
Il poster catechistico presenta una elaborazione dell'immagine della Sindone di Torino e un gruppo di ragazzi che sono invitati a conoscerne la storia e la spiritualità. Sul retro, testi che presentano una sintesi di tutte le problematiche legate a questo misterioso lenzuolo. Il sussidio è utile per parlare della Sindone ai ragazzi (e non solo) in occasione dell'imminente ostensione internazionale di Torino. Il poster può essere utilmente esposto nell'aula di catechismo o in chiesa. Viene venduto piegato in otto.
Un nuovo capitolo della storia complessa e affascinante della più famosa tra le reliquie. Dopo aver illustrato in un libro precedente l'ipotesi che la sindone sia stata portata in Europa e conservata segretamente dal potente ordine dei Templari, Barbara Frale esamina alcune tracce di scrittura in greco, latino ed aramaico solo da poco identificate sul lino della sindone. Confrontate con molte fonti greco-romane, giudaiche e del primo cristianesimo, queste scritte riconducono nella Gerusalemme del tempo di Tiberio (14-37 d.C.) e inquadrano la sepoltura di un personaggio chiamato Yeshua Nazarani.
Barbara Frale è ufficiale dell'Archivio Segreto Vaticano. Studiosa dei Templari e delle Crociate, ha pubblicato "L'ultima battaglia dei Templari" (Viella, 2001), "Il papato e il processo ai Templari" (Viella, 2003), "I Templari" (Il Mulino, 2004; trad. inglese, francese, spagnola, portoghese, polacca e ceca) e "I Templari e la sindone di Cristo" (Il Mulino, 2009).
Un semplice pezzo di stoffa ingiallito dal tempo, un lungo lenzuolo che per poche ore ha avvolto un cadavere martoriato, riportandone vistose macchie di sangue e l’immagine di quel corpo, frontale e dorsale, impressa in modo tuttora misterioso. Un’immagine eterea, ma straordinariamente ricca di dettagli impressionanti che permettono di ripercorrere, come in una Via Crucis, le ultime ore di quel defunto cui si attribuisce un’identità molto illustre: Gesù di Nazaret. Da secoli quel lino è venerato come la più preziosa reliquia della cristianità. Un secolo di indagini ha fornito un quadro solido di prove favorevoli all’autenticità di quel documento. Poi, come un fulmine a ciel sereno, un test sconvolge le certezze raggiunte: la prova del carbonio 14 sposta l’origine della Sindone nel tardo Medio Evo. Ma qual è la validità di quell’esame? Basta l’esito di un solo test per spazzare via tutte le altre acquisizioni? Fare il punto delle ricerche condotte sull’enigmatico lenzuolo non è solo doveroso e necessario. È come percorrere un viaggio affascinante fra storia e scienza, in un dipanarsi di indagini strettamente collegate fino a formare un intreccio di ipotesi e di verifiche, di quesiti e di certezze, di dubbi e di verità. Perché studiare la Sindone non è un’impresa da poco: è l’analisi di un Mistero.
Emanuela Marinelli, laureata in Scienze Naturali e Scienze Geologiche presso l’Università La Sapienza di Roma, si interessa della Sindone da oltre trent’anni. Ha fatto parte del Centro Romano di Sindonologia.
La Sindone, questo sacro Telo avvolto dal mistero, considerato da molti una reliquia dello stesso Gesù Cristo, ha sempre interpellato la persona umana, la ragione e la fede di chi desidera approfondire il messaggio spirituale che da essa promana, di chi conduce ricerche sulla sua natura fisica e sulla sua attendibilità storica, divenendo un segno privilegiato del rapporto tra scienza e fede.
Un telo conservato da mille anni nella cattedrale di Oviedo - un pezzo di stoffa di 84x53 cm su cui si possono osservare macchie di sangue e pieghe e su cui sono state rinvenute tracce di sostanze non percepibili a occhio nudo - sarebbe il sudario che ha ricoperto il volto di Gesù Cristo dopo la deposizione. Ma che cosa c'è di vero, oltre la fede e la leggenda popolare? E, soprattutto, quali legami esistono tra il sudario di Oviedo e la Sindone di Torino?
Questa straordinaria opera si distingue per alcune caratteristiche: la chiarezza espositiva unita a una completezza che consente di acquisire le conoscenze principali in tutti i campi di studio e di ricerca sulla Sindone; la ricchissima documentazione fotografica che permette di apprezzare l'immagine sindonica in tutti i suoi particolari; la presenza di schemi chiari e semplici che facilitano la comprensione; l'ampia sezione dedicata ai lavori di restauro del 2002 che consente di confrontare l'aspetto della Sindone prima e dopo il restauro stesso e di comprenderne l'importanza e l'efficacia.
Un volume illustrato che segue le vicende storiche del telo sindonico alla luce della storia di casa Savoia, proprietaria per secoli della preziosa reliquia.
Il libro aiuta il lettore a "leggere" l'immagine sindonica alla luce di quanto finora è stato acquisito e a conoscerne la storia. Il testo è illustrato da oltre 160 fotografie, alcune delle quali inedite. Le informazioni sono essenziali, l'esposizione chiara e appassionante. Contiene un campione di tessuto in puro lino fabbricato a similitudine del telo sindonico.