
Il volume e suddiviso in : introduzione storica; messaggio teologico; momento ermeneutico.
Curata da noti biblisti italiani, la collana riprende ex-novo e amplia il coraggioso progetto della Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali. I singoli libri biblici vengono riproposti in una nuova versione che, oltre ad avere i testi antichi a fronte, è accompagnata da un accurato apparato testuale filologico e da un ampio commento esegetico-teologico. La serie è diretta da Massimo Grilli, Giacomo Perego e Filippo Serafini. Questo primo volume dedicato alla Genesi comprende i primi 11 capitoli del libro, dalla creazione alla torre di Babele; le storie dei patriarchi, da Abramo in poi, saranno accolte in un volume successivo. «Il principio (arché) è la parte più importante di ogni opera»: è in questo modo che Platone (circa 427-348/7 a.C.), nella sua «Repubblica» (cfr. II,377a), assunse a sapere filosofico quanto potrebbe apparire un’arbitraria evidenza.Affrontare il primo dei libri del canone ebraico (come di quello antico testamentario cristiano) significa proprio penetrare nelle frontiere liminali degli inizi assoluti e archetipali: le origini del cielo, della terra e di tutto il mondo creato e, dunque, dello spazio -, le origini del tempo, dell’umanità, della trasgressione, del lavoro, del culto, della violenza, della preghiera, dell’atto di fede, dell’agire pedagogico di Dio, della superba ribellione dell’uomo; dello stesso Israele,il popolo di elezione diYHWH.È proprio a tutto questo,infatti,che si viene a preludere e a introdurre con l’arcano reshit del Testo Masoretico, il «principio», l’arché della traduzione greca della Settanta, ovvero con il termine che inaugura sia l’intero libro della Genesi (cfr. 1,1a) che, di conseguenza, la totalità di tutte le altre parole contenute nella Scrittura.
I primi undici capitoli della Genesi sono da millenni al centro dell'attenzione di esegeti e teologi e costituiscono per molti aspetti un vero e proprio codice della cultura occidentale all'interno delle Sacre Scritture di Israele e della Bibbia cristiana. L'interpretazione delle note vicende di Adamo ed Eva, di Caino e Abele, del Diluvio, della Torre di Babele esige una costante attenzione al testo biblico e alla sua corretta esegesi. La crisi della teoria documentaria, accolta una tempo come spiegazione completa ed esauriente circa la formazione dell'attuale racconto biblico, ha decretato nell'ambito degli studi biblici degli ultimi cinquant'anni un'attenzione prevalente all'arte narrativa e ad una lettura canonica di quegli scritti. Questo volume propone una rilettura esegetica attenta che non rigetta il valore di oltre due secoli di critica letteraria e anzi ne mette in risalto il contributo per una feconda interpretazione del testo, proponendo tuttavia una diversa relazione tra le fonti letterarie rispetto alla classica teoria documentaria. Tutto ciò senza rinunciare alla fecondità dell'approccio narrativo al testo come racconto così come si presenta nella forma definitiva della Bibbia.
Seconda parte del volume della Genesi, a cura di Federico Giuntoli, con testo ebraico a fronte, note filologiche e note di commento. Conclude il testo la consueta appendice sulla liturgia.
La collana Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi, curata da noti biblisti italiani, riprende ex-novo e amplia il coraggioso progetto della Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali. I singoli libri biblici vengono riproposti in una nuova versione che, oltre
ad avere i testi antichi a fronte, è accompagnata da un accurato apparato testuale filologico e da un ampio commento esegetico-teologico.
La serie è diretta da Massimo Grilli, Giacomo Perego e Filippo Serafini.
L'autore
Federico Giuntoli è professore invitato di esegesi dell’Antico Testamento alla Pontificia Università Urbaniana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Presso l’Istituto Biblico ha conseguito sia la Licenza che il Dottorato in Scienze Bibliche con una tesi sul libro della Genesi moderata dal prof. Jean- Louis Ska. È autore di vari contributi, particolarmente nel suo campo di specializzazione: il Pentateuco. Per le Edizioni San Paolo, insieme ad altri volumi, ha recentemente pubblicato un saggio di riflessioni bibliche: L’anima dei luoghi. Un itinerario biblico dal “deserto” al “giardino” (2009), alcune voci del Dizionario dei Temi Teologici della Bibbia (2010), le introduzioni
e le note di commento ai libri del Pentateuco nella Bibbia Via Verità Vita (2012) e ha curato il volume Genesi 1,1-11,26 nella Nuova versione della Bibbia dai testi antichi (2013).
Il volume apre un itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell’attualità, che verrà presentato con cadenza annuale. Il primo "appuntamento" è dedicato alla Genesi, letta per temi. Si parte dal testo biblico (la sezione Parola...), si passa poi a osservare com’è stato recepito e vissuto nel francescanesimo (...e sandali), per arrivare infine all'attualità (...per strada). Il tutto "con brevità di sermone", come consigliava Francesco d'Assisi. È un modo semplice e chiaro di presentare una visione cristiana e francescana della vita.
I testi proposti hanno già subito l'esame dei lettori su Messaggero Cappuccino, il bimestrale dei Cappuccini bolognesi-romagnoli. L'apprezzamento ricevuto ha indotto la rivista a farne un libro.
Note sull’autore
Dino Dozzi (Montese - MO, 1944) è frate cappuccino. Ha conseguito il dottorato in scienze bibliche presso il Pontificio istituto biblico di Roma. È stato rettore del Collegio internazionale San Lorenzo da Brindisi e ministro provinciale dei frati minori cappuccini di Bologna. Ha insegnato presso il Pontificio Ateneo Antoniano di Roma; attualmente è docente di Sacra Scrittura a Modena, a Ravenna e presso lo Studio teologico Sant’Antonio di Bologna. Ha pubblicato: Il vangelo nella Regola non bollata di Francesco d’Assisi, Roma 1989; Chiara. Francescanesimo al femminile, Roma 1992, curato con D. Covi; "Così dice il Signore", EDB, Bologna 2000.
Il presente volume è il completamento di quello già uscito nella stessa collana con il titolo Genesi 1-11. Il libro della Genesi si può considerare come un grandioso affresco suddiviso in due fasce: nella prima (capitoli 1-11) sono raffigurate le origini del mondo e dell'umanità, nella seconda (capitoli 12-50) quelle del popolo ebraico, dai patriarchi fino a Giuseppe. La prima parte non si comprende a fondo senza continui rimandi alla seconda.Questo volume invita alla lectio della seconda parte (capitoli12-50). Il testo si snoda in due cicli narrativi ben distinti: quello di Abramo/Isacco/Giacobbe e quello del romanzo storico di Giuseppe.Il presente volume è una valida proposta di lettura interpretazione e attualizzazione di queste ricche pagine bibliche.
Destinatari
Si rivolge ai gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, a movimenti e associazioni ecclesiali di varia natura che intendano utilizzare lo strumento della lectio.
Autore
GIANNI CAPPELLETTO, francescano conventuale, licenziato in esegesi biblica presso il Pontificio istituto biblico di Roma, insegna Sacra Scrittura presso l'Istituto teologico S. Antonio Dottore di Padova e fa parte del gruppo di redazione di «Parole di vita». Ha pubblicato varie opere di esegesi biblica.
DESCRIZIONE: Génesis in greco, prima di indicare il racconto biblico della creazione, allude a ciò che diviene e il latino natura significa “quello che dovrà nascere”, in una visione dinamica della vita e dell’universo. E il nesso tra passato-presente-futuro di ogni racconto si coglie nell’ebraico toledot – storie, letteralmente “generazioni” – che implica un costante pensiero rivolto a coloro che verranno. Ogni narrazione delle origini è un discorso di “natura”, proprio per la natura proiettiva del discorso. Fino a Galileo – alla sua condanna – e a Darwin, libro della Natura e libro della Scrittura dovevano, potevano coincidere. Poi i due libri divergeranno sempre più, fino al 1859, quando esce L’origine delle specie di Darwin. Ne derivò il cosiddetto “conflitto epistemologico” che oppone sino ad oggi scienza e fede, scienza e Bibbia. Eppure il rapporto tra Bibbia e scienza non può più porsi in questi termini: come infatti vi è una scienza della natura che procede secondo i propri canoni, per quanto complessi e riformabili, così vi è una scienza esegetica che ha ormai alle spalle una lunga storia, ben diversa dal letteralismo interpretativo, il quale dimentica, come già diceva Maimonide, che la Genesi non insegna come Dio ha creato il mondo, ma come dal mondo si va a Dio.
COMMENTO: Che rapporto c'è tra Bibbia a scienza? Che cosa dicono sul piano cosmologico le pagine bibliche rispetto alla ricerca scientifica sulle origini e la costituzione dell'universo? A queste domande cercano di rispondere alcuni dei maggiori specialisti, tra esegesi biblica e prospettive scientifiche.
SAGGI DI : Paolo De Benedetti - Stefano Ferluga - Giulio Giorello - Pietro Greco - Amos Luzzatto - Giuliano Pancaldi - Alberto Piazza - Gian Luigi Prato - Pietro Redondi - Piero Stefani.
BIBLIA, Associazione laica di cultura biblica, da più di vent'anni si propone un compito di alta divulgazione e conoscenza biblica.
L'aggettivo "laico" che figura nella sua titolazione allude alla dimensione accogliente dell'Associazione, di cui fanno ugualmente parte cristiani di ogni confessione, ebrei e agnostici, purché interessati al dialogo, allo studio dei testi criticamente e scientificamente fondato.
Per questo da sempre articola la sua azione in seminari, convegni, viaggi di studio, che si tengono in ogni parte d'Italia e all'estero, cui sono invitati a partecipare i maggiori specialisti italiani e stranieri.
Per dare maggiore visibilità e diffusione al suo lavoro, alla ricchezza dei materiali raccolti, l'Associazione ha deciso di avviare la pubblicazione di: I libri di Biblia/Studi e I Libri di Biblia/Testi.
Nella prima serie si presentano i risultati più significativi dei convegni annuali; nella seconda si pubblicano libri anticotestamentari, neotestamentari, deuterocanonici, apocrifi, accompagnati da un saggio introduttivo e da un'appendice storico-critica.
Nella collana “A CARATTERI GRANDI” che facilita l’utilizzo alle persone con problemi di vista e difficoltà di lettura ecco una nuova antologia dei testi biblici che riguardano i primi libri del Pentateuco.
Attraverso la Genesi e la vita dei patriarchi prende forma la storia di quello che sarà il popolo di Dio segno del piano di salvezza di Dio verso tutti gli uomini.
Cominciando da Adamo ed Eva, fino a Noé, Abramo, Giacobbe e i suoi figli, il libro della Genesi ci racconta la storia di ciascuno di noi. Nella loro vita vediamo le nostre vicende e le nostre fatiche quotidiane.
Ogni cristiano passa attraverso prove e lotte con Dio e con gli altri uomini. Tutti noi cerchiamo la felicità che nasce dal compiere la volontà di Dio nella nostra vita. Ecco ciò che ci insegnano i patriarchi: abbiate sempre fiducia in Dio perché è Lui l’Onnipotente, l’unico che può salvare.
Il libro raccoglie un ciclo di conferenze sui misteri della storia biblica della Creazione e può essere inserito tra gli studi che Rudolf Steiner dedicò all'interpretazione dei testi sacri seguendo le linee di ricerca che aveva esposto nel suo libro "La Scienza Occulta", nello stesso filone possiamo collocare gli incontri divulgativi che egli tenne sull'Apocalisse, sulle Lettere di san Paolo e sui Vangeli. I testi sacri ci vengono rivelati sotto una luce nuova: una forza, un impulso evolutivo, costituisce la legge che governa l'Esistenza. Attraverso questa ciò che comunemente si chiama il Creato, ossia l'universo manifesto com'è provenuto da Dio, tende laboriosamente e penosamente a vincere le illusioni di una realtà concreta per ritornare a Dio. Viene qui riproposta la traduzione che del testo fece Emmelina de Renzis, in quanto sicuramente la più fedele al pensiero steineriano data la continua, costante e sinergica frequentazione tra lei e Steiner.
Forse avevano davvero ragione i Greci, che in principio era il caos. Molte osservazioni della fisica moderna sembrerebbero confermarlo. Ma cos'è successo nei primi istanti di vita dell'universo? Davvero la scienza del XII secolo fa ritornare d'attualità il racconto di Esiodo, che racchiude l'origine del tutto in un verso splendido e fulminante: "All'inizio e per primo venne a essere il caos"? E oggi l'universo è il sistema organizzato e affidabile che ci appare o è dominato ancora dal disordine? Per rispondere, ogni giorno schiere di uomini e donne esplorano gli angoli più reconditi della materia, usano i grandi telescopi o i potenti acceleratori di particelle per ricostruire in dettaglio i sottili meccanismi attraverso i quali la meraviglia che ci circonda ha acquistato caratteristiche che ci sono così familiari, per cercare di capire quella strana singolarità che ha dato origine all'universo e raccogliere indizi sulla sua fine. Dunque possiamo dirci che gli acceleratori di particelle oggi, come il racconto dei Greci ieri, stanno cercando di rispondere alla più antica tra tutte le domande? E allora si vede come costruire una cosmogonia non sia più affare per specialisti e il mito e la scienza abbiano in fondo la stessa funzione: permettere all'essere umano di trovare il proprio posto nell'universo, "consentire a tutti di fare proprio il grande racconto delle origini che la scienza moderna ci consegna, per capire le nostre radici più profonde e trovarvi spunti con i quali affrontare il futuro".
Biografia dell'autore
Gerhard von Rad
professore di Antico Te­stamento alle Università di Leipzig, Jena, Gottinga e infine Heidelberg, è noto in particolare per la sua Teo­logia dell'Antico Testamento e il commento alla Ge­nesi, in italiano editi entrambi per i tipi Paideia.