
Per essere viva e trasformarsi in esperienza, la fede ha bisogno di un continuo aggiornamento. E la risurrezione, snodo centrale della fede, può dispiegare la sua forza di speranza solo se ripensata e vissuta in ogni momento storico.Lo scopo dei tre saggi di lettura biblica raccolti nel presente volume è appunto questo: ripensare la risurrezione, aderendo con forza ai testi scritturistici. I contributi dei biblisti (originariamente pensati per gli incontri del centro culturale della Corsia dei Servi, a Milano) seguono la scansione degli eventi:- la mattina del primo giorno dopo il sabato, quando le donne si recano al sepolcro di Gesù e lo trovano vuoto (Le donne al sepolcro, di Bruno Maggioni); - il tempo che trascorre da quella mattina fino all'Ascensione, vissuto attraverso l'esperienza dei discepoli (Egli si mostrò ad essi vivo dopo la sua passione, di Roberto Vignolo); - il tempo proiettato nel futuro con il ritorno di Cristo e la fede nella risurrezione dei morti ai primi tempi della cristianità, in particolare nella Prima lettera di san Paolo ai Tessalonicesi, la prima opera, in senso cronologico, del Nuovo Testamento (Credo nella risurrezione. La fede della Chiesa di Tessalonica, di Franco Manzi). Chiude il volume un quarto contributo, quello di Ermes Ronchi (Il passo del sole), nel quale si cerca di indicare quale dinamismo vitale, quale forza di speranza la risurrezione possa effondere nella vita del credente.
Frutto della proficua collaborazione tra Giuseppe Barbaglio e Luigi Commissari, il volume offre al lettore un’introduzione essenziale e chiarissima, nonché una traduzione di tutti i Salmi, corredata, ove necessario, di brevissime note testuali.
«Si diede inizio alla nuova versione. Che c’era di nuovo? È possibile stare in un discorso non difficile e non lontano dal vero: considerare un testo, in particolare un testo poetico, quale brano d’esistenza vissuta; dare a tale brano d’esistenza vissuta un sincero vissuto nuovo. Quindi tener ferma una sicura fedeltà, ma pur senza tradirla, osare anche, in un modo che ha dell’arcano, un superamento entro una soggettività nuova, entro una nuova umanità» (dalla Presentazione di L. Commissari).
La traduzione procede in stretta aderenza con l’ebraico ed è tutta tesa a rendere l’efficacia e l’asprezza di una lingua senza astratti e senza subordinazioni nel periodare. Ne scaturisce una versione poetica, fedele ed efficace nella resa, capace di svelare concetti e immagini altrimenti irrimediabilmente perduti.
Sommario
Presentazione (L. Commissari). Introduzione. 1. L’origine. 2. Storia dell’interpretazione. 3. Gli inni. 4. I canti individuali di lamento, ringraziamento e fiducia. 5. I canti collettivi di lamento, ringraziamento e fiducia. 6. I salmi regali. 7. I salmi di Sion. 8. I salmi sapienziali o didattici. 9. Lettura cristiana. Salmi.
Note sugli autori
Giuseppe Barbaglio (1934-2007), studioso di scienze bibliche, ha curato presso le EDB due collane di argomento biblico: La Bibbia nella storia e Scritti delle origini cristiane (con R. Penna); ha curato Schede bibliche pastorali (8 voll.), La spiritualità del Nuovo Testamento e l’edizione greco-italiano del Merk; è autore di La Prima lettera ai Corinzi. Introduzione, versione, commento (22005), La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare (22001), Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica (52005); Il pensare dell’apostolo Paolo (22005); insieme a P. Stefani: Davanti a Dio. Il cammino spirituale di Mosè, di Elia e di Gesù (22001). Ha inoltre curato insieme a R. Fabris e B. Maggioni la traduzione e il commento de I Vangeli, Cittadella, Assisi 1978 e ha pubblicato: Paolo di Tarso e le origini cristiane, Cittadella, Assisi, 32002; Le lettere di Paolo, 2 voll., Borla, Roma, 21990; Dio violento? Lettura delle scritture ebraiche e cristiane, Cittadella, Assisi, 1991; San Paolo, Lettere, 2 voll., Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1997, di cui ha curato l’introduzione e la traduzione.
Luigi Commissari collabora a riviste di filosofia e poesia; fa parte della redazione di Kamen’.
Insieme, i due autori hanno pubblicato Canti d’amore nell’antico Israele. Traduzione poetica del Cantico dei cantici (EDB, Bologna 2004) e hanno curato, con E. Galbiati, l’edizione dei Salmi (Morcelliana, Brescia 1972).
Descrizione dell'opera
Dio ha disseminato la storia della salvezza di un meraviglioso annuncio di misericordia per l’ineludibile e amara realtà del peccato: «peccato e misericordia costituiscono il binomio dell’intera trama della storia dell’umanità. Il peccato porta l’uomo a nascondersi, la misericordia va a stanarlo per recuperarlo alla sua dignità e all’amicizia di Dio» (dall’Introduzione). La misericordia costituisce inoltre uno strettissimo binomio con l’amore e con il perdono.
Il volume si offre quale contributo per riproporre la verità della misericordia di Dio come verità eminentemente biblica, capace di ricomporre rapporti sereni tra gli uomini, nella Chiesa e nella società. Esso conduce a scoprire come si dipana la trama della misericordia attraverso le pagine della Bibbia, dall’Antico al Nuovo Testamento, dal vocabolario della misericordia ai simboli del perdono, dai personaggi biblici ai gesti di Gesù.
Sommario
Introduzione. I. Antico Testamento. 1. Lessico veterotestamentario della misericordia. 2. «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso» (Es 34,6-7). 3. «Pietà di me secondo la tua misericordia» (Sal 50). 4. «Misericordioso e pietoso è il Signore» (Sal 103). 5. «Perché eterna è la sua misericordia» (Sal 136). 6. «Promulgare l’anno di misericordia del Signore» (Is 61,1-2a). 7. «So che tu sei un Dio misericordioso» (Gn 4,2). II. Nuovo Testamento. 1. La semantica neotestamentaria della misericordia. 2. Gesù: «misericordioso e fedele» (Eb 2,17). 3. «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). 4. La parabola del padre misericordioso (Lc 15,11-32). 5. Il Dio misericordioso del pubblicano (Lc 18,9-14). 6. L’adultera: la miseria e la misericordia (Gv 7,53-8,11). Conclusione
Note sull'autore
Ubaldo Terrinoni, religioso cappuccino di Viterbo, laureato in teologia dogmatica e licenziato al Pontificio Istituto Biblico, insegna Nuovo Testamento all’Istituto filosofico-teologico di Viterbo. È stato ministro provinciale dei cappuccini del Lazio e presidente della Conferenza dei superiori provinciali cappuccini d’Italia. È consultore della Pontificia congregazione per le cause dei santi. Tra le sue pubblicazioni: Lineamenti di pedagogia evangelica (Borla, Roma 1990); Messaggi biblici per vivere (Borla, Roma 1991); presso le EDB: «Se tuo fratello...» (Mt 18,15). Sui sentieri evangelici della vita fraterna (1995); Il vangelo dell’incontro. Riflessioni su Luca (22000); Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche (22005); C’è l’Aldilà? Indagine biblica sulle ultime realtà dell’uomo (2006); La sapienza del cuore. Meditazioni bibliche (2007). Collabora con riviste dell’Ordine (Laurentianum e Italia Francescana) e con riviste scientifiche nazionali (Rivista Biblica e Parole di Vita).
«Frutto maturo di un lavoro intenso, questo volume può vantare molti meriti. Il primo sta nella maniera di affrontare il tema della sofferenza di Cristo, distinguendo cioè in essa due dimensioni nettamente distinte e strettamente connesse, una dimensione di relazione con Dio e una dimensione di relazione con noi, uomini, un atteggiamento di offerta sacrificale, e uno di solidarietà fraterna, l’uno legato all’altro, l’uno producendo l’altro» (dalla Prefazione del card. A. Vanhoye sj).
Della Lettera agli Ebrei, di cui segue l’ordine espositivo, lo studio indaga l’aspetto della sofferenza di Cristo in maniera analitica, esaminando cioè nel dettaglio i sei brani dell’epistola che ne parlano esplicitamente, e ben documentata, senza per questo sacrificare la visione d’insieme e gli apporti originali.
Sommario
Prefazione (card. A. Vanhoye sj). Premessa. Introduzione. I. Il soffrire di Cristo con gli uomini e il suo compatire. 1. Gesù fratello degli uomini nel cammino di sofferenza: Eb 2,5-18. 2. La capacità di «compatire» di Cristo sommo sacerdote. 3. Conclusione. II. L’umanità e l’offerta. 1. L’umanità e le sofferenze di Cristo in Eb 5,5-10. 2. Il perfezionamento del sommo sacerdote. 3. Conclusione. III. Mediazione e sofferenza. 1. L’intercessione nell’AT e il sommo sacerdote. 2. Il ruolo della sofferenza in relazione all’intercessione. 3. Solidarietà nel peccato del sommo sacerdote e l’intercessione per il popolo. 4. I sentimenti del sacerdote antico. 5. Posizione del sommo sacerdote. 6. Conclusione. IV. Soffrire e offrire se stesso. 1. Il testo di Eb 9,24-28. 2. Il sacrificio esistenziale di Cristo. 3. Conclusione. V. La soffernza di Cristo e le implicazioni per il cristiano. 1. Il testo di Eb 13,9-14. 2. Il sacrificio di Cristo e il nuovo culto. 3. La sofferenza di Cristo e la santificazione del popolo. 4. La sofferenza morale. 5. Conclusione. Conclusione generale. Bibliografia generale. Indici.
Note sull'autore
Michele Ciccarelli ha compiuto gli studi alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (sez. S. Luigi) di Napoli, poi al Pontificio Istituto Biblico, presso l’École Biblique et Archéologique Française a Gerusalemme e all’Instituto Español Bíblico y Archeológico «Casa de Santiago». Ha trascorso periodi di ricerca presso la Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera. Al Pontificio Istituto Biblico ha conseguito la licenza e il dottorato in scienze bibliche. Già professore di esegesi del Nuovo Testamento alla PFTIM di Napoli (1995-1999) e di lingua greca alla Pontificia Università Urbaniana di Roma (1996-1998), attualmente insegna Sacra Scrittura all’Istituto di Scienze Religiose «S. Giuseppe Moscati» di Avellino ed è professore invitato all’ISR «S. Paolo» di Aversa (CE).
Del libro del Deuteronomio il volume propone:
– il testo ebraico: testo masoretico della Biblia Hebraica Stuttgartensia che riporta il Codex Leningradensis B19A(L), datato circa 1008;
– la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo ebraico, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica. Va letta da destra a sinistra seguendo la direzione dell’ebraico. Conia diversi neologismi che intendono rendere meglio il senso originario;
– il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i testi paralleli.
Non si tratta di una ‘traduzione’, ma di un ‘aiuto alla traduzione’: un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà dell’ebraico e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
Sommario
Indicazioni generali. Deuteronomio.
Note sul curatore
Roberto Reggi (1974) è laureato in filosofia con una tesi sul mito e la sua interpretazione, bacelliere in sacra teologia, licenziato in teologia dell’evangelizzazione. Con le EDB ha pubblicato le traduzioni interlineari in italiano di Esodo (2001 22007), Genesi (2003 32007), Salmi (2004), Profeti minori (2005), Isaia (2005), Megillot. Rut, Cantico dei cantici, Qoèlet, Lamentazioni, Ester (2006) e Giosuè Giudici (2007).
˛ˇ S o t t o i l n o m e d i l e c t i o d i v i n a v e n g o n o s p e s s o p r o p o s t i m e t o d i v a r i e g a t i c h e h a n n o p o c o a c h e v e d e r e c o n q u e l c a m m i n o v i t a l e c h e p e r m e t t e a l l a P a r o l a d i p l a s m a r e l a v i t a d e i c r e d e n t i . Q u a l i s o n o i t r a t t i c h e c o n t r a d d i s t i n g u o n o u n a a u t e n t i c a l e c t i o d i v i n a ? C o n q u a l e m e t o d o e i n q u a l i t a p p e v a a r t i c o l a t a l a l e c t i o p e r c h È r i s u l t i e f f i c a c e ?
L a u t o r e , r i s p o n d e n d o a t a l i i n t e r r o g a t i v i , p r e s e n t a l a s t o r i a e i l m e t o d o d e l l a l e c t i o d i v i n a c o n p a r o l e c h i a r e e a u t o r e v o l i , r i p e r c o r r e n d o l e t a p p e c h e h a n n o a f f i n a t o e a t r a t t i d i s t o r t o t a l e m e t o d o . I l p e r c o r s o i n i z i a c o n l a t r a d i z i o n e i n t e r p r e t a t i v a e b r a i c a , n e l c u i s o l c o s i s o n o p o s t i i p r i m i c r i s t i a n i , p e r g i u n g e r e f i n o a i d o c u m e n t i r e c e n t i d e l M a g i s t e r o , d o v e l e i n t u i z i o n e d e i P a d r i s o n o s t a t e r i p r e s e , v a l o r i z z a t e e p r o p o s t e a i c r e d e n t i d i o g g i .
G u i d o I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o ( R o m a ) Ë p r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e e i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o s t u d i d i c a r a t t e r e s p e c i a l i s t i c o , c o m e L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , R o m a 1 9 8 1 ; e , c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , R o m a 1 9 8 3 . H a c o l l a b o r a t o i n o l t r e a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ e d i r e t t o l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a ) . I l s u o v o l u m e d i I n i z i a z i o n e a l l a L e c t i o D i v i n a ( B o l o g n a 1 9 8 7 ) Ë s t a t o t r a d o t t o i n i n g l e s e , s p a g n o l o , p o l a c c o , e s h w a h i l i .
Dopo il successo della autobiografia di Maria, l’autore sposta l’attenzione verso il centro, il cuore del messaggio cristiano: perché Gesù è l’atteso delle genti? Perché nasce in quella situazione di totale povertà? Quali sono i tratti di Dio che si percepiscono osservando Gesù all’opera? Con il suo consueto stile dialogante e con un linguaggio tanto nuovo quanto semplice e diretto, Comastri attira il lettore verso la croce, l’eucaristia, accostandolo ai discepoli tristi, increduli e poi missionari.
Un libro per riordinare le proprie conoscenze sulla vicenda di Cristo e per provare a credere.
Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro a Roma e Vicario generale di Sua Santità Benedetto XVI per la Città del Vaticano, è stato recentemente nominato Cardinale. E’ autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Predicatore profondo e ispirato, sa trasmettere il messaggio cristiano con passione e convinzione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Dov’è il tuo Dio? (2004), La firma di Dio (2004), Come andremo a finire? (2004), Dio è amore (2005), Non uccidere la libertà (2005), Nel buio brillano le stelle (2005), Prepara la culla: è Natale (2005), Prega e sarai felice! (2006). Via della croce e del cristiano (2007), L’angelo mi disse (2007).
Melodia di fondo del Nuovo Testamento, la gioia interiore messa in moto dalla fede dona energia e rinnovamento. È una felicità profonda e calda che, dall’interno del nostro cuore, riesce ad accompagnarci e a sostenerci attraverso tutte le avversità dell’esistenza.
Dalla quarta di copertina:
La fede mette in moto la gioia interiore che dona energia e rinnovamento. È una gioia profonda e calda dentro il nostro cuore, che riesce ad accompagnarci e a sostenerci attraverso tutte le avversità dell’esistenza. Per Eduard Lohse la gioia è la melodia di fondo del Nuovo Testamento.
L’autore analizza i motivi, i contenuti e la trasmissione della gioia nelle comunità cristiane delle origini e mette in luce in modo nuovo i diversi toni che assume la gioia, in base ai testi evangelici e alle epistole paoline. Lohse mostra con abilità il legame tra Antico e Nuovo Testamento. Il motivo della gioia percorre la Bibbia come un filo conduttore.
Recensioni:
"La gioia è un frutto e una conseguenza della fede", scriveva Martin Lutero. Da questa riflessione prende le mosse questo volumetto che vuole dimostrare la verità. L'Autore analizza i motivi, i contenuti e la trasmissione della gioia nelle comunità cristiane delle origini, proposta in modo nuovo nei testi evangelici e paolini.
Pensare la Bibbia come un “grande codice di culture” significa riferirsi alla vitalità, complessa e suggestiva, della trasmissione inculturata dell’unica Parola di Dio. L’interpretazione della Bibbia è così frutto e cifra della presenza ispirativa e trasformativa del medesimo Verbo che dialoga con gli uomini: a fondamento della storia passata e contemporanea dell'Ebraismo e del Cristianesimo, è ancora oggi fattore di incontro e dialogo tra uomini e civiltà. Vengono qui ricostruiti modi e tappe dei processi di traduzione, interpretazione, adattamento e diffusione della Bibbia nelle teologie, nelle filosofie, nei modelli di formazione delle coscienze come nelle varie forme dell’arte, dai mosaici alla letteratura e al cinema.
«Sono convinto, come queste pagine dimostreranno, che i motivi che hanno fatto escludere il Vangelo di Tommaso dalla tradizione cristiana sono oggi del tutto privi di senso. Dopo oltre mezzo secolo di dialogo con altre tradizioni, siamo oggi meglio in grado di riconoscere che non ogni alter Gesù è un Gesù alius» (dalla Prefazione dell´Autore). Il Vangelo di Tommaso, il cui testo è rimasto nascosto per sedici secoli, offre una visione degli insegnamenti di Gesù diversa da qualsiasi altra. I suoi "detti" provengono da una tradizione che precede i Vangeli canonici. Ciò che per molto tempo si considerò una raccolta casuale di frammenti gnostici, nella interpretazione di Heisig mostra non solo una linea di continuità, ma una posizione opposta ai princìpi fondamentali delle dottrine gnostiche. Una panoramica sulla storia degli studi fin qui dedicati al testo prepara il terreno ad un esteso commento, nel quale si dispiega la tesi centrale di Heisig: essere discepoli di Gesù significa risvegliare in se stessi il regno del «non nato» e scoprirsi come suoi gemelli. In una riflessione conclusiva, Heisig suggerisce che, letto come testo sacro, il Vangelo di Tommaso è in grado non solo di indicare ai cristiani un cammino verso il buddhismo e viceversa, ma anche di incoraggiare il recupero della tradizione mistica cristiana come ponte tra diversi cammini religiosi.
Paolo, un autentico intellettuale
Un messaggio innovativo che cambia l’esistenza
Una lettura con nuovi strumenti ermeneutici
Per la seconda volta, Wright affronta con efficacia gli scritti di Paolo di Tarso, a suo avviso un intellettuale all’altezza di Platone, Aristotele o Seneca.
Una compiuta illustrazione della sua filosofia integrata, un’innovativa teologia cristiana.
Dalla quarta di copertina:
"Le Lettere dell’apostolo Paolo hanno cambiato il mondo e continuano a colpirci con la loro visione d’insieme della storia e del destino umano".
N.T. Wright
In questo volume, N.T. Wright avanza una prospettiva innovativa sul contesto e le convinzioni dell’apostolo Paolo.
Wright lo definisce "una delle menti più potenti e feconde, non solo del I secolo ma di tutti i tempi", personaggio "avvincente ma inafferrabile".
Grazie alle recenti ricerche, tuttavia, secondo Wright possiamo ormai abbozzare un’attendibile, nuova immagine dell’apostolo e del modo in cui l’incontro con GesÙ ridefinì radicalmente la sua vita, il suo modo di pensare, la sua missione e le sue aspettative per un mondo rinnovato in Cristo.
Ne discende un ritratto magistrale e illuminante che colloca Paolo nel suo tempo, interpretandolo per il nostro.