
Chi è, e come agisce lo Spirito Santo.
I suoi doni, i frutti e i carismi, le condizioni per riceverlo, la novena e le preghiere.
DAL TESTO:
"Spirito Santo, amore infinito, io mi smarrisco quando sono in difficoltà, mentre Tu sei il Consigliere perfetto.
Io sono pieno di dubbi, mentre Tu sei la Scienza che mi illumina di fede.
Io mi perdo fra le necessità umane, mentre Tu sei il timor di Dio che mi invita a metterti al primo posto nella mia vita.
Vieni, Spirito Santo, ad abitare in me perché tutta la mia vita sia trasformata!".
Indice del libro
Presentazione
Introduzione
CREDO NELLO SPIRITO SANTO
CHI E' LO SPIRITO SANTO
COME AGISCE LO SPIRITO SANTO
LE CONDIZIONI PER RICEVERE LO SPIRITO SANTO
I DONI E I FRUTTI DELLO SPIRITO SANTO
I CARISMI
PROFETI DEL NOSTRO TEMPO
PREGHIERE
Invocazione allo Spirito Santo
Inno: L'ora dello Spirito Santo
Novena allo Spirito Santo
La vita spirituale coincide con il vivere come chiesa perché consiste nel vivere nell'unità dello Spirito dell'unico Signore
Assisi città della Pace. Il saggio non vuole essere una lettura teologica, ma semplicemente un contributo per evidenziare l'attualità di questo pellegrinaggio di pace", il quale deve essere ancora esplorato in tutto il suo valore "profetico e storico". "
L’autore,per mettere a punto queste meditazioni ecumeniche tenute,negli anni scorsi – durante due convegni del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani –,parte una convinzione profonda e fondamentale:l’unità è dono di Dio. Quindi,per prima cosa,siamo chiamati a rendere grazie a Dio per quanto ha promesso di concederci.Il testo si compone di due parti principali,suddivise in nove capitoli 1) Meditazioni bibliche sulla 1Pietro; 2) Meditazioni bibliche sull’«alleanza». Nei primi quattro capitoli, l’autore analizza quello che dice in merito all’unità la 1Pietro,poi nei successivi quattro capitoli passa ad approfondire il significato dell’alleanza,prima e dopo Cristo.Dio è colui che dona; è colui che benedice: ogni suo dono conduce sia a un’apertura universale verso tutti,sia a un realismo spirituale.Da lui proviene la grazia e questa grazia desta ammirazione,perché ha molteplici forme,una ricca diversità:i diversi carismi non nuocciono all’unità,anzi la rafforzano.I doni di Dio,infatti,non ci appartengono:essi sono un’occasione e un mezzo a servizio degli altri. «Quando Dio chiama una persona a un rapporto privilegiato con lui,ciò non avviene mai per rinchiudere questa persona in prospettive anguste,ma sempre per spalancarle il cuore a tutte le dimensioni del suo disegno di salvezza. La benedizione divina non è mai data a una persona perché ne tragga soltanto un profitto personale,ma sempre perché sia comunicata ad altre persone e susciti un dinamismo di comunione,un movimento verso l’unità». (Albert Vanhoye)
AUTORE
Il cardinale Albert Vanhoye, gesuita, biblista, membro della Studiorum Novi Testamenti Societas, già rettore del Pontificio Istituto Biblico e Segretario della Pontificia Commissione Biblica, è nato il 24 luglio 1923 ad Hazebrouck,nella diocesi di Lille,nel Nord della Francia,al confine con il Belgio.Fra le sue pubblicazioni, tradotte in diverse lingue, qui ricordiamo: Sacerdoti antichi e nuovo sacerdote secondo il Nuovo Testamento(Leumann [TO] 1985); Per progredire nell’amore (Roma 1989); Il pane quotidiano della Parola(Casale Monferrato [AL] 1994); Il sacerdozio della nuova alleanza(Milano 1999). Ha, inoltre, preso parte attiva alla redazione di documenti che prolungano il lavoro del concilio Vaticano II, come L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa(Roma 1993) e Il popolo ebraico e le sue sacre Scritture nella Bibbia cristiana (Roma 2001). Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato:Lettera ai Galati.Nuova versione,introduzione e commento(Milano 2000,20082);Dio ha tanto amato il mondo. Lectio sul sacrificio di Cristo (Milano 2003, 20072); Pietro e Paolo (Milano 20082).
«Ci sono in queste pagine invenzioni delicatissime e sfuggenti. C'è la considerazione di attimi ed epifanie che possono cambiare di segno a una vita. Ci sono moti della memoria che scoprono tesori. Ci sono punture sulla pelle che richiamano pensieri profondi, e vaghezze della mente. Non si tratta di racconti che cercano lo scorcio bizzarro, la figura "estremamente" eccezionale. Redaelli preferisce, da studioso di fisica, l'understatement della curiosità dei fenomeni, dello studio del loro legame, delle reciproche influenze». (Dalla Postfazione di Davide Rondoni).
La gioia di Chiara è anche il suo sogno. Non è l'ingenuità di una ragazzina e può essere anche un sogno che non ha età e confini. È la gioia degli incontri tra le persone, il desiderio di vivere e sentire ogni luogo come casa, per tessere relazioni. L'esperienza della piccola Chiara vissuta nella bellezza della natura, nella gratitudine per il dono ricevuto, nell'amore e nell'attenzione della famiglia. Un viaggio per vivere con lei l'attesa, per scoprire con stupore che nell'incontro si cela sempre una gioia e una speranza inattese.
Lo Spirito Santo, questo sconosciuto. Il primo dono di Gesù ai credenti, la terza persona della relazione d'amore che è Dio rivelatosi come Trinità, colui che Gesù stesso chiama Consolatore, Vivificatore, Paracleto, spesso, troppo spesso, nella vita media del cristiano è una presenza marginale. Gesù stesso, invece, lo ha consegnato per poterci unire al Padre attraverso il Signore. Proviamo a parlare dello Spirito Santo, allora, della sua presenza nella Scrittura, del suo ruolo, del suo aiuto. Così da rimetterlo al centro, motore della nostra vita interiore. «Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano, Cristo resta nel passato, il vangelo è una lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l'autorità un potere, la missione una propaganda, il culto un ricordo, e l'agire cristiano una morale da schiavi». Patriarca Ateganora
Per spezzare i legami del peccato e liberarci dall'influenza del maligno dobbiamo essere pronti a dargli battaglia. I padri della chiesa, che vissero in un'epoca segnata dal paganesimo e dalle eresie, sono guide affidabilissime in quanto abili conoscitori delle complessità dell'animo umano. L'autore di questo libro ha raccolto i loro consigli più efficaci contro colui che, in modo insidioso e incessante, cerca di intralciare il nostro cammino verso Dio, medico celeste. L'insegnamento dei padri, fondato sulle scritture, oltre a indicarci la via della guarigione spirituale, ci fa anche trovare quell'unità liberante che è Dio stesso.
«In questo libro desidero parlare sia di chi davvero è vittima e a cui spetta il giusto riconoscimento in quanto tale, sia di chi assume il ruolo di vittima per ottenere qualche vantaggio. Voglio scrivere però anche degli oppressori, delle cause per cui sono diventati tali e delle vie di trasformazione e di guarigione da seguire perché si liberino dal loro ruolo di carnefici».
Descrizione
In tutto il mondo, ogni giorno, ci sono uomini, donne e bambini che diventano vittime: di conflitti familiari, di strutture inique sul posto di lavoro e nella società, di sfruttamento personale, di violenza politica. Essere vittime significa essere prigionieri delle proprie sofferenze e paure, significa in parecchi casi perdere la fiducia in se stessi e la voglia di vivere.
Per alcuni, però, l’essere vittima diventa un atteggiamento esistenziale: c’è chi resta arenato in questo ruolo passivo e, declinando la responsabilità per la propria vita, fa dipendere dagli altri tanto la propria felicità quanto la propria infelicità. Si potrebbe parlare allora di vittimismo.
In questo libro Anselm Grün non vuole accusare, ma arrivare alla guarigione – sia delle vittime, sia dei carnefici. Riuscirci è possibile, in ultima analisi, soltanto se entrambe le parti sono disposte al perdono e alla riconciliazione – con se stessi e con gli altri. Così sarà possibile uscire dal vittimismo e spezzare le proprie catene.