
Un'originale sintesi dei libri storici attorno a immagini che ne aiutano la memorizzazione: il comandante (Giosuè); il carisma del potere (Giudici); il tempo delle decisioni (Rut); ascesa, divisione e caduta del regno (1-2 Samuele e 1-2 Re); il potere del tempio (1-2 Cronache, Esdra e Neemia); lotta di liberazione o martirio? (1-2 Maccabei). Con una presentazione di mons. Luciano Pacomio
Il silenzio si presenta come fenomeno culturale complesso che può essere, oggi come nell'antichità, interpretato dai punti di vista più disparati e definito nei modi più diversi. Nel suo studio Francesco Zanella si sofferma sugli aspetti principali della riflessione filosofica e teologica riguardo al silenzio nell'antichità tarda, in particolar modo nelle fonti letterarie del mondo classico, del cristianesimo, dello gnosticismo e dell'ebraismo. Intento del saggio è di fare emergere le relazioni, anche conflittuali, fra i diversi ambiti culturali, religiosi e letterari investigati, così da far luce su dinamiche al centro della storia delle idee nel mondo antico e tardoantico, della loro trasmissione e circolazione.
Questo libro è una raccolta di citazioni bibliche sulla vera pace, che ci viene da Dio. Leggendo e meditando queste pagine, sperimenterai la pace che trascende la ragione. Ti sentirai portato a ricercare la pace di Gesù nella frenesia della vita e a trasmetterla al mondo. Il libro ha in allegato una busta regalo e un biglietto.
Contenuto
«La messe è molta…», «medico, cura te stesso», «voi siete il sale della terra», «un padrone piantò una vigna…». Gesù non ha affidato i suoi insegnamenti a un freddo discorso da «professore», ma in lui simboli, paragoni, parabole, metafore, allegorie sono sempre presenti per offrire all’intuizione dell’uomo un linguaggio pieno di luce e di vigore. Questo libro è un aiuto per entrare nel vasto mondo della fantasia di Gesù e comprendere un linguaggio che a volte non è immediatamente comprensibile per noi che apparteniamo ad una cultura molto diversa dalla sua.
Destinatari
Chiunque desidera comprendere meglio lGesù e i vangeli.
Autore
Umberto Nicoli, dopo gli studi di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma, è stato per molti anni parroco a Salerno. Fra le sue opere segnaliamo: Un salmo al giorno (2009) e Nella gioia dell'incontro conDio (2009)
La simbolica delineata nel Cantico dei Cantici ha contribuito a delineare il nostro linguaggio ed il nostro stesso rapporto con il mondo. Una critica serrata alla nozione di diritto e a quelle collegate di persona e democrazia. Dopo aver posto le premesse che porteranno la Weil alla critica del diritto si arriva al cuore della questione, cioè la contestazione della nozione di diritto che si sviluppa in polemica con il filosofo Maritain...
Chi fu san Pietro? Per molti secoli figliastro ignorato della ricerca critica sulla Bibbia (soprattutto protestante), nel corso degli ultimi due decenni il personaggio di Simon Pietro ha conosciuto una grande rinascita. Un numero crescente di studi, sia di protestanti sia di cattolici, ha aperto la strada a un modo meno polarizzato di comprendere il ruolo di Pietro nella prima generazione del movimento di Cristo, tanto da poter dire che in un certo senso il nuovo impulso ormai più di mezzo secolo fa impresso agli studi su Pietro ha prodotto, sia pure con grande ritardo, frutti eccezionali. Oggi la figura non poco nebulosa di Simon Pietro viene ad assumere un ruolo inaspettatamente vitale all'epicentro delle origini cristiane, e nella sua varietà la memoria protocristiana fa emergere come di fatto e per i suoi effetti Pietro fu probabilmente l'uomo ponte (pontifex maximus) che più di ogni altro si adoperò per tenere insieme le diversità del cristianesimo nel primo secolo.
Su Simone il Cananeo sono poche le notizie. Nei Vangeli e negli Atti appare solo il suo nome negli elenchi dei Dodici. Tante ipotesi sono state avanzate dai Padri e dagli studiosi sulla sua identità a partire dagli appellativi "cananeo" e "zelota". E se il legame di Gesù con gli zeloti è da escludere, Simone è l'unico apostolo a poter essere associato con una qualche attendibilità a loro. La tradizione sul suo martirio lo vuole per alcuni crocifisso o, secondo la tradizione ininterrotta, segato in due tra l'81 e il 96 d.C.
Una montagna senza neve, in un luogo irraggiungibile, forse, dell'interiorità: Nives Meroi si prepara a scalare la cima del Sinai con una sacca e un bloc notes intonso. Il teologo Vito Mancuso si prepara per lo stesso viaggio: i suoi bagagli sono i libri del Pentateuco e i testi di archeologia, e le immagini che gli si compongono in mente prima di iniziare il cammino sono quelle del roveto ardente e delle tavole dei dieci comandamenti. L'alpinista ci racconta il fascino di quei 2285 metri, mentre «la luce cola sui profili delle montagne e le accende di colori». Lo studioso ci guida attraverso i significati religiosi del monte Sinai e alle altezze a cui aspira la nostra condizione umana.