
Contiene nutrite informazioni che riguardano il periodo in cui Fabro frequentò il Pontificio Istituto Internazionale Angelicum a Roma (1931-1937) per lo studio della teologia: la vita all'Angelicum, le attività accademiche, i suoi famosi professori (Cordovani, Merkelbach, Garrigou-Lagrange, Simonin, Walz, Ceuppens, ecc.) i corsi, le excercitationes, i voti, gli esami di licenza e di dottorato del giovane studente stimmatino. Dalla documentazione e dalle recensioni riportate, si può percepire, inoltre, lo stupore che provocò in Italia e all'estero la pubblicazione della tesi, avvenuta nel 1939.
La millenaria vicenda cristiana costituisce un dato ineliminabile del nostro patrimonio storico e culturale. Si può guardare a essa in una prospettiva storica sensibile al contributo decisivo che il cristianesimo ha fornito alla formazione di un'Europa cristiana. La si può accostare in un'ottica sensibile alla situazione religiosa attuale, in cui i valori cristiani paiono sempre più emarginati. O si può anche decidere di avvicinarsi a questa storia, così complessa e affascinante, nella prospettiva del credente desideroso di approfondire le radici della propria fede. A tale insieme di esigenze e interrogativi risponde la Storia del cristianesimo di cui questo volume fa parte.
Un'opera apologetica che l'autore scrisse tra il 1795 e il 1799 e nella quale tenta di difendere la saggezza e la bellezza della religione cristiana, e in particolare cattolica, colpita e ferita dalla Filosofia dei Lumi e dalla bufera rivoluzionaria. Con testo francese a fronte.
Sorto come ex voto dell'intera comunità di Montrigone di Borgosesia per la protezione miracolosa durante la terribile peste del 1630, il Santuario di Sant'Anna di Montrigone è ancora oggi meta di molti pellegrini che vi si recano per la promessa di matrimonio, per affidare la famiglia nel tempo dell'attesa, per chiedere dal Cielo quel che l'umanità, fragile e un po' frastornata, non riesce ad avere. Questo libretto illustrato ne racconta la storia, ne descrive l'aspetto artistico, ne trasmette la ricchezza di fede.
La vita missionaria è sempre stata messa in discussione dall'incontro/scontro con altre culture. In passato prevaleva l'atteggiamento dell'avvicinarsi per convertire ed evangelizzare; oggi cresce il desiderio di conoscere per dialogare e camminare insieme.
Questo libro racconta l'esperienza di un missionario comboniano, p. Ettore Frisotti, scomparso prematuramente a 45 anni di età, nel 1998. Durante i 15 anni vissuti a Salvador-Bahia, nel nordest brasiliano, stabilì un rapporto molto stretto con la cultura locale, specialmente con il mondo religioso di origine africana, sopravvissuto alla schiavitù e conservato in centinaia di piccoli centri di culto sparsi un po' ovunque ma vivo principalmente nel cuore della gente.
Un percorso, il suo, fatto in punta di piedi, fuori da molti schemi classici di vita e presenza missionaria e per questo solitario, difficile, controcorrente, sofferto; comunque una storia vissuta, diversa, stimolante.
Il libro vuole essere prima di tutto un atto di giustizia verso un grande missionario che ha cercato di aprire strade nuove. Poi un contributo e forse anche una provocazione per chi riflette la missione oggi; una storia in più per scuotere un mondo che invece tende a chiudersi all'altro, come se fosse sempre un problema, un pericolo e un nemico da cui difendersi.
Finalmente rivela aspetti sconosciuti e affascinanti di un universo religioso diverso dal nostro che è già tra noi, se non ancora nei centri di culto, certamente nell'anima di molti immigrati che hanno scelto di vivere nel nostro paese.
Quattro testimoni guidano i 18/19enni nella scoperta di che cosa significa "diventare grandi" da cristiani laici. Franco Carcano, Sophie Scholl, Pier Giorgio Frassati, Gianna Beretta Molla mostrano concretamente che "la classe non è acqua" e aiutano il gruppo a scoprire gli strumenti indispensabili per costruire una "vita spirituale" che ha il gusto della santità. La lectio divina, la preghiera, i sacramenti, la vita associativa nell'Azione Cattolica sono come "il vino che fa buon sangue". Non solo spiegazioni, però, ma anche un costante esercizio spirituale, che guida i ragazzi nella stesura della propria "regola di vita".
Il sussidio offre una pista e degli strumenti per realizzare attività e giornate a tema secondo lo stile della festa proprio dell'oratorio. Lo stile dell'animazione in oratorio lancerà i suoi messaggi e inviterà i ragazzi ad assumere i giusti atteggiamenti che permettono di proporsi come "animatori" del mondo, attenti ai bisogni di tutti per valorizzare ciascuno e fare in modo che la parola di Dio si esprima, con tutta la sua ricchezza, nei volti delle persone che incontriamo. Le domeniche "speciali" in oratorio, attraverso le dinamiche della festa, del gioco, della narrazione, della celebrazione e della preghiera e delle attività espressive e manuali, potranno preparare i ragazzi a vivere da apostoli nella vita quotidiana con alcuni comportamenti da esercitare. Il testo si divide in due parti: la prima è dedicata agli educatori e responsabili dell'oratorio e propone alcune indicazioni per la conduzione del gruppo animatori; la seconda parte del sussidio riporta invece i testi utili all'animazione suddivisi per tipologia: i suggerimenti per il momento di preghiera, la storia che può fare da filo conduttore della giornata, i giochi, l'attività manuale, l'attività per i preadolescenti e i piccoli semi cioè i suggerimenti per l'animazione dei momenti della catechesi settimanale.
Alla luce di alcune pagine bibliche, del percorso pastorale diocesano famiglia diventa anima del mondo, i giovani sono invitati a risalire alle origini della loro fede. Il sussidio intende offrire ai giovani spunti per la meditazione, domande per la riflessione personale e lo scambio all'interno del gruppo, partendo dal loro punto di vista e cercando di intercettare i bisogni e i desideri dei giovani nella loro crescita umana e cristiana.
L'amore per la parola di Dio e per la conoscenza del testo sacro all'interno dell'esperienza personale di fede tornano al centro dell'attenzione, dietro la sollecitazione dell'anno paolino e del sinodo dei vescovi dell'ottobre 2008. Anche la diocesi di Milano, con l'introduzione del nuovo lezionario, invita a rinnovare la cura per la parola mentre il percorso pastorale consegna alle famiglie il compito di portare la Bibbia "di casa in casa". Il testo offre materiali di approfondimento su questo tema, rivolti sia ai partecipanti alla Quattro giorni catechisti 2008, espressamente dedicata alla parola di Dio nella catechesi dell'iniziazione cristiana dei ragazzi, sia agli operatori pastorali, impegnati nel campo dell'educazione e della formazione dei più giovani alla vita cristiana.

