
Terzo di una serie di tre libretti agili e profondi per accompagnare gli studenti universitari nelle diverse fasi del loro percorso umano, di crescita, di apprendimento, e di fede. Alla luce del Vangelo i giovani sono aiutati a ripercorrere la vita quotidiana.
Per mezzo secolo, Padre Pio da Pietrelcina fu perseguitato dal Sant'Uffizio, il massimo Tribunale ecclesiastico preposto alla difesa della fede. I suoi più accaniti difensori furono un gruppo di laici che riuscirono, con immani difficoltà, a smontare tutte le accuse, rivelando al mondo che si basavano su calunnie ed equivoci. Uomini come Francesco Morcaldi, Emanuele Brunatto, Giuseppe Pagnossin e altri riuscirono a portare in tribunale i delatori di Padre Pio, che furono condannati. Tra questi, ecclesiastici importanti e persino un vescovo. Quasi nessuno si ricorda di questi suoi «moschettieri». Sono raramente citati nelle biografie e spesso sono indicati come dei fanatici disobbedienti; in realtà, furono autentici eroi. Questo libro parla di loro.
Biografia degli autori
Renzo Allegri, giornalista, scrittore e critico musicale, si è formato alla Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica. È stato per venticinque anni inviato speciale al settimanale «Gente» e poi caporedattore per lo Spettacolo e la Cultura ai settimanali «Noi» e «Chi». Ha pubblicato circa un centinaio di libri seguendo soprattutto tre filoni: la musica classica, i fenomeni paranormali e i grandi personaggi della religione. Ha dedicato dieci volumi a Padre Pio, da uno dei quali è stato tratto il film per la TV Padre Pio interpretato da Sergio Castellitto. Con Roberto Allegri ha pubblicato per Àncora nel 2023 L'anima di Maria Callas.
Roberto Allegri è nato nel 1969. Ha pubblicato una quarantina di libri, alcuni dei quali tradotti in inglese, giapponese, tedesco, polacco, francese, spagnolo, croato e portoghese. Tra i titoli: Reportage da Fatima (Àncora, 2000); Callas by Callas (Mondadori, 2007); Il sarto di Guareschi (Àncora, 2008); Io sono Fango (San Paolo, 2015); La mamma di Calcutta. Madre Teresa (Àncora, 2016); Come il vento tra gli ulivi. Le apparizioni dell’angelo a Fatima (Àncora, 2017); La dolcezza del fuoco. Le stimmate di Padre Pio (Àncora, 2018); L’amico dei poveri. La straordinaria storia di fratel Ettore Boschini (Àncora, 2019); «Farò più rumore da morto che da vivo». I testimoni raccontano prodigi di Padre Pio (Àncora, 2020); «I miei diletti figliuoli..». Parla chi ha conosciuto Padre Pio (Àncora, 2021). Nel 2016 ha vinto il premio «Padre Pio da Pietrelcina» per la sua attività di scrittore.
Una guarigione miracolosa è la scintilla per un cammino fatto di dubbi e ricerca. E anche per un’idea assurda: usare una misteriosa macchina del tempo nascosta in un bunker per tornare nella Palestina di duemila anni fa, incontrare Gesù e affrontare le guardie del Sinedrio venute ad arrestarlo. Una storia avvincente, tra colpi di scena e sofferenza, tra scienza e fede, tra fantasia e realtà. Fino alla fatidica notte nel Getsemani, quando il protagonista del romanzo intuisce che per conoscere l’immenso mistero d’amore della Redenzione non bisogna giudicare l’uomo dal punto di vista dell’uomo. Ma dal punto di vista di Dio. Un libro di narrativa religiosa che conferma le ottime prove dell’autore in questo genere letterario già ottenute con “Io sono fango” e “La mamma di Calcutta”.
Le parabole del Vangelo hanno il potere di trasmettere insegnamenti e lezioni di vita in modo sorprendentemente efficace. Molte arrivano così in profondità nell'anima che non si esauriscono nella lettura, ma continuano a riaffiorare nella coscienza e nel pensiero, stimolando riflessioni e suscitando domande. Cosa ha fatto in seguito l'uomo soccorso dal Samaritano? E il contadino che non ha trovato fichi sul suo albero? E l'uomo al quale i vignaioli malvagi uccisero il figlio? L'autore ha provato a dare delle riposte, senza la pretesa di voler aggiungere alcunché ai racconti evangelici, ma immaginando possibili scenari e proseguimenti degli episodi narrati.
4 aprile 2014. Gianantonio Allegri, Giampaolo Marta e Gilberte Bussière (due preti fìdei donum di Vicenza e una suora canadese) sono missionari da tempo nel nord del Camerun, al confine con la Nigeria, zona infestata da Boko Haram. Quella notte vengono rapiti da un commando di terroristi. Costretti a trascorrere due mesi nella foresta, vivono un'autentica spogliazione: della libertà, prima di tutto; ma anche dei minimi conforti materiali, come il cibo, l'acqua, un tetto, un giaciglio. L'insperata opportunità - pur limitata ai primi giorni - di celebrare la messa, e poi la scelta di impegnare ogni giornata nella condivisione della parola di Dio e nella preghiera trasformano la loro prova in un autentico cammino di conversione. Lo racconta il diario che suor Gilberte riesce, clandestinamente, a compilare. Subito dopo la liberazione, vi annota infatti: "La vita fraterna eccezionale che abbiamo vissuto ci aiuterà a vivere il rispetto, la pazienza, la tolleranza, l'umiltà, la mitezza, la compassione e l'amore ovunque andremo a vivere".
La Quaresima è tempo di silenzio, di riflessione, ma anche di scoperta dell’amore di Cristo dato per i peccatori; è occasione di riconciliazione e di ritorno al Padre che attende con misericordia.
In questo volume, don Donato Allegretti offre quaranta meditazioni sul tema della comunione fraterna, a partire in particolare da quaranta passi dalle lettere di Paolo, Pietro e Giovanni, ripresentando la comunione ecclesiale come decisiva per la nostra vita personale di credenti.
Il tutto si situa perfettamente all’interno della Chiesa “in uscita” voluta da papa Francesco: una Chiesa che sappia testimoniare la fraternità gioiosa e la speranza per coloro che sono più deboli. Come bene dice nell’introduzione padre Alfredo Feretti, direttore del consultorio “Centro la Famiglia” di Roma: «Questi commenti ai vari brani della sacra Scrittura costituiscono una specie di grammatica della relazione, una grammatica della semplicità e della bellezza da assaporare e vivere giorno per giorno. L’augurio è che diventi un percorso di apprendimento del “mestiere di uomo”, con la guida di Gesù, esperto in umanità».
Nella confusione che sovente regna nel nostro cuore, la coscienza è il luogo in cui matura e cresce la ricerca di una verità che dà libertà. Senza che ciò allontani del tutto dubbi, perplessità e desiderio di cercare ancora, dopo aver trovato. Perché la coscienza è, nello stesso tempo, reale e irriducibile. Di essa non ci si può sbarazzare, come tenta di fare chi vede in essa solo un ostacolo ingombrante sulla strada di comportamenti sciolti da ogni vincolo... La coscienza mi pone in relazione con la sfera dell'interiorità nella quale maturano - attraverso ricerca, illuminazione e discernimento - decisioni che riguardano me, la mia vita, le mie relazioni, i miei giudizi e la direzione da imprimere a essi. In maniera libera e convinta. Ciò fa della coscienza un processo che porta con sé i tremendi ed esaltanti doni della libertà e della responsabilità, come ricorda a più riprese l'autore di questo libro. Presentazione di S. Ecc. Mons. Nunzio Galantino.
Ci sono momenti in cui invochiamo il Signore con intenzioni brevi e veloci, con invocazioni come «Signore, ascoltami», «Signore, aiutami», che esprimono il grido del nostro cuore a Dio. È la preghiera del buio e della luce, dell’aridità e del fervore; è la preghiera nel sereno e nella lotta. Attraverso le invocazioni al Signore, il libro traccia un piccolo percorso di fede e di vita che ci aiuta ad approfondirle: su ciascuna viene offerta una meditazione strutturata in due parti. Nella prima si esamina la condizione dell’uomo contemporaneo che sperimenta il bisogno di essere aiutato, ascoltato, guarito; la seconda parte propone un approfondimento biblico-teologico che mostra come queste invocazioni trovino un solido fondamento nella Sacra Scrittura. Assaporando la bellezza di ogni invocazione, si sperimenta la presenza di Dio accanto a noi.
Sant'Agostino aveva il cor inquietum finché non trovò il motivo di esistenza della sua vita. Quel motivo era l'Amore, la Verità che da sempre lo cercava e lo stanò dalla sua vita vagabonda per riportarlo sulla strada dell'amore alla Verità, e per amore della Verità all'amore verso i suoi fratelli. Una volta trovato l'Amore poté dire: «Ama e fa' ciò che vuoi». L'amore è la verità dell'uomo, che incarnato in un corpo, pensa, vuole, si relaziona, lavora, spera, tutto perché si sente attratto da un polo magnetico di valore. E l'attrazione è l'inizio del processo di amore. Tutto si compie perché ci si sente attratti da un motivo di amore. L'uomo può pure soddisfarsi per le mete particolari, ma non potrà mai placarsi in esse, poiché queste non esauriscono tutto. Egli sente che solo l'inesauribile valore dell'amore può placare il suo insaziabile cuore. Solo nell'amore l'uomo trova la risposta alla domanda sulla vita. E nessuna vita è inutile e vuota se è amata, nessun uomo è inutile se può donare amore e si riconosce nel progetto di costruzione, insieme agli altri, dell'umanità dell'amore. Prefazione di Vincenzo Pelvi.
“Rallegratevi sempre”, “non abbiate paura”, “amate i vostri nemici”… non sono comportamenti semplici da adottare; ma se farlo fosse un piacere anziché un dovere?
Quando accettiamo la sfida dei “comandamenti impossibili” allora supereremo i confini delle nostre incapacità per scoprire le possibilità di Gesù. Ci troviamo nelle mani di un Dio che può fare ancora tutto. Nel fallimento, troviamo un Padre di grazia pronto a risollevarci. Nel successo, troviamo lo Spirito Santo in azione dentro di noi.
Attraverso quattro passi (“non posso”, “mi dispiace”, “ti prego aiutami” e “cominciamo”) realizzeremo il piacere di un’ubbidienza gioiosa suscitata dallo Spirito Santo.
INDICE DEL LIBRO
1. Per “impossibile”, intendo impossibile
2. Lazzaro, vieni fuori!
3. Cavalca l’onda
4. Ama Dio
5. Rallegrati nel Signore (sempre)
6. Sii perfetto
7. Non temere
8. Amatevi gli uni gli altri
9. Dona con gioia
10. Sii pienamente umile
11. Fuggi
Conclusione: ubbidienza gioiosa
JONTY ALLCOCK ha studiato chimica all’Università di Oxford e ha servito come pastore per quattordici anni una chiesa di Enfield, per poi fondare una nuova chiesa nel centro di Londra.
È sposato con Linda ed è papà di tre figli.
Queste pagine raccontano un viaggio alla ricerca di una gemma rara: un viaggio che fa attraversare le distese, i sentieri, le risalite e le vallate del silenzio. La gemma rara da trovare è quel silenzio che ci consente di entrare in relazione con Dio. Solo una spiritualità umile e profonda, fondata sulla preghiera, permette di scoprirci amati. Compagni di viaggio in questa avventura sono i Padri del Deserto maestri di silenzio e di ascolto. I loro detti rappresentano dei "cartelli indicatori messi agli incroci" che ci aiutano ad addentrarci nel profondo del cuore. La testimonianza di Francesco d'Assisi e la presentazione, grazie all'icona della "Vergine del silenzio", del mondo della clausura, offrono spunti stimolanti per riflettere sul silenzio che non è mai fine a se stesso. Non mancano anche riferimenti al silenzio "cattivo" che pure si incontra nel cammino. Infine il viaggio è reso ancor più interessante dalle testimonianze, raccolte dall'autore, di amici che ci parlano del silenzio nelle loro personali esperienze di vita.

