
L’acqua compare fin da subito nella storia della Creazione: all’inizio del Libro della Genesi Dio si libra su acque misteriose e primordiali alle quali darà presto ordine e confini. Da quel momento, la presenza dell’acqua segnerà i ritmi e le fortune della vita sulla Terra. Lo sapevano bene i grandi protagonisti della Bibbia che, nel confronto quotidiano con le asperità del deserto, si fecero rabdomanti e scavatori di pozzi. Cercatori d’acqua, appunto.
Così nell'Antico come nel Nuovo Testamento non ci sono interni: tutto si svolge fuori, all'aria aperta. Battaglie, amori, preghiere, sacrifici. Predicazioni, miracoli, morte e resurrezione. Anche il lavoro. Nell'Antico Testamento predomina il pastore. Nel Nuovo il pescatore. De Luca e Matino offrono la percezione ravvicinata di questo "spostamento" e di come i due mestieri rimandino alla valorizzazione delle risorse da cui dipende tuttora la qualità dell'esistenza umana: la terra e l'acqua.
Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. La fisicità della divinità deve essere presa alla lettera. Erri De Luca e Gennaro Matino vanno dritti alla sostanza della lingua sacra. Perché le scritture per parlarci devono adottare vie di comunicazione a noi familiari. Gli apostoli vedono Dio, lo toccano, sentono la sua voce, ne percepiscono il profumo, condividono il pane nell’ultima cena. Dai sensi legati alla percezione della divinità il passaggio alla sacralità del sentire espressa dal corpo avviene quasi automatico. Intendere l’essenza di Dio è anche scoprire la forza degli utensili (i sensi) che permettono questa comprensione. Se De Luca percorre come suo solito una strada che va dall’evidenza delle cose alla loro manifestazione divina, Matino fa il cammino inverso, dalla spiritualità alla concretezza. Si trovano a metà strada. E a metà strada li aspetta una verità da condividere.
Questa pubblicazione prende in esame il cuore del messaggio del Vangelo di Luca, vale a dire il tema della misericordia, e gli argomenti correlati, quali l'amore, la carità, la riconciliazione, la compassione, con l'intento di coglierne il suo valore teologico, cristologico, ecclesiale e antropologico. In particolare l'autore analizza il testo sacro del Vangelo utilizzando l'approccio metodologico della teologia biblica, offrendone da un lato un'interpretazione propriamente teologica, che quindi richiede la fede, senza però tralasciarne l'ambito più strettamente storico. Finalità dello studio è offrire un percorso di fede che individua nella misericordia di Gesù, una fonte di salvezza per l'uomo moderno.
Questa Lectio divina richiama il cammino della Chiesa che si confronta con il discorso ecclesiale" di Gesù in Mt 18. " La pagina matteana è una scuola di vita ecclesiale nell'ottica vocazionale. Essa si impone per la sua concretezza ed attualità e pone pressanti interrogativi circa il senso e lo stile della vita della Chiesa.
Molti dei fatti principali narrati nella Bibbia si svolgono su alture. Ecco allora che è possibile leggere le scritture con bussola e carta geografica. In questo testo originale un celebre scrittore profondo conoscitore ed esegeta delle Scritture, oltre che appassionato alpinista, e un teologo ci accompagnano in un viaggio straordinario nei luoghi sacri e soprattutto nelle parole della rivelazione.