
Le difficoltà dell'educazione odierna, a tutti evidenti, sono comunemente riconducibili all'"emergenza educativa"; attraverso un percorso articolato e guidato principalmente dalla lettura dei classici, il volume propone una ricomprensione della teoria e della pratica educative nella prospettiva della "sfida della libertà". In altri termini: c'è educazione solo quando la relazione interpersonale ha un chiaro e intenzionale profilo etico. Per educare non basta entrare in una relazione generica né praticare forme aggregative più o meno strutturate: occorre agire sul piano etico, allo scopo di guidare l'educando a diventare capace di scegliere - da se stesso - il bene.
L'autore offre una esemplificazione dei numerosi impieghi che è possibile fare dei numeri in colore: dalle attività di seriazione alle attività di numerazione nelle varie basi, alle attività di calcolo e di misura, alla costruzione di simmetrie, di figure geometriche e di grafici. L'aspetto più significativo della trattazione è costituito dalla dimostrazione che la versatilità didattica dei numeri in colore consiste soprattutto nel loro uso creativo, che ha nel gioco la sua metodologia privilegiata. In tale prospettiva, vengono presentate delle simulazioni ludiche: Caramelandia e Cosmolandia creano motivazioni per effettuare operazioni di conta, addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione.