
Il corpus latino di Maffeo Grassi che viene qui presentato, accompagnato dalla traduzione italiana, offre un contributo finora inedito per la conoscenza dell'ambiente milanese del primo quattrocento. La Regola di vita dello stolto e del sapiente è dedicata a Filippo Maria Visconti ed è indirizzata ai giovani milanesi per contribuire alla formazione delle virtù non solo della persona, ma anche del cittadino inserito nel contesto della nuova società borghese, dove la sottomissione al signore della città è d'obbligo. A questa tradizione sentenziosa lombarda e al filone favolistico-encomiastico si collegano anche gli apologhi qui tradotti: nell'Ermeste, attraverso le vicende dei coniugi Ermeste e Neera e di alcuni animali, si vuol riflettere in forma di favola su iracondia, astuzia e perdono; nell'Anglo si narra della battaglia di Canne e delle gesta compiute dall'omonimo protagonista, mitico fondatore di Angera che la leggenda vuole capostipite dei Visconti.
La ricerca della saggezza ha impegnato gli uomini fin da epoca molto remota. Jerphagnon ripercorre con passo rapido e sicuro la storia della filosofia antica, dai Sette savi a Plotino, chiarendo i diversi significati che le sono stati di volta in volta attribuiti: conoscenza del mondo naturale, pratica della virtù, ricerca della felicità o dell’atarassia, infine avvicinamento dialettico alla verità.
Quando il cristianesimo iniziò a imporsi, il mondo stava cambiando così in fretta e così radicalmente che anche il concetto di saggezza doveva essere rinnovato, se voleva aiutare gli uomini a vivere e a comprendere ciò che accadeva loro intorno. Figlio della cultura del proprio tempo, ma radicalmente trasformato dalla conversione, sant’Agostino seppe come pochi altri integrare la saggezza pagana con il nuovo orizzonte cristiano. Il risultato che egli raggiunse è rievocato in quelle Confessioni in cui, senza nascondere nulla di sé, ci ha reso partecipi della sua conquista della fede, che è la sola a realizzare pienamente la ricerca della saggezza.
La fede è il principio della conoscenza, la cui verità è in Dio, e quindi ci rende felici e ci consente di vivere virtuosamente. E la fede è dono di Dio, che per grazia ci concede di riconoscerlo e amarlo in noi stessi e in ogni parte della creazione; la stessa tripartizione agostiniana dell’anima, che rinnova quelle di Platone e Aristotele, rivela nel profondo dell’uomo il marchio indelebile della Trinità.
Questo è il senso del saggio di Lucien Jerphagnon, che con riconoscenza, complicità e rigore ci presenta l’itinerario di un uomo che, tornando a se stesso, ha illuminato la vita di chiunque lo legga.
L'AUTORE
LUCIEN JERPHAGNON (1921) è professore emerito e consigliere anziano al CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique). Ha curato l’edizione Gallimard patrocinata dall’Académie Française delle opere di sant’Agostino (1998-2002) e pubblicato numerosi libri, sia accademici sia divulgativi, sulla storia e sulla filosofia antica e medievale.
270 pensieri di Teresa di Gesu Bambino raccolti in un pratico libretto.
Raccolta di pensieri di Edith Stein, tratti da Scientia Crucis, da La preghera della Chiesa, da La Donna, dalle sue Lettere e da Il mistero del Natale
367 pensieri di Elisabetta della Trinita, brevi ma pieni di fede e fervore spirituale.
Salvezza, malattia e vita spirituale di Teresa d'Avila.
In questi atti sono raccolti i contributi del terzo Forum Steiniano con tema il linguaggio di Edith Stein. Diversi studiosi, infatti, analizzano i diversi aspetti e rilevanze del linguaggio di Edith Stein da quello biblico a quello fenomenologico.
L'Autrice, analizzando l'opera steiniana e servendosi di un'ampia bibliografia di studi steiniani, si sofferma sulle dimensioni del finito nel pensiero di Edith Stein.
In queste pagine Angelo Belloni presenta santa Caterina e santa Teresa, a partire tanto dai loro tratti comuni, quanto nelle loro diversità, come maestre di preghiera e di mistica autentiche.
L'Autrice, ricercando nei Manoscritti di santa Teresina, ne ricostruisce l'esperienza e la dottrina della preghiera. Queste pagine si presentano, così, come un utile sussidio per imparare l'arte della preghiera, ma anche per scoprire aspetti nuovi del volto di questa Santa, Dottore della Chiesa.
"Spesso mi immagino di essere su una rupe deserta, e lì, sola con Gesù, con la terra sotto i piedi, dimentico tutte le creature e gli ripeto il mio amore con parole, che per la verità non capisco; ma mi basta sapere che questo gli fa piacere" (Da Consigli e ricordi, citato a p. 46 di Nella prova come nella gioia).
Raccolta di preghiere di San Giovanni della Croce.
Questo volume raccoglie testimonianze dei e sui genitori di santa Teresa di Gesù e del Volto Santo, Zelia Guérin e Luigi Martin. Si ritrovano così pagine che parlano di loro, alcune parti delle loro lettere e, infine, la testimonianza del miracolo che è stato riconosciuto valido per la beatificazione.
"I coniugi Martin, i genitori di santa Teresa di Gesù Bambino, saranno beati! La notizia ha riempito di gioia il cuore del Carmelo teresiano. Una notizia attesa, sperata, che contribuisce a collocare il già ricco patrimonio carismatico e spirituale del Carmelo riformato nella concretezza della vita dei santi e nel fondamento naturale della loro vita di fede e nella loro esperienza cristiana: la famiglia" (dall'Introduzione).