
In seguito alla nascita prematura, Rita si trova ad avere gravi problemi alle gambe, unitamente a una fragilità diffusa in tutte le membra. La mamma non si arrende, la piccola nemmeno, ed è l’inizio di un calvario fatto di una serie interminabile di esercizi fisici e sedute di fisioterapia. Fino all’intervento chirurgico, all’età di dieci anni, che pare prometterle di risolvere per sempre il problema di mobilità. E invece. Invece l’operazione non va come sperato e Rita si trova costretta su una sedia a rotelle.
Crollate tutte le illusioni di quella vita “normale” che neppure aveva avuto nei primi anni dell’infanzia, Rita cade nella disperazione, finché un giorno ficca gli occhi in quelli di sua mamma e le chiede: «Perché Dio mi ha abbandonata?». «Dio non ti ha abbandonato» risponde la madre «se ti è accaduto questo significa che Lui ha progetti per te sulla carrozzina, gli servi così.»
Questa risposta è stata la sua salvezza, l’inizio di un cammino che ha portato Rita a ritrovare la fede e, soprattutto, a ritrovare la vita, scoprendo in sé una insospettata forza interiore che l’ha aiutata a librarsi in volo, vivendo ogni giorno in modo assoluto e profondo, come se fosse l’ultimo, liberandosi da ogni ansia di guarigione e scoprendo finalmente il suo posto nel mondo.
Una testimonianza di vita commovente e carica di speranza.
L’autore, commentando il cap. 34 del profeta Ezechiele, con l’aiuto di S. Agostino, sviluppa una serie di riflessioni – sostenute da passi del Nuovo Testamento – orientate al nutrimento spirituale dei pastori nella consapevolezza che di tutti il pastore grande e accogliente è Dio stesso, come sostiene il salmo 22: «il Signore è il mio pastore, non manco di nulla».
Nelle sue intense e affascinanti meditazioni, monsignor Renato Corti ripercorre gli ingredienti principali del cammino di fede, guardando alle figure di Pietro e Maria, e mette in primo piano l'importanza di coltivare rapporti rinnovati, con Dio, con i fratelli e con se stessi. Sono pagine profonde, di grande attualità, che provocano la riflessione di presbiteri e laici sui necessari passi di rinnovamento della Chiesa, invitata a essere testimone di coraggio e di speranza nel modo di vivere la propria missione di vicinanza all'uomo.
Il volume raccoglie le meditazioni del Vescovo di Novara pergli Esercizi Spirituali 2005 con Papa Giovanni Paolo II.
Cascia, 1457. Il mio nome è Caterina. E sarò io a farti entrare nella storia della donna che ha reso unica e intensa la mia vita. Gli anni alle mie spalle sono tanti, e i ricordi si intrecciano sen za posa mentre osservo il suo volto. Sono sempre stata al suo fianco, muta presenza; e questo è il dono che il Signore mi ha fatto: seguirla a ogni passo, dalla nascita alla morte. Quando l'ho conosciuta si chiamava Margherita, ed era in fasce. Oggi è Rita, e il popolo di Cascia già la chiama santa. In lei qualcosa di miracolo è davvero accaduto.
La traduzione di questo libro di un presbitero, membro della Congregazione dei sacerdoti di Francesco di Sales, ad opera di uno dei maggiori esperti della sua figura, racconta che la vita spirituale di un cristiano non è una vita alternativa a quella di tutti i giorni, né un'evasione da questa vita. È la sua vita quotidiana, qualunque essa sia (nell'attività o nell'inattività, nella salute o nella malattia, nell'infanzia, giovinezza, età matura o vecchiaia, ...), vissuta con la maggior intensità possibile "nello Spirito di Cristo", sotto la guida dello Spirito di questo Gesù che è il cuore della nostra fede e della nostra vita: "La nostra nuova vita è l'amore che vivifica e anima la nostra anima"... Ora Gesù Cristo è il nostro amore e il nostro amore è la vita della nostra anima ... Gesù Cristo che è il nostro amore è di conseguenza la nostra vita spirituale" (Trattato dell'amore di Dio VII, 6).
C'è un linguaggio che comprendono gli uomini di tutti i tempi e di tutte le nazioni: è il linguaggio del cuore. E questo è il linguaggio tipico di Francesco di Sales. Il suo messaggio è quello che ha riaffermato il Concilio Vaticano II: la santità è aperta a tutti. Padre François Corrignan propone le tappe per un cammino all'ascolto di colui che è stato chiamato «il più umano di tutti i santi». Seguendo i consigli di Francesco di Sales, ciascuno può mettersi in cammino con cuore fiducioso e tranquillo. Quest'opera è quindi una guida che, al di là della scoperta della spiritualità di Francesco di Sales, propone un cammino sicuro di vita cristiana.
"Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza", così papa Francesco all'inizio del suo ministero. Oggi il tema affettivo-esistenziale è fortemente tornato in auge, pur essendo da alcuni guardato con sospetto perché non ben compreso. Ma la questione è vitale: non si può comprendere cosa sia la fede se la sradichiamo da quell'humus nel quale tutti nasciamo, che segna e condiziona tutte le tappe della crescita umana e che la Bibbia chiama rahamim cioè "ventre materno", "tenerezza" che consente di guardare il mondo con fiducia. Un testo da leggere per cambiare la percezione della fede. Per capire quanto papa Francesco ripete ogni giorno con insistenza. Per acquisire un po' più di dimestichezza con gli affetti e scoprire un approccio ottimistico alla vita?