
In questo prezioso libro, uno dei piu grandi specialisti di esegesi neotestamentaria offre una sintesi delle idee guida degli scritti lucani: gli Atti degli Apostoli e il Vangelo secondo Luca.
Prendendo a prestito la descrizione della Scrittura come "anima della teologia" formulata dal Concilio Vaticano II, padre Fitzmyer, professore di Studi Biblici all'Università Cattolica d'America, mostra come la Scrittura adeguatamente interpretata serva quale fonte della Teologia della Chiesa.
Con l'acribia e il rigore che lo distinguono, in questo saggio Joseph Fitzmyer prende in esame l'uso di «messia» nella letteratura ebraica e giudaica oltre che cristiana, portando alla luce lo sviluppo del messianismo agli inizi di giudaismo e cristianesimo, sulla base di una quantità di documenti fin qui non ancora raccolti. Ne risulta come le idee di messia siano nel giudaismo e nel cristianesimo radicalmente diverse, ma anche come in assenza del messia giudaico (nelle sue varie espressioni) non ci potrebbe essere un messia cristiano. Questo nuovo studio su un argomento tanto discusso mostra come posizioni che hanno condotto a fraintendere le diverse nozioni di messia e a servirsene come strumento di divisione, poggino su presupposti contraddittori e sovente poco chiari.
LA BIBBIA PER TUTTI (36 volumi) Ogni volume comprende: l'edizione completa del testo biblico (traduzione CEI); – breve introduzione letteraria e teologica ai singoli libri; – commento articolato sul senso teologico delle varie pericopi; – esesegi condotta su solida base scientifica ma in linguaggio accessibile a tutti; – proposta di quesiti e argomenti per la discussione.
Al di là della sua indiscutibile importanza storica e religiosa, come può la figura di Mosè interessarci oggi, nella vita concreta di ciascuno di noi? I maestri ebrei si sono sempre posti questa domanda, e hanno risposto aggiungendo ognuno la propria variante e interpretazione della storia biblica dal punto di vista spirituale, morale e poetico. In questo libro Edmond Fleg raccoglie, ripensa e rifonde in una narrazione unica tutte le storie sparse nella tradizione rabbinica del Talmud, creando una vera e propria raccolta di midrashsu Mosè: non si tratta di una ricostruzione meramente “archeologica”, ma della prova che la Sacra Scrittura è stata consegnata alla fede viva del popolo ebraico, che l’ha meditata e tramandata.
Tra le mani, caro amico lettore, hai un libro che ti affascinerà. Scritto in uno stile semplice, è frutto soprattutto dell'amore e dell'ammirazione che l'autore, José H. Prado Flores, ha sempre nutrito per Paolo, l'atleta di Gesù Cristo: Paolo di Tarso é, infatti, l'uomo dalle mille sfaccettature: allo stesso tempo giudeo, greco e romano, fariseo e cristiano, contemplativo ed uomo d'azione, evangelizzatore e maestro, audace scrittore e teologo profondo, instancabile nell'andare e costretto all'inattività del carcere, seguito da molti e, alla fine, abbandonato da tutti. Ma quale sarà, dunque, la ragione ultima della sua vita ed il significato della sua esistenza? Senza dubbio Gesù Cristo, il Signore che gli apparve sulla via di Damasco. Gli undici capitoli che lo compongono creano un dinamismo tale che ti sentirai attratto a seguire, più da vicino, le orme dell'Apostolo delle Genti. Ti auguro di avere un incontro nuovo e gioioso con Gesù risorto (la tua personale via di Damasco) che faccia nascere in te un tale Amore per la Parola da trasformarti in un zelante proclamatore della Buona Novella di Gesù, ovunque lo Spirito Santo ti vorrà condurre.
Attraverso lo studio delle domande del Vangelo, anche il lettore moderno è messo a confronto con l'ironia giovannea e con la difficoltà di comprendere il misterioso Gesù del Quarto Vangelo.
Con un testo che combina la narrazione in prima persona di Paolo e una riflessione sulla sua vita e sui suoi scritti, Giuseppe Florio accompagna il lettore alla riscoperta dei grandi temi della predicazione dell'Apostolo delle Genti. Ne viene un libro che è un omaggio a san Paolo, ossia a colui che per primo comprese il senso profondo di una Chiesa in uscita, quella stessa di cui parla, a distanza di venti secoli, papa Francesco. La storia di Paolo, dei suoi viaggi, insieme all'attenta esegesi delle pagine più importanti delle sue lettere, ci permettono di tornare a respirare l'aria della libertà del cristianesimo delle origini: libertà dalla Legge, in ascolto dello Spirito e nella certezza di quella verità del Vangelo che ci permette di dire: siamo salvi per Grazia. In questo modo, Florio ci offre anche lo strumento per un'originale catechesi di iniziazione cristiana per l'oggi, recuperando, raccontando e approfondendo i grandi temi dell'annuncio: il kèrigma, la kenosis di Cristo che fonda la nostra fede, la predicazione ai non credenti, la sfida della croce, il senso più vero del sacrificio di sé... Con un linguaggio semplice e moderno, l'autore ci accompagna così in un vero e originale viaggio dentro le fonti della nostra "conversione".
DESCRIZIONE: Questo libro è una pietra miliare nella moderna ricerca ebraica sul Nuovo Testamento e nella descrizione ebraica di Gesù di Nazaret. È decisamente superiore, con il suo argomentare stringente, alle pur non poche pubblicazioni apparse negli ultimi anni sul tema «Gesù ebreo». Flusser riporta quello che era diventato un «Gesù storico» astratto, inaccessibile, nella dimensione della storia reale, gli restituisce un volto storico concreto. E fa questo come ebreo: per lui Gesù è innanzitutto una figura della storia dell’ebraismo. Con ciò Flusser rende d’altra parte un servizio decisivo anche ai cristiani: mostra loro che la salvezza in cui essi credono non è solo il «messaggio» relativo a un avvenimento fuori dalla storia, cui non è possibile accedere. La verità cristiana dipende da questa verità storica e deve prenderne atto se non vuole ridursi a pia autosuggestione. Flusser rende un servizio anche al dialogo tra cristiani ed ebrei in quanto questo non deve essere soltanto un dialogo tra convinzioni diverse, ma può e deve procedere anche in una seria ricerca comune sul materiale storico. Un fine del dialogo deve essere anche trovare la verità storica su Gesù di Nazaret: soltanto questa può costituire un punto di partenza solido alla fede cristiana in Gesù il Cristo.
(dalla Prefazione di Martin Cunz)
COMMENTO: La riedizione del più importante libro ebreo su Gesù.
Questo libro è una pietra miliare nella moderna ricerca sul Nuovo Testamento e nella descrizione di Gesù di Nazaret. Con il suo argomentare stringente, Flusser restituisce a Gesù un volto storico concreto facendone innanzitutto una figura ebraica. Con ciò l'autore rende un servizio decisivo anche ai cristiani: mostra loro che la salvezza in cui credono non è solo il «messaggio» relativo a un avvenimento fuori dalla storia, cui non è possibile accedere. La verità cristiana dipende da quella storica e deve prenderne atto se non vuole ridursi a pia autosuggestione. Lo stesso dialogo tra cristiani ed ebrei può e deve procedere anche in una seria ricerca comune con il fine di trovare la verità storica su Gesù di Nazaret: soltanto questa può costituire un punto di partenza solido alla fede cristiana in Gesù il Cristo. Prefazione di Martin Cunz.

