
Un piccolo ma indispensabile sussidio che introduce al senso e ai contenuti dell'esperienza di fede del pellegrinaggio a Lourdes. Il libro racconta la storia delle apparizioni, traccia il profilo biografico e spirituale di Bernadette, analizza i "segni" di Lourdes per penetrarne il mistero, indica "cosa fare" e "cosa vedere" in un pellegrinaggio di due o tre giorni... Infine testi per le Messe e i Vespri, una celebrazione penitenziale, salmi, canti, preghiere.
Continua la fortunata serie degli ABC con un testo dedicato alla Madre di Dio. Secondo lo schema contraddistinto dai colori, il volume è diviso in quattro parti: Bibbia,Teologia, Culto e Cultura.
tutto quello Che è necessario sapere per un Corretto approccio alle fonti, alla storia,al Culto e alla Cultura Mariana.
Destinatari
Un ampio pubblico di fedeli, parroci e gruppi di preghiera.
L’autore
Corrado Maggioni, sacerdote dei Missionari Monfortani, è dottore in sacra liturgia. Dal 1990 lavora alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Docente alla Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” e al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma, è direttore del Centro Mariano Monfortano e collabora con riviste scientifiche e divulgative.Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Maria nella Chiesa in preghiera (San Paolo 1997), Benedetto il frutto del tuo grembo. Due millenni di pietà mariana (Portalupi 2000), Eucaristia. Il sigillo sul cuore della sposa (Paoline 2005); Il vangelo di Maria (Edizioni dell’Immacolata 2007).
Maria è parte del mistero di Cristo. Lo hanno compreso le prime comunità cristiane e l'hanno celebrata, chiamandola beata! La beatitudine della Madre del Signore sta tutta nell'aver creduto, divenendo matrice di salvezza per ogni generazione. La sua memoria ha infatti permeato le tradizioni oranti di Oriente e Occidente, come si descrive nei nove Capitoli di questo libro. I primi secoli testimoniano le fonti della pietà mariana (Capitolo I), approfondita in epoca patristica come attestato dall'omiletica mariana orientale dei secoli IV-V (Capitolo II) e dalla portata mariana del Natale in Occidente nella tarda antichità e primo Medioevo (Capitolo III). Sono poi le feste in onore di Maria a maturare, nei secoli V-VIII, la venerazione per la Madre di Dio nelle Chiese orientali e occidentali (Capitolo IV). La pietà liturgico-mariana si arricchisce nei secoli VIII-XI (Capitolo V), mentre nei secoli XII-XV sorgono in Occidente altre feste mariane e fiorisce rigogliosa la pietà mariana non liturgica (Capitolo VI). Il percorso continua con le feste mariane dei libri liturgici tridentini e gli sviluppi del Calendario romano nei secoli XVI-XX, senza dimenticare pie pratiche e devozioni (Capitolo VII). Il rinnovamento del Concilio Vaticano II ha riguardato anche la memoria di Maria nell'anno liturgico e nell'odierno Calendario romano, come le particolarità mariane delle altre liturgie occidentali, l'ambrosiana e l'ispano-mozarabica (Capitolo VIII). Anche la pietà popolare mariana, ereditata da secoli, è chiamata al rinnovamento alla luce della liturgia, con la quale deve armonizzarsi (Capitolo IX).
Un libro in cui la brevita' si unisce alla profondita' permettendo di avvicinarsi a Maria di Nazaret e di coglierne la buona notizia" che Lei e' e reca dentro di se'. " La Madre di Gesu' non e' una figura fra le tante del Vangelo, ma la donna che ha generato il Figlio dell'Altissimo, Salvatore del mondo, per questo e' buona notizia" da conoscere, accogliere, seguire, amare. Le pagine di questo libro vogliono tratteggiarne con semplicita' la fisionomia, meditando su cio' che ha fatto e detto, senza trascurare cio' che non ha fatto e detto: anche il suo silenzio e' "parola" che ci ammaestra. Ecco perche' Maria e' un "vangelo" per noi. Testi poetici di Bianca Gaudiano concludono e riassumono ognuno dei capitoli del libro. "
Dopo la sacra Scrittura e alla sua luce, la via più sicura per conoscere il mistero della Vergine Maria è la preghiera liturgica. Ciò che la Chiesa crede di Maria, questo anche celebra, e viceversa. Ecco perché la venerazione riservatale nei misteri di Cristo celebrati trova eccellente espressione nelle formule liturgiche. Tra queste si distingue il prefazio, che costituisce l'esordio della Preghiera eucaristica, posta al cuore della celebrazione. I prefazi che sono considerati in queste pagine appartengono al Messale Romano, alle Messe della beata Vergine Maria e al Messale Ambrosiano: una sessantina di testi circa, dai quali emerge la visione "mariana" della Chiesa e quella che si può giustamente chiamare "mariologia liturgica". Mentre esprime il sentire della Chiesa, la preghiera liturgica ci apre i tesori della conoscenza dei misteri divini, tra i quali risplende la Vergine Maria, intimamente unita a Cristo e alla Chiesa.
Con il consueto linguaggio piano e accessibile, don Maggioni rilegge le pagine evangeliche dedicate a Maria, offrendo originali spunti di riflessione.
Queste 31 brevi meditazioni di uno dei più noti e apprezzati biblisti italiani, sono un sussidio ideale per un mese da vivere insieme a Maria.
La bibliografia mariana è un insostituibile strumento di studio per chi voglia conoscere e approfondire la figura di Maria, Vergine Madre di Dio, la sua dottrina, il suo culto e le sue più diverse manifestazioni espressive a livello socio-etnologico e artistico.
La trattazione di questo volume sul rapporto di Maria con la Trinità si articola in tre momenti: la ricostruzione degli snodi della sua vita attraverso i vangeli; la sottolineatura delle sue qualità umane di donna e di madre; la particolare presenza come madre di Cristo e madre della Chiesa nella celebrazione eucaristica. Appoggiandosi soprattutto sull'insegnamento degli ultimi tre pontefici, Luigi Maggiali intende portare all'attenzione del lettore ciò che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo hanno operato nella Vergine Maria, in modo che anche la pietà popolare di carattere mariano possa soffermarsi sull'azione divina in lei. Un'antologia di testi, alla fine del volume, permette al lettore di conoscere da vicino i testi ufficiali del magistero della Chiesa.
Della madre di Gesù si sono impadroniti, nel corso dei secoli, i movimenti più retrivi e reazionari, e la sua limpida figura è stata inquinata da una pioggia di pseudo-apparizioni di una madonna sempre loquacissima, che affida misteri e segreti a persone d'ogni genere e che non manca di versare lacrime, magari di sangue, da statue di ogni continente. Con "Nostra Signora degli eretici" Alberto Maggi si rivolge invece a quanti vogliono riappropriarsi della figura di Maria in quella che è la sua reale essenza, e che desiderano riscoprire la sua stupenda figura per amarla come sorella nella fede. Solo in questo modo è possibile cancellare quell'aura che per secoli l'ha resa distante, inavvicinabile, inimitabile, per riuscire così a vedere Maria con gli occhi di un abitante di Nazaret, e Gesù con gli occhi di Maria e della sua famiglia.
Chi è, davvero, Bernadette? «Sarà una peste!», disse il suo padrino il giorno del battesimo ascoltando i pianti disperati della piccola durante la celebrazione. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare lo sconvolgimento che avrebbe portato pochi anni dopo nel paesino, all'epoca sconosciuto, di Lourdes. Nata in una famiglia poverissima, Bernadette è una bambina all'apparenza come tante: analfabeta, non particolarmente devota, sempre un po' cagionevole di salute. Ma l'11 febbraio 1858 la sua vita cambia per sempre. Perché presso la grotta di Massabielle, dove si era recata insieme alla sorellina e a un'amica, accade l'inspiegabile. Da quel giorno in poi, una moltitudine di persone sempre più vasta sarà conquistata dal mistero di quel luogo, oggi divenuto meta di milioni di pellegrini da tutto il mondo. Ma la vera apparizione di Massabielle forse non è quella che la narrazione ufficiale ci ha sempre raccontato. Con questo libro minuziosamente documentato, frutto di anni di studio e di ricerche, Alberto Maggi ricostruisce per la prima volta un ritratto autentico di Bernadette Soubirous, liberandola dalle false rappresentazioni angelicate che negli anni le sono state costruite addosso - lei ancora in vita, rinchiusa nel monastero di Nevers -, e che ne hanno soffocato la sorprendente genuinità. A emergere è così una giovane donna ribelle, che forte del suo solido buon senso è capa - ce di opporsi alle autorità civili ed ecclesiastiche, ostinata nel non volersi adeguare al conformismo religioso e soprattutto decisa nel difendere con forza i suoi spazi di libertà.
Un libro scritto in forma paradossale per illustrare un paradosso ancora maggiore: la strategia divina che si serve del "niente" umano per realizzare cose divine. L'autore riesce a darci, con il minimo di parole, il più e il meglio dell'esegesi biblica e della contestualizzazione socio-culturale riguardo a Maria.