
«Dopo aver terminato il romanzo Silenzio, per molti anni ho coltivato la decisione di tratteggiare un'immagine di Gesù così come il popolo giapponese può comprenderla. In questo libro non ho presentato la figura dell'ebreo che porta a compimento l'Antico Testamento. Ho scritto come semplice romanziere, senza pretese teologiche». Questa Vita di Gesù, la prima scritta da un giapponese, colpirà il lettore italiano per la realistica figura tratteggiata dal romanziere del Sol levante: un Gesù che conosce la vita della gente comune e dei miseri, che condivide l'acre odore della fatica e del sudore dei poveri, che non ha bisogno di immaginarsi la debolezza dei disperati. Gli occhi tristi del Nazareno saranno per il lettore la rivelazione dell'amore di Gesù per la sua gente e per l'uomo umiliato. A quegli occhi tristi farà riscontro la descrizione dell'atmosfera delle primavere di Galilea. La narrazione, che proviene da lontano, dall'Estremo Oriente, è capace di spingere il lettore ancora più lontano: verso un futuro che sia esperienza nuova di Gesù, che indichi una conoscenza sempre più umana e incarnata.
Prefazione di Enzo Bianchi
Una introduzione completa, concreta e attuale al metodo della lectio divina, ancorato alla tradizione della Chiesa, per una spiritualità viva fondata sulla Scrittura.
Descrizione
Questo testo raccoglie il frutto di tanti anni di esperienza nell’ascolto orante e nella condivisione della parola di Dio, esperienza vissuta in comunità e in gruppi tanto di giovani quanto di adulti. Arricchito da significative letture patristiche, vuol essere un aiuto a percorrere con fedeltà e costanza il metodo della lectio divina, nella convinzione che esso porterà all’unità nella carità dei credenti attorno a Cristo, Parola vivente del Padre, e porterà anche unità tra parola di Dio, Spirito santo e vita cristiana.
Stiamo infatti vivendo un tempo prezioso nella vita della Chiesa: al centro della missione evangelizzatrice si pone la parola di Dio, per una rinnovata esperienza spirituale di tutti i cristiani, a livello personale e comunitario. In questo, la lectio divina si mostra davvero «capace di schiudere al fedele il tesoro della parola di Dio, ma anche di creare l’incontro con Cristo, parola divina vivente» (Verbum Domini 87).
Nelle sue lezioni giovanili Heidegger ha confrontato la sua fenomenologia ermeneutica con l'analitica esistenziale cristiana condotta da San Paolo. Gli esiti di questo confronto non andarono perduti ma li ritroviamo sviluppati negli scritti della maturità. I motivi sono molteplici: l'opportunità del confronto tra la filosofia greca e l'esistenza cristiana; la necessità di elaborare una filosofia della religione a partire dall'analisi di una esperienza religiosa fattuale; la possibilità di istituire un metodo ermeneutico-fenomenologico basato sull'esperienza originaria della religiosità.
Il volume contiene un qualificato saggio di Friedrich-Wilhelm von Herrmann - discepolo e collaboratore di Heidegger - e i contributi di B. Casper, di U. Regina, di P. De Vitiis e di A. Molinaro, che ne approfondiscono e ampliano le tematiche.
Ambrogio Spreafico , professore di Lingua ebraica al Pontificio Istituto Biblico e di Esegesi di Antico Testamento all’Università Urbaniana che, per lungo tempo, ha guidato come Rettore Magnifico. Dal 2008 è Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino. Per la UUP ha pubblicato: Guida allo studio dell'ebraico biblico, 1990 (con G. Deiana); La Bibbia nella cultura dei popoli, 2008 (curato con A. Gieniusz). Tra le altre numerose pubblicazioni: Sofonia (Commentario storico ed esegetico all'Antico e al Nuovo Testamento), Genova 1991; Il libro dell'Esodo (Guide Spirituali all'Antico Testamento), Roma 1992; La voce di Dio. Per capire i profeti, Bologna 20032; Il nome di Dio. Temi biblici dell'Antico Testamento, Milano 2002; Dio ama i poveri, Cinisello Balsamo 2006.
Descrizione
Un esegeta e pastore accompagna il lettore nella comprensione del Vangelo di Marco creandogli l’opportunità di rendersi ‘contemporaneo’ del “Vangelo di Gesù, il Cristo Figlio di Dio” - con queste parole infatti Marco inizia la sua narrazione. I testi che esamina l’Autore li inserisce nel loro contesto. Per ciascuno ricostruisce la struttura e ne offre il commento, fino a far emergere un Vangelo che parla a tutti, dove Gesù va oltre i confini geografici e umani imposti dal suo ambiente. I discepoli insieme ai malati e ai poveri sono i primi che Gesù incontra e con i quali ricostituisce la nuova famiglia di Dio. Ascoltare, vedere, credere in Gesù, entrare a far parte della sua comunità con un cuore che sa amare, guarire e lottare per la crescita del Regno di Dio: ecco l’itinerario proposto da Marco.
Il volume, scritto in maniera accessibile, presenta una visione panoramica della storia del cristianesimo antico. Ogni parola è stata attentamente meditata e, anche se a prima vista potrà sembrare ovvia e di non particolare significato, ha alle spalle il distillato di lunghi anni di ricerca mai intermessa. L’autore infatti ha studiato per sessant'anni e più la storia del cristianesimo antico nelle varie declinazioni di carattere religioso, politico, sociale, culturale, e conseguentemente ha scritto molto, per lo più con l’intendimento di fare ricerca a livello scientifico, qualche volta con destinazione scolastica.
"Dopo circa duemila anni la figura di Gesù, insieme alla sua azione, è ancora oggetto di discussioni e di sforzi per ricostruirla. Per secoli e secoli l'attenzione degli studiosi si è concentrata sugli aspetti religiosi e teologici, finché in epoca contemporanea taluni studiosi ne hanno messo in dubbio l'esistenza storica. Oggi questo problema non è più in discussione negli ambienti scientifici, con buona pace dei sensazionalisti che continuano ad annunciare che Gesù non sarebbe mai esistito. In tempi più recenti i testi evangelici sono stati fatti oggetto di analisi ad ampio raggio per focalizzare un profilo non più considerato assurdo o ideologicamente condizionato: vale a dire che la passione e morte di Gesù costituirono la sconfitta terrena di un movimento non solo religioso ma anche rivoluzionario. Questo aspetto viene ancora rifiutato dalle Chiese cristiane, ma ormai gli studi al riguardo vanno aumentando e si deve prendere atto dell'assenza di confutazioni specifiche su quanto in essi contenuto. Ancora una volta è più facile rifiutare a priori che controargomentare. L'altra questione ancora aperta riguarda le origini del Cristianesimo, con particolare riguardo al I secolo, cioè il periodo in cui ne furono poste le prime basi teoriche."
Leggere il Vangelo in casa dovrebbe diventare una necessità per ogni famiglia cristiana che, dal Matrimonio nasce come «chiesa domestica».
In questo libro l’autore è attento ad accostare i genitori al Vangelo con le preoccupazioni di ogni giorno: i figli, il lavoro, l’educazione, la scuola, la sofferenza, le gioie, la vita di coppia nel quadro concreto della famiglia.
Alle varie riflessioni sulla parola di Dio sono stati aggiunti i momenti di preghiera e utili spunti per il dialogo familiare con il Signore: in genere, a partire dai numerosi documenti del Magistero sul matrimonio e sulla famiglia pubblicati in questi ultimi anni.
INDICE
Il Vangelo: libro da leggere in famiglia – Il Vangelo: libro sempre aperto in ogni casa
La famiglia cristiana: chiesa domestica
Matrimonio: rivelazione dell’amore di Dio – La coppia alla sequela del Signore – La famiglia: Chiesa in ascolto della Parola – La famiglia: Chiesa che prega – La famiglia al servizio del regno di Dio
Il servizio educativo dei genitori
Educatori si diventa ogni giorno – Ogni bambino è un dono – a ogni figlio un nome nuovo – a servizio del progetto di Dio – Il bambino: modello per i genitori – il distacco del preadolescente – L’educazione familiare – il figlio disabile – a ognuno la propria vocazione – il primo seminario la vocazione alla vita consacrata
Momenti della vita di fede in famiglia
il lavoro di ogni giorno – la ricerca del benessere – la sofferenza – il perdono – il giorno del Signore – L’ospitalità – Gli anziani – La partecipazione alla vita della comunità.
La "difficile fede", esposta continuamente alle sfide e alle minacce degli avvenimenti, è quella del Popolo d’Israele il quale non si è mai stancato, nonostante tutto, di riconoscere e proclamare la presenza e l'azione di Dio nella sua storia. L’autore, tra i massimi esperti di Bibbia e di divulgazione della Parola di Dio, rilegge in questa chiave le principali figure dell’Antico Testamento - Abramo, Mosé, Elia, Isaia, Giobbe e altri – proposti come simboli della fede di un popolo. Emerge da queste pagine un invito per il credente a guardare fiduciosamente alla propria vita come al luogo nel quale Dio si fa riconoscere e agisce.
La speranza ritrovata è quella del popolo d’Israele, che – nonostante le sfide e le minacce degli avvenimenti di una storia difficile – è chiamato a cogliere in questa storia i segni dell’agire di Dio. L’autore, tra i massimi esperti di Bibbia e di divulgazione della Parola di Dio, continua in questo volume un percorso di rilettura delle figure principali dell’Antico Testamento iniziato con “La difficile fede”, edito da Àncora nel 2002. Ora, prendendo in esame il periodo che va dall’esilio babilonese (587 a.C.) sino alle soglie della venuta di Cristo, affronta figure come Ezechiele, Giona, Giobbe, descrivendoli come modelli di speranza, rappresentanti di un “nuovo inizio” per il popolo ebraico.
Si tratta di un’analisi del sentimento della gioia nella Bibbia. Nell’Antico e nel Nuovo Testamento, l’autore rintraccia le diverse manifestazioni positive: la gioia di Dio, l’esultanza della creazione, la gioia legata ai grandi eventi narrati. Il tema si sviluppa poi accostando alla gioia il tema della sofferenza, della sconfitta, del male; per arrivare infine alla gioia cristiana delle Beatitudini evangeliche.
Dopo il fortunato “Era veramente uomo”, Bruno Maggioni torna a indagare sulla figura di Gesù, partendo da un aspetto preciso e con cui chiunque leggendo il Vangelo può imbattersi: il paradosso. Il libro passa così in rassegna i detti, i racconti, le parabole paradossali di Gesù, come pure i suoi gesti e le circostanze strane e sorprendenti della sua vita. Il testo, scritto, come è tipico di Maggioni, in modo piano e accessibile a tutti, senza tecnicismi, poggia su una scienza esegetica solida e indiscussa.
Al termine del libro, un accurato indice biblico mette in luce la fitta trama delle citazioni evangeliche che sorreggono la trattazione. Scopriamo così che quest’opera non si occupa di un dato “laterale” del Vangelo, ma punta diritto al suo cuore, fornendo una chiave di lettura globale della figura di Gesù.
Luca 2, 41-52 (episodio della scomparsa e del ritrovamento di Gesù al tempio): l’unico testo neotestamentario che narra un fatto dell’infanzia di Gesù, dunque l’unica testimonianza sull’autocoscienza di Gesù dodicenne ritenuta canonica dalla tradizione ecclesiale. Dall’analisi di questo testo e di molti altri, si analizza la vita adolescenziale di Gesù, con la precisa convinzione che nessuno studio è possibile eludendo l’esperienza posteriore della morte e risurrezione.
Il testo fornisce una riflessione teologica molto approfondita.