
All'inizio del Nuovo Testamento, Gesù entra in scena facendo sua la nostra povera storia: ne passa in rassegna i volti, le pagine, gli snodi e, abitandola, la trasfigura in storia della salvezza. Così si apre la "buona notizia": Gesù è il Dio con noi, il suo volto si intreccia con quello di molti altri nella storia, i suoi piedi si posano su una strada che altri hanno percorso offrendo un orizzonte totalmente diverso.
Lepoca in cui viviamo consente, se non in tutti i Paesi e per tutte le popolazioni, di eccedere nel soddisfare i nostri sensi sia fisici sia spirituali e le loro incontentabili attese: la superalimentazione, l’uso parossistico dei mezzi di comunicazione, la dispersione della chiacchiera, la propensione alle interminabili chiassate televisive, la dipendenza telematica, la spettacolarizzazione interminabile di ogni evento, anche il più squallido e il più truce, l’abuso delle risorse naturali, la dipendenza patologica dal gioco e l’offerta consumistica irrefrenabile… Questo eccedere ha dei risvolti drammatici sia per l’equilibrio psicofisico dell’uomo, allontanato dalla sua anima e reso nemico del suo corpo, del suo spazio e del suo tempo, sia per la salvaguardia dei beni naturali e delle risorse del pianeta. Di fronte a tali pericoli questo libro invita a riscoprire i doni fisici e spirituali della moderazione, della sobrietà, della pratica di quei «digiuni» che rendono il cibo del corpo e dell’anima più gustoso e meno nocivo, per sé, per il prossimo, per l’ambiente.
Per molte persone le lezioni e le meditazioni di Anselm Grün sono un'ancora nei periodi bui della vita, un aiuto per riflettere sulle decisioni da prendere in momenti difficili. Nonostante gli anni, il Padre benedettino mette ancora deliberatamente alla prova la propria fede. Essa è come una casa piena di nicchie, porte e stanze da scoprire, ciascuna di esse spalanca intuizioni e rende la vita più ricca e vivace, più tenera e potente. Ma solo chi si avventura in questo edificio con mente aperta può scoprire i suoi tesori. In questo libro, rispondendo a 75 domande sulla vita e sulla fede, Grün incoraggia il lettore a entrare nella "Casa delle Fede" e cercare dietro ogni angoli il tesoro prezioso che vi è nascosto. «Il libro che tenete tra le mani non necessariamente va letto o affrontato dall'inizio alla fine come un blocco unico. Potete farvi interpellare da una domanda e iniziare da quella. Forse poi tornerete all'indice per cercare un'altra domanda che vi interessa oppure vi siete appassionati e cominciate a leggere qui e là anche le domande collegate.»
Un semplice percorso spirituale, da vivere con i ragazzi, attraverso quei 14 gesti del cuore umano che sono le opere di misericordia, che servono al corpo per nutrire anche l'anima e sanano l'anima per rendere migliore il mondo dei corpi. Per ogni opera vengono offerti alcuni contributi: una meditazione tratta dalla vita di tutti i giorni di un "curato di campagna", l'autore stesso; l'esame di un "documento inedito" che proviene da un testimone molto "originale" dell'epoca di Cristo, Giuda Iscariota; un insegnamento di papa Francesco che ci collega allo spirito autentico dell'Anno giubilare; alcune provocazioni e appunti sparsi, quasi i "post" di un blog su Internet; e infine un piccolo impegno, concreto e verificabile, per praticare l'opera di misericordia e vivere il Giubileo.
Propone sette atteggiamenti improntati al rispetto reciproco, alla stima, alla fraternità, alla misericordia, per migliorare le relazioni umane, per essere felici e rendere felici gli altri. L’Autore, un sacerdote con una
lunga esperieza missionaria, fa eco all’invito di papa Francesco a vivere la misericordia. Non occorre fare azioni eclatanti, ma piccoli gesti quotidiani, come offrire un sorriso a chi è triste, stringere la mano a chi si sente rifiutato, dedicare parte del proprio tempo a chi è solo, mettere pace dove c’è discordia, perdonare e amare anche chi non ci ama...
In sostanza, impegnarsi a vivere le opere di misericordia per contribuire a creare una mondo migliore.
Padre Adriano Sella, da tempo impegnato nel sociale, dirige la Rete interdiocesana «Nuovi Stili di vita»; vincitore del «Premio alla vita 2013». • Relazioni umane. Ha lavorato molti anni in Amazzonia, è stato coordinatore della Commissione Giustizia e Pace e dell’organismo che si occupa della pastorale sociale all’interno della Conferenza Episcopale dell’area ecclesiale Nord II del Brasile. Dal 2003 vive e lavora in Italia nella promozione dei nuovi stili di vita. A Vicenza ha promosso il movimento “Gocce di Giustizia” e altre realtà che hanno l’obiettivo di contribuire a formare una società più umana e più giusta. Attualmente è inserito nella diocesi di Padova: coordina la Commissione diocesana della Pastorale Sociale e del Lavoro. Tiene corsi e conferenze su temi sociali. È autore di vari libri e articoli. Con le Paoline ha pubblicato nel 2015: Nuovi stili di vita, otto consigli per cambiare rotta.
Si tratta del diario di 7 giorni nel monastero benedettino all'isola di San Giulio, guidato da Madre Anna Maria Cànopi. Un diario tenuto nascosto nel cuore dell'autore, prima che l'amico giornalista Valerio - che lo aveva accompagnato - lo scoprisse nel suo computer, e decidesse di sottoporlo alla Madre. Nel diario, con le riflessioni personali dell'autore si incrociano le presenze di altri ospiti del monastero come anche i ricordi di nonna Angelina con il suo Rosario, della zia Caterina dall'Argentina, dell'amico Mino Reitano? E sparsi alla fine di ogni giornata, alcuni messaggi e-mail con la corrispettiva risposta, datati anno 2015 (il diario è del 2013!), ossia due anni dopo la sosta al monastero, tra Valerio e Madre Cànopi, sui passaggi significativi delle riflessioni del ritiro: la rinascita nello Spirito, la speranza, il perdono, il dolore innocente? Conclude (si fa per dire!) una corposa Postfazione (ben 40.000 caratteri), scritta proprio da Valerio che ripercorre la storia del diario e la propria, con riflessioni sulla fede e con numerosi interventi di Madre Cànopi, a cui egli continua a porre i propri interrogativi.
Moltissime visioni della monaca di Dresda sono state confermate dai fatti storici: avvicendamenti politici, la conversione della Russia, l’elezione al soglio papale di Ratzinger, lo strapotere della scienza, l’inquinamento che ci sta uccidendo e la reggenza, che sta per imporsi o si è già imposta, della gerarchia di Satana su questo mondo.
Preparatevi ad essere proiettati in un elenco drammatico di turbamenti della terra, predetti fino quasi al Tremila. Ma soprattutto, preparatevi a fronteggiare i 6666 giorni di buio, ovvero la dominazione sul mondo degli uomini di Satana. Si sono già insediati o stanno per insediarsi?
"Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della Bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: infatti è numero d'uomo, e il suo numero è seicentosessantasei". Così si legge nell’Apocalisse a proposito del numero della bestia, 666. Ma qual è il suo significato? In che modo ha a che fare con la fine dei tempi?
Da un amato e apprezzato narratore, una raccolta di 50 brevi racconti accompagnati da essenziali riflessioni che raccontano Gesù in tutte le sue sfumature. Piccole perle di scrittura adatte ad ogni età, utili per riflettere ed emozionarsi, per dare nuovo slancio e senso alla propria esistenza. Parabole moderne e popolari, nelle quali il protagonista è Gesù, immerso nel nostro tempo e nella nostra quotidianità. Sono adatte a un pubblico di bambini e ragazzi. Cercano di conservare la freschezza e la semplicità della tradizione orale.
Una foglia secca, la pioggia battente, un filo d'erba, il vento impetuoso, un'opera d'arte, una persona malata... tutto, se guardato con gli occhi dello spirito, può rivelarci un significato più nascosto, profondo e rimandare al Creatore dell'universo. Le pagine di questo libretto, scritte da una donna speciale, un'anima assetata di Dio, ci aiutano a capire che tutto è dono e che siamo, in ogni momento della nostra vita, immensamente amati.
Ogni nuovo giorno ci offre la possibilità di riscoprire il valore della fede nella nostra vita quotidiana. Non in astratto, ma attraverso gesti concreti di carità verso il prossimo. È infatti grazie alla carità che la fede diventa viva, si fa carne della nostra carne e sangue del nostro sangue. La carità illumina la fede, la anima, la muove verso orizzonti di purissimo bene, fino a farci scoprire Dio nelle persone che incontriamo lungo il nostro cammino. Queste preghiere ci invitano a essere testimoni credibili della carità incarnata.
Saper ascoltare le inquietudini di un cuore in crescita, saper vedere oltre l'indisciplina, saper fare rete con i colleghi... oltre alla responsabilità di dare voti equi, di scegliere libri di testo adeguati, di trovare le parole giuste per trattare con i genitori... davvero insegnare è molto più di un mestiere! L'autrice di queste pagine, insegnante appassionata, trasforma in preghiera ogni affanno, preoccupazione, dubbio, gioia trovando alimento e forza in Colui che ha detto: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo» (Mt 11,28).