
Il Commento al Levitico completa l'edizione, iniziata negli anni Ottanta, del Commento al Pentateuco di Rashi di Troyes, considerato il più importante esegeta ebreo di ogni tempo. Nella tradizione ebraica il Commento al Levitico è il primo libro della sacra Scrittura studiato dai bambini. Si tratta pertanto di un testo insostituibile per chiunque desideri conoscere il mondo ebraico e apprezzarne la lettura della Bibbia.
Ecco tutto ciò che il Nuovo Testamento ha fatto nascere: biblioteche di saperi,di esperienze,di metodi,di scoperte,nella scienza e nella cultura. Con oltre mille voci relative alla grande testimonianza letteraria, legata a un unico testo, il Nuovo Testamento, il Dizionario di critica testuale del Nuovo Testamento è un’opera utile e pratica che mette a disposizione in modo sintetico, pur fornendo tutti i dati essenziali, le nozioni fondamentali per leggere i testi canonici e non canonici cristiani,in particolare per quanto riguarda la critica testuale del Nuovo Testamento. La ricostruzione della forma più antica del testo del Nuovo Testamento appartiene agli studi del critico testuale e del filologo biblico,in un continuo gioco di rimandi a molte altre discipline (condizione del testo,storia,apporti della paleografia,condizionamento letterario,testimonianze apocrife,formazione del canone). Il presente dizionario,primo nel suo genere,pur mantenendo un carattere divulgativo,non fa sconti al rigore di una disciplina coltivata da un ristretto numero di specialisti.
AUTORE
Sergio Cingolani,nato a Milano nel 1957,si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Milano.Si è occupato professionalmente di acustica musicale e architettonica,producendo diverse pubblicazioni e saggi.È docente di Acustica Musicale e Architettonica all’Università di Milano e Pavia (sede di Cremona).Si è interessato alle questioni inerenti il silenzio monastico e l’acustica nei luoghi di culto,tenendo su questi temi una serie di conferenze in diverse università.I suoi interessi,oltre all’attività professionale,sono rivolti alla storia del cristianesimo delle origini,alla storia delle eresie e alle metodologie delle scienze bibliche in generale.È impegnato nella divulgazione delle tematiche riguardanti la formazione del testo biblico,la critica testuale,le origini delle antiche scritture,le scoperte papirologiche di Nag Hammadi e di Qumran,la storia dei Padri del deserto.
Il libro dell’Apocalisse chiude il canone delle Scritture e riassume simbolicamente l’intera rivelazione biblica proponendo una complessa rilettura cristiana dell’Antico Testamento.
L’evento di Gesù è stato, infatti, interpretato dalla comunità apostolica con i testi delle Scritture, ma a loro volta queste pagine bibliche sono state comprese in modo più profondo alla luce della persona e della vicenda del Messia.
L’ultimo libro del Nuovo Testamento, perciò, si presenta come la rivelazione offerta da Gesù Cristo su se stesso: ovvero il grande annuncio dell’intervento definitivo di Dio attraverso la presenza potente e operante del Signore risorto nelle dinamiche storiche sino al compimento finale.
Questo volume fa parte della Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi, collana curata dai maggiori biblisti italiani.
Destinatari
Studiosi, ricercatori,sacerdoti, gruppi di lettura biblici
Autore
Claudio Doglio. Nato a Savona nel 1959, è presbitero diocesano; laureato in Lettere Classiche, ha conseguito la licenza in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico e il dottorato in Teologia Biblica all’Università Gregoriana. È docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, nelle sedi di Genova e Milano, e all’Istituto di Scienze Religiose di Chiavari. Condirettore e redattore della rivista “Parole di Vita”, ha pubblicato diversi articoli e studi biblici, in particolare sull’apocalittica, fra cui: Il primogenito dei morti. La risurrezione di Cristo e dei cristiani nell’Apocalisse di Giovanni(Bologna 2005).
In questo secondo volume dedicato ai vangeli apocrifi si offre un’ampia introduzione e un’accurata traduzione dei quattro vangeli gnostici, con un solido apparato esplicativo. Precede i testi un’analitica «Introduzione al pensiero gnostico», dove si fissano i parametri interpretativi di questa corrente di pensiero.
In non poche espressioni intellettuali, culturali e religiose dei nostri giorni si avvertono tendenze e concezioni che si ritrovano anche nelle opere gnostiche del II e III secolo. Di conseguenza la lettura delle plurisecolari fonti gnostiche è anche un esercizio di comprensione del XXI secolo, secolo complesso nel quale il cristianesimo e la modernità sono chiamati a dialogare tra la fedeltà nei confronti di un loro DNA umanista e umanizzante e l’arretramento verso posizioni in apparenza più sicure, ma di fatto incerte e lontane dalla vocazione originale dell’uno e dell’altra.
L'Autore
Armand Puig i Tàrrech, nato a La Selva del Camp nel 1953, è professore di Nuovo Testamento presso la Facoltà di Teologia della Catalogna e sacerdote dell’arcidiocesi di Tarragona, dove dirige l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Sant Fructuós. È codirettore del Corpus Biblicum Catalanicum e coordinatore della Bíblia Catalana Interconfessional, nonché autore di numerose opere di esegesi neotestamentaria e di storia medioevale. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Gesù. La risposta agli enigmi (2008) e I vangeli apocrifi (2010).
Seconda parte del volume della Genesi, a cura di Federico Giuntoli, con testo ebraico a fronte, note filologiche e note di commento. Conclude il testo la consueta appendice sulla liturgia.
La collana Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi, curata da noti biblisti italiani, riprende ex-novo e amplia il coraggioso progetto della Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali. I singoli libri biblici vengono riproposti in una nuova versione che, oltre
ad avere i testi antichi a fronte, è accompagnata da un accurato apparato testuale filologico e da un ampio commento esegetico-teologico.
La serie è diretta da Massimo Grilli, Giacomo Perego e Filippo Serafini.
L'autore
Federico Giuntoli è professore invitato di esegesi dell’Antico Testamento alla Pontificia Università Urbaniana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Presso l’Istituto Biblico ha conseguito sia la Licenza che il Dottorato in Scienze Bibliche con una tesi sul libro della Genesi moderata dal prof. Jean- Louis Ska. È autore di vari contributi, particolarmente nel suo campo di specializzazione: il Pentateuco. Per le Edizioni San Paolo, insieme ad altri volumi, ha recentemente pubblicato un saggio di riflessioni bibliche: L’anima dei luoghi. Un itinerario biblico dal “deserto” al “giardino” (2009), alcune voci del Dizionario dei Temi Teologici della Bibbia (2010), le introduzioni
e le note di commento ai libri del Pentateuco nella Bibbia Via Verità Vita (2012) e ha curato il volume Genesi 1,1-11,26 nella Nuova versione della Bibbia dai testi antichi (2013).
La Bibbia si apre davvero a Pasqua, perché è nella celebrazione della morte e risurrezione del Signore che si dispiega il libro della Bibbia, in tutte le sue dimensioni. Mai come in queste ore notturne si fa esperienza dell'unità della Scrittura e della sua ispirazione, fra Antico e Nuovo Testamento. Il presente saggio nasce da un dialogo fra esegeti e liturgisti. L'indagine sulla storia della veglia pasquale lungo i secoli - fra memoria e amnesia - mette in risalto la magnificenza della proposta liturgica contemporanea. Percorrendo le nove tappe del lezionario, sette biblisti associano all'indagine esegetica classica un'attenzione originale alla Parola in quanto proclamata, chiedendosi: Come risuonano i testi antichi nel presente simbolico dell'azione liturgica? Come l'assemblea collega la successione delle letture, dai racconti fondatori al discorso profetico e sapienziale, e a quello di Paolo, prima di sentire di nuovo un racconto, quello dell'Evangelo pasquale? Che ruolo giocano le orazioni che concludono ogni tappa della liturgia della Parola? Ascoltata ogni anno, la sequenza del lezionario di Pasqua è il luogo di approfondimenti progressivi. La Bibbia cresce non solo con chi la legge, ma anche con chi la ascolta e la celebra.
Nel contesto culturale del I secolo della nostra era, scrivere una vita di Gesù, quello che noi chiamiamo un vangelo, costituiva una sfida apparentemente impossibile da accettare. Non c?era soltanto da ispirarsi al precedente biblico: le vite di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, di Giuseppe, di Mosè e di altri eroi. Bisognava anche affrontare il genere greco-romano della biografia, i cui protagonisti erano esclusivamente dei grandi uomini, che godevano di un ampio riconoscimento sociale. Ora, Gesù, rifiutato dai suoi correligionari perché morto in croce come bestemmiatore e approfittatore della buona fede popolare, non poteva a priori pretendere di avere una biografia di questo tipo. I vangeli sinottici hanno, perciò, riconfigurato il genere «biografico» dell?epoca avvalendosi in modo inedito e creativo del riconoscimento. Dietro alla nascita del genere evangelico c?è, dunque, l?invenzione di un modello narrativo di insieme, il cui punto focale è il riconoscimento di Cristo nel suo paradosso pasquale. Questo modello è la ragione d?essere dei racconti attribuiti a Matteo, Marco e Luca.
In questo libro l'autore analizza la posizione degli scrittori del II e III secolo cristiano che hanno fatto una lettura mirata di Gal 4, 4-5 privilegiando il lessema "nato da donna" rispetto al "nato sotto la legge".
Contenuto
Attraverso gli episodi evangelici, la fedele ricostruzione della vita, dell’opera e dell’insegnamento di Gesù, presentato prima di tutto come uomo, contestualizzato nel suo ambiente di provenienza e di azione. Pagine scritte per chi crede con difficoltà, per chi dubita ma vuol indagare, per chi non crede, ma vuol conoscere: per dire ai primi che non si scoraggino, perché le difficoltà fanno crescere anche nella fede, ai secondi che il dubbio è una cosa lecita e intelligente e per presentare ai terzi uno dei più grandi personaggi della storia che a molti ha cambiato la vita.
Destinatari
Tutti
Autore
Callisto Caldelari (1934), frate cappuccino, è parroco della comunità del Sacro Cuore in Bellinzona. Professore nelle scuole superiori per 45 anni, ha pubblicato una serie di commenti ai vangeli domenicali in tre volumi (anno A, B, C) e sei volumetti di introduzione alla Bibbia. Collabora con la radio televisione della Svizzera italiana e con vari giornali.
Il biblista Augusto Barbi, analizzando la sezione marciana «sulla strada» della croce (Mc 8,22-10,52), propone al lettore una via per intraprendere un cammino di maturità cristiana in piena libertà e responsabilità.

