
Commenti, letture, riflessioni che padre Fontaine ha trasmesso lungo gli anni guidando gruppi di pellegrini nella Terra Santa proponendo la lettura della Bibbia nella sua terra (Bible sur le terrain (BST).
L'opera di Everett Ferguson, in tre tomi, raccoglie i risultati di una vita di studi dedicati al battesimo nei primi secoli cristiani e abbraccia un arco temporale che si estende dai riti di purificazione in età precristiana fino ad Agostino di Ippona, passando per il battesimo nella letteratura neotestamentaria. Come il sottotitolo recita, l'analisi di Ferguson affronta la problematica del battesimo nei suoi sviluppi non soltanto storici ma anche teologici e liturgici, con tutta una parte dedicata alla documentazione archeologica e un interessante apparato iconografico. L'opera di Ferguson è condotta su una miriade di testi, spesso poco noti, riportati per esteso ed esaminati approfonditamente nel loro significato religioso e teologico, e anche questo è uno degli aspetti che fa l'originalità dell'opera.
L'opera di Shaye Cohen vuole essere un'introduzione alla storia giudaica del periodo ellenistico e romano, considerata nelle sue pratiche e nelle sue istituzioni, non in una prospettiva meramente funzionale o propedeutica alla storia del cristianesimo. È ferma convinzione dell'autore che lo studio degli inizi del cristianesimo è compito della storia del giudaismo antico, entrambi partecipi della cultura greca e romana. In quest'ottica, scoperte stupefacenti come quella di Qumran, l'entrata in scena di un nutrito repertorio di arte giudaica antica e la decifrazione di testi mistici giudaici sono elementi straordinari che rivoluzionano il quadro del giudaismo antico e fanno ripensare radicalmente quella che si vorrebbe continuare a vedere come "separazione delle strade".
Fra le opere narrative non comprese nel Pentateuco, ai cosiddetti libri storici costituiti dagli scritti che nel canone cristiano dell’Antico Testamento narrano la storia di Israele – Giosuè, Giudici, Samuele, Re, Cronache, Esdra, Neemia e Maccabei –, si aggiungono nella Bibbia i racconti di Rut, Tobia, Giuditta ed Ester. Questi due grandi corpi testuali raccontano del popolo eletto dalla conquista della terra fino al II secolo a.C. Si tratta di scritti che riflettono eventi ed episodi, tempi e situazioni alquanto differenti, che richiedono al lettore tutto un lavoro di discernimento fra storia, genere letterario e fede. I quattro autori a cui si deve questo volume forniscono gli strumenti necessari alla comprensione della natura e del contenuto di ciascuno dei testi in esame, nello stile e nei modi tanto piani quanto rigorosi che distinguono i contributi di questa nuova Introduzione allo Studio della Bibbia.
Indice testuale
Presentazione
Sigle e abbreviazioni
Parte prima
Introduzione alla storiografia biblica
1 Esiste una storiografia biblica autentica?
2 Diverse concezioni bibliche della storia
3 Profilo della storiografia di Israele
4 Importanza della storia in Israele
5 Teologia della storia nell’Oriente antico
Parte seconda
Dalla terra all’esilio. I libri di Giosuè, Giudici, Samuele e Re
6 I primi profeti. Storia deuteronomista. Grande storia
7 I deuteronomisti
8 Il libro di Giosuè
9 Il libro dei Giudici
10 I libri di Samuele
11 I libri dei Re
Parte terza
La storia cronistica
12 I libri delle Cronache. La dimensione letteraria
13 I libri delle Cronache. Dimensione teologica e socio-storica
14 I libri di Esdra e Neemia
Parte quarta
Storia giudaica ellenistica
15 Contesto generale: storia e canone
16 Il primo libro dei Maccabei
17 Il secondo libro dei Maccabei
Parte quinta
Racconti biblici
18 Il libro di Rut
19 Il libro di Tobia
20 Il libro di Giuditta
21 Il libro di Ester
Biografia degli autori
José Luis Sicre Díaz
è professore emerito della Facoltà di Teologia di Granada e del Pontificio Istituto Biblico di Roma.
Jesús Campos Santiago, Victoriano Pastor Julián e Mercedes Navarro Puerto
hanno rivestito e rivestono vari incarichi di insegnamento alla Università Pontificia di Salamanca.
Questo volume 9 della Nuova Introduzione allo Studio della Bibbia fornisce una presentazione ragionata e approfondita, oltre che aggiornata, della ricca letteratura giudaica che per convenzione viene anche detta intertestamentaria, grosso modo contemporanea al Nuovo Testamento: i testi di Qumran, i cosiddetti apocrifi dell'Antico Testamento, la letteratura rabbinica. In questa nuova edizione ? aggiornata soprattutto sotto l'aspetto bibliografico (fondamentale, in particolare per gli scritti qumranici e le loro edizioni) ? i singoli testi sono presentati nei loro contenuti, situati nel contesto in cui videro la luce e presero forma, e messi in rapporto con la letteratura coeva, affine o per contenuto o per genere letterario.
Cuore pulsante dell'etica biblica, il comandamento dell'amore del prossimo sta al centro del Nuovo Testamento ed è al cuore del messaggio cristiano: se infatti affonda le radici nell'Antico Testamento e nel giudaismo, con Gesù è diventato la parola-chiave della morale cristiana. Cristo, la cui etica si fonda essenzialmente sull'annuncio di Dio come Padre amorevole, ha rideterminato l'idea del "prossimo" (chi è il mio prossimo e perché l'amore va rivolto proprio a costui?) così come la pratica concreta dell'amore (che cos'è l'amore del prossimo e come si manifesta? chi lo esige? a chi è rivolto questo comandamento? come si rapporta l'amore del prossimo con l'amore di Dio e con l'amore di se stessi? che valore ha?). E l'eco del comandamento dell'amore, che per Gesù include sempre anche l'amore dei nemici, dal cristianesimo delle origini continua a risuonare con forza fino ai giorni nostri. In questo libro viene ricostruito il profilo dell'etica neotestamentaria e ne vengono ridiscusse le posizioni qualificanti, andando oltre i dati più naturali e scontati, e confrontandosi coraggiosamente con le obiezioni e le riserve più critiche. Non da ultimo, si intende riscoprire quali implicazioni e quale forza di orientamento - sul piano psicologico, su quello sociale e politico, su quello squisitamente teologico - derivino oggi per noi dal comandamento dell'amore. Un testo indispensabile per riscoprire su solide basi l'amore del prossimo, fulcro dell'etica cristiana.
Commento incisivo e completo, episodio per episodio, del Vangelo di Marco. L'Autore incentra la sua attenzione sul contributo che ogni episodio porta al senso complessivo del Vangelo, sia a livello di racconto sia a livello di discorso.
Fra le grandi narrazioni che hanno accompagnato la storia dell'uomo, quella dell'Esodo dall'Egitto è senza dubbio una delle più dense di significato, e il testo biblico che l'ha tramandata fino a noi ne è la vivida testimonianza letteraria. La potenza evocativa delle descrizioni - dalle dieci piaghe d'Egitto al prodigio del Mare dei giunchi - rischia tuttavia di lasciare in ombra gli sviluppi sotterranei del mito. In questo saggio Jan Assmann, con profondità e vastità di sguardo, interroga il libro dell'Esodo dal punto di vista dell'«egittologo che opera nel campo delle scienze culturali», risalendo alle origini dei suoi nuclei mitici e indagandone gli effetti e i riverberi nel tempo. Sarà così possibile vedere da una nuova prospettiva la cruciale rivelazione nel roveto ardente, allorché Yahweh manifesta la propria volontà e stabilisce un patto con il popolo eletto: «Con l'idea del patto viene al mondo la "fede", che rappresenta l'autentica, rivoluzionaria novità del monoteismo biblico, sia esso veterotestamentario, neotestamentario o islamico». Nell'Antico Testamento, infatti, «"fede" ha lo stesso significato di "fedeltà", ovvero fiducia nel patto». E il «monoteismo della fedeltà» porterà a una nuova idea di religione, in grado di gettare «le basi per un rapporto totalmente nuovo con il mondo, con Dio e con il tempo» - un rapporto destinato a perdurare fino alla modernità.
Il volume di Studi vuole onorare il prof. Marco Nobile in occasione del suo 75° compleanno.
La varia abbondanza dei contributi offerti vuole testimoniare della qualità di relazioni che Marco Nobile ha saputo intessere nel corso degli anni e, sebbene l’ambito di ricerca e insegnamento proprio del Dedicatario sia costituito dalla letteratura veterotestamentaria, spazia dall’Antico al Nuovo Testamento. Del resto, «un viaggio come lo studio teologico dell’AT è e deve rimanere un viaggio aperto e invitante. Innanzitutto perché per sua natura è aperto al NT; poi perché è il veicolo mediatore dell’incontro con Dio: l’AT non è soltanto la presentazione ai lettori del “sentito dire”, bensì anche il mezzo attraverso il quale “Dio possa essere visto con i propri occhi” (cf Gb 42,5)».
Primo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Al presente volume hanno collaborato, in particolare: Alfredo Sabato Toaff (Genesi), Dario Disegni (Esodo), Menachem Emanuele Artom (Levitico), Ermanno Friedenthal (Numeri), Elio Toaff (Deuteronomio), Elia Samuele Artom (Haftaroth), Alfredo Ravenna (Indici).