
Uno strumento per la meditazione quotidiana basato sulle letture del giorno, che si arricchisce dei ritratti dei santi del mese e delle testimonianze di chi vive e mette in pratica gli insegnamenti del testo evangelico, e da significative note esegetiche. Il sussidio quest'anno contiene alcuni elementi di novità rispetto alle edizioni passate: commenti spirituali ai brani evangelici "popolari", fatti prevalentemente da laici, non necessariamente specialisti; note esegetiche ai brani evangelici brevi e non tecniche, anch'esse accessibili ad un vasto pubblico; esperienze flash di Vangelo vissuto provenienti da tutto il mondo e tutti i contesti sociali e culturali; brevi ma succosi profili di "testimoni": santi del mese, ma anche semplici cristiani (cattolici o di altre confessioni) che con la loro vita coerente fino all'ultimo si possono definire esemplari. Non mancano "testimoni" di altre fedi, sì da offrire una gamma varia di persone che hanno arricchito l'umanità con la loro vita e il loro messaggio.
ARTICOLI
E. PUECH, Un hymne d'action de grace pour les merveilles se Dieu (4Q427)
C. BALZARETTI, Esdra il coppiere, ovvero la versione siriana del libro di Esdra
L. MONTI, "Credete nel vangelo" (Mc 1,15). Il cammino della fede nel Vangelo secondo Marco
G. ROSSE, "Ebrei" ed "Ellenisti" nella Chiesa di Gerusalemme
OSSERVATORIO BIBLICO
G.J. BROOKE, The Scrolls from Qumran and their Contemporary Context: A Selective Biographical Survey 2000-2014
RECENSION
SEGNALAZIONI
CRONACHE
LIBRI RICEVUTI
INDICI
ESERCIZI DELLA FRATERNITÀ
Il libretto con introduzione, lezioni ed assemblea
I NOSTRI MARTIRI/1
Intervista a padre Ibrahim Alsabagh, parroco ad Aleppo (Siria)
I NOSTRI MARTIRI/2
Intervista a padre Joseph Alessandro, vescovo coadiutore di Garissa (Kenya)
I NOSTRI MARTIRI/3
La testimonianza di Alfonso Fossà di Avsi da Erbil (Kurdistan)
I NOSTRI MARTIRI/4
La lettera del Papa ai cristiani del Medioriente
SPAGNA
La cronaca e il comunicato finale di EncuentroMadrid
TRIDUO DI GS
Il libretto con le lezioni di padre José Medina e la testimonianza di Davide Prosperi
BIELORUSSIA
Alcune poesie di Dmitry Strotsev
MOVIMENTO/1
La cronaca della prima edizione di TriesteIncontra
MOVIMENTO/2
I dieci anni di Crossroads, in onore di monsignor Lorenzo Albacete
MOVIMENTO/3
I video delle lezioni di "Pomeriggi maturandi"
MOVIMENTO/4
L'attore Toni Servillo in Cometa
EXPO 2015
Intervista integrale all'economista Leonardo Becchetti
CINEMA/1
Il film La scarpina di raso di Manoel de Oliveira
CINEMA/2
Un'intervista a Manoel de Oliveira
ARTE
Video-intervista a Cristiana Collu, curatrice della mostra al Mart sulla Grande Guerra
MEDIORIENTE
Padre Pierbattista Pizzaballa al Centro culturale di Bari
IMMIGRATI
Parla Carla Trommino, avvocato che si occupa dei minori sbarcati in Sicilia
BANCHI DI SOLIDARIETÀ
Gli appunti dall'assemblea nazionale (Milano, 21 marzo 2015)
Articolo. MISERICORDIA E VERITÀ -
Articolo. L'ITALIA ENTRA NELLA «GRANDE GUERRA» -
Articolo. QOÈLET, NICODEMO E LA VITA ETERNA -
Focus. IL DIVORZIO BREVE -
Focus. LA FRANCIA E LA TENTAZIONE DELLA PAURA -
Profilo. IL MARTIRIO DI RUTILIO GRANDE -
Rivista della Stampa. «ITALICI» PER UN FUTURO GLOCAL -
Rassegna bibliografica. RASSEGNA BIBLIOGRAFICA -
Articolo
MISERICORDIA E VERITÀ
Gian Luigi Brena S.I.
Uno dei temi chiave emersi nel recente Sinodo Straordinario sulla famiglia è stata la domanda: come conciliare dottrina e misericordia? L’articolo propone qualche riflessione sul tema, esprimendo la convinzione che occorre non considerarle divergenti: la misericordia è, infatti, essa stessa dottrina. La misericordia consente di tener salda la fedeltà alla verità. La missione pastorale richiede che si accettino e si accolgano anzitutto le persone in carne e ossa. Questo può e deve essere fatto senza rinunciare alla verità cristiana, ma anzi aiutando le persone a conoscere meglio tale verità, ad assimilarla e a realizzarla nella vita. La priorità data alle persone è in sintonia con l’atteggiamento della misericordia, perché consente di accogliere tutti senza condizioni previe e valorizzando anzitutto il desiderio delle persone di avvicinarsi al Signore.
Rivista mensile, n. 02/2015
Un bimestrale cattolico di attualità.
"L'appartenere al pensiero immette ogni singolo atto della mente in una sconfinata totalità, dove ogni evento conoscitivo può essere accolto, alla condizione di essere precisato, definito. Non basta: ogni evento mentale deve serbare un rapporto intuitivo con la priorità dell''io penso'. Evidenza di ogni singolo atto e sconfinata apertura confortano la mente nel suo procedere, contribuendo ad accrescerne la suggestione. Nel rapporto con la corporeità, che sembra conferirgli evidenza e certezza, il pensiero conserva una parvenza enigmatica e misteriosa: la certezza di cui si riveste, può trapassare nel suo opposto, il dubbio che tutto minaccia di dissolvere. Singolare strategia, quella del pensiero, della ragione. Compresi nella corporeità, ne condividono la crescita progressiva, ma rimandano ad altro. E in me, la ragione che pensa e argomenta, ma non mi appartiene. È esente dal dubbio che voglia mettere in discussione l'essenza della razionalità. E mi costringe a rispettare illazioni e trasposizioni, che giungono fino a privarmi di quel che presumevo di avere saldamente conquistato. Il pensiero è un compagno di strada, del quale mai si finisce di stupirsi. Dobbiamo a lui la nostra aspirazione alla verità e alla certezza, e intanto alla certezza della verità."

