
Il libro di Ester entrò con fatica nel canone dei libri ispirati: le scene di stragi e l'assenza di Dio sembravano testimoniare contro il suo carattere ispirato. Anche i Padri della Chiesa raramente lo commentarono. Ecco perché appare affascinante il tentativo dell'autore di affrontare con ampiezza e precisione, ma senza tecnicismi, la vicenda che vede coinvolti la regina Ester, il padre adottivo Mardocheo e gli altri personaggi. La chiave di lettura principale è mutuata dall'utilizzo che la tradizione ebraica ha riservato a questo libro: la festa di carnevale, in cui prevale l'uso delle maschere. Leggere il rotolo di Ester può essere, soprattutto all'inizio di questo nuovo, complesso e avvincente millennio, una scuola di riconoscimento che comporta una graduale capacità di tirare giù la maschera, la propria e quella degli altri. Qui si impara a meditare sul mistero del Male non in modo astratto, ma nel suo inverarsi e mascherarsi ogni volta che si sente il bisogno di eliminare il fratello sentendolo come una minaccia fino a maturare il bisogno di sterminarlo. Attingendo alla sapienza interpretativa rabbinica, patristica e persino cinematografica contemporanea, l'autore mostra quanto questo libro sia ricco teologicamente e spiritualmente.
100 passi biblici imprescindibili per un primo approccio alla Scrittura. Di ciascun brano è fornito il testo biblico, per evitare scomodi rimandi, una introduzione e un commento che permetteranno al lettore di qualsiasi provenienza di cogliere il testo in tutta la sua profondità e ricchezza. La prima antologia biblica che aiuta a seguire e comprendere la pluralità di voci della Bibbia: vita e morte, universalismo e particolarismo, fede e incredulità, speranza e disperazione, erotismo e ascetismo, fedeltà e trasgressione, pace e guerra, senso del limite e orizzonti aperti sull'infinito. Non esiste tema biblico estraneo alla condizione umana. Entrando nei testi biblici si acquisisce la consapevolezza della problematicità del vivere; si apprende una vera e propria grammatica dell'esistenza.
Cassiodoro, membro di una nobile famiglia che governava l'Italia meridionale, anticipò e preparò l'intuizione monastica di Benedetto da Norcia e fu l'unico scrittore ecclesiastico latino a commentare l'intero Salterio. La sua chiave di lettura è cristologica; per lui in ogni salmo è Cristo a parlare e ogni salmo parla di Cristo. Cassiodoro è considerato il traghettatore della cultura, classica e cristiana, dalla Tarda Antichità al Medioevo e, attraverso di esso, alla Modernità. Quest'opera aiuta a riscoprire la sua straordinaria figura: la vita, gli scritti e la riflessione cristologica. In appendice il commento a tre salmi (2, 71, 109) in traduzione italiana.
La Lettera ai Romani rappresenta una delle vette più elevate e impervie del Nuovo Testamento, se non dell'intera Sacra Scrittura. Definita anche il Vangelo di Paolo, o addirittura il Vangelo tout court, essa presenta problemi di lettura e interpretazione molto difficili ma fondamentali per capire il contenuto essenziale della fede cristiana.Queste pagine seguono passo passo lo svilupparsi del pensiero teologico paolino che passa, con serrato argomentare, attraverso grandi temi dell'antropologia e della teodicea: la giustizia divina nei suoi versanti positivi (elezione e salvezza) e in quelli negativi (la collera e l'indurimento del cuore); il ruolo incomparabile di Cristo e quello dello Spirito; le domande essenziali dell'uomo sul suo destino e su che cos'è il bene e il male; i rapporti tra la chiesa, nuovo Israele, e il popolo della prima elezione'Accanto a un'esegesi sicura e profonda, di cui l'autore è riconosciuto maestro, queste pagine rispettano l'esigenza di ogni lectio divina: trasformare il contenuto biblico-teologico in nutrimento dell'anima del credente di oggi.
Destinatari
L'opera è destinata alla pratica della lectio divina, sia individuale che comunitaria. Sarà particolarmente utile ai gruppi di spiritualità e riflessione biblica.
Autore
Antonio Pitta, presbitero della diocesi di Lucera-Troia (FG), ha conseguito il dottorato in esegesi biblica presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. È vicepreside della Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale e coordinatore degli studiosi di Nuovo Testamento dell'ABI. Ha pubblicato varie opere di esegesi neotestamentaria.
Questo quarto volume presenta la Lectio Divina dei Salmi delle ascensioni (120-134). Questi canti formano una raccolta parziale, e, come un libretto, dovettero essere utilizzati per i pellegrinaggi rituali a Gerusalemme all'epoca del secondo tempio. La loro collocazione liturgica era precisamente la Festa delle Capanne (Sukkot). In questo commento viene adoperata la 'chiave' di lettura suggerita dal loro titoletto o soprascritta ('canto delle ascensioni'), tenendo conto tuttavia del loro genere letterario. Perciò vengono inquadrati nel contesto materiale e spirituale-escatologico secondo la tradizione biblica e patristica. Come per gli altri volumi della collana vengono lasciati ai lettori il primo momento (l'invocazione allo Spirito Santo) e l'ultimo (il ringraziamento al Signore) dei cinque proposti per la Lectio Divina. Sono bensì sviluppati i tre centrali: la lettura del testo, l'interpretazione e l'attualizzazione.
Destinatari
I gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, i movimenti e le associazioni ecclesiali di varia natura, che intendano porre delle basi sicure alla loro spiritualità.
Autore
Vincenzo Scippa è sacerdote della diocesi di Napoli. E' laureato in filosofia e in teologia. Ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma e si è poi diplomato in scienze bibliche orientali presso lo 'Studium Biblicum Franciscanum' di Gerusalemme. Attualmente insegna esegesi dell'Antico Testamento e archeologia biblica presso la Pontificia Facoltà dell'Italia Meridionale, sezione S.Tommaso, Napoli. Ha pubblicato La glossolalia nel Nuovo Testamento (1982), Qoèlet. La gioia di vivere dell'uomo (1988), Le litanie del Sacro Cuore. Un cammino di catechesi per il terzo millennio (1999), Salmi. Volume 1 (2002), Salmi. Volume 2 (messianici 1) (2003) e Salmi. Volume 3 (messianici 2) (2003).
La prima parte del Libro dell'Esodo ha narrato la liberazione di Israele dalla schiavitù egiziana e la sua nascita come popolo. Dal cap. 16 l'Esodo racconta il viaggio del popolo israelita nel deserto e la sua sosta nel Sinai, con la stipula dell'Alleanza: due fasi della vita di Israele ' di adolescenza e di maturità ' in cui, ripercorrendo le orme di Mosè, il popolo scopre man mano il senso della sua vocazione annunciata. Se il racconto della liberazione era stato una questione di mani (quella di Dio che ha riscattato Israele dalle mani degli egiziani, per mano di Mosè) il racconto del cammino nel deserto è una questione di volti: quello elusivo ed esclusivo di Dio che vuol guidare il volto del popolo tramite il volto di Mosè.Se in Egitto il grande avversario di Javhè era stato il «cuore indurito» del Faraone, nel deserto lo diventa «la dura cervice» degli Israeliti.
Destinatari
Il volume, come il primo, si rivolge a gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, a movimenti e associazioni ecclesiali di varia natura che intendano utilizzare lo strumento della lectio divina.
Autore
ANTONIO NEPI, sacerdote della diocesi di Fermo, è docente di Sacra Scrittura e lingue bibliche presso l'Istituto teologico marchigiano. Autore di numerosi articoli e saggi in ambito esegetico, ha introdotto e commentato anche il primo volume sull'Esodo (Cap. 1-15), EMP, 2002, sempre per la collana Dabar-Logos-Parola..
Una Lectio divina popolare dedicata alla Seconda lettera ai Corinzi in cui, ripercorrendo le tappe del carteggio ai Corinzi e dei messaggi di san Paolo, si colgono almeno tre aspetti che rendono questa lettera vicina alle attese di oggi: cura dei più deboli, bisogno di verità, urgenza dell'evangelizzazione.
Ultimo dei libri del Nuovo Testamento, l'Apocalisse chiude il canone cristiano della Bibbia con una parola profetica che intende rivelare e far riflettere sul senso degli eventi storici nel proprio tempo.L'opera di Giovanni mira a infondere coraggio in mezzo alle persecuzioni e a sostenere l'impegno morale dei cristiani, perché non si lascino vincere dalla tentazione del sincretismo e del compromesso. Il compito che ci si assume, affrontando la lectio divina dell'Apocalisse in un contesto di nuova evangelizzazione è di ritornare all'ascolto fedele della Parola proclamata soprattutto in ambito liturgico per vivere con coerenza l'annuncio di speranza che il Cristo risorto propone ancor oggi alla sua chiesa.
Destinatari
Lettori che cercano un sussidio per 'leggere' la Bibbia attraverso un esercizio di «ascolto orante» e di riflessione personale.
Autore
CLAUDIO DOGLIO ha conseguito presso l'Istituto biblico di Roma la licenza in scienze bibliche e il dottorato in teologia biblica presso l'Università gregoriana. È docente ordinario di Sacra Scrittura presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale; tiene i corsi di lingua ebraica e di greco biblico; insegna esegesi biblica dell'Antico e Nuovo Testamento. Dal 2002 è condirettore e redattore della rivista «Parole di Vita», bimestrale dell'ABI. Ha pubblicato diversi articoli e studi biblici, in particolare sull'apocalittica e l'Apocalisse di Giovanni.