
Il libro contiene riflessioni per ogni giorno di dicembre, fino a Natale, e riguardano la fede, l'amore, la tolleranza, l'umiltà, la fratellanza, la gentilezza, la generosità, la pace, la solidarietà, insegnamenti di Gesù che, ora come allora, ci permettono, se davvero lo vogliamo, di illuminare la nostra anima e di irradiare questa luce su ogni creatura vivente che incrocia il nostro cammino. La novità del libro risiede nel fatto che non mira a rimanere su un piano puramente astratto e riflessivo, ma esorta il lettore, anche con esempi, a mettere in pratica nella vita quotidiana i doni preziosi del Natale.
La spiritualità monastica ha un valore paradigmatico per l’insieme della vita della Chiesa. Il monaco è solo un cristiano che cerca di prendere il suo battesimo sul serio e per questo la sua esperienza parla a tutti i fedeli che desiderano fare altrettanto anche in stili di vita diversi. Al monachesimo è sempre associata l’idea di saggezza, cioè di un’esperienza lungamente distillata nei suoi due millenni di storia; esso infatti integra profondamente spiritualità e umanità coltivando tutti gli aspetti del vivere e cercando la santità non solo nella preghiera, ma anche attraverso il lavoro, la condivisione del cibo, il sonno, la vita fraterna.
Questo saggio si sofferma in particolare su vari aspetti del monachesimo che possono ispirare la vita ecclesiale: l’evangelizzazione, l’agire cristiano, il celibato e la castità, la leadership, la sofferenza e la prova, l’esperienza di Dio, la riforma delle strutture e l’attività teologica.
Luigi Gioia offre un caloroso incoraggiamento a tutti e tutte coloro che nutrono il desiderio di infondere nuova linfa alla loro pratica di preghiera. La preghiera, per lo studioso italiano, non consiste in metodi o tecniche particolari. Ha a che fare, invece, con un Dio che è realmente interessato a tutto ciò che ci accade, che desidera che ne parliamo con lui, per quanto un problema possa sembrarci futile o secondario. Appositamente pensato per una pacata lettura quotidiana, Dillo a Dio conduce il lettore attraverso gli svariati aspetti teologici della preghiera, chiarendo come essa si relazioni a Cristo, allo Spirito Santo e alla chiesa. Il tutto senza utilizzare concetti complicati, ma ricorrendo casomai a semplici rimandi al testo biblico. Dillo a Dio dimostra che persino le più mondane fra le nostre attività e le più profane fra le situazioni del nostro quotidiano possono essere impiegate per approfondire la nostra vita di preghiera. «Spesso ci lasciamo condizionare dai nostri preconcetti sulla preghiera. Ci lamentiamo: non ho tempo, sono circondato dal rumore, dalla gente, dalle distrazioni... E se invece imparassimo a considerare il rumore non come qualcosa nonostante cui pregare, ma qualcosa a partire da cui pregare?».
Il libro è dedicato all’arte della contemplazione. La quale non è un modo di pregare per esperti, ma un’attenzione silenziosa e piena d’amore a Dio; e non ha nulla in comune con una spiritualità disincarnata, astorica o impersonale.
La contemplazione inizia quando “sentiamo” Dio attraverso la Scrittura e diventiamo consapevoli della sua presenza nella nostra vita. Gioia mostra come ciò avvenga concretamente nell’esperienza di alcuni personaggi del Vangelo di Giovanni, la guida da lui scelta per imparare ad accogliere Dio nella nostra vita e per interagire con lui.
La via indicata da Gioia verso la contemplazione conduce il lettore non solo lungo le pagine della Bibbia, ma anche attraverso lavori teatrali e romanzi in cui Dio non viene menzionato oppure viene visto come assente, distante, persino come un nemico. Il lettore scopre così che la contemplazione non è una sorta di “paese delle meraviglie” spirituale, ma coesiste con i dubbi, cresce con la lotta, viene scoperta addirittura nella sofferenza, estingue il senso di colpa e conduce all’autentica conoscenza di sé e alla compassione per ogni essere umano. Un solido ed edificante percorso di spiritualità, la cui profondità teologica e affettiva risulterà di grande aiuto a tutti.
Dagli scritti di Francesco di Sales un umanesimo evangelico che trova nell’Amore la sua ragion d’essere e il suo fine.
Francesco di Sales è stato un autentico gigante della storia della Chiesa. I suoi scritti, in particolare il Trattato, sono animati da un’ardente passione per la verità che conduce la sua riflessione sulla relazione tra Dio e l’uomo. Ma quale uomo e quale Dio? «…un “uomo”, degno del Dio/Amore che, nel chiamarlo all’essere, gli dona veramente la capacità di riamarlo secondo un autentico rapporto di reciproca amicizia; un “Dio”, pienamente adeguato, in quanto Sommo Bene, alla infinita sete d’amore, propria del cuore umano! Sì, nella pura luce del Cristo, per il padre della Visitazione, è possibile cogliere il vero volto umano di Dio ma, anche, il segreto volto divino dell’uomo, di ogni uomo » (dalla Introduzione).
L'uso della parola amicizia è un segnale importante, non solo lessicale, perché sottende un fatto sostanziale: l'amicizia resta il desiderio più grande nel cuore dell'uomo, l'ideale che ognuno cerca di realizzare nella vita quotidiana, l'orizzonte verso cui naturalmente è proteso. Francesco Gioia, Frate Minore Cappuccino, ci accompagna alla riscoperta dell'amicizia per aiutarci a riscoprire la passione per un mondo migliore, nel quale tutti sono uniti per il bene comune.
Un testo per la conoscenza del Santo di Assisi e per penetrare piu' a fondo nella sua esperienza spirituale e forse assimilarne idealita' e convinzioni.
In questo volume l'autore, partendo dallo scacco della vita che emerge in maniera singolare nelle tragedie greche, prende in esame il "coraggio della ragione" nella storia del pensiero, da Platone a Nietzsche, e il "coraggio della Rivelazione" in ogni libro della Bibbia. Lo studio è condotto con rigoroso approccio alle fonti, affiancato da un commento sobrio, quanto basta per evidenziare l'importanza dei testi citati. Un libro adatto per una riflessione sintetica sul pensiero filosofico e cristiano. Francesco Gioia, Arcivescovo, è stato per molti anni docente di pedagogia e teologia pastorale. Usufruendo della sua esperienza acquisita nel lungo servizio a molti Istituti Religiosi, porta avanti la ricerca del loro rispettivo specifico carisma attraverso varie monografie sui Fondatori. È autore di numerosi libri, alcuni dei quali tradotti in diverse lingue. Tra le sue ultime pubblicazioni citiamo: Il vangelo della pazienza nelle religioni del mondo (San Paolo 1996), Gozzano: l'attesa della fede (Messaggero 1997), Il libro della gioia (Piemme 1997), Migrazioni. Dinamica essenziale della socialità (Centro Ed. Cattolico 1997), Pellegrini e forestieri nel mondo antico (Mondadori 1998), San Francesco, i luoghi e le storie (Mondadori 1999).
L’Autore offre una lucida sintesi sulle due note costitutive dell’uomo: la relazione e la solitudine, per concludere che l’amicizia è l’unica terapia della solitudine. “Questo piccolo libro va molto apprezzato, ma bisogna leggerlo come si leggono alcuni repertori di pensieri à la Pascal: poche battute alla volta e possibilmente a giorni alterni, perché quasi ogni riga merita d’esser meditata, essendo spesso una frase fulminante di un pensatore di genio. E di pensatori di genio l’Autore ne ha convocati tanti, tantissimi, con una pazienza davvero certosina. Il tema, del resto, meritava a pieno tanta fatica di ricerca”. (Carmelo Vigna, Dall’introduzione)
Il libro raccoglie la testimonianza della Parola di Dio e dei santi riguardo al significato e al valore della sofferenza umana, nelle sue molteplici manifestazioni. La risposta alla tragedia della sofferenza umana sul pianeta Terra ce l'ha data Gesù, assieme alla speranza, se lo imitiamo. Se saliamo con Gesù sulla croce, con Lui saliremo in Paradiso. Disse Gesù a santa Rosa da Lima (1586-1617): "Tutti sappiano che la grazia segue alla tribolazione, intendano che senza il peso delle afflizioni non si giunge al vertice della grazia, comprendano che quanto cresce l'intensità dei dolori, tanto aumenta la misura dei carismi. Nessuno erri né si inganni; questa è l'unica vera scala del Paradiso, e al di fuori della croce non c'è altra via per cui salire al cielo".
Una raccolta delle più importanti profezie riguardanti l’attuale periodo storico, espresse dalla santissima Vergine Immacolata nelle sue maggiori apparizioni approvate e autentiche, e dai più grandi santi e mistici cattolici nella storia della Chiesa.
Albert Nicolò Giocondo, scrittore e ricercatore storico, ha studiato Scienze Storiche all’università di Roma Tre, nella capitale, e Scienze Religiose a Torino. Per le Edizioni Segno ha scritto, con lo pseudonimo di Nicolò Felice, “I dieci Segreti di Fatima”, “Le preghiere più potenti”, “Come liberare le anime del Purgatorio”, “Manuale di coppia: matrimonio, famiglia, educazione”.