
I salmi sono preghiere, opera di uomini, in cui la presenza e l'ispirazione di Dio continuano: il «Tu» che parla in essi è veramente Dio, dal quale riceviamo una risposta, una luce, una guida, una consolazione all'interno della storia della comunità e di ciascuno di noi. I salmi sono un dialogo con il Signore sulla storia e sulle situazioni dell'esistenza umana. In essi c'è la voce dello Spirito, e Gesù Cristo li ha pienamente attualizzati, oltre che averli ampiamente pregati. Così anche noi, pregandoli, ci apriamo alla presenza e alla risposta di Dio.
«Vuoi essere felice? Lasciati guidare dallo Spirito Santo che ti condurrà attraverso i pericoli di questa vita alla perfetta visione. Tutti abbiamo bisogno dello Spirito Santo: ne hanno bisogno gli innocenti per non peccare; ne hanno bisogno i peccatori per convertirsi e i giusti per ottenere la perseveranza. Ne hanno bisogno i ciechi perché Egli è luce, i deboli perché è sostegno e gli afflitti perché è Consolatore. Ne hanno bisogno i tiepidi perché Egli è fuoco celeste, gli aridi perché è fonte viva e gli erranti perché è guida che fa schivare ogni male; ne hanno bisogno tutti coloro che aspirano agli eterni gaudi del cielo perché Egli è il santificatore delle anime. Ne ha bisogno e massimo bisogno la società moderna, caduta nel fango di tutti i vizi e di tutti gli errori...».
Beata Elena Guerra
Purtroppo molto spesso preghiamo in modo sbagliato, chiediamo grazie materiali, anziché domandare il dono dello Spirito Santo. Teniamo, invece, presente che chi riceve lo Spirito Santo riceve tutto!
Perché pregare lo Spirito Santo? Invocare la terza persona della Santissima Trinità, che è puro Spirito di amore, ed è Dio stesso, è una preghiera potentissima perché chiama in causa direttamente la Vita di Dio, con tutta la sua forza, con tutta la sua potenza, con tutta la sua imprevedibile creatività e la sua vitalità inarrestabile. Certi che interverrà, invochiamo con fiducia lo Spirito Santo nei momenti di scoraggiamento, di pericolo, di dolore, di paura, di tristezza, di solitudine, di preoccupazione, di disperazione. Invochiamolo nei momenti di infermità fisica o spirituale e nelle situazioni più intricate dove sembra non esserci speranza. Lo Spirito Santo, come un vento leggero, riporterà un piccolo lumino capace di infiammare il nostro cuore. Ma, invochiamo lo Spirito Santo anche nei momenti di gioia, di lode, di ringraziamento, per rimettere ogni dono, e tutta la nostra vita, nelle mani di Dio, affinché il bene non si disperda, ma si moltiplichi a beneficio di tanti altri. Lasciamo fare allo Spirito Santo ciò che vuole, e restiamo nel suo amore.
"Preghiere al Sacro Cuore di Gesù" è un'opera unica che racchiude la spiritualità, la devozione e le preghiere per amare e far amare il Sacro Cuore. Il grandissimo lavoro di selezione e ricerca dei testi ne fa un libro ricco e completo per conoscere la spiritualità biblico-storica legata al Sacro Cuore - la parte iniziale, infatti, offre un attento approfondimento di tutta la storia relativa al Sacro Cuore e della devozione che ne è scaturita - e vivere la devozione attraverso strumenti e contenuti sempre nuovi. Poggiandosi sui cardini della spiritualità del Sacro Cuore - l'amore, la riparazione e la consacrazione - il libro offre un preziosissimo tesoro di preghiere, invocazioni, suppliche, coroncine, novene, litanie, via crucis, rosari... Pagine attuali per vivere ogni giorno cuore a cuore con Gesù e immergersi in una devozione senza tempo.
Un libretto di poche pagine ma colmo di brevi preghiere, lampi nel cielo, tweet per parlare con Dio, per chiedere perdono, per dire grazie. Un testo che cattura per le immagini gioiose e le brevi preghiere adatte a tutti. Per pregare insieme o da soli, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, in ogni stagione....
Ancora oggi molti cristiani colpiti dalla malattia sentono il bisogno di ricorrere, oltre alle indispensabili cure mediche, anche all’aiuto dei «Santi che guariscono». Di ogni Santo guaritore questo volumetto riporta qualche notizia biografica e una o più preghiere – attinte soprattutto alla pietà popolare – per chiedere la grazia della guarigione. In fondo al libro si trovano un indice dei Santi e uno delle malattie.
Don Antonio Salvatore Paone tratteggia un agile profilo biografico di san Nunzio Sulprizio e raccoglie alcune preghiere dedicate a lui, una novena, una Via Crucis con san Nunzio e le litanie. San Nunzio Sulprizio è un giovane (vissuto tra il 1817 e il 1836) che ha molto da dire al nostro tempo, perché, orfano e malato, seppe fare della sofferenza uno strumento d'amore verso Dio e verso gli altri. Queste pagine permettono di scoprire la figura di questo ragazzo e di affidarsi alla sua intercessione attraverso la preghiera.
San Giuseppe è certamente il più amato e il più famoso fra i santi, a causa della missione che Dio stesso gli affidò: essere padre putativo di Gesù e sposo della Vergine Maria. Fu una missione a cui Giuseppe si dedicò con tutto il suo essere, custodendo, amando e proteggendo la sacra famiglia. Per questo suo privilegiato "stare" con Gesù e Maria e per il ruolo che ha ricoperto, con valore salvifico, è stato nominato da Pio IX protettore della Chiesa universale. Questa raccolta di preghiere e pie pratiche di devozione vuole essere un aiuto per pregare San Giuseppe con fiducia e amore, perché possa esercitare ancora la sua intercessione per la Chiesa e per il mondo, aiutando ogni credente a conformarsi a Gesù e a superare ogni ostacolo, o vincere ogni tentazione, che lo blocca nel cammino, confortandolo nel dolore e facendogli sentire la stessa tenerezza paterna con cui ha accompagnato il Figlio di Dio su questa terra.
San Charbel è una figura meravigliosa e straordinaria, amatissima in tutto il mondo, che continua a elargire tantissime grazie, tanto da essere definito il "Padre Pio" del Libano. In questo libro il breve e accurato profilo biografico, che immerge il lettore nel Libano del XIX secolo, dove è vissuto san Charbel, è accompagnato dalle preghiere: la coroncina a san Charbel, due novene e altre preghiere. Uomo dal cuore semplice e di umiltà profonda, san Charbel attraversa il pellegrinaggio terreno in una continua e instancabile unione con Dio. Chi lo incontra rimane colpito dalla luce che irradia. Il Santo libanese ci consegna la sua arma più potente: la preghiera. Chi si rivolge a lui ottiene qualche particolare grazia.