
La "Mystica Theologia" del monaco certosino Ugo di Balma fu pubblicata per la prima volta alla fine del 1400 in un volume di opere del francescano san Bonaventura e per secoli è stata erroneamente attribuita a quest'ultimo. Da tempo tuttavia gli studiosi ne hanno ridefinito la paternità, restituendo l'opera al suo legittimo Autore. Possiamo così leggere queste pagine di alta spiritualità alla luce dell'esperienza certosina nella quale si sono formate. È un piccolo trattato, ma conduce il lettore a scoprire la strada privilegiata per vedere Dio, la via della mistica lungo la quale l'uomo si lascia plasmare dalla preghiera fino a raggiungere l'unione con il vero e unico Bene. Una strada che, a partire proprio dalle pagine qui presentate, percorreranno poi alcuni giganti della mistica, come Teresa d'Avila e Giovanni della Croce. Una strada aperta anche oggi, per chi desidera a piccoli passi incamminarsi verso la felicità.
Sebbene la fragilità sia costitutiva dell'esperienza umana, la nostra società, segnata da un'estrema preoccupazione di performance e di successo, fatica a prenderla in considerazione. Si tratti di fragilità individuali (problemi di salute, difficoltà relazionali?) o del mondo (spaccatura Nord-Sud, disuguaglianze sociali?), parlarne significa evocare senso di fallimento e vulnerabilità. Tuttavia, fuggire la fragilità è impossibile. Quando si riesce a integrarla, essa permette addirittura di aprire una breccia in mezzo alla sofferenza. Com'è possibile vivere la fragilità? Si può credere alla vicinanza di Dio quando la prova occupa tutto lo spazio vitale? Come accompagnare le persone ferite, rispettandole? Prendendo spunto dalle molteplici situazioni di fragilità di oggi, l'autore mette in evidenza la parola positiva che la fede cristiana pronuncia sulla fragilità umana. Tenta di chiarire certe rappresentazioni di Dio colpevolizzanti e contrarie al messaggio del Vangelo, e si interroga sul senso delle guarigioni di Gesù. Questo libro non è un trattato sull'accompagnamento, ma piuttosto una riflessione - accessibile a tutti - sulle domande esistenziali, spirituali e teologiche con le quali si devono confrontare sia le persone che soffrono sia quelle che le accompagnano.
I diaconi, per loro natura, camminano in una direzione profetica: la loro attenzione per il mondo della salute è un richiamo per la Chiesa tutta a prestare attenzione a chi attraversa momenti di sofferenza o porta nella propria carne i segni della fragilità. Il volume si presta alla proposta di un cammino vocazionale per quanti già operano in pastorale della salute su mandato e in stretta collaborazione con il Vescovo proprio e scoprono il "di più" che viene da Dio: come suggerisce spesso papa Francesco, questa è l'ora di una Chiesa in uscita.
Cosa farebbe l'uomo che si ritrovasse ad affrontare da solo le domande che gli rosicchiano l'animo? Il raglio del somaro non è altro che il grido, dal profondo del cuore, di chi vive, giorno dopo giorno, il dilemma del Signore che si svela e si nasconde, lungo tutto il pellegrinare dell'uomo verso l'eternità. Un grido che può essere ora di gioia, ora di delusione, di paura, di angoscia, di felicità, di sgomento, di affanno, di speranza, di vittoria, di disperazione o di liberazione. Tutto questo è il riflesso dello stato d'animo dell'uomo in cerca delle risposte esistenziali che lo tormentano da sempre e che, nella sua ricerca, ora inciampa e grida: L'ignoranza è il mio sapere. Gli errori sono la mia verità. I difetti sono la mia ricchezza.
Il 2 febbraio 1995 una statua della Madonna, di proprietà della famiglia Gregori di Civitavecchia, Il fenomeno si ripeté 12 volte fino al 6 febbraio e una tredicesima volta, il 15 marzo, nelle mani del vescovo della città, mons. Girolamo Grillo. A questo fenomeno misterioso, altri ne seguirono: le essudazioni di una seconda immagine, identica alla precedente, donata alla famiglia dal papa Giovanni Paolo II, le apparizioni di Maria, nei titoli di «Madonna delle Rose», «Madre della Chiesa» e «Regina delle Famiglie» nella casa dei Gregori - a papà Fabio e a sua figlia Jessica, di soli 6 anni - con messaggi per la Chiesa e il mondo e un grande segreto per il Papa. Questo libro ripercorre sinteticamente gli avvenimenti dando prova come, a distanza di tanti anni l'evento sia spiegabile unicamente in una luce soprannaturale.
L'uomo contemporaneo ha perso la certezza di poter raggiungere, anche attraverso la tecnica, tutto ciò che desidera, ha compreso di non essere onnipotente, come si era illuso, e ha toccato con mano che il proprio limite può essere spostato, ma non cancellato. Ciò significa che il futuro non dipende solo da noi, ma è dono da riconoscere e perseguire. Per tutti, come per Prometeo che ruba il fuoco agli dèi per portarlo agli uomini, c'è una fiamma da conquistare e consegnare agli altri, una fiamma della profezia, della capacità di leggere questo tempo con lo sguardo di Dio, illuminato dalla sua Parola. In particolare, la profezia dello studio è la passione per una verità che apre la strada e incoraggia il cammino, genera creatività ed entusiasmo: il desiderio di spiccare il volo e non quello di rifugiarsi nel nido. Presentazione di mons. Gianni Ambrosio.
Papa Francesco, nell'anno giubilare della misericordia, ci invita a riscoprire e ad attualizzare le opere di misericordia corporale e spirituale, sottolineando il forte legame con l'insegnamento di Gesù e ricordandoci che su di esse saremo giudicati. In questo libro scritto "a quattro mani", Bortolo Uberti e Rosanna Virgili aiutano a comprendere la sempre viva originalità delle opere di misericordia, declinate in un contesto odierno e quotidiano, con chiari riferimenti al messaggio evangelico e all'indissolubile complementarità tra "la fede" e "le opere". Più che un elenco di cose da fare o da imparare a memoria, vanno quindi riscoperti i gesti che ci consentono di vivere fino in fondo, anima e corpo, l'amore per i fratelli, riflesso e condivisione dell'Amore misericordioso del Padre: "ciò che affascina delle opere di misericordia è che l'uomo può tornare a stupirsi della sua capacità di amare e di essere amato".
Questo volume si presenta come una raccolta di preghiere scritte in diversi anni da don Bortolo Uberti, e pensate per il tempo di Avvento, precedute da una breve introduzione dell'autore. Proposte una per ogni giorno dell'Avvento, alla lettura non si presentano come preghiere strettamente liturgiche e si arricchiscono, grazie alla forma poetica che le contraddistingue, di un respiro più ampio che lascia spazio alla meditazione, al colloquio interiore con Dio, all'azione dello Spirito
La felicità è la piena realizzazione personale sono un desiderio di ogni giovane, un'aspirazione per la vita di ogni uomo o donna. Ma è davvero possibile raggiungere questo obiettivo? Ripercorrendo il "Discorso della montagna", Bortolo Uberti si concentra sulle Beatitudini: la via sicura da percorrere che Gesù ha indicato e spiegato a ciascuno di noi per conseguire una gioia piena e duratura già a partire da oggi, da qui.
“La pagina delle beatitudini è rivoluzionaria. Fa venire voglia di cambiare il mondo: per questo, prima di tutto, deve cambiare noi stessi; coinvolge tutti in un’avventura straordinaria”. L’uomo è un inguaribile cercatore di gioia, grande o piccola che sia. Tutto ciò che l’uomo pensa, decide e compie ha come scopo la felicità. Paradossalmente, anche quando sbaglia l’uomo agisce in ragione della propria felicità, magari distorta. Gioia è l’altro nome che si può attribuire al senso della vita, perché il senso della vita è essere felici. Il senso è quella forza che dà ragione alle nostre azioni, ai nostri desideri, alle nostre scelte, a ogni nostra battaglia. Il senso è ciò che ci permette di guardare avanti, verso il domani, con la certezza che sarà promettente. Ci permette di non smarrirci nel caos, di non rassegnarci al caso, di non sprofondare nel fango di ciò che non va e di ciò che fa male e fa del male.
Nei dieci capitoli del libro c’è tutto questo e anche di più. C’è la mucca di Chagal, il Fil al posto del Pil (felicità interna lorda), la grande G della Giustizia, il Faruest, Massimo Troisi e tanto altro ancora.
Un libro che si rivolge in prima battuta ai ragazzi ma non solo a loro, perché la ricerca della felicità, del senso, è una ricerca che non conosce età.
Una particolarità del volume è la presenza di QR code, che permettono l’accesso via smartphone e tablet a contenuti multimediali aggiuntivi.
Uno strumento indispensabile per i giovani e gli educatori che intendono partecipare alla GMG di Madrid e che vogliono scoprire come è possibile realizzare una vita buona, felice e riuscita. Un testo di meditazione che, a partire dal Vangelo di Giovanni, aiuta i giovani e gli adulti a comprendere più da vicino la missione che il Signore Gesù ci ha affidato, dandoci per primo l'esempio da seguire. Si prendono in considerazione le quattro virtù cardinali della prudenza, della giustizia, della fortezza e della temperanza, illustrandone il fascino e invitando i destinatari delle meditazioni a metterle in pratica nella loro vita.
Esiste davvero un'arte di accompagnare l'altro nel suo cammino di fede? Di fronte alle pratiche distorte di accompagnamento spirituale che si ritrovano nelle varie chiese, questo libro torna ad ascoltare le fonti con acuta sensibilità spirituale, psicologica e pedagogica: l'insegnamento di Cristo e degli apostoli, la pratica nella chiesa primitiva, la tradizione monastica dei padri e delle madri del deserto. Il percorso che l'autrice sviluppa ci ricorda che il cammino verso l'acquisizione della paternità e della maternità spirituale è essenzialmente il cammino verso la conquista di quell'amore che non vincola, non domina, ma libera e conduce a Dio la persona accompagnata. L'umiltà di chi accompagna costituisce il fondamento del suo servizio, e il rispetto della libertà altrui la "colonna vertebrale" del suo metodo.