
In questo libro il sacerdote dà per acquisito il fatto, spesso trascurato, che i ministri del matrimonio sono gli sposi, per riservarsi lo svelamento del contenuto di ciò che si sta compiendo. Il contenuto psicologico e sacrale del matrimonio attiene alla profondità di un'esperienza, quella dell'amore, in cui si riassume l'avventura umana nella sua massima creatività ma anche nel più grave pericolo, nel rischio e nella perdita. Queste omelie, nate da occasioni reali e radicate nelle Letture, sono una riflessione variamente modulata sulla natura dell'amore, sulla dinamica degli affetti nella coppia, e sulle poche duttili sapienze che possono aiutare nel cammino di speranza e fiducia che si apre con ogni matrimonio.
«Il profeta è colui che afferma: Dio ha una parola da dire in questa situazione concreta». Di fronte a ogni situazione concreta, a ogni tragedia, è quindi possibile per l’uomo, anche quello moderno, domandarne il significato, cercare di interpretare cosa Dio gli sta dicendo in quella circostanza. L’autore propone una lettura pastorale del libro del profeta Isaia, quale sollecitazione a porre Dio come punto di riferimento dell’esistenza.
La prima sezione del volume prende in esame i primi dodici capitoli di Isaia, in cui il profeta si fa portatore della visione di Dio, che scardina l’approccio alla realtà tutto umano del popolo d’Israele. La seconda sezione affronta i quattro canti del Servo di YHWH nella particolare prospettiva dell’iniziazione battesimale, al fine di cogliere le implicazioni spirituali che questi testi possono offrire per la riscoperta del battesimo di ciascun cristiano e della sua missione nella Chiesa e nel mondo.
Sommario
Introduzione. I. Signore, mio salvatore. 1. Ingiustizia dell’uomo fedeltà di Dio. 2. Il monte più alto. 3. Beati... Guai... 4. La vigna. 5. «Manda me». 6. Tremavano come foglie. 7. Bottino e saccheggio. 8. Ho visto una luce. 9. L’Assiria è un bastone. 10. Guarderanno al discendente di Iesse. 11. Ringraziate il Signore. II. I canti del Servo di YHWH nella prospettiva dell’iniziazione battesimale. Introduzione. Primo canto del Servo di YHWH: Dio c’è o non c’è? Secondo canto del Servo di YHWH: luce delle nazioni. Terzo canto del Servo di YHWH: chi mi dichiarerà colpevole? Quarto canto del Servo di YHWH: per le nostre colpe. Conclusione.
Note sull'autore
Don Arrigo Chieregatti, nato a Rovigo, specializzato in psicologia, già assistente diocesano della FUCI, è da anni parroco a Pioppe di Salvaro (Bologna) dove anima una piccola comunità eremitica. Presso le EDB ha pubblicato recentemente Letture spirituali sui libri di Sapienza, Giona, Cantico dei cantici, Apocalisse, Tobia, Giobbe, nonché Amore come libertà. Omelie sul matrimonio e Nel silenzio di Dio. Interrogarsi sulla morte rispondere sulla vita.
Ha coordinato il programma universitario in Cambogia per la CEI e il programma Asia Urbs in Vietnam per l’Unione europea.
Come titolo e sottotitolo suggeriscono con chiarezza, l'autore accompagna il lettore in una lettura spirituale del libro del profeta Osea, la cui narrazione ruota attorno a due nuclei tematici: Dio, come sposo dell'intera umanità; e il matrimonio di Osea, quale simbolo dell'amore sponsale. Il rapporto tra Dio e l'umanità viene presentato come simbolo e modello di ogni incontro d'amore. Osea è definito il profeta dell'amore, ma dell'amore di Dio: un amore su cui non siamo soliti riflettere, un amore che non è secondo il nostro codice matrimoniale, un Dio che non rinuncia a nulla pur di ricondurci alla vita e al suo amore. Il Dio di Osea è sin troppo umano, sembra contraddittorio e troppo coinvolto nella vicenda degli uomini. Chiede al suo popolo di impegnarsi e di diventare migliore, ma egli stesso si impegna e compie il gesto di amore prima ancora del suo popolo
Lettura biblico teologica di Proverbi 1-9.31 in una prospettiva pedagogica. Un cammino sapienziale per guidare il giovane e il credente all'incontro con Dio secondo le Scritture. Il commento si sviluppa in dieci capitoli in cui l'autore si confronta con i diversi metodi e approcci al fine di arricchire l'ermeneutica biblica. Dal contributo "classico" del metodo storico critico a quello delle scienze umane (antropologia, sociologia, psicanalisi), lasciando spazio sia al dialogo con i padri della Chiesa.
La Parola di Dio è "fatta" di cultura e Spirito Santo. Nell'auto-rivelarsi di Dio nella storia essa si è fatta "libro", nella sua attestazione in Legge, Profeti e Sapienza, e "carne", in Cristo Gesù che assume pienamente la cultura del suo tempo. Così, chiunque desideri studiare la Bibbia, non può fare a meno di una lettura storico-antropologica delle Scritture, come ha compreso l'importante documento della Pontificia Commissione Biblica, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa. Il lavoro presenta i tentativi di lettura più apprezzati dagli studiosi: quello del Context Group e di Bruce Malina, l'interpretazione attraverso modelli culturali; quello di Destro-Pesce, un'antropologia di testi; e quello di Bellia, un'interpretazione integrata delle Scritture. Infine si offrono due saggi esemplificativi: il primo sul sistema di cura e salute al tempo di Gesù; il secondo sulla prima lettera di san Paolo ai Tessalonicesi, attraverso un metodo che cerca di rendere ragione del rapporto tra fede e cultura.
L'Autore presenta la traduzione e un originale commento al libro di Isaia, un testo profetico di indiscussa rilevanza teologica.