
Il libro presenta le varie problematiche inerenti alla compassione e alla misericordia, proponendo altresi interessanti riflessioni dal punto di vista sia biblico sia teologico. La relazione compassionevole e un elemento costitutivo dell'essere umano. Il compito di ogni uomo consiste nel porsi accanto all'altro, tenendo conto del suo contesto storico e delle sue fragilita e nell'accogliere l'altro, grazie ad una relazione unificante fondata sull'amore, la compassione e la misericordia. Allora vale la pena porsi alcuni interrogativi: cos'e la compassione? Perche e cosi importante? Ci orienta verso una spiritualita piu attenta all'altro? Ci rende felici mentre operiamo per il bene degli altri? Il libro risponde a queste e ad altre domande, chiarendo un argomento importante per la societa contemporanea.
Una finestra dalla quale si affacciano, di volta in volta, vari volti del Carmelo. Volti, come aspetti della vita e come visi concreti di santi e sante del Carmelo, proposti per additarne l'esempio più specifico della loro esperienza. A parte qualche minuto particolare, è una stessa impronta di famiglia: quella della preghiera, colta nelle sue varie sfumature e nella sua gradualità.
Pensando alla sovrana maestà di Dio, l'uomo ha la tendenza a tralasciare un tratto distintivo del suo volto: la misericordia del Padre nostro. Perciò, guardando alla propria creaturalità, è indotto a porsi certe domande: Con quali parole io posso? Come posso io rivolgermi ancora? Come può Lui salvarmi ancora? Il Figlio di Dio ci ha donato per questo una preghiera esemplare, accessibile a tutti ed efficace per tutti, il Padre nostro.
L'Ave Maria, insieme al Padre nostro, è la preghiera più comune tra i cristiani della Chiesa cattolica occidentale. Padre Bruno Moriconi la rilegge punto per punto, desumendo dal Vangelo e presentando verità di fede sotto forma di meditazioni semplici. Maria, la "piena di grazia", con il suo Fiat e il suo percorso dietro a Gesù, da Nazareth a Betlemme al Calvario, è un modello sublime di abbandono alla volontà di Dio. Per questo, ringraziamo Maria, e a Lei guardiamo e invochiamo di fronte agli appuntamenti della vita.
L'11 luglio 2018, suor Bernadette Moriau è in pellegrinaggio nella grotta di Lourdes quando - d'un tratto - avverte una presenza, un'energia, che attraversa il suo corpo. Qualche ora più tardi accade l'impensabile, suor Bernadette - da anni paralizzata da entrambe le gambe - si alza in piedi e torna nuovamente a camminare. Per i medici la sua guarigione "è inspiegabile alla luce delle attuali conoscenze scientifiche". Una commissione appositamente composta dichiara "le caratteristiche della guarigione miracolosa come dono di Dio attraverso l'intermediazione di Nostra Signora di Lourdes" e così che l'11 febbraio 2018, suor Bernadette è ufficialmente riconosciuta come la 70ª miracolata in 160 anni a Lourdes. I queste pagine l'autrice si interroga sulle misteriosi ragioni di questo miracolo: perché io?
Esiste, in Italia nel mondo intero, un patrimonio inestimabile del quale spesso non ci accorgiamo o di cui sottovalutiamo l'importanza: una fitta rete di santuari e luoghi sacri eretti a ricordo e testimonianza di avvenimenti insoliti che hanno trasceso le facoltà conoscitive dei sensi umani e che la tradizione e la fede hanno identificato come miracoli. Su di essi gli autori hanno svolto un'indagine accurata, esaminando non solo i fatti che vi si sono verificati, ma anche la storia dei luoghi attinenti al miracolo. L'intento non è di fornire una spiegazione dei vari fenomeni, bensì di offrire delle indicazioni per stimolare un interesse e uno studio più approfondito di una materia e di un patrimonio che possono fornire un valido contributo all'ampliamento della conoscenza.
Il desiderio di Dio, e non dei beni materiali, è ciò che caratterizza il cuore del credente. Dobbiamo sforzarci di trasformare la cupidigia, l'attaccamento ai beni, in desiderio di Dio. La prima spinge il ricco stolto ad allargare i suoi magazzini per stiparvi ancora più grano, il secondo invece dilata il nostro cuore nell'attesa e ci rende capaci di un incontro che ha il respiro dell'infinito.
Il "Cammino di perfezione" di Santa Teresa fu scritto per le carmelitane del monastero di San Giuseppe d'Avila, che la santa aveva fondato nel 1562, nello spirito di un ritorno alle fonti dell'ordine. Questo testo della Riforma cattolica possiede una portata universale, autenticata dalla Chiesa che nel 1970 riconobbe la Madre come uno dei suoi Dottori.
Pagine autobiografiche, alcune lettere e poesie ricreano la via spirituale di questa santa carmelitana, dottore della Chiesa, che con la sua delicatezza e il suo ardore affascina i credenti.
Comunicare è diventato, oggi, molto difficile. I nostri strumenti sofisticati non ci sono di grande utilità. Qualcosa nei nostri rapporti ha reso più complicato il dialogo tra noi. Non dobbiamo pro rassegnarci all'incomunicabilità. Questo libro nasce dalla preoccupazione di riflettere insieme e di migliorare la nostra comunicazione. Solo così potrà migliorare anche la nostra vita.