
Cosa articola la categoria di gender in termini di razionalità e di linguaggio socio-culturale sull'identità e differenza sessuale e sulla sua connessione con la natura delle cose? La proposta del femminismo di gender, dagli anni 90 a oggi, viene analizzata attraverso lo studio di due pensatrici femministe nordamericane: Joan Wallach Scott e Judith Butler. Le sfide cruciali del gender ci aiuteranno ad approfondire la sponsalità antropologica, mettendo in luce come il Mistero cristiano faccia della differenza uomo-donna il luogo epifanico dell'amore nella sua essenziale fecondità (Catechesi di Giovanni Paolo II sull'amore umano nel piano divino). In questo volume si articola un analisi critica per una comprensione adeguata della differenza sessuale, provocando una riflessione sul gender, che mostra una proposta antropologica capace di rendere ragione del Mistero cristiano con riferimento all'uomo e alla donna nella loro corporeità sessualmente differenziata. Il mistero nuziale cerca di articolare l'intelligenza teologica circa il nostro essere uomo e donna all'interno del mistero di Dio Unitrino, la cui rivelazione fa del nostro corpo e della sua differenza sessuale, criteri e luoghi essenziali del suo manifestarsi storico e salvificamente efficace.
Da uno specialista dei problemi di coppia, un saggio che riafferma il matrimonio come valore imprenscindibile in una società sempre più all'insegna del disimpegno. Questo libro analizza il problema della formazione della coppia, nel matrimonio e nella convivenza. Sempre più ci sono motivazioni (consce e inconsce) che spingono a considerare il matrimonio come un ideale utopico e la convivenza come l'unico possibile rimedio alle difficoltà del vivere insieme. L'Autore analizza il clima culturale che ha favorito questa deriva e le sue conseguenze psicologiche: anche in questo momento storico di sconvolgimento antropologico, il valore del matrimonio e della famiglia risponde alle esigenze profonde della persona e di una società a misura d'uomo. Il matrimonio, vissuto come sacramento, permette infatti di collocarsi in un orizzonte in cui vi è sempre un raggio di luce a rischiarare il cammino della coppia: Dio è presente e si è in tre a camminare.
Dio ha scelto il pane perché esso diventasse la sua presenza per l'umanità. Così ha realmente consacrato il cibo, non più solo strumento di alimentazione ma segno di qualcosa in più: condivisione, giustizia, fraternità. Dunque, se Dio ci nutre, anche noi siamo chiamati a nutrire le sorelle e i fratelli accanto e lontano da noi. Papa Francesco fa parlare in profondità e con freschezza il Vangelo, dimostrando come ogni rito religioso diventi fonte di nuovi stili di vita, nella ricerca di un'esistenza più equa e giusta per tutti.
Questo volume è il secondo di una breve serie dedicata ai sette sacramenti. Ne è autore Antonio Santantoni, per molti anni docente di liturgia ad Assisi e in diverse università e facoltà teologiche romane. La serie ha un titolo che è già una dichiarazione d'intenti: Sacramenti oltre: oltre la crisi, oltre la storia, oltre gli abusi e gli errori. Oltre la stessa tradizione del secondo Millennio. Per ritornare alle sorgenti. Sostiene l'autore che la Chiesa, riservandosi l'esclusiva del perdono dei peccati - perdono che a nessuno verrà più concesso se non per la mediazione di uno che la rappresenta in virtù d'un mandato sacramentale conferito con l'ordinazione - ha finito con il negare ai figli prodighi il diritto e la consolazione di rivolgersi direttamente al Padre, buttandosi ai suoi piedi per provare la dolcezza e la commozione dell'amplesso paterno. Peggio ancora, con questa decisione la Chiesa ha finito col negare al Padre la possibilità di riabbracciare il figlio perduto senza che questo abbraccio sia mediato dal "fratello maggiore".
L'universo dei legami d'amore appare oggi frammentato e sotto pressione. Alcuni rivendicano un accesso al matrimonio fin qui negato, altri aspirano a un'istituzione meno rigida, dimenticando che la secolarizzazione ha ereditato il matrimonio dal concilio di Trento, con tutti i limiti e le contraddizioni che esso aveva: un matrimonio-contratto ordinato a fini che prescindevano dall'amore. È possibile pensare il matrimonio fuori da questa logica, assumendo le fragilità dell'amore e della vita? La storia e l'esperienza cristiana che ruolo vi giocano?
La domenica andando alla messa e Domenica è sempre domenica sono due canzoni popolari che ricordano la semplicità delle feste di un tempo, fatte di poche e piccole cose: la messa, le visite ai parenti e al cimitero, i pasti appena un po' meno spartani, la partita di pallone, il catechismo, il riposo. Quel mondo, oggi quasi del tutto scomparso, viene rievocato nel libro, che recupera il significato dello Shabbat ebraico, si sofferma sulla domenica cristiana, oggi oscurata dal week-end, e riflette sul fatto che riti, consuetudini e feste fanno l'identità delle comunità. Né trattato né saggio, lo scritto si propone di aiutare i cristiani a recuperare il senso di un giorno che la liturgia chiama "radioso e splendido". "Quando il week-end perde ogni riferimento al significato originario della domenica, accade che, immersi in molteplici attività "laiche", ci si chiuda in un orizzonte senza cielo. Così, per quanto vestiti a festa, ci si scopre intimamente incapaci di fare festa anche con Dio".
Perché i primi cristiani hanno cominciato a ripetere settimanalmente l'Ultima cena di Gesù? Che valore davano a questo incontro? Come e perché si cominciò a chiamare Eucaristia quella che inizialmente era la "Cena del Signore"? Perché la "liturgia eucaristica" precedeva la "liturgia della Parola"? Che rapporto esisteva tra Battesimo ed Eucaristia? Sulla base di un'impegnativa ma analisi dei testi religiosi e dei contesti sociali, Romano Penna, noto studioso delle origini cristiane, in questo saggio enuclea le sue risposte. Ricostruisce con cura il composito panorama delle prassi "celebrative" delle primitive comunità cristiane valorizzando le diversità di ambienti, di testimonianze e di riflessioni teologiche, tutte caratterizzate dalla totale assenza di categorie sacrali. Per i credenti in Cristo l'importante non è soltanto il momento di una prassi cultuale quanto ancor più il dato di una vita comunionale, condotta all'insegna della fede e di un solido legame con Gesù Cristo, nato con il Battesimo. Quella prima "immersione" in Lui si rinnova e si nutre grazie all'Eucaristia, tale da diventare fonte di una comunione fraterna altrettanto salda, vissuta nella concretezza, "finché egli venga".
In un dialogo serrato e circolare tra Bibbia e psicologia, gli autori propongono una interpretazione drammatica del Cantico in sei atti, cui corrisponde una lettura della vita come percorso evolutivo verso il compimento dell'eros. Fidanzati, sposati e consacrati possono trovare nel libro utili suggestioni per leggere le Scritture alla luce della vita e la vita alla luce delle Scritture.
Un libro sulla storia e la teologia dell'eucaristia che risulta autenticamente innovativo: nel metodo e nel merito. La messa viene analizzata saldando l'approccio della dogmatica (i contenuti teologici) a quello della scienza liturgica (la forma celebrativa), sicché proprio la loro unità risulta essere al centro della trattazione. Viene inoltre approfondito il significato dell'eucaristia a partire da una originale fenomenologia del dono, condotta sulla base degli studi più recenti.
L'eucaristia come modello della comunità cristiana. Il grande teologo domenicano ci presenta il legame indissolubile che intercorre tra eucaristia e servizio fraterno, che è la sostanza del sacramento che celebriamo ogni domenica: in questo modo la chiesaè stabilita serva di ogni essere umano.
Che cos'è il sacramento della confessione? Come prepararsi a questa esperienza di fede? Con quali disposizioni riceverla? Il testo di Umberto Occhialini si propone di offrire risposte chiare e corrette, a partire dalla Sacra Scrittura e dalla tradizione della Chiesa. L'obiettivo dell'autore, attraverso un linguaggio semplice, è di riscoprire uno dei tesori più preziosi della vita cristiana.
Come raccontare, oggi, a una società ferita e provata da tante delusioni, la bellezza del matrimonio e della famiglia? È quanto si è proposto papa Francesco indicendo il Sinodo sulla famiglia non per ripetere una lista di precetti e verità, che non riscaldano il cuore della gente, ma per "farsi carico, con responsabilità pastorale, degli interrogativi che questo cambiamento d'epoca porta con sé". Papa Francesco ha voluto un Sinodo "audace", che sperimentasse la strada della "carità creativa". Ai Padri sinodali ha chiesto "un confronto sincero, aperto e fraterno". Ora, due autori di eccezione, mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, e Antonio Sciortino, direttore di "Famiglia Cristiana", riprendono in forma di dialogo i temi del Sinodo e affrontano con chiarezza e coraggio il momento storico vissuto oggi dalla famiglia. Pagine di riflessioni e piste innovative sui tanti nodi da sciogliere a riguardo della famiglia e del matrimonio. E anche sulla questione dei divorziati risposati e l'accesso ai sacramenti, che tanta attenzione ha monopolizzato sui media. Materiale prezioso non solo per chi ha seguito i lavori del Sinodo straordinario, ma ancor più indispensabile per chi vorrà continuare a dare un contributo alla riflessione e al discernimento in vista delle risposte che il Sinodo ordinario del 2015 dovrà dare alle tante attese suscitate. Ad arricchire il volume, sono stati inseriti in appendice i documenti più importanti del Sinodo...