
Il presente testo, risultato di contributi diversi, offre come elemento di forza una pluralità di approcci ai grandi problemi della formazione (approcci pedagogici, psicologici, sociologici, psicoanalitici, antropologici, ecc.) e fornisce, al tempo stesso, agli insegnanti e ai professionisti della formazione, "strumenti" per la loro attività.
E se gli insegnanti fossero come una tribù?? Infatti, c'è l'insegnante-viandante; c'è l'insegnante-Artemide. C'è poi l'alchimista. C'è anche l'insegnante-Vesta. C'è, infine, il perturbatore, l'insegnante che, scansando la noia della ripetizione, non rinuncia ogni giorno a provocare nell'allievo il piacere di problematizzare la sua visione del mondo. Denso e profondo eppure graffiante e impietoso, questo libro va consumato dagli insegnanti come uno snack: occorre aprirlo ogni volta che, in crisi di motivazione, si avverte il bisogno di riconfermare il senso avvincente e totale della professione di educatore.
"Coinvolgere" è la parola d'ordine che impregna gran parte del dibattito scolastico degli ultimi anni. Eppure è difficile stabilire una reale collaborazione tra docenti e famiglie. Questo libro, un passo alla volta, suggerisce un percorso per generare un reale coinvolgimento della famiglia. Partendo da un'iniziale curiosità, con passaggi intermedi, si può attirare la preda (i genitori) nella tana del lupo (gli insegnanti), ma solo se la consapevolezza è chiara: in un'alleanza educativa armonica tra le figure adulte, i bambini possono crescere meglio.
Riscoperta della bellezza della matematica e della geometria attraverso le armonie delle opere d'arte. Questo volume e frutto del progetto Arte e Matematica, che consiste nella produzione di un testo scolastico che tenga conto delle nuove esigenze degli allievi. I testi scolastici attuali danno per scontata una presentazione dei processi e delle nozioni proprie della struttura della disciplina ma non del fatto che la matematica, come ogni conoscenza umana, puo essere ricostruita in una sua unita interna da molti punti di vista e in molti modi. L'esperienza scolastica dell'apprendimento matematico appare, per molti, troppo distante dalle proprie possibilita di comprensione. Ma le cause di tale disamore consistono nel fatto che il processo non viene attivato a partire da immagini. L'Arte non e presentata come testo ma come pretesto. Il lettore e portato a individuare i parallelismi tra una moderna concezione della comunicazione visiva e il metodo della matematica.
Attraverso la presentazione e il commento di fiabe provenienti dalle più svariate tradizioni, il volume dischiude agli adulti il mondo magico di queste storie affinché possano appassionarsi sempre più al difficile ma importante ruolo di educatori. Le sei fiabe prese in considerazione nel libro (a partire dalla celeberrima "Cappuccetto Rosso") seguono le tappe dello sviluppo psichico: da qui il verbo crescere che fa da filo conduttore lungo l'ideale percorso tracciato.
La comune crisi educativa della società civile e della comunità ecclesiale sembra a molti una sciagura irreversibile. L’autrice ritiene viceversa che proprio il venir meno delle certezze pedagogiche possa alimentare un utile confronto, uno scambio solidale assai proficuo, una vera e propria banca educativa in cui depositare i propri valori educativi, che hanno reso capaci di fondare l’esistenza e attribuirle un senso, per renderli disponibili a chi oggi deve educare ed essere educato. Tutti insieme, con pari opportunità, si tenterà quindi una direzione di marcia nel labirinto delle proposte formative, lavorando sia sull’individuazione della meta sia sulla vivibilità del percorso da condividere.
Da questa esperienza concreta nasce il dizionario: «Abbiamo verificato che ogni educatore individua e usa delle parole-chiave, attorno alle quali aggrega attenzioni e sollecitazioni. In fedeltà a queste persone abbiamo fissato un elenco di termini che dicono chiaramente che cosa deve stare nella testa e nel cuore di un educatore, perché il suo impegno sia davvero efficace».
Il dizionario offre una riflessione sistematica sui contenuti dell’educare, sulle competenze e sulle azioni dell’educatore, accentuando l’esigenza di collocare ogni elemento all’interno di un contesto sistematico, organico, problematico e dinamico: 387 sostantivi, 242 verbi, 230 aggettivi vengono proposti quali luci positive di riferimento per chi è impegnato nell’educazione; e sono resi in collegamento tra loro, attraverso la costellazione di richiami collocata dopo ogni singola voce.
Sommario
Prefazione: una «nuova paideia» per un nuovo umanesimo (V. Orlando, Università Pontificia Salesiana - Roma). Suggerimenti per un utilizzo efficace del dizionario. Sostantivi. Verbi. Aggettivi. Indice delle voci.
Note sull'autrice
Marianna Pacucci, di formazione socio-pedagogica, ha collaborato per quattro anni con la cattedra di sociologia presso l’Università di Bari, e poi per un ventennio con il Centro Pedagogico Salesiano Meridionale di Bari. Si è occupata di famiglia, giovani, scuola, parrocchie e diocesi, con ricerche confluite in una trentina di pubblicazioni. Di esse ricordiamo tre impegnative sintesi, per individuare prospettive educative e pastorali nella realtà meridionale, pubblicate con V. Orlando: L’esperienza religiosa delle famiglie del Sud. Un’ipotesi per la pastorale famigliare parrocchiale, Roma 1994; Parrocchie e progetto culturale. Situazioni e prospettive pastorali nel Sud, Roma 1998; La pastorale giovanile. Occasione per una rinnovata progettualità nelle Chiese del Sud, Roma 1999.
Aprirsi all’innovazione è un tratto qualificante del docente che, facendo tesoro delle proprie risorse, aggiunge alle metodologie già collaudate nuove prassi, per rendere sempre più efficaci e fruttuosi gli interventi di insegnamento-apprendimento.
Ciò vale, a maggior ragione, quando si opera in contesti peculiari, come quello dell’ospedale, e con studenti che vivono singolari condizioni psico-fisiche. L’impiego dello strumento tecnologico e dell’e-Learning rappresenta allora un concreto mezzo per superare barriere di spazio e tempo e supportare la progettualità didattica.
Questo libro presenta l’analisi e le riflessioni di due docenti che, esperita la FaD (Formazione a Distanza) e vissuta la realtà della scuola superiore in ospedale, ne considerano le problematiche e i tratti pedagogico-didattici più significativi, per condividere con colleghi, anche di altri ordini di scuola, la fruibilità delle proprie esperienze.
Virginia Alberti, laureata in Matematica, è docente della disciplina presso un istituto secondario superiore di Brescia; ha svolto anche il ruolo di docente della scuola superiore in ospedale presso gli Spedali Civili. Ha realizzato attività di tutoring in e-Learning e formazione degli studenti e dei docenti relazionando in convegni sul tema.
Alessandra Bertelli, laureata in Pedagogia, è docente di Lettere presso un istituto secondario superiore di Brescia; ha assunto anche il ruolo di docente nella scuola superiore in ospedale presso gli Spedali Civili. Ha svolto relazioni in convegni sull’e-Learning, attività pubblicistica e formativa dei docenti.
Bambini irrequieti, incapaci di mantenere l'attenzione e di controllare l'impulsività, non tollerano regole e attese e sfuggono al controllo dei genitori. Di fronte a questi comportamenti genitori ed insegnanti attribuiscono al bambino o a se stessi colpe inesistenti. La causa non è un'educazione inadeguata. Si tratta di bambini che soffrono del "Disturbo da deficit di attenzione e iperattività", una diagnosi recente di un vero problema dell'età evolutiva. Nel volume sono definite le caratteristiche cliniche del disturbo, per poi illustrare quali terapie e quali trattamenti possono condurre il bambino e la sua famiglia verso un'esistenza più serena.