
Il professor Enrique Colom è stato per lunghi anni un collaboratore d'eccezione dell'Osservatorio (nonché membro del Comitato scientifico del Bollettino) e questo volume, pubblicato in suo onore a cura di alcuni discepoli e colleghi come ideale liber amicorum in occasione del suo settantesimo compleanno, ne certifica autorevolmente l'imponente insegnamento intellettuale e spirituale.
Libertà - amore - responsabilità sono i tre plessi tematici che la Chiesa di Palermo sta affrontando in sintonia con gli orientamenti della Cei di questo decennio. Si tratta di temi antropologici di base che tracciano le coordinate fondamentali del diventare uomini. Questo sussidio diocesano, articolato attraverso una forte interconnessione tra temi antropologici e biblici (con accluse alcune schede di filma) e dalla proposta di alcune prospettive pastorali, è testimone di una volontà ecclesiale di fare pastorale dalla Parola di Dio, senza cedere a nessuna dimensione letterale-fondamentalistica. Ne viene fuori un respiro ampio, che permette alle riflessioni ivi contenute di poter essere lette sia da credenti sia da non-credenti. La tensione verso l'educativo e l'esistenziale è così confortata da solide basi antropologico-bibliche che rendono ragione delle scelte pratiche di ogni giorno.
Il presente volume raccoglie alcuni interventi tenuti da autorevoli esperti nel campo della formazione, durante il primo Corso di formazione teologico-pastorale per sacerdoti tenutosi alla Pontificia Università Lateranense, che ha avuto per titolo "Pastori dinanzi all'emergenza educativa". I vari relatori, dal loro specifico e peculiare punto di vista, hanno cercato di tracciare alcune linee sulla tematica per indicare a che punto è, e come si caratterizza tale urgenza educativa, per cominciare ad affrontare in maniera seria e serena una sfida che coinvolge tutti, singoli, famiglie, Chiesa e società che, specie in riferimento ai giovani e alle sfide educative che li riguarda, sembra in taluni casi occorrere in una vera e propria emergenza che interpella tutti. Un libro che non ha certamente la presunzione di esaurire la tematica o di proporre soluzioni facili e veloci e soprattutto definitive, ma che può essere un utile strumento di riflessione per chi opera nel delicato e affascinante ambito dell'educazione.
Il presente libro raccoglie interventi autorevoli di vescovi, religiosi e religiose, pronunciati durante il Convegno tenutosi alla Pontificia Università Lateranense organizzato per riflettere sull'Esortazione apostolica post sinodale scritta da Giovanni Paolo II nel 1996 circa la vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel mondo. Un testo magisteriale che ha parlato della vita consacrata in maniera così alta e illuminata come forse mai era accaduto prima nella storia della Chiesa e che proprio per questo rimane ancora oggi fondamentale per guidare il cammino di fedeltà e di rinnovamento degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica. Questo volume non è riservato solo a pochi studiosi, ma a tutti coloro che vogliono approcciarsi al tema della vita consacrata.
A cinque miliardi di persone, in varie aree geografiche del pianeta, è negata la libertà di religione. Pastori e semplici fedeli, uomini e donne, vecchi e bambini sono emarginati, esiliati, perseguitati e uccisi a causa del loro credo. I loro luoghi di culto e di preghiera sono vietati o sistematicamente violati e distrutti.
Come attestano molte fonti autorevoli e «neutrali» sono spesso i cristiani le vittime di tanta intolleranza, ma anche altre minoranze religiose ne sono colpite.
Questo breve e circoscritto vademecum non solo si sforza di monitorare la difficile situazione delle comunità cattoliche, ma, in sintonia con il magistero della Chiesa, sottolinea l’insopprimibile desiderio che ha ogni essere umano di camminare alla ricerca della verità, senza discriminazioni.
E mette a nudo una presenza allarmante e perversa: l’ombra violenta del potere politico e degli interessi economico-finanziari che – attraverso strumenti istituzionali, giuridico-legislativi e l’imposizione di «religioni di Stato» – strumentalizzano e orientano l’anelito religioso di singoli individui e interi popoli e Paesi.
Per interrompere questa spirale di morte il dialogo è l’unico mezzo, come ha recentemente ripetuto papa Benedetto XVI in occasione della Giornata Mondiale della Pace 2011, imperniata appunto sulla «Libertà religiosa, via per la pace».
Nota sugli Autori: Produzione: Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) - Curatore: Francesco Meloni - Collaboratori: Giuseppe Di Ciaccia, Elvira Zito, Liliana Vallina
La Congregazione per l'Educazione Cattolica, oltre a riassumere i punti essenziali delle norme che regolano il sistema degli studi accademici ecclesiastici, ha ritenuto opportuno, con questo volume, soffermarsi sull'importanza di promuovere una cultura della qualità, suggerendo a tal scopo una serie di orientamenti volti a delineare le attività che tutte le istituzioni accademiche religiose dovrebbero intraprendere o solo rafforzare per promuovere tale cultura. È un manuale di facile consultazione rivolto in particolare a quanti sono interessati e coinvolti nella ricerca, nella didattica e nella gestione delle istituzioni accademiche ecclesiastiche, con lo scopo di fornire delle indicazioni pratiche da adattare alle singole situazioni locali.
Il buon politico è il custode dell'intero sociale, mai semplice 'uomo di parte'; impegnato in un'incessante e paziente tessitura dialogica; teso alla costruzione della città degli uomini come casa di tutti; attento lettore delle pagine, spesso confuse e contraddittorie, della storia per ricavarne linee di saggia progettualità, idonee a promuovere il progresso integrale della collettività e la piena realizzazione di ogni cittadino. Una riflessione lucida e appassionata sulla vocazione del politico. Uno strumento di formazione civica per tutti.
Mentre molte riflessioni dedicate alla missione dei laici muovono da una prospettiva teologica, in questo libro padre Buschini ha scelto una strada diversa: parlare ai laici piuttosto che dei laici, accompagnandoli nel discernimento della loro vocazione e nel percorso verso la maturità e la pienezza della sua traduzione nella storia di ogni giorno. Il cuore della vocazione del laico è la chiamata a vivere concretamente in ogni occasione le beatitudini del discorso della montagna, considerate come l'annuncio profetico di un uomo nuovo, impegnato a preparare un avvenire di giustizia più grande e alternativo: un impegno storico capace di modellare il laico come uomo controcorrente rispetto alle ingiustizie. Solo una vita secondo lo Spirito può dare qualità, senso e forza alla missione dei laici.
L'immigrazione costituisce una risorsa preziosa per l'Italia: in questo libro troviamo tutte le cifre del contributo al benessere del Paese. E le tante storie del lavoro di persone che occupano i più diversi settori produttivi. Ma anche tante storie di sfruttamento, emarginazione e discriminazione. Purtroppo alimentate da prese di posizione di una parte della classe politica: la Lega ma anche a volte lo stesso Presidente del Consiglio Berlusconi. Contro questa ondata xenofoba, don Sciortino ha condotto negli ultimi anni una vibrante e argomentata campagna di opinione sul settimanale che dirige. Campagna che ha provocato accese discussioni e attacchi anche violenti, per il modo chiaro e netto in cui Sciortino ha affrontato il tema. Come fa anche in questo libro, ricco di storie e personaggi, che documenta l'intero spettro delle posizioni assunte dalla Chiesa, da quelle del Papa agli interventi dei missionari.
La carità è il cuore della fede cristiana. Gesù ha in fondo ricapitolato e compiuto la Legge nel comandamento dell'amore svelandoci, attraverso il dono perfetto della sua stessa vita, che salvare la vita è possibile solo offrendola e che nel donarsi c'è vera gioia. La carità, dunque, non è una semplice conseguenza etica dell'essere cristiani ma l'unico modo per rendere concreta nella storia e nella società la fede che professiamo. Questo libro intende, perciò, offrirci una carrellata della "storia della carità", ossia della Dottrina sociale della Chiesa dalle sue radici e fino ai nostri giorni.
Mons. Angelo Casile è sacerdote della diocesi di Reggio Calabria - Bova, licenziato in teologia con specializzazione in catechetica. Negli anni 1999-2000 è stato collaboratore di Mons. Mario Operti presso l'Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Segreteria generale della Conferenza Episcopale Italiana. Dal 2001 al 2008 è stato segretario particolare di S.E. Mons. Giuseppe Betori, segretario generale della CEI. Attualmente è direttore dell'Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro. E' autore di Il nuovo all'orizzonte. Intuizioni e prospettive del progetto Policoro, Editrice Monti, Saronno 2003.
Questo libro è frutto dell’impegno scientifico e pastorale di un Religioso che ricopre da oltre quarant’anni un importante insegnamento nella Sezione Torinese dell’Università Pontificia Salesiana e da trent’anni svolge un rilevante compito nella Chiesa locale, come Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Ecclesiologia, teologia della vita consacrata, pastorale del mondo giovanile sono i temi principali di una riflessione fresca e aggiornata, giunta a una feconda maturità.
Don Paolo Ripa Buschetti di Meana è nato a Torino ed è sacerdote, membro della Famiglia Salesiana. Dal 1965 è professore di teologia dogmatica (specializzazione in ecclesiologia), prima nello studentato salesiano di Bollengo e dal 1968 nella Sezione Torinese dell’Università Salesiana. Dal 1981 è Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica nell’Arcidiocesi di Torino. Campo prediletto della sua attività fra i giovani è quello dell’organizzazione scoutistica. La sua attività scientifica ha portato alla pubblicazione di contributi disseminati in riviste teologiche e pastorali.
Questa Lettera Apostolica, Motu Proprio del Sommo Pontefice Benedetto XVI, regola non soltanto l'uso del latino nella Liturgia ma l?intera normativa della Liturgia Romana a partire dal 1962. Pertanto essa può interessare parrocchie, curie generalizie e centri culturali. Con il Motu Proprio Summorum Pontificum, emanato il 7 luglio 2007 ed entrato in vigore il 14 settembre di quello stesso, il Santo Padre ha promulgato una legge universale per la Chiesa con l'intento di regolamentazione dell'uso della Liturgia Romana in vigore nell'anno 1962. Questa attesa Istruzione sull'applicazione del Motu Proprio, a quattro anni dall'emanazione e dopo il vaglio di tutto l'episcopato, regolamenta diritti e doveri dei fedeli interessati nonché del sacerdote ritenuto idoneo a celebrare la forma extraordinaria del Rito Romano.