
La nuova versione italiana promossa dalla Conferenza Episcopale ha modificato in più punti la traduzione dei Salmi. Chi è abituato a recitare e a pregare con questi antichi testi può legittimamente essere curioso di sapere “come e perché” essi vengono “cambiati”. A questa curiosità vuole rispondere il presente volume: un primo fondamentale passo per approfondire la conoscenza di uno dei libri più suggestivi dell'Antico Testamento e lasciarsi catturare dalla sua bellezza poetica oltre che dalla sua profonda spiritualità.
AUTORE
Filippo Serafini, sposato dal 1993 con due figli, è professore di Sacra Scrittura all'Istituto di Scienze Religiose all'Apollinare e insegna ebraico alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Università della Santa Croce.
Ha pubblicato con le Edizioni san Paolo: Corso di Greco del Nuovo Testamento; Corso di Ebraico biblico (con la collaborazione di L. Pepi); ABC per capire il mondo di Gesù (con R: Taverna); ABC delle Mappe Bibliche(con G. Perego).
«Quello di Elia è un cammino paradossale,che esprime,proprio attraverso il paradosso,il mistero di Dio:egli uccide i profeti di Baal,ma ridà la vita al figlio della vedova; provoca la carestia, ma dà farina e olio alla vedova, e nella siccità un torrente lo disseta, ed è il pane che nel deserto lo fa camminare verso l’Oreb; si nasconde, ma fa rivelare Dio; Dio gli si rivela, ma è nascosto nel silenzio;Elia compare in mezzo al popolo e si fa vedere,ma poi sparisce. Ed è proprio nel suo sparire che si verifica il compimento, lì dove la dimensione dell’invisibile prende il sopravvento». Il volume si presenta come un commento biblico-spirituale alla narrazione biblica che concerne il profeta Elia,dal suo ingresso in scena al suo rapimento in cielo su un carro di fuoco.Il tutto scandito in sei capitoli: I.Il profeta Elia e l’accusa del peccato II.Olio e farina:l’incontro di Elia con la vedova di Zarepta III.Una crisi superata:la risurrezione del figlio della vedova IV.Il fuoco dal cielo:la sfida del Carmelo V.Fuga e pellegrinaggio:l’incontro con Dio sull’Oreb VI.Il carro di fuoco:la sparizione di Elia.
AUTRICE Bruna Costacurta,dottore in Scienze Bibliche,è professore ordinario di Esegesi dell’Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana e affianca all’insegnamento una attività di diffusione e approfondimento della Sacra Scrittura in Italia e all’estero.Già membro del Consiglio di Presidenza dell’Associazione Biblica Italiana,fa parte del Gruppo Nazionale di Coordinamento del Settore Apostolato Biblico della CEI.Oltre a vari articoli nel campo della ricerca biblica,ha pubblicato: La vita minacciata. Il tema della paura nella Bibbia Ebraica,Roma 1988;Con la cetra e con la fionda. L’ascesa di Davide verso il trono,Bologna 2003;Il laccio spezzato. Studio del Salmo 124,Bologna 2002;Lo scettro e la spada. Davide diventa re(2Sam 2–12),Bologna 2006.
Il Nazareno, pubblicato per la prima volta nel 1938, rappresentava una significativa novità culturale per l’Italia tra le due guerre. Interrompeva il silenzio degli ebrei italiani su Gesù,che durava da lungo tempo.Riproponeva alla Chiesa cattolica l’esigenza di adottare i criteri della ricerca scientifica per accostarsi alla figura del Fondatore. Applicando il metodo storico critico dell’esegesi e quello comparativo delle religioni, Zolli trasportava il lettore nella Palestina del I secolo, gli lasciava ascoltare le parole di Gesù,cercava di spiegare il suo pensiero all’interno della tradizione ebraica e della lingua aramaica. Nel frattempo i postulati scientifici di Zolli sono stati ampiamente accolti e il dialogo ebraico-cristiano ha fatto grandi progressi.Il Nazareno,tuttavia, resta una guida alla ricerca delle orme e delle tracce lasciate da Gesù nella storia,e una testimonianza di onestà intellettuale che merita di essere letta e studiata.
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Israel Zolli nacque a Brody (oggi in Ucraina) il 17 settembre 1881,il più giovane di numerosi fratelli. Dopo un breve soggiorno di studi a Leopoli si trasferì a Firenze e si iscrisse all’Istituto di Studi Superiori (Università pubblica) e al Collegio Rabbinico Italiano di Firenze seguendo un’antica tradizione familiare. Si laureò in filosofia e dimostrò interesse per la nascente disciplina della psicoanalisi.Nel 1911 fu nominato vice rabbino a Trieste e successivamente rabbino capo.All’attività rabbinica affiancò l’insegnamento universitario di Lingua e Letteratura Ebraica presso l’Università di Padova. Dal 1911 scrisse diversi articoli e monografie. Nel 1935 pubblicò Israele, nel 1938 Il Nazareno, due dei suoi libri più famosi. Nel 1939 fu nominato rabbino capo e direttore del Collegio Rabbinico a Roma.A liberazione avvenuta,nel febbraio del 1945, chiese il battesimo, scegliendo di prendere il nome di Eugenio. Morì a Roma il 2 marzo 1956.Le Edizioni San Paolo hanno pubblicato la sua autobiografia, Prima dell’Alba (2004),e Antisemitismo(2005).
La storia di Paolo di Tarso. Il buio di una prigione. Ferite, canti, libertà. Una «buona notizia» incisa nelle ferite di un corpo. Un’imboscata sulla via di Damasco. La cultura di un uomo davanti al messia crocifisso. E ancora:passione, mistica, fraternità. Due vite intrecciate, l’ansia e l’urgenza che altri sappiano, che altri ne godano. Un’eredità da trasmettere,una vita generata in catene. Affondi biblici e provocazioni comunitarie per lasciarsi afferrare da una storia che interroga cuore e intelligenza. Ieri come oggi.
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Salvatore Maurizio Sessa, è sacerdote religioso dei Missionari di Maria. Licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, dove sta ultimando il suo Dottorato sul libro di Geremia sotto la guida di Pietro Bovati S.I.,è attualmente assistente spirituale presso il collegio universitario di eccellenza Fondazione Comunità Domenico Tardini (Villa Nazareth) e docente di Sacra Scrittura presso l’università LUMSA di Romanella Facoltà di Scienze della Formazione e nella Facoltà di Lettere e Filosofia.
Le lettere di Paolo nella nuova versione CEI.
Con l’affetto e la preoccupazione di un padre, Paolo, l’apostolo delle genti, durante il suo viaggio in Macedonia – forse tra gli anni 6566 d.C. – scrive al giovane vescovo Timoteo per metterlo in guardia dai falsi dottori che sono presenti nella città cosmopolita d’Efeso. Per una lettura più vicina al nostro tempo del testo paolino, ci conforta sapere che Timoteo restò uno dei pochi collaboratori di Paolo interessato in modo genuino al Vangelo e alla missione. L’apostolo delle genti è di stimolo per quanti, vescovi, presbiteri (soprattutto parroci un po’ delusi e scoraggiati per gli insuccessi personali e comunitari dell’evangelizzazione e della catechesi o perché provati nel corpo e nello spirito), diaconi, laici impegnati, genitori, giovani, anziani, si sentono soli nella fede o poco sostenuti nell’esperienza dell’annuncio. In modo molto elementare, Paolo sembra dirci: “L’importante è crederci e trovare qualcuno che ci sostenga nel nostro progetto di missione”; e la stima per Timoteo sta a indicare che almeno qualcuno lo ha sostenuto e gli ha dato un grande aiuto nel perseverare.
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Edoardo Scognamiglio, dottore in teologia (1997) e in filosofia (2005), insegna teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli) e si occupa di dialogo interreligioso e dell’islam presso la Pontificia Università Urbaniana. Presso il Convento San Francesco in Maddaloni (Caserta) dirige il Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture. È impegnato in notevoli centri accademici per lo studio e la promozione del Dialogo,collabora a molte iniziative editoriali,a riviste e giornali,ed è tra i massimi esperti dell’opera letteraria di Kahlil Gibran.
Tra le sue numerose pubblicazioni a carattere scientifico ricordiamo: Il volto di Dio nelle religioni. Una indagine storica, filosofica e teologica (Paoline,2001); Ecco io faccio nuove tutte le cose.Avvento di Dio, futuro dell’uomo e destino del mondo(Messaggero,2002); Catholica. Cumecclesia et cum mundo(Messaggero,2004); HenriLouis Bergson.Anima e corpo (Messaggero,2005); Volti dell’islam postmoderno(PUU,2006);Il volto dell’uomo. Saggio di antropologia trinitaria, in due volumi (San Paolo).
Prendendo spunto dalle quattro icone offerte al popolo di Dio al termine del Sinodo su La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, l’autrice ci conduce per mano all’interno di alcuni scenari descritti negli Atti degli Apostoli, facendoci “gustare” la voce, il volto, la casa, le strade in cui la Parola prende forma agli inizi dell’esperienza cristiana.Un percorso ricco e profondo che mette il lettore a contatto vivo con i protagonisti del primo annuncio: Stefano, Filippo, Barnaba, Febe, Priscilla, Pietro e, in particolare, Paolo.
AUTRICE Elena Bosetti,suora di Gesù Buon Pastore, è docente di esegesi del Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e l’Istituto superiore di scienze religiose di Modena.Membro del Settore di Apostolato Biblico nazionale della CEI,è attivamente impegnata in varie forme di servizio della Parola.Tra le sue pubblicazioni:Il Pastore. Cristo e la chiesa nella Prima lettera di Pietro (Dehoniane 1990);La tenda e il bastone. Figure e simboli della pastorale biblica(San Paolo 1992);Luca. Il cammino dell'evangelizzazione (Dehoniane 1995);Donne nel popolo di Dio: 16 proposte per incontri biblici (Elledici 1998); Marco. Il rischio di credere(Dehoniane 2000); Cantico dei Cantici:“Tu che il mio cuore ama”. Estasi e ricerca(San Paolo 2001);“Va' dai miei fratelli e dì loro”. Suor Elena annuncia il Vangelo in tivù(Paoline 2001);Matteo. Un cammino di speranza(Dehoniane 2002);Prima lettera di Pietro. Introduzione e commento(Messaggero 2006).
I quattro Vangeli e gli Atti degli Apostoli nella nuova traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana in un’elegante edizione cartonata con sovraccoperta di pregio e fregi in oro. In edizione integrale, adatto per i ragazzi, tascabile, pratico e aggiornatissimo,è arricchito da: Introduzione generale ai Vangeli,tratta dal discorso di Benedetto XVI ai giovani Introduzione breve ai singoli Vangeli Note CEI al testo in una proporzione di 1/5 note 4/5 testo Cartine originali dei luoghi del Nuovo Testamento e inserite solo per questa edizione Nuova copertina con in evidenza il Nuovo Testo CEI Prezzo contenuto.
Paolo, stratega di una comunicazione d’impatto: a questo tema è espressamente dedicato il presente volume, frutto dei lavori della seconda Settimana nazionale su Bibbia e Comunicazione (Capo Rizzuto, 6-11 luglio 2008) promossa dal Settore di Apostolato Biblico nazionale della CEI. Nato da un confronto serrato tra biblisti ed esperti della comunicazione, il libro tenta di mettere in luce da un lato gli elementi che caratterizzano l’annuncio paolino e dall’altro il loro riscontro dal punto di vista dei paradigmi comunicativi contemporanei, in stretto riferimento all’annuncio del messaggio cristiano. Del Paolo missionario, predicatore, viaggiatore, servo e testimone infaticabile queste pagine vogliono carpire un aspetto certamente non inedito, ma non meno edificante:quello del “comunicatore d’impatto”,del testimone la cui parola – in sinergia con una comunità di collaboratori e compagni – si fa voce efficace nel coro di un’armoniosa sinfonia di salvezza.
AUTORI
Giuseppe Mazzaè docente di Teologia Fondamentale e di Comunicazioni Sociali presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.Svolge un’intensa attività di ricerca a livello internazionale,collaborando con gruppi di studio e istituzioni universitarie in Europa e negli Stati Uniti.Per San Paolo ha già pubblicato Incarnazione e umanità di Dio. Figure di un’eternità impura(2008) e l’ABC dei vangeli apocrifi (con Giacomo Perego,2006).
Giacomo Perego,sacerdote della Società San Paolo,è docente di Nuovo Testamento presso l’Istituto di Vita Consacrata (Claretianum) della Pontificia Università Lateranense di Roma e presso il CICS della Pontificia Università Gregoriana.È membro del Settore di Apostolato Biblico nazionale della CEI e autore,tra altre opere,di Password – Bibbia Giovane(San Paolo 2002, 2003,2008),dell’Atlante biblico interdisciplinare (San Paolo 20074),di Nuovo Testamento e Vita Consacrata(San Paolo 2008).
I quattro Vangeli e gli Atti degli Apostoli nella nuova traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana in un’elegante edizione cartonata con sovraccoperta di pregio e fregi in oro.
Tutti i salmi nella nuova traduzione della Conferenza Episcopale Italiana, in una nuova edizione tascabile e dal prezzo contenuto. Adatto per un uso personale e comunitario.
L’Autore, in questo libro, approfondendo alla luce della parola di Dio e sotto l’aspetto psicologico il tema della gioia,afferma che essa «non la si può collocare tra gli optional della vita e della testimonianza credente (se c’è, bene, e sennò fa lo stesso…), o ritenerla dote di natura o questione di carattere (non è di tutti avere un carattere gioioso), e nemmeno semplice accessorio estetico che facilita l’approccio e rende simpatico l’annunciatore». La gioia è questione di contenuto, di maturità e solidità interiore, di esperienza e sapienza di vita,per cui i cristiani,uomini della gioia,del sorriso e del buon umore, devono diventare apostoli di un nuovo apostolato umanistico,quello dell’ottimismo cristiano,che nasce dalla speranza certa. Valido sussidio di meditazione per quanti desiderano scoprire il vero volto della gioia umana e cristiana e divenirne testimoni e collaboratori. AUTORE
Amedeo Cencini,sacerdote canossiano,è docente dei corsi di Formazione permanente e di Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa all’Università Salesiana e di Accompagnamento personale.Insegna Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato alla scuola di teologia e diritto,organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, presso cui è consultore dal maggio 1995.Nel suo istituto è da vari anni maestro dei chierici professi.Autore di numerose opere,ci limitiamo qui a ricordare la “trilogia” sulla formazione permanente del sacerdote e del religioso/a,pubblicata recentemente presso le Edizioni San Paolo:Il respiro della vita(2002, 20032); L’albero della vita(2005);La verità della vita(2007).