
Un incontro che cambia la vita! Ecco cosa è successo, secondo il Vangelo di Giovanni, a Nicodemo in una notte ventosa. Un libro per chi si avvicina per la prima volta alla lettura del Vangelo di Giovanni. Qui potrà trovare le chiavi di lettura per affrontare la teologia giovannea: la rinascita da acqua e spirito, l’innalzamento del Figlio dell’uomo, la vita eterna donata tramite la fede in Gesù. L’autore invita a entrare nella storia e nel personaggio di Nicodemo, come se ognuno fosse lì con Gesù, ora, in una notte ventosa. E così, partendo dal testo, passaggio dopo passaggio, sarà come scalare una montagna fino a godersi la vetta dove la visuale apre su un orizzonte senza limiti!
Il nostro Dio si presenta sia come fuoco divorante e come colui che parla in mezzo al fuoco (Dt 4,12.24.33), sia come feconda «rugiada per Israele» (Os 14,6). L’ossimoro rugiada di fuoco presente nel titolo richiama questa polarità, che attraversa tutta la Sacra Scrittura. Le meditazioni proposte in questo libro cercano di cogliere e portare alla luce proprio la capacità della Parola di Dio di essere fuoco che brucia e genera ardore e profezia, e rugiada che rinfresca e consola, balsamo di guarigione. Il metodo usato è quello della lectio divina, con alcuni elementi nuovi, frutto di una lunga esperienza. Il lettore non può passare superficialmente attraverso queste pagine, ma è invitato a entrare nel segreto vivo della Parola per lasciarsi coinvolgere dalla voce che viene dal fuoco e lenire le ferite dalla «rugiada luminosa» (Is 26,1).
Destinatari
Indicato per la lectio divina di gruppi, associazioni, parrocchie, comunità, ma anche per la meditazione personale.
Autore
Bruno SECONDIN, carmelitano, professore ordinario emerito della Pontificia Università Gregoriana, dove ha insegnato per 40 anni teologia spirituale e storia della spiritualità moderna. Ha scritto una trentina di libri sui temi della spiritualità contemporanea, della vita religiosa, delle nuove esperienze pastorali. In particolare ha proposto un nuovo stile di lectio divina, nella collana «Rotem», frutto di molti anni di incontri nella Chiesa di S. Maria in Traspontina, vicino a San Pietro, Roma. Nel 2015 ha predicato gli esercizi spirituali alla Curia Romana, su invito di papa Francesco.
La preghiera dei salmi rende accessibile a tutti quel rapporto intimo con Dio che solo può donarci pace e gioia. Chiunque può immedesimarsi con le parole dei salmi: voce di un’esperienza antica che parla direttamente al nostro cuore, rifugio dove si trova l’aiuto, fonte di salvezza, tesoro di fiducia, sostegno nelle debolezze, porto che salva dalle tentazioni, luce nelle tenebre. Nasce così spontanea la gratitudine per le cose semplici e per le persone che abbiamo attorno, insieme al desiderio di condividere con altri questo cammino. Questo libro, attraverso testimonianze di oggi e di ieri, aiuta a riscoprire la preghiera come il più grande tesoro della vita.
Partendo dalla riflessione su alcuni passi biblici legati al tema della misericordia e del perdono l’autore, con sensibilità pastorale, conduce il lettore a scoprire e gustare in maniera nuova il sacramento della riconciliazione perché la vita cristiana è un «entrare nella gioia». La vita con Dio, guardata da questa prospettiva, appare liberante, piacevole e bella, anche umanamente, perché trasfigurata. Si scopre così che i cristiani possono essere testimoni di libertà e responsabilità, di apertura al nuovo e alla vita, di capacità di lasciarsi mettere in discussione e trasformare dalla Parola accogliendo con coraggio le sfide di questo tempo, pronti ad aprire e percorrere strade nuove nella vita di ogni giorno. In questo modo saranno seme piccolo di un mondo nuovo perché segnato dall’amore, dal perdono, dalla bellezza sempre nuova del Vangelo.
Rilettura di alcune pagine della Bibbia prestando attenzione al tema del vestito, alle dinamiche esistenziali e spirituali che determinano un cambio d'abito.
Che cos'è il timor di Dio? Spesso questo atteggiamento è recepito alla stregua di un sentimento di riguardo, legato alla soggezione provata di fronte a qualcosa - a Qualcuno - di più grande, verso il quale non è possibile altro che stupore, devozione e riconoscenza; altre volte viene assimilato all'inquietudine generata dall'antico monito "Dio ti vede!", che porta in sé qualcosa di misterioso e più strettamente minaccioso. Oltre il rispetto e senza paura, accompagnati da Qohelet - acuto e sensibile sapiente dell'Antico Testamento - in questo testo cerchiamo invece di individuare una possibile rilettura e applicazione del timor di Dio, lasciandoci guidare da ciò che egli osserva e descrive nel suo lungo e attento meditare, fino alla sintesi con cui afferma che «Chi teme Dio riesce bene in tutto» (Qo 7,18).
Il presente Documento affronta la complessità della divina Rivelazione riguardante l'uomo e la figura umana. Un vero e proprio sussidio pensato i docenti delle Facoltà teologiche, per i catechisti, gli studenti di materie sacre capace di favorire una visione globale del progetto divino che ha avuto inizio con l'atto della Creazione e si è completato in Cristo.
Tenere uniti l’anelito verso il Cielo e la responsabilità nei confronti di ogni fratello e sorella. Papa Francesco non smette di richiamare in continuazione l’inscindibile natura del cristianesimo: la nostra vocazione all’infinito e all’abbraccio con un Dio Padre di misericordia, e la nostra risposta operosa, fatta di carità fattiva e creativa. Anche in queste pagine, che presentano le riflessioni del Pontefice sui Vangeli della domenica tratti dal testo di Luca, Francesco accompagna il lettore alla scoperta e alla pratica di questa dinamica: da un lato l’accoglienza dell’annuncio di misericordia che Gesù è venuto a portare sulla terra, dall’altro il nostro impegno per corrispondere a questa grazia, esemplificato in una serie di sentimenti e atteggiamenti che sostanziano una generosità radicale. Sono pagine che fanno bene al cuore, queste, perché intrise di spiritualità e di un’attenzione paterna ad ogni fedele. Farci accompagnare dalla parola del Papa nella lettura domenicale del Vangelo significa ascoltare la voce di un pastore che ci vuole introdurre, con dolcezza e tenerezza, nella conoscenza del mistero cristiano.