
Questo libro analizza la religione più diffusa in India, l'Induismo, proponendo un'indagine approfondita di tutti gli aspetti della vita indù, sia passata che presente. Le illustrazioni presenti nel volume contribuiscono a dare un'ampia panoramica della storia dell'Induismo, a presentare la sua mitologia, l'arte, l'architettura, la religione, le leggi e il folklore.
Nel clima di slancio e di entusiasmo per la vittoria della Lega Santa a Vienna (1683), che arrestava l'espansione dell'impero ottomano, Tirso Gonzàlez de Santalla, cattedratico a Salamanca e futuro generale della Compagnia di Gesù, diede alle stampe un "Manuale per convertire i maomettani" in cui forniva ai missionari dettagliate istruzioni e consigli sulla predicazione agli islamici, in Europa e in terra di missione. Il "Manuale", ricco di esempi tratti dall'esperienza diretta del gesuita, ebbe numerose edizioni e traduzioni. Emanuele Colombo fornisce ampi intarsi di questo fortunato libro e dei carteggi di Gonzàlez: uomo colto e illuminato, il gesuita riferisce incontri e dialoghi che approdano alla conversione, ma anche, talvolta, alla conferma di diffidenze e incomprensioni.
Trimestrale n. 1/ gennaio - marzo 2007. Il presente saggio studia una delle figure piu significative della teologia patristica: Cipriano di Cartagine.
Libro di divulgazione utilissimo per conoscere meglio la cultura dell'Islam e dei musulmani.
Rivista trimestrale n. 50/aprile - giugno 2007. I Sikh, la comunita' dei discepoli" dal Punjab al mondo. "
IL LIBRO
Il mito dell’Albero Sacro posto al centro dell’Eden risale ai primordi dell’umanità: è la suggestiva ipotesi di Mircea Eliade, il più grande studioso di storia delle religioni del XX secolo. L’Albero Sacro, scrive Eliade, consentiva all’uomo di ascendere al cielo, stabilire un colloquio diretto con Dio, arrivare alla comprensione metafisica della realtà. Poi, con la perdita dell’innocenza, venne il giorno dell’esilio dall’Eden. Le grandi mitologie del passato hanno una radice comune: la nostalgia per il paradiso primordiale, sede della felicità e dell’immortalità.
Ma qual è oggi la funzione del Mito? Con la desacralizzazione della vita e del Creato, l’uomo contemporaneo ha «rimosso» il simbolo nelle zone oscure della psiche, cioè nel sogno, nelle fantasie, nelle memorie ancestrali. Con Miti, sogni, misteri Mircea Eliade procede a un illuminante raffronto tra il variegato, trasparente e interpersonale spazio delle religioni e l’opaca e limitativa sfera dell’inconscio individuale.
In questo ormai classico studio, l’autore interpreta in modo nuovo e anticonvenzionale i riti della Madre Terra, i sacrifici umani, i misteri orfici, i poteri degli sciamani, la mistica indiana, le pratiche dei monaci buddhisti, i valori delle Scritture ebraiche e cristiane, per approdare alle odierne dinamiche dell’immaginario.
Le sue conclusioni sono chiare: mimetizzato sotto varie forme il Mito vive ancora, la nostalgia del Paradiso resta presente in noi, e molte idee apparentemente nuove non sono altro che un prolungamento del pensiero arcaico.
L'AUTORE
MIRCEA ELIADE (1907-1986), storico delle religioni, filosofo e anche prolifico narratore, è stato una delle personalità intellettuali più importanti e influenti del ’900. Tutte le sue principali opere sono tradotte in italiano.
Studi e ricerche nel VII centenario della sua morte. Opera in 2 volumi.