
Le parabole del Vangelo affascinano e aprono alla comprensione del Regno dei Cieli. La loro immediatezza, tuttavia, più che fornirci risposte, ci dispone all'ascolto di molte domande che il testo stesso suscita. Sono i conti dell'oste, con il quale bisogna sempre ragionare. Da qui, l'invito a ripercorrere, passo dopo passo, il cammino di sequela tracciato nelle parabole per comprendere la novità bella del Vangelo che, se non è per me, per noi, per tutti, è lettera morta.
La comprensione di alcune pagine del Vangelo non è sempre immediata, ecco perché sono necessarie "parole al servizio della Parola". Parole che ci aiutino a conoscere meglio e più profondamente la figura che quelle pagine intendono rivelare: Gesù Cristo, il Figlio del Dio vivente. Il libro, raccogliendo "scorci domenicali", commenti brevi e sintetici, intende svolgere questo prezioso servizio, per far intravedere quanto ancora il Vangelo parli alla nostra vita.
In una Orvieto divisa tra l'ortodossia e le spinte ereticali, tra il ricorso alla persuasione della ragione e la predicazione delle Crociate, san Tommaso decide di commentare il Libro di Giobbe, operando una scelta sorprendente rispetto alla prassi abituale. Per quale motivo? Mediante l'impiego di un metodo innovativo il presente studio cerca una risposta a questa opzione tommasiama. Il metodo intende rintracciare attraverso l'indagine microstoria e testuale, il clima interiore che anima l'autore e che inevitabilmente riverbera sottotraccia nelle sue opere.
Nelle raffinate argomentazioni dell'Aquinate, sostengono le autrici del saggio, il Libro di Giobbe si rivela utilissimo anche per coniugare i principi della teologia cattolica con riflessioni sulla condizione umana che appartengono alla letteratura, alla filosofia e a tradizioni culturali diverse, come quella giudaica e quella araba, costantemente presenti nello scenario e nel vissuto medievale.
Questo scritto di don Gianni giaceva insieme a molte altre carte nell'archivio in via Corsica, a Genova, dove ha a lungo abitato. Era un fascicolo stampato a macchina. Il suo commento all'Apocalisse, presenta una complessità: è nato non per essere esaustivo, ma per essere letto e spiegato ad un gruppo di cristiani dallo stesso don Gianni. Così il commento all'Apocalisse di don Gianni Baget-Bozzo è un testo profetico che commenta un altro testo profetico: non può essere letto con comprensione vera che all'interno della fede, inseriti nella Chiesa e animati dallo stesso Spirito. Annotazioni di Mons. Sergio Simonetti.
Commenti ai Vangeli dell'Anno B dell'autore padre Ubaldo Terrinoni. I Vangeli sono commentati con uno stile sobrio, legato all'esegesi della pagina evangelica, attualizzata in stile francescano.
Commenti ai Vangeli festivi dell'Anno A con uno stile sobrio, legato all'esegesi della pagina evangelica, attualizzata in stile francescano.
Il Vangelo secondo Luca sorprende per la capacità di intrecciare l'annuncio kerigmatico della salvezza con la storia reale in cui l'evento di Gesù si è manifestato. Inoltre, l'evangelista è capace di trasmettere i sentimenti sia di Gesù sia delle persone che lo incontrano. Questi commenti ai Vangeli dell'Anno C indicano nella "conversione del cuore" la vera esigenza della vita cristiana.
Negli ultimi decenni, la letteratura apocrifa ha catturato l'interesse del grande pubblico. Questo volume raccoglie un itinerario catechetico sull'immagine di Gesù Cristo a partire dagli scritti che la tradizione non ha accolto all'interno del canone del Nuovo Testamento. Il lettore sarà introdotto in modo semplice e rigoroso all'affascinante ricchezza delle cristologie della letteratura apocrifa dal primo secolo sino ai giorni nostri, permettendogli di apprezzarne i contesti e l'attualità pastorale. Il viaggio lo porterà ancora oggi a distinguere "Gesù" dagli "altri Gesù", e a riscoprirsi sedotto dalla voce di Cristo custodita e tramandata fedelmente dalla tradizione vivente della Chiesa.
La preghiera di intercessione è una delle esperienze importanti della spiritualità cristiana. L'Autore affronta con grande puntualità i fondamenti biblici dell'intercessione nell'Antico e nel Nuovo Testamento, con alcuni iconici esempi di intercessori e con alcune interessanti novità, tra cui l'approfondimento di alcune figure femminili. Il volume delinea anche i destinatari dell'intercessione, a partire da sé stessi fino ad arrivare ai prossimi, alla società e anche ai nemici, restituendo molto bene il respiro "cattolico" della preghiera cristiana. Si evidenziano anche situazioni concrete nelle quali intercedere, per sé stessi e per gli altri, come le persecuzioni o la sofferenza, e si riprende il valore pastorale del sacramento della Santa Unzione. Il testo offre prospettive interessanti per la lettura della realtà contemporanea e propone ottime applicazioni esistenziali, arricchite anche da piccoli aneddoti.
Il volume propone il Nuovo Testamento insieme al libro dei Salmi nella nuova traduzione CEI, accompagnato dalla ricchezza degli apparati della nuova Bibbia di Gerusalemme. Si presenta come uno strumento di preghiera e meditazione, in un formato agile che consente di accompagnarci per tutto il giorno, in borsa o in tasca.