
Il volume raccoglie numerosi e qualificati saggi dei migliori studiosi da parte benedettina e metodista sul tema della santificazione. L'insegnamento di San Benedetto in ambito cattolico e quello di John Wesley in ambito protestante presentano affinità profonde per quanto concerne la dottrina e l'esperienza della santificazione cristiana, che non sempre sono state adeguatamente valutate dai teologi e dagli storici del Cristianesimo. Questo volume rappresenta quindi un traguardo importante e di prim'ordine in vari campi di ricerca quali: lo studio della Bibbia, della Patristica, della Storia della spiritualità, dell'ideale monastico, dell'esperienza della perfezione cristiana nel metodismo.
Un corso completo di «teologia matrimoniale» con un'esposizione didatticamente piana e con appropriate evidenziature grafiche, rivolto non solo agli studenti e agli studiosi, ma a tutti gli sposi cristiani, attingendo direttamente alle inesauribili fonti del Magistero antico, recente e recentissimo (pp. 400).
tutta la vita di max thurian, nato in una famiglia calvinista e ordinato sacerdote nel 1987, e`stata improntata al dialogo ecumenico. Il libro ripercorre le varie tappe, riferendosi in particolare all aspetto liturgico.
Le estreme possibilità della libertà si realizzano nella vita eterna: in quella originaria di Dio, e in quella partecipata dell'uomo.Questo - in una battuta - è l'orizzonte di senso in cui si collocano i contenuti del presente volume, che ha dunque il merito di sottrarre i due poli del discorso - "eternità" e "libertà", appunto - a quella prefigurazione che banalmente è portata ad opporli, e di indagarne invece la coniugazione positiva.
Più in particolare, in questo volume teologi e filosofi sono chiamati a rispondere - sia in chiave storica sia in chiave teoretica - a due domande: l'una sulla possibilità di pensare Dio come immutabile e insieme come libero; l'altra sul carattere progressivo o immutabile della partecipazione umana alla beatitudine divina. La prima questione è quella del rapporto tra l'intelligibilità filosofica di Dio, e la rivelazione che Egli offre di sé nella Scrittura e nella Tradizione: rapporto di forte tensione, certo - si pensi solo allo "scandalo" dell'Incarnazione -, ma rapporto anche e soprattutto di reciproca illuminazione.La seconda questione, che mette direttamente e coraggiosamente a tema la vita del Paradiso, finisce per essere, prima ancora, un'indagine intorno al senso stesso della libertà finita dell'uomo.
Temi sommamente impegnativi, dunque: ai quali è facile che i teologi si sottraggano, e ai quali è veramente raro che i filosofi mettano mano. Temi, pure, trattati in un linguaggio accessibile e, per lo più, colloquiale. Non a caso, l'occasione che ha generato il volume è stata l'edizione 1996 dei "Colloqui internazionali di Teologia di Lugano": un appuntamento ormai più che decennale, che ha avuto tra i suoi iniziatori Eugenio Corecco e Hans Urs von Balthasar.
Manfred Hauke, sacerdote, si è diplomato in Teologia presso la Facoltà di Teologia di Paderborn. Ha poi conseguito un primo dottorato in Teologia Dogmatica presso l'Università di Monaco di Baviera e un dottorato di abilitazione in Teologia Dogmatica presso l'Università di Augsburg. Dal 1993 insegna Teologia Dogmatica presso la Facoltà di Teologia di Lugano. Ha pubblicato i seguenti volumi: Heilsverlust in Adam (Paderborn 1993); Gott oder Göttin? Feministische Theologie auf dem Prüfstand (Aachen 1994; ingl. 1995); Die Problematik um das Frauenpriestertum vor dem Hintergrund der Schöpfungs- und Erlösungsordnung (Paderborn 19954; ingl.1988)).
Paolo Pagani si è laureato in Filosofia Teoretica all'Università Cattolica di Milano.Presso l'Università di Venezia ha conseguito il dottorato di ricerca, con una dissertazione - di prossima pubblicazione - dedicata a elenchos e contraddizione performativa. Dal 1994 insegna Filosofia presso la Facoltà di Teologia di Lugano. Ha pubblicato il volume Sentieri riaperti (Milano 1990).È anche autore di saggi di antropologia e di filosofia morale.
Non è regione felice quella della teologia sacramentaria. Lo era sembrata a metà del secolo passato, quando il movimento liturgico aveva liberato i sacramenti dall'egemonia ormai plurisecolare esercitata dalla considerazione giuridico-moralista, recuperandoli alla festosità della celebrazione. Oggi la teologia sacramentaria risulta frantumata: le sintesi sono premature e a volte fuorvianti. Si legittima la ricerca che procede per saggi: nella varietà dei loro sviluppi confluiscono tuttavia verso un centro di gravità, cuore della teologia sacramentaria, ossia verso l'eucaristia.
Struttura dell'opera: introduzioni delle 11 sezioni o discipline scientifiche; seguono, in ordine alfabetico, i 74 lemmi (per es. Amore) e al loro interno, sempre in ordine alfabetico, le voci ad essi pertinenti (per es. Carità è voce all'interno del lemma Amore, e appartiene alla sezione Teologia spirituale) infine, tre indici (dei lemmi, delle voci, delle sezioni). Va ricordato che ogni voce è corredata da una bibliografia essenziale utile per gli approfondimenti del lettore/ricercatore.