
In nove capitoli il volume presenta i principali ritratti di “chiamati” nel Nuovo Testamento. Offre la base biblica per riflettere sul mistero della vocazione personale e comunitaria, e fornisce i criteri principali per un corretto discernimento.
I vari personaggi sono presentati dapprima fornendo le coordinate storico-bibliche (con frequenti riferimenti all’Antico Testamento, specialmente ai grandi chiamati
nella storia d’Israele), poi le caratteristiche tipicamente vocazionali della loro vita, evidenziando gli elementi più significativi anche in vista della trasposizione e applicazione nel vissuto personale del lettore. Al termine di ogni capitolo si forniscono ulteriori spunti di riflessione e attualizzazione, e una bibliografic a minima per l’approfondimento.
Il taglio è divulgativo, anche se fondato sugli ultimi studi
in campo biblico. Si punta a far emergere le domande, specialmente nei risvolti esistenziali e spirituali.
I destinatari sono giovani, universitari, parroci, animatori di gruppi giovanili, operatori (accompagnatori) vocazionali, religiose/i, seminaristi e formatori nei seminari.
La Domenica della Parola è un’occasione speciale per raccogliere il popolo di Dio attorno alla Bibbia, come ci invita a fare papa Francesco. Una giornata di festa e celebrazione per rimettere al centro della vita, accanto all’Eucaristia, l’ascolto della Sacra Scrittura, attraverso esperienze e momenti di lettura, approfondimento e ri essione spirituale da vivere in comunità.
Una buona preparazione è un ingrediente essenziale per una buona riuscita. Il Sussidio, a cura del Centro Biblico Internazionale San Paolo, si propone di aiutare sacerdoti e fedeli a vivere al meglio la Domenica della Parola voluta da papa Francesco; ed è suddiviso in tre parti per rispondere a tutte le esigenze.
Una galleria di giovani personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento schizzati con mano rapida, felice, guidata da non comuni competenze storiche e linguistiche. Figure che fanno parte dell'immaginario di tanti lettori (dall'Isacco offerto in olocausto da Abramo al giovane discepolo Giovanni, amato da Gesù), ma anche fi gure più appartate, nascoste nelle pieghe di un libro smisurato e complesso come la Bibbia; presenze non per questo meno ricche di freschezza, di densità simbolica, di suggestione poetica (per esempio la ragazza che piange per due mesi sui monti la propria verginità sacrifi cata al voto insensato del padre Iefte). Nel cuore del libro Ravasi apre uno spazio adeguato alla giovinezza del personaggio cruciale del cristianesimo, il carpentiere e poi rabbì itinerante originario di Nazaret. Una parola è dedicata agli anni nascosti del Signore, alla sua famiglia, alla sua professione, alla sua conoscenza della scrittura e della lettura, alla cronologia della sua vita.
Il libro di Daniele nella Nuova versione della Bibbia dai testi antichi, con testo a fronte e un ricco apparato di introduzione, note e commento. Curata da noti biblisti italiani, la collana riprende ex-novo e amplia il coraggioso progetto della Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali. I singoli libri biblici vengono riproposti in una nuova versione che, oltre ad avere i testi antichi a fronte, è accompagnata da un accurato apparato testuale-filologico e da un ampio commento esegetico-teologico.
Giuditta nella Nuova versione della Bibbia dai testi antichi, con testo a fronte e un ricco apparato di introduzione, note e commento. Curata da noti biblisti italiani, la collana riprende ex-novo e amplia il coraggioso progetto della Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali. I singoli libri biblici vengono riproposti in una nuova versione che, oltre ad avere i testi antichi a fronte, è accompagnata da un accurato apparato testuale-filologico e da un ampio commento esegeticoteologico. La serie è diretta da Massimo Grilli, Giacomo Perego e Filippo Serafini.
Il libro ha un’indubbia originalità nel panorama editoriale italiano. Sovente si trovano ampie monografie dedicate alla vita o alla teologia di Paolo. Altre volte si danno introduzioni estese alle singole lettere, che tuttavia passano del tutto, o quasi, sotto silenzio le questioni storiche o di coerenza globale del pensiero dell’apostolo. Qui, invece, si dedica congruo spazio ai tre poli del pensiero paolino: la vita, gli scritti, la teologia. Si presentano sì le singole lettere, nella convinzione però che il loro messaggio possa essere adeguatamente colto se sono contestualizzate nella cornice ampia della missione e della biografia del loro autore, nonché se si abbozza almeno uno schizzo sintetico delle convinzioni teologiche che esse manifestano. Il volume si prefigge di offrire un panorama coerente delle questioni implicate dall’epistolario paolino e validi indirizzi alla lettura dello stesso. Suo scopo non è quello di essere esaustivo, ma di essere guida, attendibile e aggiornata, in un approccio personale alle lettere dell’apostolo. Testo di studio.
Nel linguaggio comune, per profezia si intende la predizione del futuro, la conoscenza anticipata degli eventi. Non è così nel caso del testo biblico: i profeti, nella Scrittura, sono donne e uomini chiamati da Dio per annunciare la sua volontà nella storia: sono lo sguardo di Dio su ciò che stiamo vivendo oggi. Paolo Curtaz, con il linguaggio fresco e insieme profondo che lo caratterizza, ci guida alla scoperta delle figure che vanno a comporre la grande tradizione profetica dell’Antico Testamento: da Mosè a Elia, da Isaia ad Amos, da Geremia a Osea. Siamo così condotti, attraverso un approccio esegetico rigoroso, a calare nella vita quotidiana di oggi la Parola e la sua eterna ricchezza. Con questo testo, l’autore conclude una trilogia affascinante, un approccio originale ricco di stimoli su quel grande affresco che è l’Antico testamento.
Queste pagine vogliono accompagnare il lettore lungo il Tempo ordinario, in ascolto degli insegnamenti di Gesù che ci vengono proposti dai Vangeli. Dio parla: questa è l'affermazione fondamentale che attraversa tutte le Sante Scritture, è la «cosa grande» (Dt 4,32) senza la quale non potremmo avere nessuna relazione personale con lui. Con assoluta decisione, con libera e gratuita iniziativa, Dio ha alzato il velo su di sé, ha scelto di uscire da sé e di autocomunicarsi, si è rivelato agli uomini per entrare in relazione con essi e offrire loro i suoi doni meravigliosi. E la storia del manifestarsi di Dio all'umanità trova il suo vertice in Gesù Cristo, Parola definitiva di Dio, Parola che comunica pienamente la volontà d'amore di Dio nei confronti di noi uomini.
Le riflessioni qui raccolte vogliono accompagnarci nella lettura dei molteplici segni operati da Gesù e narrati dai Vangeli che ascoltiamo la domenica. Sono segni di guarigione e di salvezza, annunci eloquenti della vittoria del Signore sul male e sulla morte. Il Vangelo di Marco ce ne parla sin dall'inizio, riproducendo il vissuto del Maestro di Nazaret con straordinaria immediatezza.
Le riflessioni che proponiamo in queste pagine vogliono aiutarci a pregare, approfondire e meditare gli incontri di Gesù riportati dal Vangelo domenicale. Sono tanti i personaggi evangelici che possono testimoniarlo: incontrare Gesù è incontrare Dio; è incamminarsi su una via sicura che conduce a lui. Gesù è la via verso il Padre: ce lo ricorda un brano del Vangelo di Giovanni che ci sembra utile riportare di seguito.
Come seguire il Signore Gesù, come camminare «sulle sue tracce» (1Pt 2,21)? A questa domanda cerca di dare risposta Enzo Bianchi attraverso le sue profonde riflessioni qui raccolte. Esse vogliono accompagnare la meditazione dei vangeli domenicali, seguendo idealmente i passi del Signore.
Gesù è vitale come il respiro, inseparabile e vicino. Il tempo di Avvento è un invito a "respirare Cristo", tra visibile e invisibile, tra terra e cielo.