
Chi ha detto che il greco è marginale nel panorama delle lingue moderne o, peggio, che il greco antico è una lingua morta? Questo "Dizionarietto", con una cavalcata interdisciplinare attraverso le parole (da Accademia a Zoologia), mostra come l'universo linguistico greco sia il serbatoio concettuale di 3000 anni di cultura occidentale, come dimostrano anche i neologismi che hanno caratterizzato le scienze negli ultimi secoli (dalla fisica alla cibernetica, dall'economia alla psicoanalisi). Per ogni lemma si presentano l'etimologia, la fortuna culturale, gli esiti, spesso paradossali, nella lingua comune, le curiosità e l'uso, con brevi citazioni di passi greci proposti nell'originale, trascritti e tradotti. Utile a chi ha frequentato il liceo classico, ma anche a chi proviene da altri percorsi, il "Dizionarietto di greco" offre ai lettori la "carta d'identità" della nostra cultura. E consente di riscoprire con occhi nuovi la più formidabile macchina per pensare (e sentire) mai elaborata: la lingua greca.
Si può toccare Dio? Si tratta di verificare se il testo di Gv 20, 1-18, permetta, o meno, di sostenere questa tesi.
E’ il viaggio verso un tema di confine, un tema-parete, un tema.limite tra il sé creatura della Maddalena e il tu di Dio, in Cristo; tra il tempo dell’uomo e l’eternità di Dio stesso. Qui, l’esperienza della Maddalena si pone come esperienza di fisicità e di sensoriali, oltre che di fede.
Il testo vuole introdurre il lettore nel mistero del Dio vivente mediante un percorso che parte dalla lectio divina e giunge alla missio. Si tratta di un'ascesa e nello stesso tempo di un'umile discesa nella Scrittura, attraverso la quale Dio continua a parlare anche a noi oggi senza dover ritornare a un "allora" in cui la Parola storicamente è stata messa per iscritto. Il cammino proposto intende aiutare il lettore a concepire la propria vita come una lectio divina, a risvegliare in lui l'ardore missionario e fargli attuare il passaggio dal Verbum Dei scriptum al Verbum Dei caro.
DESCRIZIONE
Quando nel pregare i salmi apriamo il cuore a Dio, ecco che ci raggiunge la sua luce attraverso la quale possiamo cogliere il senso pieno di quello che ci accade: facciamo allora esperienza che i nostri passi sono da Lui contati, le nostre lacrime da Lui raccolte, le nostre vicende scritte nel libro della vita. Questo volume, in continuità con i precedenti sul Salterio, offre la possibilità di accedere al senso del testo biblico e di conoscere meglio se stessi entrando nella trama di relazioni di cui è intessuta la storia della salvezza.
AUTORI
Nello Dell’Agli presbitero della Chiesa di Ragusa, vive nella “Fraternità di Nazaret”. Psicoterapeuta e dottore in teologia, è docente presso la facoltà teologica di Sicilia. Ha pubblicato con Cittadella Editrice per la stessa collana insieme con Elena Bosetti Un Dio che prima sposa e poi fidanza (20174) e L’altra metà della Chiesa (20162) e insieme con Cristina Caracciolo di Forino Guariscimi Dio (20192) e Nel rotolo del libro di me è scritto (20192). Pasquale Giordano sacerdote della diocesi di Matera-Irsina dal 2000, ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il PIB di Roma nel 2004 e ha seguito il corso di Pastoral Counseling presso l’Istituto Paideia a Roma. Attualmente è parroco, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano e docente di Sacra Scrittura. È autore di articoli di carattere biblico apparsi su riviste accademiche e miscellanee.
La formazione della persona, con i mezzi, gli scopi e i contenuti che essa richiede, rappresenta una questione di importanza cruciale non solo per coloro che vi sono impegnati come ambito proprio, ma anche per ogni persona di qualunque età e condizione. È in processo a cui noi tutti siamo esposti lungo l'intero arco di vita. Il presente studio propone un dialogo proficuo tra la pedagogia biblica e gli orientamenti attuali in scienze dell'educazione, mostrando che, al di là delle epoche, si registrano dei principi pedagogici perennemente validi e irrinunciabili per la dignità della persona umana.
Come vivere le relazioni tra donne e uomini nei termini del pieno rispetto della dignità propria e altrui e della concreta solidarietà? E come fare altrettanto in qualsiasi relazione interpersonale, anche al di là delle differenze di genere? Il libro affronta questi argomenti a partire da un'analisi e da un'interpretazione rispettosa e appassionata di alcuni testi biblici fondamentali. Delinea scenari e prospettive che aiutino a costruire relazioni interpersonali libere, liberanti e responsabili. Queste pagine sono state scritte per tante persone, che vengono anche da ispirazioni diverse per religione e cultura e sono interessate a rapporti con gli altri realmente umani, al di fuori di qualsiasi fondamentalismo educativo e morale.
I profeti di Israele nelle parole del Papa. Nei tempi bui della storia del popolo eletto si è alzata la voce di uomini capaci di risvegliare la memoria delle promesse e, interpretando il presente, di spingere a guardare verso il futuro con speranza. Così il pontefice invita gli uomini del nostro tempo a essere "uomini dall'occhio penetrante"; uomini che fanno memoria del passato, contemplano il presente e aprono il cammino verso il domani. Introduzione di Giuseppe Dell'Orto.
Falsi vangeli, false lettere, false apocalissi, anche fra i libri del Nuovo Testamento, impiegati come armi per affermare alcune convinzioni religiose o per contrastarne altre. In questo nuovo libro, per mesi in cima alle classifiche americane, Bart D. Ehrman ci conduce in un viaggio nei primi quattro secoli dell’era cristiana, mettendo in luce un altro aspetto di quella «battaglia per le Sacre Scritture», di cui aveva già delineato i contorni nei Cristianesimi perduti: la pratica della contraffazione. Una storia di fede, dunque, ma soprattutto di libri falsi e di falsi apostoli, di imposture patenti e di mezze verità sullo sfondo turbolento e affascinante dei primi secoli cristiani.
Il Vangelo secondo Tommaso è uno dei testi protocristiani più affascinanti ed enigmatici, nonché il più studiato tra i vangeli non canonizzati. Raccoglie infatti centoquattordici detti attribuiti a Gesù, diversi dei quali senza paralleli canonici, il che lo rende una fonte importantissima per la conoscenza delle origini cristiane. Invitando a una sfida ermeneutica, il cosiddetto "quinto vangelo" afferma che chi troverà l'interpretazione delle «parole segrete» di Gesù in esso contenute «non gusterà la morte». Questo volume ne offre un'aggiornata, completa e al contempo sintetica presentazione storico-religiosa, filologica ed esegetica, nonché una nuova traduzione condotta sui frammenti greci e sul testo copto. Il lettore italiano ha così a disposizione, in un unico libro, sia il testo sia una sua approfondita contestualizzazione e interpretazione.
La vita di Gesù raccontata attraverso gli episodi più significativi e memorabili del Vangelo. Un affresco che porta alla luce la più profonda umanità di quel Figlio dell'Uomo e Figlio di Dio che ha per sempre segnato il corso della Storia. Attenendosi fedelmente alle fonti storiche, dalla nascita in una grotta di Betlemme fino alla Crocifissione, estremo sacrificio per la salvezza dell'umanità, i protagonisti del Vangelo prendono via via consistenza nel corso della narrazione mostrando i propri sentimenti, le proprie virtù, le proprie debolezze e fragilità. Un libro con una forma narrativa che si rivolge direttamente al lettore.
Nel 1980, in seguito a scavi fognari, viene alla luce in un quartiere di Gerusalemme una cripta con strane iscrizioni alle pareti. Sommariamente esplorata, l'antica tomba viene richiusa in fretta per ordine delle autorità senza destare l'interesse degli archeologi. Simcha Jacobovici e James D. Tabor - il primo giornalista investigativo e il secondo storico delle religioni sostengono sin dall'inizio che si tratterebbe invece di una scoperta rivoluzionaria, un ossario risalente all'anno 70, che getterebbe nuova luce sulla storia di Gesù e sugli albori del cristianesimo. Le spoglie dei defunti furono trafugate nei secoli da saccheggiatori di tombe, ma ciò che resta è straordinario: le iscrizioni sulle pareti dei nomi di Gesù, Giuseppe e Maria. Semplice coincidenza? Un caso di omonimia? Nel 2010, Tabor e Jacobovici ottengono il permesso di riaprire il sito e, con l'ausilio di speciali apparecchiature e una telecamera su braccio robotico, tornano a studiare la tomba trovando molte prove a sostegno della loro tesi supportati da valenti archeologi, geologi e antropologi. Anche per la vicinanza fisica con quella che era stata identificata come la "Tomba della Famiglia di Gesù", dopo successivi approfondimenti la cripta viene classificata dai due studiosi come la "Tomba di Gesù". In quel luogo, sui resti dell'ossario, è stato possibile effettuare anche i test del DNA.
«Questo non è certo un libro di esegesi biblica, e neanche una raccolta di meditazioni "laiche". Mi pare piuttosto uno stimolo [...] offerto a credenti e non credenti in due direzioni estremamente importanti, oggi forse più che mai. Da tempo si parla della Bibbia come "grande codice" della civiltà occidentale, ma questo cosa significa in concreto? Quali episodi, quali volti, quali immagini bibliche hanno plasmato l'orizzonte simbolico e culturale di generazioni di uomini e di donne nate e cresciute in una società che non poteva non dirsi cristiana? E quali di questi racconti, di queste vicende, di questi personaggi storici o leggendari parlano ancora oggi, come parlano, per esempio, le figure immortali del teatro classico? Ancora più importante il secondo "spazio" visitato da queste pagine: la lotta anti-idolatrica, cioè il combattimento quotidiano per affrancarci da vecchie e nuove schiavitù e ribadire la grandezza e la libertà dell'essere umano. Perché se esiste una frontiera tra fede e non fede, tra libera adesione a una realtà altra e più grande di sé e asservimento al proprio egoismo e alla mentalità dominante, questa non segue confini di stati o di epoche, non separa confessioni religiose o correnti di pensiero, ma passa nel cuore di ogni persona, credente o non credente: è lì, non altrove, che il seme può germogliare, senza che nessuno sappia come, e produrre i frutti più diversi, stupendi proprio per la loro varietà.» (dalla prefazione di Enzo Bianchi)

