
Questo libro presenta e propone l'esperienza e il metodo della Lectio Divina Coniugale, esposti dalla coppia che per prima li ha elaborati e sperimentati. L'intuizione di fondo è che la spiritualità coniugale consiste nel lasciarsi prendere per mano e guidare da Gesù sulla via della salvezza. Una via che, per due sposi, passa attraverso il dono reciproco per diventare un'intima comunione di persone, così da essere "una carne sola" (Gn 2,24). La Lectio Divina Coniugale è fatta insieme e porta, come coppia, a una lettura sapienziale del testo, che permette di leggere i fatti della vita di tutti i giorni alla luce del Vangelo. Una lettura che interroga la nostra vita di sposi, di genitori, per illuminare le scelte concrete di ogni giorno. Il metodo è semplice, efficace e ormai sperimentato da molte coppie; prevede un ritmo mensile, con momenti di condivisione con altre coppie in gruppo. Un dono per quegli sposi che sono alla ricerca di qualcosa di più" nella loro relazione di coppia.
La maggior parte degli studi sulla storia della Sindone si pone soprattutto il problema della sua autenticità. L'autore di questo libro, in oltre trent'anni di ricerca, ha dato il via a una nuova corrente di studi sul Telo custodito a Torino, che pone la ricerca storica in un'altra prospettiva: ricostruire, attraverso le testimonianze documentali, il valore e il significato che la Sindone ha avuto per uomini e comunità nei diversi contesti storici, sociali e culturali attraversati. Un approccio innovativo per comprendere il valore che ha avuto e ha l'immagine impressa sul Lenzuolo, con il suo rimando immediato e ineludibile a Gesù Cristo. "Le vicende della Sindone vengono lette e interpretate studiando il ruolo che la Sindone ha rivestito nei confronti degli uomini che nel tempo ne sono venuti a contatto." (Dalla presentazione del card. Christoph Schönborn)
Cristina Simonelli e Stella Morra, con una sintonia quasi perfetta, ci declinano una teologia che non solo non disdegna la letteratura, l’arte, lo stupore dei tramonti e le immagini dell’ordinario, ma addirittura ad esse scandalosamente, ereticamente, attingono per narrare un’altra teologia. Quella che non muove dai principi ma dalle piccole cose. Anzi reperisce e rinviene le tracce della presenza di un Dio-amore, di un Dio-vita, di un Dio-pace dalla sapienza delle scritture altre e dall’esperienza altrui, dai sentimenti che ci rendono umani e dalle espressioni che ci rendono simili.
Qualcuno potrebbe pensare che la Lectio Divina sia un metodo da seguire, come se si potesse inquadrare il rapporto dell'uomo con Dio in regole e tempi. La Lectio Divina non è un metodo. E' il cammino della Parola di dio nel cuor di una persona e, contemporaneamente, il suo cammino entro la Parola.
La Lectio Divina è quindi, prima di tutto, dono, esprime la gratuità di Dio. Dio parla all'uomo e gli rivela il Mistero, la Storia della Salvezza. la risposta dell'uomo è ascolto e docilità.
I salmi sono preghiere, opera di uomini, in cui la presenza e l'ispirazione di Dio continuano: il «Tu» che parla in essi è veramente Dio, dal quale riceviamo una risposta, una luce, una guida, una consolazione all'interno della storia della comunità e di ciascuno di noi. I salmi sono un dialogo con il Signore sulla storia e sulle situazioni dell'esistenza umana. In essi c'è la voce dello Spirito, e Gesù Cristo li ha pienamente attualizzati, oltre che averli ampiamente pregati. Così anche noi, pregandoli, ci apriamo alla presenza e alla risposta di Dio.
Maestro di spiritualità, leader degli oppressi, profeta della fine del mondo o rabbino ispirato? Insomma, chi era l'uomo chiamato Gesù? Attendeva la venuta immediata del Regno? Aveva previsto la propria morte? Sapeva che cosa sarebbe divenuta la chiesa? Queste e altre domande che hanno attraversato i secoli conservano una sorprendente attualità: emblema di ogni ideologia, la figura di Gesù non sfugge infatti ad alcuna interpretazione. Alla luce delle fonti disponibili e delle più recenti ricerche, Marguerat ci propone un ritratto inedito, una ricostruzione affidabile e rispettosa nel contesto della Palestina degli anni 30, che restituisce alla figura di Cristo consistenza storica, spirito e verità. Ne emerge un Gesù in tutta la Sua irriducibile singolarità, senza confusioni tra ciò che concerne la fede e ciò che riguarda la storia, avvicinandoci alla comprensione del Suo enigma.
Una traduzione fortemente innovativa del testo canonico di Marco
L'attualità linguistica e interpretativa di una traduzione redatta nel dopoguerra
Il recupero del linguaggio discorsivo e del tono parlato del racconto orale
I Salmi secondo il noto teologo Paolo Ricca
Il patrimonio di spiritualità e preghiera dei Salmi
I Salmi come strumento per ritrovare il senso autentico della vita cristiana
In questo volume Paolo Ricca offre una lettura di grande profondità e sensibilità del patrimonio di spiritualità e preghiera dei Salmi biblici.
Le sue parole invitano i lettori a immergersi nella loro profonda spiritualità per dar forza alla fede e ritrovare il senso autentico della vita cristiana.
Dalla quarta di copertina:
"Il Libro dei Salmi potrebbe a ragione chiamarsi una piccola Bibbia in cui è presente nella maniera più bella e più concisa tutto quello che si trova nell'intera Bibbia, confezionato e preparato come un elegante manuale".
Martin Lutero
Paolo Ricca ci presenta il Libro dei Salmi come uno specchio della realtà dell'essere umano, del mondo e di Dio, e quindi non solo come scuola di preghiera e di fede ma come fonte della più alta conoscenza – di sé, del mondo e di Dio – che sia dato raggiungere a noi esseri umani.
Guidandoci nella lettura di otto salmi, il teologo offre una chiave interpretativa per tutto il Salterio, e quindi, seguendo Lutero, di tutta la Bibbia.
Lou Andreas-Salomé (1861-1937), affascinante figura di intellettuale, tedesca di origine russa, frequentò intensamente le avanguardie culturali del suo tempo, stabilendo legami profondi con Nietsche, Rilke e Freud, del quale divenne una fervente seguace. La sua produzione poetica, letteraria e scientifica consta di venti volumi e più di cento tra articoli e saggi.
Parlare d'amore vuol dire parlare del Signore. Egli si rivela a noi nelle nostre relazioni amorose. Il testo va letto proprio come in un canto d'amore terreno, figura dell'incarnazione: espressione della solidarietà di un Dio che prende fattezze umane per amare con un cuore di carne.