
Nel DVD il racconto della straordinaria esperienza religiosa e umana che si ripete ogni giorno nel cuore della Locride. La storia di una vita esemplare, interamente dedicata al volere di Dio e al servizio degli altri.
All'appello che nel 1095 Urbano II rivolse da Piacenza agli italiani e da Clermont ai francesi, risposero entusiasti principi, vassalli, scudieri e ribaldi. Salvare la cristianità dalla più barbara e fanatica ondata musulmana, riportare i cristiani d'Oriente alla fratellanza con i cristiani d'Occidente, ricreare un unico ovile sotto un unico pastore: questo era il programma bandito da Gregorio VII e in seguito dal suo successore Urbano II. La società europea si stava organizzando attorno a Roma papale, erede e continuatrice di Roma imperiale. Un nome, Gerusalemme, rappresentava per tutti il simbolo del grande programma. La liberazione del Santo Sepolcro significava la sintesi di tutta una fede, di una vita di dedizione e abnegazione. Nel corso dei decenni, con le loro passioni, gli egoismi e le cupidigie, papi e principi corruppero questi ideali di rinnovamento creando al contempo la storia dell'Europa medievale e moderna. Ma le Crociate non furono soltanto un episodio di fanatismo sterile e di avidità grossolana: esse rappresentarono anche la realizzazione di alti pensieri e nobili sentimenti vissuti, oltre che dalle aristocrazie feudali o sacerdotali, da popoli interi. Letteratura, arte ed economia in Europa portarono e portano tuttora l'impronta dei sacrifici fatti in nome di Gerusalemme, del Sepolcro di Cristo.
Nell'areopago della grande Mariologia si hanno i "Trattati" più fondamentali della Mariologia: biblica, patristica, dogmatica, storica... e soprattutto della Mariologia spirituale o ascetico-mistica. Quest'ultima parte della Mariologia, quella spirituale, costituisce il cuore stesso della grande Mariologia. Nello studio e nell'approfondimento sistematico della Mariologia, il padre Stefano Maria Manelli ha preferito la scelta dei suoi tre campi di sviluppo: la "nascita", la "crescita", la "fioritura" della Mariologia. La Mariologia ha le sue radici ed è "nata" nella Sacra Scrittura (Mariologia biblica); è "cresciuta" sviluppandosi nello svolgersi della storia (La Mariologia nella storia della Salvezza. Sintesi storico-teologica); è "fiorita" nella santità delle anime più elette (Maria Santissima nella vita spirituale o Trattato di Spiritualità mariana). Nel grande areopago dell'intera Teologia, la Mariologia, costituisce, per noi, sia il vertice della sintesi più alta e completa della Fede, come si legge nel Concilio Vaticano II, sia il vertice supremo dell'esperienza divina che è costituita dall'immersione di una creatura umana nell'intima vita "intratrinitaria".
La teologia del corpo di Giovanni Paolo II costituisce, in un certo senso, la continuazione della riflessione filosofica di Karol Wojtyla. Alcune problematiche, infatti, sono analizzate in simili termini nei libri "Amore e responsabilità" e "Persona e atto" e nelle Catechesi del mercoledì. Wojtyla ha sentito il bisogno di ritornare alla stessa problematica, allargando però il suo orizzonte, varcando, cioè, la soglia della teologia. Oggi sappiamo, del resto, che la prima parte delle catechesi, in cui l'Autore parte dal colloquio di Cristo con i farisei circa l'indissolubilità del matrimonio, era stata preparata ancora prima dell'elezione di Wojtyla al soglio di San Pietro. Si potrebbe dire che questa prima parte delle catechesi si trova anch'essa sulla soglia fra il pensiero filosofico e teologico del card. Wojtyla e il magistero del papa Giovanni Paolo II.
Il presente volume rivolge una particolare attenzione alla diffusione dell'Evangelo negli spazi a oriente dell'Impero romano: lungo le vie carovaniere - e fin dalle prime generazioni cristiane - in Mesopotamia, e da qui - nei secoli per noi tardo antichi e medioevali - in ambito iranico, nell'Asia centrale, insediandosi già nel VII secolo in Cina; e ancora lungo le rotte dell'Oceano Indiano, a Socotra, nelle Maldive, nel Sud del subcontinente indiano e oltre. L'insieme dei contributi contenuti in questa pubblicazione sono aperti dall'Introduzione del Prof. Cesare Alzati, collaboratore e membro del Comitato Permanente della Fondazione Ambrosiana Paolo VI, che è il direttore scientifico e l'animatore di tutto il progetto "euro-mediterraneo".
Raccolta di articoli di vari autori su diverse tematiche teologiche.