
Il presente volume offre al lettore un commento alla prima lettera di Paolo ai Corinzi, da cui emerge il carattere particolarmente tenace e seducente dell'Apostolo nel portare a termine la sua missione di evangelizzatore nella città ellenistica dove ha incontrato maggiori resistenze...
Paolo di Tarso è certamente la più grande figura del cristianesimo di tutti i tempi, un vero gigante, «il primo dopo l’Unico», che è ovviamente il Cristo. È un apostolo e un pensatore che ha avuto un influsso enorme su tutta la storia della Chiesa. In queste pagine – brevi, semplici, dense – l’autore accosta la figura di Paolo con un taglio prevalentemente esistenziale-spirituale: cosa dice Paolo oggi a noi cristiani di questa generazione? In che senso la vicenda di Paolo è «parola di vita per la nostra vita»?
Il volume costituisce il catalogo della mostra allestita al Palazzo Barolo di Torino in occasione dell'ostensione della Sindone del 2010 (10 aprile-23 maggio). Sono riprodotte le opere di 33 grandi artisti di fama internazionale.
Le conoscenze e le ricerche scientifiche sulla Sindone, sviluppatesi negli ultimi centoventi anni in numerosi settori disciplinari, sono dovute principalmente alla fotografia. Il libro espone, sotto forma di cronaca, i contributi forniti dalle varie riprese che si sono susseguite dal 1898, anno della prima immagine realizzata da Secondo Pia, al 2008 quando sono state ottenute fotografie e acquisizioni video ad alta definizione. Sono evidenziati gli stati d'animo dei protagonisti di una singolare esperienza di rapporto diretto con la Sindone: la scoperta dei segreti codificati nell'immagine. Il resoconto delle riprese fotografiche della Sindone, presentate da un noto esperto di elaborazione di immagini.
Nello Balossino è professore di Elaborazione di immagini all'Università degli Studi di Torino. Ricopre la carica di vicedirettore del Centro Internazionale di Sindonologia, istituzione ufficiale per il coordinamento e per la divulgazione degli studi interdisciplinari sulla Sindone. Ha condotto importanti studi sull'immagine, con particolare riguardo al rilievo tridimensionale del volto privo dei segni del martirio. Svolge per la Magistratura l'analisi e l'interpretazione dei segni rilevati sui teatri di alcuni dei più importanti fatti di cronaca.
Il presente studio vuole aiutare a leggere i primi due capitoli del Vangelo di Luca nel contesto della liturgia del "sacrificio quotidiano" del tempo di Gesù e della comunità giudeo-cristiana di Gerusalemme e della Siro-Palestina. L'Evangelista ricostruirebbe i primi momenti della venuta del Salvatore (concepimento e nascita) rifacendosi a materiale presente nella liturgia e nella preghiera cristiana, modellate su quella ebraica descritta dal Tamid della Mishnà. Nel primo capitolo è descritto in che modo il popolo d'Israele giunge al compimento della sua vocazione nella casa di Zaccaria, mentre nel secondo in che modo tutti i popoli dell'impero romano contemplano la salvezza in Simeone, che tiene tra le braccia il Primogenito della Vergine e in Anna l'annunciatrice della buona notizia. L'explanandum delle due proposizioni narrative sono la casa di Zaccaria, figura profetica d'Israele, e i popoli della terra sottomessi dall'imperatore romano. L'explanans è costituito da Maria che con il Frutto del suo grembo entra nella casa di Zaccaria, e dall'offerta al Signore in Gerusalemme del Figlio primogenito della Vergine. Lo studio, riallacciandosi all'esperienza teologica del primo periodo della storia dell'interpretazione di questi capitoli, vuole essere un contributo per porre le basi per la riconciliazione dei cristiani senza venire meno alla lettura critica del tempo moderno.
Abbiamo bisogno di speranza per vivere; abbiamo bisogno di camminare nella fede per dare un senso ai nostri giorni. L'Autore - attraverso gli episodi più significativi narrati nel Vangelo di Giovanni - propone una lettura viva ed attuale del testo evangelico. Queste pagine introducono il lettore alla scoperta del volto amorevole di Gesù, ne rivelano la forza liberante e aprono il cuore allo stupore.
L'argomento si colloca all'interno di una delle questioni che, in ambito teologico, più ha attirato l'attenzione degli studiosi fin dal primo cristianesimo: il rapporto tra l'Antico e il Nuovo Testamento.
Riguardo al libro dell'Apocalisse tale rapporto si presenta come uno degli aspetti più complessi dell'opera, ma allo stesso tempo come quello che più lo caratterizza, visto l'uso che l'Autore ha fatto delle Scritture d'Israele.
Un uso talmente originale e creativo da poter definire l'Apocalisse non solo una “rilettura cristiana di tutto l'AT", ma anche una "riscrittura" di essa alla luce della novità del messaggio evangelico.
Nessuno meglio di Paolo ha elogiato così bene la «carità», facendone il vertice della letteratura religiosa. Il termine greco agapé, ripreso dalla versione dei LXX dove è tradotto il linguaggio ebraico dell’amore, è scelto da Paolo per indicare l’amore. Esso: 1) ha la sua fonte in dio; 2) viene rivelato da gesù cristo 3) e da lui comunicato ai credenti per mezzo dello spirito santo. Siamo al culmine rivelativo trinitario.
Punti forti
Un testo tutto sulla carità di Paolo. L’identikit del cristiano è basato sull’identità di Dio Padre, che si è manifestato Carità nell’umanità di Gesù Cristo morto e risorto. Nella situazione attuale mondiale (tra perdita di valori, xenofobia e razzismo) vale la pena allargare ai più la riflessione teologia «sulla carità secondo Paolo».
Destinatari
Tutti. Sarebbe molto bello poter contagiare e coinvolgere la maggioranza delle persone!
Autore
Rinaldo Fabris, nato a Pavia di Udine nel 1936, laureato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, è docente di Esegesi biblica del Nuovo Testamento presso lo Studio Teologico di Udine, sede staccata della Facoltà Teologica del Triveneto. È autore di numerosi commentari biblici, di articoli, studi monografici di storia dell’esegesi, di teologia e della spiritualità biblica. Con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato "Paolo. L’apostolo delle genti" (Milano 1997, 20085); "Prima Lettera ai Corinzi. Nuova versione, introduzione e commento" (Milano 1999, 20083); "Li amò sino all’estremo: Lectio divina sul Vangelo di Giovanni" (Milano 2008); "Paolo di Tarso" (Milano 2008, 20094); "Lettere di san Paolo. Introduzioni, note e approfondimenti" (Milano 2009).
Il testo più completo, documentato e aggiornato sui risultati delle indagini storiche e delle ricerche scientifiche sulla Sindone. Il libro esamina la compatibilità della Sindone con i Vangeli canonici e rintraccia altri riferimenti nella letteratura apocrifa. Ne ricostruisce la storia verosimile fino all'imperatore bizantino Giustiniano II che nel 692 batte alcune monete d'oro e d'argento su cui rappresenta un volto di Gesù estremamente simile a quello della Sindone. Ne segue il percorso in Anatolia e poi a Costantinopoli... Fino all'ostensione del 2010.
Ambrogio Spreafico , professore di Lingua ebraica al Pontificio Istituto Biblico e di Esegesi di Antico Testamento all’Università Urbaniana che, per lungo tempo, ha guidato come Rettore Magnifico. Dal 2008 è Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino. Per la UUP ha pubblicato: Guida allo studio dell'ebraico biblico, 1990 (con G. Deiana); La Bibbia nella cultura dei popoli, 2008 (curato con A. Gieniusz). Tra le altre numerose pubblicazioni: Sofonia (Commentario storico ed esegetico all'Antico e al Nuovo Testamento), Genova 1991; Il libro dell'Esodo (Guide Spirituali all'Antico Testamento), Roma 1992; La voce di Dio. Per capire i profeti, Bologna 20032; Il nome di Dio. Temi biblici dell'Antico Testamento, Milano 2002; Dio ama i poveri, Cinisello Balsamo 2006.
Descrizione
Un esegeta e pastore accompagna il lettore nella comprensione del Vangelo di Marco creandogli l’opportunità di rendersi ‘contemporaneo’ del “Vangelo di Gesù, il Cristo Figlio di Dio” - con queste parole infatti Marco inizia la sua narrazione. I testi che esamina l’Autore li inserisce nel loro contesto. Per ciascuno ricostruisce la struttura e ne offre il commento, fino a far emergere un Vangelo che parla a tutti, dove Gesù va oltre i confini geografici e umani imposti dal suo ambiente. I discepoli insieme ai malati e ai poveri sono i primi che Gesù incontra e con i quali ricostituisce la nuova famiglia di Dio. Ascoltare, vedere, credere in Gesù, entrare a far parte della sua comunità con un cuore che sa amare, guarire e lottare per la crescita del Regno di Dio: ecco l’itinerario proposto da Marco.
Un percorso biblico-spirituale attraverso le pagine più intense del Vangelo di Giovanni. L'intento è quello di far luce sulle ricche dinamiche che animano l'esperienza di fede, anzitutto del discepolo amato e, poi, della sua comunità cristiana. Da qui la scansione del percorso: accurata analisi del testo, puntuale esame della filologia e della struttura letteraria, attualizzazione. Un affresco luminosissimo e affascinante che padre Ugo Vanni, maestro di Bibbia e di Spirito, consegna alla comunità cristiana di oggi.
Ugo Vanni ha dedicato tutta la vita allo studio e all'insegnamento della Scrittura, in particolare presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico. E' uno dei massimi esperti dell'Apocalisse e dal 2000 è membro della Pontificia Commissione Biblica. Cittadella Editrice ha pubblicato in Suo onore, a cura di E. Bosetti e A. Colacrai, Apokalypsis. Percorsi nell'Apocalisse di Giovanni, Assisi 2005.