
Il prodotto è costituito da due cofanetti indivisibili che propongono in CD formato MP3 le dieci conferenze di mons. Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano il Vangelo secondo Giovanni.
Lo studio intende analizzare l'ultima sezione del libro di Daniele, comunemente ritenuta di marca apocalittica, prestando speciale attenzione alle forme sapienziali ivi attestate. scopo dell'indagine, infatti, e accertare se sia poss1bile rilevare la presenza di un particolare modello sapienziale soggiacente alla composizione in questione. Dapprima si pongono in luce alcuni tratti della cosiddetta sapienza apocalittica per ricercarne quindi, all'interno delle visioni di Daniele. i contenuti precipui e le procedure espositive. Questi, rinvenuti mediante il confronto con precise espressioni della mantica babilonese e con tecniche letterarie impiegate negli scritti sapienziali dell'Antico Testamento, condurranno a cogliere in Dn 7-12 una lezione che vuole insegnare a riconoscere nella concretezza degli eventi storici la realizzazione del decreto di Dio sulla sorte degli uomini. Appresi gli elementi costitutivi del genere letterario, si potrà meglio apprezzare il ruolo del figlio dell'uomo e della promessa della risurrezione. Si assumeranno categorie necessarie per una maggiore penetrazione dei racconti di visione dell'Antico e del Nuovo Testamento.
Il Vangelo di Matteo è il più utilizzato dalla liturgia, quello che ci restituisce maggiormente la ricchezza della riflessione della Chiesa primitiva su Gesù come maestro della “vita nuova” del Regno. La densità e la ricchezza di questo testo hanno indotto gli autori a una lettura commentata che fa “parlare” il Vangelo di Matteo organizzando la narrazione e guidando la riflessione secondo il metodo antico della lectio divina. Le sezioni del libro, oltre a note esplicative, comprendono degli spunti per riflettere e meditare e suggerimenti per la preghiera. Uno strumento essenziale, rivolto a chiunque guidi la catechesi per laici e religiosi o voglia pregare la Parola in modo sempre più approfondito.
Nell’anno liturgico 2007/8 (Anno A) il Vangelo-guida sarà quello di Matteo.
Il libro non vuole narrare la vita di Gesù, bensì proporre una riflessione, personale ma non intimistica, sul Gesù Cristo della fede e della storia, riflessione condotta sul filo della ragione che cerca e domanda, e della fede che illumina: le due ali con le quali lo spirito umano si innalza verso la contemplazione del vero. Ne risulta un racconto partecipe e appassionato, che medita sulla persona di Cristo nel suo rapporto, con il Padre e lo Spirito, e che rivisita le azioni, i gesti; i miracoli, i tratti intimi e affascinanti della persona di Cristo che sono raccontati nei Vangeli. Nel convincimento che riflettere e meditare su Gesù Cristo sia davvero una delle poche, se non l'unica meditazione che merita di essere riproposta alla propria coscienza e a quella degli altri.
Nella nostra società secolarizzata, un vero e proprio "processo" ha messo sotto accusa l'immagine cristiana di Gesù Cristo, Figlio di Dio, in cui hanno creduto per secoli milioni di uomini. Ogni indizio, ogni nuova scoperta che lascino supporre di poter rimettere in discussione quella immagine, vengono accolti con interesse e simpatia. Questo volume, attraverso un paziente confronto, attingendo alla letteratura scientifica senza preclusioni di sorta, considerando e in parte accogliendo le opinioni di ogni provenienza, giunge ad alcune conclusioni ragionevolmente sostenute che smentiscono la "condanna capitale" cui troppo frettolosamente giungono molti detrattori che oggi vanno per la maggiore.
Un "classico" della cristologia contemporanea. Dodd, studioso di fama internazionale, in questo suo capolavoro (edito per la prima volta nel 1970) non vuole fare il teologo, ma lo storico che legge il senso dei fatti fino alla soglia del mistero senza negare il soprannaturale, aprendo anzi il discorso all'alta probabilità dell'intervento diretto di Dio nella persona di Gesù. Un libro veramente bello, di una estrema semplicità: l'autore vi sa unire armonicamente la sicurezza di giudizio e la piacevole lettura.
Questo volume fa parte dell'opera "Logos. Corso di studi biblici", i cui testi guidano studenti e lettori attraverso le questioni introduttive e lungo i percorsi dell'esegesi fino alla ricerca del significato permanente e attuale dei testi biblici. Il testo, arricchito nella sua seconda edizione, conduce i lettori a una prima esplorazione dei singoli libri, quindi alla conoscenza dei problemi relativi all'accostamento di alcuni testi più significativi, e infine all'approfondimento del messaggio emergente dai testi profetici.
Quarto volume della collana "Sacra Pagina", un commentario al Nuovo Testamento opera di un gruppo internazionale di biblisti cattolici. Scopo della collana è presentare una solida analisi critica dei testi senza compromettere la sensibilità per il significato religioso. Questo studio si concentra sul progetto narrativo del Quarto Vangelo e analizza l'influenza che la storia in esso narrata ha avuto sui suoi lettori. Concepito per un pubblico che va ben oltre la cerchia di lettori del primo secolo, il Vangelo di Giovanni parla ai cristiani di tutti i tempi e li chiama a operare, una volta per sempre, la più importante scelta di vita.
A partire da una selezione di brani presi dai sinottici e dal Vangelo di Giovanni, Il profumo del Vangelo vuole presentare alcuni incontri tra Gesù e le donne. Alcuni di essi sono caratterizzati, come suggerito dal titolo, dalla presenza del profumo, un elemento carico di connotazioni e ricco di contenuto simbolico che si apre a molteplici interpretazioni a seconda dei contesti. Gli incontri di Gesù con le donne, così come emergono dai Vangeli, sono sempre contraddistinti dalla nobiltà, dalla ricchezza d'animo, dalla prodigalità di cui il profumo è segno immediato. In sei capitoli, l'autrice commenta alcuni incontri di Gesù con le donne, ma non è solo un commento a brani precisi e circostanziati; in queste pagine si avverte la cifra femminile che è riscontrabile nei vangeli, dove accoglienza, disponibilità, ospitalità, bellezza, eleganza, rimandano a categorie che hanno un forte legame con la vita, accolta e custodita dalla donna. Il volume si conclude con un incontro inatteso, quello tra Gesù e la Sophia, una delle personificazioni bibliche più possenti.
L'esperienza delle relazioni è talmente variegata da risultare irriducibile a un ventaglio delimitato. Le Scritture sacre ne offrono infatti uno spettro magnifico. La persona umana è sempre in relazione, fin dal suo principio: con Dio, con l'altro sesso, con il mondo animale e vegetale. L'intera storia biblica è storia di relazioni. All'interno dell'intreccio umano delle relazioni, nella Bibbia sorge lentamente il profilo di un'umanità sempre in cammino verso il proprio rinnovamento, orientata a un compimento finale. Solo al suo termine giungerà la pienezza della vita. Questa è la promessa di Dio (Mario Cimosa, Giovanni Ferretti, Maurizio Bettini, Anselm Grün, Dina Tufano e Eugenio Garavini, Giovanni Ancona).Dio si pre-mette e si pro-mette all'umanità. Gli esseri umani all'interno di questo orizzonte fanno esperienza di legami che vivono di promesse, di impegni reciproci, che si stabiliscono mediante l'amicizia (Federico Giuntoli, Enrico Berti, Anna Oliverio Ferraris, Paolo Gamberini, Paola Di Nicola, Marisa Cecchetti), soffrono l'amarezza del tradimento (Ortensio da Spinetoli, Deborah D'Agostino, Alessandro Meluzzi, Laura Laurenzi, Giovanni Cesare Pagazzi, Maria Elisabetta Fortunati), sono capaci di offrire e ricevere la correzione (Salvatore Panimolle, Cristina Simonelli, Laura Capantini, Lorenzo Chiarinelli, Giorgio Caniato, Clarisse di Lucca), approfittano pericolosamente dell'altro con l'abuso (Laura Provera, Maria Rita Parsi, Michele Pennisi, Gabriele Ferro, Luigi Ciotti...
Il volume riunisce gli interventi di nove autori sul tema dell'amore come elemento centrale del rapporto con Dio (e quindi anche con gli uomini), oggetto dei Dialoghi di Quaresima 2007, realizzati dalla Chiesa ambrosiana. I relatori esplorano la vicenda di alcune figure bibliche il cui rapporto con Dio è stato intenso e a volte anche drammatico: sono i sedotti da Dio. Tra loro ci sono Mosè, Geremia, Maria di Nazaret e Paolo di Tarso, ma anche profeti e salmisti il cui nome non ci è stato tramandato. Per molti di loro Dio si è fatto riconoscere e poi è sparito, divenendo con ancora più forza l'Atteso. Queste storie bibliche cercano di rispondere alla domanda su quale sia il rapporto tra fede e dato sensibile, assicurando che ogni evento d'amore, anche il più umano, è decretato dal cielo. All'attenzione per il testo biblico si accosta quella per la realtà odierna attraverso l'individuazione di percorsi e significati attuali dei concetti di amore, coppia, famiglia nell'esperienza vissuta degli sposi, dei genitori e dei figli.
Racconta la Bibbia che Aman, primo ministro persiano, una volta appreso che il suo antagonista Mardocheo è ebreo, si adopera affinché, insieme a lui, siano sterminati tutti gli ebrei del regno. Le sorti però si rovesciano e Aman finisce sulla forca che lui stesso aveva fatto predisporre per Mardocheo. La vicenda, narrata nel Libro di Ester, è al centro della festa carnevalesca di Purim, in cui si ricorda la salvezza degli ebrei e la morte di Aman, il ministro che ne aveva progettato lo sterminio. Nella sua congettura, che si basa su un'originale quanto controversa interpretazione del Libro di Ester, Frazer ipotizza che Cristo sia stato ucciso nel corso di una sacra rappresentazione di Purim. Scartare l'ipotesi frazeriana come un esercizio di immaginazione sarebbe facile. Più interessante è seguire Frazer nella convinzione che all'interno della sua congettura su Cristo siano presenti, e possano quindi ricercarsi, "grani di verità". Questo volume introduce un nucleo problematico nello studio dell'intreccio-scontro tra cristianesimo ed ebraismo. Il testo di Frazer è pressoché ignoto, perché non incluso nella versione ridotta del "Ramo d'oro" preparata dall'autore, tradotta in tutte le lingue). Alla "Crocifissione di Cristo" seguono alcune pagine di Edgar Wind, che studia, in relazione con la tesi di Frazer, la raffigurazione di Aman proposta da Michelangelo nella Cappella Sistina, dove Aman è rappresentato crocifisso.