
Nel presente volume, l'autore rivolge il suo interesse al rapporto che Gesù vuole istituire tra sua madre e il discepolo prediletto, in una comunione inclusiva, a servizio dell'unità della Chiesa, la nuova famiglia fondata da Gesù.
La Madonna di Medjugorje chiama il mondo alla conversione. Nei messaggi medjugorjani la conversione non è soltanto un’occasione di riscatto individuale, ma anche di liberazione e salvezza collettiva. In gioco c’è non soltanto la sopravvivenza sulla terra secondo i comportamenti retti indicati dalla Madonna, ma soprattutto il nostro destino nella vita che ci attende. Se non ascolteremo l’invito alla conversione, si abbatterà su di noi e sul nostro futuro il castigo inevitabile.
Nato dalla tradizione plurisecolare dell'Ordine Carmelitano, lo Scapolare è segno di una lunga storia d'amore e di impegno tra la Vergine Maria e i figli del Carmelo. Le prime testimonianze documentarie lo dichiarano il "giogo" di Cristo, riflesso dell'atto fondamentale col quale Cristo ha operato l'umana redenzione. La Chiesa, pur conservando l'afflato cristologico, vi ha riconosciuto nel tempo il grande dono materno e lo ha impreziosito di privilegi ricordando che quello che lo Scapolare dona, lo significa pure efficacemente. Chi crede e indossa la Veste è chiamato pertanto a operare in onore di Maria, a cooperare alla sua missione di salvezza e ad accrescerne il culto, diffondendo la sua devozione e difendendo il suo onore. Il volume tratteggia la storia della Veste, mettendo in evidenza il valore simbolico e l'utilità che porta alla fede e alla spiritualità carmelitana.
Intorno ai segreti di Medjugorje si inseguono da sempre domande, dubbi e congetture. La verità, per ora, è una sola: che nulla sappiamo, ancora, sui contenuti di questi segreti attorno a cui si salda la veridicità delle apparizioni mariane a Medjugorje.
La consapevolezza da parte nostra che i segreti esistono e riguardano il mondo intero, dovrebbe farci riflettere su come oggi conduciamo la nostra esistenza e su come riuscire, adeguando la nostra vita ai canoni indicati dalla Madonna, a evitare l’autodistruzione dell’uomo che vuole porsi al posto di Dio.
In un periodo come quello attuale in cui la poesia a carattere religioso è accolta con freddezza, Paolo Butti si dimostra coraggioso e originale offrendo al pubblico questo gioiello di raccolta di liriche incentrate sulla figura della Vergine Maria. Un libro controcorrente oltre che animato da una sincera ricerca religiosa.
Milioni di pellegrini giungono ogni anno a Fatima. Era il 13 maggio del 1917 quando una Signora "più splendente del sole" apparve a tre pastorelli, in quello sperduto villaggio del Portogallo, annunciando un messaggio che, nonostante il rumore del male, è ancora attuale. È un richiamo alla penitenza, alla preghiera e alla conversione, quello trasmesso dalla Vergine Maria, un invito a guardare, con lo stupore dell'innocenza che fu dei tre giovanissimi veggenti, alla vita di Cristo. L'autore accompagna, con semplicità e immediatezza, coloro che si mettono in viaggio verso Fatima, aiutandoli ad accantonare gli abiti dei "turisti", per diventare autentici pellegrini, scoprendo fatti, protagonisti, parole e luoghi di quella storia che è entrata di diritto nella trama delle tumultuose vicende del XX secolo.
Per conoscere Maria, la madre di Gesù, è indispensabile leggere con serietà e passione i testi del Nuovo Testamento che certamente la riguardano. Questa è una via essenziale per vivere una venerazione mariana davvero cristiana.
Dalle parole della Madonna a Medjugorje traiamo insegnamenti importanti sull’aldilà, ammonimenti ed esortazioni. Sono qui raccolti i messaggi più significativi.
“Soltanto un piccolo numero di anime va direttamente in Paradiso. Vi conviene rinunciare a tutto pur di essere portati direttamente in Paradiso al momento della vostra morte” (2 novembre 1983).
L'imitazione di Maria ha prodotto nel corso dei secoli sempre nuovi orizzonti dentro cui vivere la propria fedeltà al Vangelo. Il volume presenta venti itinerari spirituali. Dal medico missionario Lido Rossi alla “amica degli straccivendoli” suor Emmanuelle del Cairo; dal grande apostolo di Maria padre Luigi Faccenda al cuore sacerdotale di padre Marcel Roussel; dalla straordinaria vita di fede della mistica romana Giuseppina Berettoni a quella operosa di un “imprenditore della carità” come l’ingegnere Uberto Mori, passando per i coniugi Luigi e Zelia Martin, genitori di Teresa di Lisieux, e molti altri.
Quelli presentati sono testimoni di ogni tempo che nella diversità delle proprie esperienze e scelte di vita, anche molto distanti, e tutte personalissime, tracciano insieme una singolare tramatura di voci tesa a realizzare una segreta polifonia per celebrare un unico, straordinario Magnificat a «Colei che, generando la Verità e conservandola nel proprio cuore, l’ha partecipata all’umanità intera per sempre» (Giovanni Paolo II, Fides et Ratio, n. 108).
Autore
Maria Di Lorenzo vive e lavora a Roma. Laureata in Lettere Moderne, giornalista e scrittrice, da molti anni è impegnata nel campo del giornalismo culturale ed è esperta di spiritualità e problematiche religiose del nostro tempo. Attualmente è direttore responsabile della rivista “In Purissimo Azzurro” (www.inpurissimoazzurro.info). Ha pubblicato diversi volumi, fra cui: Rosario Livatino. Martire della giustizia (Paoline, 2000; nuova ed. 2010), Con la croce sul cuore - Edith Stein (Edizioni dell’Immacolata, 2000, ed. agg. 2006), Sui passi di Maria. Figure carismatiche della storia cristiana (Città Nuova, 2002), Pier Giorgio Frassati. L’amore non dice mai basta (Paoline, 2002), Madre Teresa. Lo splendore della carità (Paoline, 2003); Una scorciatoia per il cielo. Diciassette percorsi di vita e di fede con Maria di Nazareth (Gribaudi, 2004), Teresina è uscita dal gruppo (Paoline, 2008), Nasconditi dentro il mio cuore. Il messaggio della Divina Misericordia per l’umanità del terzo millennio (Edizioni dell’Immacolata, 2009). È anche autrice di due raccolte poetiche, Voci dal muschio (1992) e Quaderno Siciliano (1994) e di un romanzo, La sera si fa sera, uscito nel 2004.
I suoi libri sono tradotti in inglese, portoghese, polacco turco e ceco.
La figura della Vergine emerge dall'opera di Rilke «come donna del silenzio, dell'ascolto, della presenza piena: testimone e co-autrice di un prodigio che ricapitola in sé i tempi e le vicende, centro muto e aperto del divenire. Questo libretto non intende presentare con ordine tutta la produzione rilkiana dedicata a Maria, né compierne un'analisi approfondita in senso storico-critico. La scelta delle liriche è arbitraria ma non casuale; note e introduzioni aspirano ad essere soltanto spunti di meditazione, semplici inviti a goderne la bellezza».
Rainer Maria Rilke nacque a Praga da famiglia cattolica di lingua tedesca nel 1875 e morì a Val Mont nel 1926; visse a Praga, Berlino, Parigi, con frequenti soggiorni in Italia e nel Vallese, dèdito alla propria opera letteraria. È uno dei poeti più conosciuti e amati del primo novecento tedesco ed europeo, ed esprime con straordinaria acutezza i drammatici motivi di fondo della trasformazione culturale che ha segnato l'epoca alla quale apparteniamo. Tra le sue opere: Prime poesie; Canto d'amore e morte dell'alfiere Cristoph Rilke; Storie del buon Dio; Rodin; I quaderni di Malte Laudris Brigge; Nuove poesie; Libro delle immagini; Vita di Maria; Sonetti a Orfeo; Elegie duinesi.
Lorenzo Gobbi, (Verona 1966) ha pubblicato presso Servitium i saggi: L'elogio del frammento (2010), Le api del sogno. Per Emily Dickinson, Amherst, Mass. Una domanda sulla gioia (2009); Lessico della gioia (2008); Carità della notte. Sul tempo e la separazione in alcune poesie di Paul Celan: una lettura personale (2007). Oltre a Il libro d'ore (2009), di R.M. Rilke ha tradotto la Vita di Maria per Qiqajon. È anche autore di testi poetici come Nel chiaro del perdono; Nel centro del ricordo e Luce alla mia destra, Book Editore (reperibili ora sul blog http://lorenzogobbi.blogspot.com, assieme a testi inediti).
La bella immagine della Vergine del Pedancino, celebrata nella liturgia e nella pietà del popolo, ha rappresentato nei secoli un sicuro punto di riferimento di identità devozione e storica per gli abitanti di Cismon, della Valle del Brenta, del Monte Grappa, del Feltrino e dell'Altipiano di Asiago.
Con questo lavoro l'Autrice ha investigato sulle origini di questa secolare devozione, attingendo a documenti di archivio e a una consolidata tradizione orale. Ha posto una particolare attenzione allo svolgimento delle Feste Decennali in onore della Beata Vergine, viste non solo come manifestazione devozione e liturgica, ma anche come momento di aggregazione e di comunione tra quanti sono presenti nel paese e quanti per dolorose necessità di lavoro vivono lontani in tutte le nazioni d'Europa, nel Canada, negli Stati Uniti, in Brasile, in Australia.
Di molti si è ormai persa la memoria; eppure essi non hanno dimenticato la loro Madonna del Pedancino e di sicuro sono ancora tutti sotto il suo manto protettivo.
Nel ricordo di questi fratelli, i vivi e i morti, l'Autrice ha voluto raccogliere i segni del passato e del presente, affinché la loro memoria non si perda nel tempo, ma rimanga sempre viva nella coscienza delle generazioni future l'eredità di devozione e di amore per la Vergine del Pedoncino, ricevuta dai nostri antenati.
Contenuto
Dopo la morte di Gesù Maria viene accolta dal discepolo amato e allo stesso modo dovrebbe accoglierla ogni credente. L’Autore ha sviluppato il tema attingendo al significato che può assumere la Vergine come proposta di vita; significato che si radica nell’affidamento reciproco della Madre e del discepolo come dono prezioso di Cristo e come obbedienza all’estrema sua disposizione. Nel volume, si è privilegiato un percorso fondato sull’ascolto e sulle suggestioni provenienti dalla Sacra Scrittura, sui testi mariani inseriti nel complesso dell’esistenza cristiana.
Destinatari
Devoti mariani in particolare.
Autore
Giovanni Travaglia (1955-2011), religioso servo di Maria, ha compiuto gli studi di teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» ed ha conseguito il dottorato in teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana della Pontificia Università Lateranense. Ha svolto la sua attività di docente presso vari Istituti teologici ed è stato direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose «Santa Maria di Monte Berico» a Vicenza, presso l’omonima basilica, in cui ha svolto il suo ministero pastorale. Articolista su tematiche di morale e spiritualità, con un’attenzione particolare sulla figura di Maria, non solo come oggetto di culto, ma come proposta di vita, ha collaborato con la commissione storica per la causa di beatificazione del Servo di Dio padre Gioachino Maria Rossetto, alla cui figura già si era accostato con la tesi di laurea, pubblicata nel 1993, La paternità di Dio, fondamento per un nuovo impegno nel mondo. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Nell’amore del Padre. Linee di un cammino di spiritualità filiale, Edizioni Messaggero, Padova 2006.