
Omelie e meditazioni svolte nel corso degli anni in occasione di feste liturgiche, solennita, tempi forti: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Pentecoste.
Il Convegno della Chiesa italiana di Firenze ha come tema un appello: In Gesù Cristo un nuovo umanesimo. Bisogna ritornare al Vangelo lasciando che non solo le parole, ma pure i gesti del Signore Gesù divengano il lievito del nostro essere uomini e donne nel nostro tempo. Per fare questo cammino l'autore propone una rivisitazione dei "dieci segni" (cfr. Mt 8-9) che il Signore Gesù compie subito dopo aver ammaestrato le folle e i discepoli con il discorso della Montagna. Le "dieci parole" delle beatitudini diventano così "dieci gesti" di guarigione attraverso cui il Signore ci indica la via per diventare, a nostra volta uomini e donne "più certi e più veri", più affidabili per noi stessi e per gli altri. Attraverso il metodo monastico della lectio divina, queste pagine ripercorrono alcune parole chiave del prossimo Convegno della Chiesa Italiana a partire da uno di quei "dieci gesti" che l'evangelista Matteo ci fa contemplare come la medicina che il Signore offre a quanti incontra sul suo cammino per ritrovare la propria integrità e aprirsi a una gioia ritrovata e sempre più condivisa. Le parole e le sfide del Convegno suonano così: un umanesimo in ascolto, un umanesimo concreto, un umanesimo plurale e integrale, un umanesimo di trascendenza. Per guarire da tutto ciò che offusca e impedisce un cammino di autentica umanizzazione ci sono offerti cinque verbi: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare.
Il volume propone i testi di un ritiro tenuto da Jean Venier a Rocca di Papa (Roma) dal 4 al 9 aprile 1994, organizzato dalla comunità dell'Arca "Il chicco". Venier ha dato vita a due iniziative: "Vita e Luce", comunità di incontro per persone con handicap mentale, i loro genitori, i loro amici, e "L'Arca", comunità residenziali, composte da più focolari, dove persone con handicap mentali e assistenti condividono la vita di tutti i giorni. Il ritiro è dedicato agli ospiti, i genitori e gli operatori di queste comunità. Ogni capitolo corrisponde al tema di riflessione del giorno.
Il testo contiene quarantotto meditazioni di Hans Urs von Balthasar sulla vitati Gesù che egli scrisse contemplando altrettante immagini tratte da uno dei più antichi cicli pittorici della via di Gesù, il più antico dell'arte tedesca: dal Codice Egbert, dall'Evangeliario di Ottone III e dall'Evangeliario dell'Imperatore Enrico III, opere in miniatura realizzate allo scriptorum dell'Abbazia di Reichenau.
L'autore, mentre contempla le immagini e riflette sulle interpretazioni che gli artisti hanno dato ai vari episodi della vita Gesù, medita su di essi, approfondisce il loro significato e comunica al lettore i suoi sentimenti e le sue intuizioni.
La visione delle origini, di ciò che Gesù ha fatto e insegnato, ci fa intuire chi è Dio, che cosa è il mondo e che cosa Dio fa per il mondo.
Gli eventi originari possiedono una forza superiore che non può essere distrutta. La parola di Gesù, che la Chiesa annuncia, e l'Eucarestia, fonte della vita comunitaria, sono in cammino lungo i secoli.
Nella sua prima lettera pastorale dopo la nomina e l'insediamento a vicario apostolico dell'Arabia del Sud, Paolo Martinelli riflette sul tema della nostra vita come vocazione. Il vescovo ci ricorda che «il cristianesimo inizia con un incontro, con un invito a stare con Gesù» e ci sprona a vivere «con gioia la nostra vita come un dono, come risposta all'amore di Dio, che ci chiama a fare grandi cose», evitando la mediocrità.
Il testo, destinato ai giovani, presenta la proposta di vita offerta da Gesù. Attraverso l’esempio di alcuni personaggi della Scrittura, permette di ri ettere, personalmente o in gruppo, su fede e discernimento. Maria di Nazaret, la Samaritana, Pietro, «il giovane ricco» sono soltanto alcuni dei protagonisti che diventano compagni nel cammino di scoperta e adesione alla volontà di Dio.
Ogni capitolo comprende un brano di Vangelo che fa luce sull’esperienza del personaggio, una riflessione e alcuni spunti di tipo esistenziale per trasformare la Scrittura in scelte quotidiane.
Attraverso i commenti alle letture della domenica, delle Solennità e di alcuni momenti-forti dell'anno liturgico, il testo accompagna il cammino di fede del credente. Lo stile discorsivo, ma incisivo e provocatorio, di don Alberto Vitali - unito alla profondità con cui accosta la Scrittura - aiuta il lettore ad accoglierla nella propria vita come lo specchio su cui si deve riflettere se ci si vuole dire cristiani. Tipico di don Alberto è l'apertura al popolo delle periferie: gli emarginati, gli immigrati, i «non considerati» dalla società, gli esclusi, secondo lo spirito di papa Francesco Utile per uso personale di ogni credente, è altresì adatto per sacerdoti o per i gruppi liturgici che vogliano approfondire la Parola.
Dal libro dell'Esodo fino all'Apocalisse, queste nove meditazioni bibliche tracciano un percorso sull'Eucaristia che si snoda attraverso tutta la Bibbia. Un cammino, via via sempre più carico di speranza, che va dall'uscita dall'Egitto fino all'ingresso nella stanza più intima dell'essere, dove il Signore stesso bussa e chiede dientrare. Il sussidio è adatto per la Meditazione e la Lectio divina personale e comunitaria.1. È la Pasqua del Signore! (Es 12,3-11)2. Venite, mangiate il mio pane! (Pr 9,1-6)3. Il banchetto sul monte (Is 25,6-8)4. Mangiate, amici, bevete! (Ct 4,16-5,1)5. Tutti mangiarono a sazietà (Mc 6,34-43)6. A tavola con i Dodici (Mt 26,26-30)7. Un fuoco di brace (Gv 21,1-14)8. Nella stanza al piano superiore (At 20,7-12)9. Cenerò con lui ed egli con me (Ap 3,17-21).
Prendendo ispirazione da immagini del patrimonio biblico e letterario, l'Autore offre spunti preziosi per il cammino spirituale di ciascuno. Traccia sentieri per trovare e percorrere la propria personale esperienza di preghiera. Vento e sorgente, che danno il titolo al volume, sono immagini di vita e di futuro e rappresentano i fili dell'ordito che la trama dei pensieri percorre da un punto all'altro del testo. Nella loro accezione positiva ma anche nella disarmonia che provoca la loro assenza. «Ognuno di noi, nel momento presente, sta respirando il respiro di Dio. Questo è l'inizio della preghiera, non c'è bisogno di altro.» Paolo Alliata
Descrizione dell'opera
L'autore riflette sul alcuni proverbi o espressioni tratti dai capitoli 36 e 37 del libro del Siracide, che commenta in maniera esortativa con stile nitido e piano. Sono "spigolature" di grande fruibilità morale, che respirano l'atmosfera della sapienza tradizionale e riflettono la quotidianità dell'esistenza in cui l'umanità da sempre si trova coinvolta. «La sapienza nel saper scegliere, giudicare, vivere è una luce che brilla e può riscaldare l'esistenza di tutti, anche se molti preferiscono vie tenebrose e scivolose» (dalla Presentazione del card. G. Ravasi).
Sommario
Presentazione (G. Ravasi). Introduzione. I. Necessità del discernimento. II. Vera e falsa compagnia. III. Veri e falsi amici. IV. Veri e falsi consiglieri. V. Vera e falsa sapienza. Conclusione.
Note sull'autore
CARLO GHIDELLI (1934) ha conseguito la Laurea in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma; è stato docente nel Seminario Teologico diocesano di Crema e alla Facoltà Teologica di Milano. Segretario del Vescovo di Crema (1964-1982), assistente diocesano dell'Azione Cattolica, già consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, è stato sottosegretario della CEI (1983-1986) e assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (1986-2000). Arcivescovo di Lanciano-Ortona dal 2001 al 2010, presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana dal 2004 al 2011, è membro del Centro Studi dell'Unione Apostolica del Clero (UAC). Biblista noto in campo nazionale e internazionale, ha collaborato alla traduzione interconfessionale della Bibbia in lingua corrente, nonché all'ultima revisione della Bibbia CEI. Autore di numerose pubblicazioni, ha approfondito in particolare lo studio dell'opera lucana.
Osho ci accompagna nell'incredibile mondo dei chassidim: il movimento che nacque e si diffuse nel XVIII e nel XIX secolo nell'Europa Orientale, come un vento mistico al quale il più comune degli uomini si poteva avvicinare, sicuro di trovare una fiamma di vita in grado di dare un senso reale alla vita. Lo spirito del nostro tempo rende attuale quel messaggio, trasmesso da Osho nella sua purezza.