
Tra le visioni raccolte nei quaderni della grande mistica Maria Valtorta si trova anche la profezia sulla fine del mondo, che coincide con la crisi spirituale della Chiesa e fornisce spunti di riflessioni sui tempi presenti e quello che stiamo vivendo. Questo libro conduce un'analisi escatologica dei testi valtortiani alla luce della scienza, del Magistero, dell'esegesi biblica e dei messaggi di Fatima. L'autore ci conduce quindi attraverso le varie tappe che ci avvicinano al compimento dell'Apocalisse: la venuta dell'Anticristo, l'era di pace che seguirà la sua caduta e la contemporanea apostasia globale, la persecuzione satanica, la seconda venuta di Cristo, la resurrezione dei morti e il giudizio finale.
Questo libro offre una riflessione approfondita e critica sulla tradizione del giubileo, esplorando le sue radici bibliche, suo sviluppo storico e il suo significato contemporaneo. Il Giubileo: Molto più e molto meglio di un anno santo" è un'opera che unisce rigore accademico e passione evangelica, offrendo uno sguardo nuovo e stimolante su una delle istituzioni più antiche e significative della tradizione biblica, che trova il suo pieno adempimento nell'opera salvifica di Cristo Gesù, il Salvatore del mondo.
Il volume propone 20 riflessioni sulla misericordia alla luce della Bibbia, secondo una varietà di declinazioni: compassione, fedeltà, spazio/tempo, riposo, festa, preghiera, carità, memoria, sacramenti, correzione, vocazione, unità, debolezza, gioia. Le meditazioni - pubblicate da dicembre 2015 a maggio 2016 su Romasette, inserto di Avvenire dedicato alla diocesi di Roma rivelano lo stile pastorale dell'Autore, caratterizzato dalla vicinanza alla gente e da un'intensa e profonda vita spirituale. Il titolo del volume riprende le parole scelte da monsignor Angelo De Donatis per il proprio motto episcopale, tratte dal De officiis ministrorum di sant'Ambrogio: "Sia tra di voi la pace, che supera ogni sentimento. Amatevi gli uni gli altri. Nulla è più dolce dell'amore, nulla più gradevole della pace". E anche il soggetto della copertina richiama un simbolo presente nel suo stemma, la melagrana, frutto citato più volte nella Bibbia e simbolo del sangue versato da Cristo e dai martiri.
Dialogo tra un fervente credente e l'amico, ateo e razionalista. Botta e risposta in cui emerge la bellezza dell'istituzione della Chiesa voluta da Dio.
Questa raccolta di poesie presenta l'esperienza spirituale e religiosa dell'autore in preghiere poetiche ed in poesie oranti. Sono state composte in momenti diversi, scritte inizialmente di getto e solo in seguito riviste dal punto di vista letterario conservando integralmente sentimenti e contenuti. Sorprendono per la contenutezza delle emozioni pur profonde e la semplice quotidianità di poche immagini, che pure comunicano.
Nel volume, l'autore ha saputo portare alla luce il tesoro di una tradizionale e vitale pratica nella vita religiosa. Oggi, pur nella fatica di viverla in profondità, rimane quale cifra dello spessore nella sequela del Signore, personale e comunitaria. Dopo un'analisi della storia della spiritualità che ha prodotto la pratica dell'orazione mentale, l'autore approfondisce la tematica ancorandola ai capisaldi della tradizione cappuccina, identificandola come metodo e necessità imprescindibile per una costante unione con Dio.
Sospese tra la consapevolezza delle limitate capacità umane e la certezza dell'onnipotenza divina, illuminanti considerazioni di un originale pensatore del XI secolo. Maestro e teologo, raffinato copista e originale pensatore tedesco del secolo XI, il monaco Otlone di Sankt Emmeram (1010-1070 ca.) è un misconosciuto ma affascinante testimone della prima stagione della riforma ecclesiastica e dello scontro tra papato e impero. Nel Liber de temptatione, una delle prime autobiografie del Medioevo, egli descrive i propri tormenti intellettuali, che culminano nell'idea - inaudita per l'epoca - che Dio possa non esistere. Dalla tentazione del razionalismo deviante e dallo scetticismo lo salvano illuminanti considerazioni filosofico-teologiche: il cosmo è governato da un Creatore benevolo; il male serve solo a esaltare il bene; l'osservazione della natura e la lettura della Bibbia bastano a suggerire le verità accessibili all'intelletto umano, sospeso tra la consapevolezza delle sue limitate capacità e la certezza dell'immensa trascendenza e onnipotenza divine.
Dizionario essenziale, pratico, enciclopedico, con voci monografiche alfabetiche e con piano di lettura sistematica mediante pratici rimandi. Come tutti i Dizionari delle Edizioni San Paolo è uno strumento di cultura: si legge, si consulta, ci istruisce. Manuale di studio e miniera di spunti per una serena meditazione. 109 voci monografiche.
In queste pagine l’autore racconta la propria esperienza di vita itinerante con i Rom, sia tra quelli di Nicastro (Catanzaro) sia tra quelli del Montenegro. Vincenzo De Florio si serve della narrazione di episodi singolari e coinvolgenti per squarciare il velo di diffidenza che spesso «copre» agli occhi dei più
il mondo dei Rom, apparentemente tanto diverso da quello di chi nomade non è.
Attraverso le domande e i commenti dei quattro «nipoti adottivi» di don Vincenzo – Remì, Josevania e Giovanni e Matteo –, i lettori (soprattutto i giovani, ma anche gli adulti) potranno conoscere forme di solidarietà semplici e credibili, e aprirsi all’accoglienza di un mondo capace di una grande fede e di valori condivisibili.
Destinatari
I giovani delle scuole e degli oratori, opera- tori pastorali ed educatori.
Chi pratica volontariato e chi, a vario titolo, si occupa di missioni.
Autore
Vincenzo De Florio (Palagiano, 1928) è sacerdote della diocesi di Castellaneta dal 1952. Già direttore spirituale in Seminario, ha ricoperto diversi incarichi in Curia. Da sempre sensibile alla presenza dei Rom nel territorio della sua parrocchia, dopo un decennio di condivisione di vita nomade tra i Rom khorakhané del Montenegro, avverte l’urgenza di una maggiore presenza di Chiesa tra i Rom cristiani calabresi nella baraccopoli di Lamezia Terme. Nel 1989, richiamato in diocesi come vicario generale, fonda una Comunità per l’accoglienza di tossicodipendenti e di vite precarie. Il gemellaggio della diocesi di Castellaneta con quella di Propriá (Brasile) riaccende in lui la scintilla missionaria e nel 1996 raggiunge Santana do São Francisco, tra i Sem Terra sfruttati e oppressi del Nordest brasiliano, avviando la nascita e la crescita della città come parrocchia. Dal 2011 è richiamato in Italia per una presenza missionaria nella sua Chiesa.
Una magistrale autobiografia di un quasi centenario che riassume e capovolge quanto ha scritto il prete "cercatore di perle" tra i più "piccoli" e gli "ultimi". Noto finora per avere vissuto l'esodo (exodos) come uscita permanente da ogni sistema, ecclesiastico e laico, desideroso solo di andare incontro ai "fuori sistema" e vivere con loro, dopo anni di rilettura della propria storia personale e comunitaria alla luce della Parola di Dio, il prete degli Zingari ci consegna il suo esodo (eisodos) come entrata, come continua ricerca e immersione nel mistero di Dio. È Lui la "perla" preziosa.
La figura di fratel Charles de Foucauld (1858-1916) esercita da sempre su molte persone un grande fascino. Diverse associazioni di fedeli, comunità religiose e istituti secolari si richiamano alla sua testimonianza e spiritualità. Il suo messaggio spirituale nasce dall’imitazione radicale di Cristo, povero e obbediente alla volontà del Padre; il centro della sua spiritualità è il culto all’Eucaristia e al Sacro Cuore di Gesù.
Vengono proposti in questo volume ventiquattro brevi commenti di Charles de Foucauld sulla Passione del Signore per intraprendere un cammino di crescita spirituale e di meditazione in vista della Pasqua. Come appendice il lettore troverà il racconto della Passione di Gesù secondo l’evangelista Marco.