
Il libro raccoglie 80 domande “senza peli sulla lingua” che la gente rivolge a un prete, un missionario dai molti viaggi nel terzo mondo e di lunga navigazione nel giornalismo e nella vita. E l’ottantenne padre Piero Gheddo tenta di rispondere con la schiettezza, la serenità e la fede sincera che lo hanno reso famoso al pubblico della tv, della radio, dei giornali e dei suoi molti libri. Questo poi lo si legge volentieri e stuzzica indubbiamente la curiosità: infatti le domande rivolte all’autore, e a cui risponde, sono tra quelle “più domandate” (FAQ = Frequently Asked Questions).
Il messaggio di fondo, accennato già nel titolo, vuole essere il seguente: i problemi del mondo e della Chiesa sono più dei miei anni, ma guardo lo stesso con fiducia all’avvenire.
AUTORE Piero Gheddo, è nato a Tronzano (Vercelli) nel 1929 e ha due fratelli, Franco (1930 1997) e Mario (1931). Sacerdote del Pime nel 1953, è stato per molti anni direttore di Mondo e Missione, di I.M.(Italia Missionaria)e fondatore dell’agenzia Asia News. Ha viaggiato molto nelle missioni di ogni continente, collabora con vari giornali, radio e televisioni. Dal 1994 è direttore dell’Ufficio storico del Pime e postulatore di varie cause di canonizzazione. Insegna nel seminario preteologico del Pime a Roma. Ha scritto più di settanta libri; tra gli ultimi, in ordine di tempo, pubblicati dalle Edizioni San Paolo, ricordiamo: Davide e Golia. I cattolici e la sfida della globalizzazione (20022); Il testamento del capitano. Mio padre Giovanni disperso in Russia nel 1942(2003); La missione continua. Mezzo secolo a servizio della Chiesa e del mondo(2003); Questi santi genitori. Rosetta Franzi e Giovanni Gheddo (2008).
SERIE DI ARTICOLI APPARSI NEL MENSILE POPOLI", NEI QUALI VENGONO ILLUSTRATE LE PRINCIPALI RELIGIONI ESISTENTI NEL MONDO" L'AUTORE, PROFONDO CONOSCITOR E DELL'ANIMO" DEI POPOLI HA ESPOSTO, IN UNA QUINDICINA DI ARTICOLI, I CARATTERI PECULIARI DELLE PRINCIPALI RELIGIONI E NE HA RILEVATO LE CONSONANZE CON LA RELIGIONE CRISTIANA E ANCHE LE DIFFERENZE, CHE TUTTAVIA NON IMPEDISCONO DI CONSIDERARE CON RISPETTO QUEI VALORI CHE SONO INSITI NELLA PERSONA U"
Il volume presenta Questo nuovo libro di Mons. Gherardini sulla Beata Dina Belanger ci offre una splendida verifica di cio che Giovanni Paolo II afferma nella sua Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte. L'autore ci presenta una giovane donna divorata dall'amore del Cristo" alla stessa stregua dei grandi mistici del Carmelo, Teresa d'Avila, Teresa di Lisieux e Giovanni della Croce. "
Una nuova edizione per un libro ormai entrato in tutte le bibliografie deandreiane.
Le nuove parti aggiunte dall’autore:
Due nuove testimonianze di don Andrea Gallo (prete genovese impegnato a sostegno degli ultimi) e Brunetto Salvarani (critico e saggista)
Un glossario del pensiero di Fabrizio De André tratto per la maggior parte da “parole fuori scena” registrate dal vivo in varie occasioni
Resta invariata la struttura centrale del testo con un lessico imperniato sulle voci: Amore / Anarchia / Comandamenti / Dio / Donne / Gesù / Giustizia / Guerra / Morte / Preghiera / Prostitute / Suicidi / Ultimi / Zingari.
La ricchissima appendice che riprende la Bibliografia e Discografie complete, più altre preziose sezioni come la scheda degli autori ispiratori e/o tradotti da FDA e l’elenco di tutti i luoghi citati nelle sue canzoni.
Un piccolo gioiello della collana “Bonsai”, un modo per regalare le più belle parole d’amore tratte dai testi delle canzoni di Fabrizio De André. Piccoli capitoli per illustrare le sfaccettature dell’amore: quello sensuale di Bocca di rosa, o quello solidale del Pescatore, passando da Ho visto Nina volare a Marinella. Un libro da regalare per il giorno di san Valentino, e non solo, una confezione elegante e raffinata per quanti già conoscono De André e per quanti, con questo libro, potrebbero iniziare a conoscerlo.
Il casato dei Fontanella, nobili comaschi, signori di Santena, conti di Baldissero, ha contato uomini illustri, donne influenti e non poche monache di vari ordini religiosi. Tra le monache consacrate nel Carmelo riformato teresiano, Maria degli Angeli fu amatissima in vita e assai venerata dopo la morte, anche se l'attenzione alla sua eredità ha avuto momenti di intensità diversa. Don Bosco la propose risolutamente come modello di comportamento anche per i suoi contemporanei. Ai nostri giorni continua lo stupore espresso dal Cardinale Ballestrero: «Per amore volle vivere nel distacco totale, nella completa mortificazione, nella rinuncia a tutto. Per questo poteva ripetere il suo ritornello: Gesù, non altri, solo te! Era una invocazione, ed esprimeva il programma concreto della sua vita». Il 7 gennaio 1661 nasceva a Torino Marianna Fontanella, figlia del conte Donato Fontanella di Santena e di Maria dei conti Tana di Chieri. La sua vita si svolse tutta a Torino, dove essa morì il 16 dicembre 1717, monaca carmelitana a Santa Cristina. Dal suo nascondimento esercitò un influsso eccezionale sulla classe dirigente della città e sulle classi povere. Durante il duro assedio del 1706 ella costituì, insieme al padre filippino Beato Sebastiano Valfrè, il baluardo morale per tutta la cittadinanza. Questo libro illustra i rapporti che legarono questa vita alla vita dei suoi coetanei, a cominciare dalle principesse sabaude del tempo. Ogni contributo muove dalla convinzione che, pur nel mutamento delle forme di vita e di sentire del nostro tempo, l'esperienza di Maria degli Angeli abbia da portare un messaggio di attualità capace di richiamare a valori più convincenti di quelli, effimeri, in cui siamo solitamente immersi.
Quelle del titolo sono le parole che Gesù rivolge a Zaccheo entrando nella città di Gerico. Con queste pagine, invece, entra nella nostra vita e dialoga con i nostri cuori. Quattordici tappe attraverso le pagine del Vangelo di Luca, secondo la formula degli esercizi spirituali, a cui si aggiunge l'opportunità di conoscere meglio documenti significativi come le quattro "Costituzioni" del Concilio Vaticano II: ogni "esercizio" infatti si conclude con una lettura tratta dalla Sacrosanctum Concilium, dalla Dei Verbum, ecc. Un invito importante, ma anche scorrevole e "leggero", per pregare e riflettere sul senso cristiano dell'accoglienza del progetto di Dio e delle Beatitudini.
Descrizione dell'opera
L'autore riflette sul alcuni proverbi o espressioni tratti dai capitoli 36 e 37 del libro del Siracide, che commenta in maniera esortativa con stile nitido e piano. Sono "spigolature" di grande fruibilità morale, che respirano l'atmosfera della sapienza tradizionale e riflettono la quotidianità dell'esistenza in cui l'umanità da sempre si trova coinvolta. «La sapienza nel saper scegliere, giudicare, vivere è una luce che brilla e può riscaldare l'esistenza di tutti, anche se molti preferiscono vie tenebrose e scivolose» (dalla Presentazione del card. G. Ravasi).
Sommario
Presentazione (G. Ravasi). Introduzione. I. Necessità del discernimento. II. Vera e falsa compagnia. III. Veri e falsi amici. IV. Veri e falsi consiglieri. V. Vera e falsa sapienza. Conclusione.
Note sull'autore
CARLO GHIDELLI (1934) ha conseguito la Laurea in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma; è stato docente nel Seminario Teologico diocesano di Crema e alla Facoltà Teologica di Milano. Segretario del Vescovo di Crema (1964-1982), assistente diocesano dell'Azione Cattolica, già consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, è stato sottosegretario della CEI (1983-1986) e assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (1986-2000). Arcivescovo di Lanciano-Ortona dal 2001 al 2010, presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana dal 2004 al 2011, è membro del Centro Studi dell'Unione Apostolica del Clero (UAC). Biblista noto in campo nazionale e internazionale, ha collaborato alla traduzione interconfessionale della Bibbia in lingua corrente, nonché all'ultima revisione della Bibbia CEI. Autore di numerose pubblicazioni, ha approfondito in particolare lo studio dell'opera lucana.
Dante non è solo il sommo poeta che ci ha regalato la Divina Commedia; egli è anche - e soprattutto - un grande uomo di fede e un finissimo teologo.
Nella Commedia la preghiera si esprime come poesia, così essa parla d'amore e le parole diventano segno per elevare una gioiosa lode alla bellezza di Dio e per ricordarci la sua infinita simpatia per gli uomini.
Riflessioni frutto di una sistematica ricerca su un tema che ricorre spesso, sia nell'Antico come nel Nuovo Testamento: il lettore ha così l’opportunità di spaziare dall'ambito relativo alla casa di Dio che, con felice espressione, è chiamata «la dimora di Dio fra gli uomini», a quello relativo alle case degli uomini, nelle quali si intrecciano molteplici e contrastanti rapporti. Ogni brano è in modo sintetico commentato dall'autore e offerto come riflessione spirituale al lettore, attraverso analisi e suggestioni semplici, ma concrete. L’autore è un biblista.
Meditazioni teologiche sulle Beatitudini evengeliche.