
Queste riflessioni su «la sofferenza, il silenzio e la preghiera» non sono semplicemente il frutto di una ricerca speculativa, ma rappresentano la testimonianza di un’esperienza personale. L’autore conduce il lettore lungo un percorso a tre livelli di saggezza: filosofica, teologica e mistica. Quando non si può sfuggire alla prova del dolore, bisogna introdurvisi all’interno con coraggio, sopportandola con lo spirito del Salvatore sofferente, certi che non solo la sofferenza può essere vissuta senza perdere la dignità, ma può anche essere un cammino verso Dio.
Autore
GEORGE BANN, nato in Gran Bretagna, ha studiato alla Sorbona, a Parigi, ed è stato giornalista al «Daily Mail» di Londra. Oggi vive in Bretagna, dove è stato accolto come oblato benedettino nella comunità monastica di Sainte-Anne di Kergonan, Plouharnel (Congregazione di Solesmes).
Tredici racconti, scritti con un linguaggio semplice, che si propongono di riscoprire la forza e la bellezza del Vangelo. Storie che, nella loro brevità, vogliono sorprendere o commuovere il lettore, guidando a vedere dentro il mistero della vita di Gesù e del credente. In queste pagine a parlare non sono i Discepoli o lo stesso Maestro, ma le cose più umili: l’acqua, un albero, una pietra... Voci di sorpresa, voci di canto, voci di speranza. Per rinnovare, giorno dopo giorno, la nostra vita e il cammino di fede.
L'evento che ogni essere umano è destinato a vivere, il grande tabù del nostro tempo, l'argomento che si cerca accuratamente di evitare: la morte. In queste pagine sono raccolte 13 storie vere che l'Autore offre al lettore non per spaventare o gettare nella tristezza, ma per invitare a guardare la propria vita da una prospettiva diversa, quella della fine. Se, infatti, avremo il coraggio di osservare i chiaroscuri di quella terra che Shakespeare definì «il paese inesplorato dalla cui frontiera nessun viaggiatore fa ritorno», avremo l'opportunità di intravedere in filigrana i lineamenti di Colui che da quella terra non solo ha fatto ritorno, ma ci viene incontro per compiere di nuovo, mano nella mano con ciascuno di noi, quel passaggio.
Che cos'è davvero Halloween? Al di là dell'aspetto prettamente commerciale, che cosa può accadere in una delle feste sempre più diffuse anche nel nostro Paese? Quali linguaggi, quale cultura, quali riti si stanno velocemente diffondendo, sostituendo quelli più tradizionalmente legati alla nostra cultura cristiana? La forma a intervista permette al lettore di essere accompagnato da padre Bamonte - conosciuto esorcista - in un percorso di scoperta di questo fenomeno che si sta ormai imponendo nelle nostre società e che sta sempre più progressivamente svuotando di senso religioso la festa dei Santi. Le risposte di padre Francesco possono aiutare a interpretare alcuni riti, segni e linguaggi particolarmente tipici dell'occultismo e di un mondo oscuro e non innocuo, per permettere a ognuno di fare scelte consapevoli per la propria vita, famiglia e nella pastorale.
Il Santo Rosario è certamente la preghiera più amata e diffusa nell'Occidente cristiano. I Papi, coscienti del grande frutto spirituale che si ottiene da questa devota preghiera, l'hanno sempre promossa e raccomandata al popolo di Dio. E la Madonna stessa nelle sue due grandi apparizioni di Lourdes e di Fatima ha raccomandato insistentemente la preghiera del Santo Rosario. È a partire da questa certezza che l'Autore ripercorre la spiritualità del Rosario, dalle origini ai nostri giorni, attraversando il magistero e il pensiero dei vari santi e sante, fino al riconoscimento più "scomodo", quello dei demoni durante gli esorcismi. Il libro, nella sua parte conclusiva, propone alcuni metodi di contemplazione e meditazione della preghiera del Rosario.
Il testo contiene quarantotto meditazioni di Hans Urs von Balthasar sulla vitati Gesù che egli scrisse contemplando altrettante immagini tratte da uno dei più antichi cicli pittorici della via di Gesù, il più antico dell'arte tedesca: dal Codice Egbert, dall'Evangeliario di Ottone III e dall'Evangeliario dell'Imperatore Enrico III, opere in miniatura realizzate allo scriptorum dell'Abbazia di Reichenau.
L'autore, mentre contempla le immagini e riflette sulle interpretazioni che gli artisti hanno dato ai vari episodi della vita Gesù, medita su di essi, approfondisce il loro significato e comunica al lettore i suoi sentimenti e le sue intuizioni.
La visione delle origini, di ciò che Gesù ha fatto e insegnato, ci fa intuire chi è Dio, che cosa è il mondo e che cosa Dio fa per il mondo.
Gli eventi originari possiedono una forza superiore che non può essere distrutta. La parola di Gesù, che la Chiesa annuncia, e l'Eucarestia, fonte della vita comunitaria, sono in cammino lungo i secoli.
Dio è forse un Assoluto che resta silente, al di là di ogni parola terrena? Oppure ha rivolto la sua parola all'umanità?
Se è vera la prima ipotesi, tutti i sentieri sono aperti per tendere verso l'Indicibile. E tutte le forme di meditazione dell'umanità fatalmente si assomigliano, in fondo. Se invece è corretta la seconda ipotesi, «allora entriamo nello spazio biblico, nello spazio delle tre religioni monoteiste; e la meditazione può avere significato solo come riflessione e appropriazione sempre più profonda della parola che Dio ha pronunciato su se stesso, su di noi e sul mondo».
Attingendo ad una profonda esperienza spirituale durata tutta una vita, un gigante della teologia del Novecento come Hans Urs von Balthasar sviluppa qui le sue riflessioni sulla specificità della meditazione cristiana. E lo fa in maniera straordinariamente ricca, intensa e precisa.
Il testo vuole aiutare a ritrovare un senso dell'esistenza, descrivendo e superando i limiti della cultura contemporanea che tende a fare dell'uomo una cosa tra le cose. Occorre invece recuperare realisticamente anche la dimensione tragica dell'esistenza: la figura di Antigone, la sorella che salva", ci aiuta in questo. "
Un monaco cattolico e una psicanalista – ebrea e agnostica – s’incontrano in un momento in cui soltanto una nuova esperienza di Dio può salvare la loro amicizia e rinnovarla. Il loro dialogo diviene confronto serrato tra la tradizione ebraico-cristiana, che rischia di non possedere più alcuna creatività culturale,e le culture della modernità,che rischiano di avvizzire nel loro dogmatismo scientistico. Nell’incontro tra Simon e Ruth,la fede si lascia purificare dalle sue componenti oppressive, dal Dio perverso che chiede all’uomo sacrifici di sangue. Mentre il pensiero psicanalitico e laico torna a desiderare una felicità e una pienezza umane al di là degli steccati della ragione. Si fa strada una nuova esperienza della verità, che si dà solo nel dialogo appassionato tra le persone,come evento relazionale,terapeutico e salvifico al contempo.
AUTORE Marie Balmary, psicanalista, ricercatrice eautrice di saggi che hanno conquistato moltilettori,sceglie per la prima volta la forma dellaparabola,ispirandosi,tra l’altro,al dialogo avutoin prima persona con il monaco Marc-François,fratello dello psicanalista Jacques Lacan. Conquesto peculiare e appassionante racconto ciconduce in un mondo di relazioni liberanti.
La spiritualità indiana è qui intesa come ricerca di un cammino spirituale, una ricerca dell'Assoluto che trova le sue origini nello Yoga, via degli antenati, antico sentiero di realizzazione per l'uomo indiano. L'autore si pone l'obiettivo di offrire gli orientamenti introduttivi alla spiritualità indiana con lo scopo di individuare gli elementi spirituali comuni che possano far incontrare le antiche religioni dell'India e la fede cristiana.
P. Anastasio Ballestrero, le vicende della sua vita e della storia, ecclesiale e civile. Un autentico autoritratto, con nomi, fatti e situazioni insieme a riflessioni su eventi a cui p. Ballestrero partecipo.
Le piu belle preghiere del Card. Anastasio Ballestrero.

