
I contributi raccolti sono nati all'interno di iniziative di studio e di formazione promosse sul territorio dall'Associazione Argomenti2000 che si propone come luogo di incontro, confronto e progetto per l'azione politica dei cattolici. L'interesse per una nuova presenza del cattolicesimo politico in Italia non può essere archiviato senza trovare e sperimentare forme nuove di sintesi che sappiano dare risposte politicamente efficaci ai problemi del paese.
L'Annale 2012 "È appena l'aurora": Chiesa, Concilio, Contemporaneità raccoglie così i contributi del 61° Congresso Nazionale tenutosi ad Urbino nell'aprile 2012, cercando di riscoprire la "Chiesa bella del Concilio". Autorevoli le voci che si alternano nel volume, offrendo un'analisi sia dal punto di vista storico che da quello teologico ed ecclesiologico: il Vescovo della diocesi di Albano Mons. Marcello Semeraro, il priore della comunità monastica di Bose Enzo Bianchi, il famoso teologo francese Gislain Lafont, lo storico Xenio Toscani, il responsabile dell'Ufficio Catechistico della CEI Mons. Guido Benzi, il Presidente Nazionale dell'Azione Cattolica Franco Miano, le teologhe Cettina Militello e Serena Noceti, il professore Marco Cangiotti. Gli interventi, partendo da una rilettura attenta e approfondita dei maggiori testi conciliari, si soffermano su tre nuclei tematici fondamentali: la centralità della Parola che si accosta al patrimonio di tradizione della Chiesa; la rivalutazione della coscienza come luogo in cui maturano le scelte personali e in cui poter incontrare la presenza di Dio; la necessità di una "nuova maturità del laicato", credente e credibile, che possa evangelizzare in tutti gli ambienti in cui è chiamato a vivere e lavorare. Quella dell'Annale 2012, allora, è una riflessione che vuole risvegliare le coscienze dei cristiani d'oggi, per rilanciare la trasmissione della fede in questo inizio di terzo millennio. La domanda che sottende a tutto il libro e che scaturisce fresca e provocatoria dalla FUCI è: che cosa può fare ciascuno di noi per la Chiesa? Il proponimento e la strada tracciati dai giovani fucini sono chiari: impegnarsi a tutto campo, a partire dalla formazione cristiana,per costruire quella Chiesa che, come affermava Paolo VI, «possiede ciò che fa la forza o la bellezza dei giovani: la capacità di rallegrarsi per ciò che comincia, di darsi senza ritorno, di rinnovarsi e di ripartire per nuove conquiste. Guardatela e voi ritroverete in essa il volto di Cristo, il vero eroe, umile e saggio, il profeta della verità e dell'amore, il compagno e l'amico dei giovani».
Il fondatore della Caritas Nervo (1918-2013) delinea la testimonianza cristiana come valore fondamentale nella costruzione del bene comune e nella vita ecclesiale, per una carità che sia: * esperienza concreta di evangelizzazione e promozione umana * esercizio di obiezione di coscienza * occasione di condivisione e ritorno all’essenziale. Sulla via del servizio e dell’attenzione al povero, l’autore ci fa poi incontrare dei testimoni e maestri come il buon samaritano, don Lorenzo Milani e san Giovanni Calabria, pagine viventi di vangelo.
Autore
GIOVANNI NERVO (1918-2013), fondatore e per anni presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro studi e formazione sociale, per decenni ha svolto attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
Autore
Nicola Ciola. Professore Ordinario di Cristologia e Decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Uni¬versità Lateranense. È Membro della Pontifi¬cia Accademia di Teologia e Socio dell’Acca¬demia Fulgina di Lettere Scienze e Arti. Con la Pontificia Università Lateranense ha pubblicato: Paradosso e mistero in Henri de Lu¬bac (1980); Studio bibliografico sulla cristologia in Italia (1984); Il dibattito ecclesiologico in Italia. Uno studio bibliografico (1986); La Dei Verbum trent’anni dopo. Miscellanea in onore di Padre Umberto Betti (PUL-Piemme, 1995); Spirito, eschaton e storia (Mursia-Pul, 1998). È anche autore dei seguenti volumi: Intro¬duzione alla cristologia, Queriniana, Brescia (1986, ²1991); Gesù Cristo nostra speranza. Saggio di escatologia in prospettiva trinitaria, EDB, Bologna (1988, 42008) in collabora¬zione con M. Bordoni; La crisi del teocentri¬smo trinitario nel Novecento Teologico, Deho¬niane, Roma (1993); Credo la vita nel mon¬do che verrà, San Paolo, Cinisello Balsamo (1995); Teologia trinitaria. Storia – metodo – prospettive, EDB, ²2000; Cristologia e Tri¬nità, Borla, Roma (²2010); Gesù Cristo Figlio di Dio. I. Vicenda storica e sviluppi della tradi¬zione ecclesiale, Borla, Roma (2012).
Commento
Il presente volume intende riflettere sull’im¬pulso che alcuni documenti del Concilio Va¬ticano II hanno dato al rinnovamento della teologia contemporanea. Si divide in due par¬ti. Nella prima vengono presentati alcuni sag¬gi che ruotano attorno a tre poli: Cristo, l’uo¬mo e la chiesa. Essi rappresentano il centro di tutto l’insegnamento del Vaticano II. È stata proprio la natura della celebrazione del Con¬cilio (dimensione pastorale) insieme alla novità del suo insegnamento, ad operare un ripensa¬mento profondo delle prospettive dottrinali. La presente riflessione non poteva però, non tenere conto del più recente dibattito intor¬no all’ermeneutica del Vaticano II. L’interesse per l’interpretazione del Vaticano II è presente prevalentemente nella seconda parte di que¬sto lavoro dove si trovano contributi a più mani, quasi dei piccoli segmenti di storia del rinnovamento del metodo teologico, ricostru¬ibili tendendo conto, questa volta, sì, anche della ricezione dell’evento conciliare. Si tratta del risultato di interessi di studio dell’autore e di giovani studiosi che hanno indagato sulle fonti, per comprendere la genesi e gli sviluppi di alcuni testi: in particolare l’Optatam totius, la Dei Verbum (attraverso il sodalizio Florit- Betti), la Gaudium et Spes. Da tutto l’insie¬me del materiale offerto in questo volume, si evince come l’evento conciliare sia stato dav¬vero l’epicentro del rinnovamento del metodo teologico della teologia contemporanea.
Documento fondamentale, curato dalla Congregazione per il Clero, in lingua inglese. Versione aggiornata alla luce soprattutto della ricchissima dottrina ed esperienza pastorale sul sacerdozio che Benedetto XVI ha offerto durante il suo pontificato, in particolare durante l'Anno Sacerdotale.
Il Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez prosegue la sua esposizione sull'importanza e il valore dei Sacramenti, illustrando in queste pagine gli elementi essenziali del Matrimonio. Si tratta di un breve saggio che spiega in modo chiaro e semplice il profondo valore di questo sacramento, che per un laico rappresenta la via più comune per vivere la propria vocazione cristiana e dimostrare il proprio amore verso Dio e il prossimo. Un utile strumento catechetico rivolto in modo particolare alle coppie che si accingono ad intraprendere il cammino di santificazione matrimoniale, ma anche ai sacerdoti che preparano i fidanzati a ricevere questo sacramento.
Possiamo cambiare questa situazione di crisi politica, economica, morale, che investe soprattutto i giovani e le famiglie? Tre autorevoli personalità in prima linea nella denuncia e nella proposta dicono: “Sì, se cambiamo prima noi”. Cambiare noi è un progetto che coinvolge tre importanti personalità del mondo ecclesiale, unite dalla capacità di rivolgersi anche al pubblico laico grazie all’autorevolezza che viene loro riconosciuta. Ciascun autore firma un saggio che affronta problemi sociali e politici di oggi, in una prospettiva al tempo stesso critica e costruttiva.
«Sarebbe un errore pensare che per uscire dalla crisi bastino contromisure economiche. È certo necessario accorciare le distanze tra il mondo della ricchezza e il mondo sempre
più vasto della povertà, ma la crisi ci chiede altro: ci chiede di ripensare e ricostruire le basi stesse della nostra convivenza ». (Luigi Ciotti)
«Il vero guaio dei nostri giovani siamo noi adulti, che non siamo mai diventati adulti. Tutti i titoli che vergognosamente diamo ai nostri figli andrebbero appiccicati a noi». (Antonio Mazzi)
«È vero che la famiglia, oggi, ha tanti problemi, ma va detto con estrema chiarezza che non è il problema del Paese. Mettendo in atto una rivoluzione copernicana, bisogna cominciare a considerarla come una risorsa, anzi la principale risorsa del Paese». (Antonio Sciortino).
Gli Autori
Luigi Ciotti (1945), sacerdote, è fondatore del Gruppo Abele e di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Antonio Mazzi (1929), sacerdote e pedagogista, è fondatore della comunità Exodus e presidente della Fondazione Exodus, che gestisce ventisei tra comunità e centri. Antonio Sciortino (1954), sacerdote e giornalista, dal 1999 è direttore del settimanale Famiglia cristiana.
Questo agile documento è il testo preparatorio della prossima Settimana Sociale sul tema La famiglia, speranza e futuro per la società italiana, che si terrà a Torino nei giorni 12-15 settembre 2013 (la prima dopo la beatificazione del suo fondatore, il Beato Giuseppe Toniolo). Poiché la valorizzazione della famiglia «costituisce un pilastro fondamentale per costruire una società civile davvero libera, a cominciare dalla libertà religiosa e da quella educativa», ci si propone in queste pagine di suggerire alcuni spunti di analisi e di riflessione sui valori legati alla famiglia, sulla enorme potenzialità che essa rappresenta per tutta la società e sui pericoli che deve affrontare nel contesto sociale odierno. Le pagine che seguono sono divise in tre parti e riguardano rispettivamente la struttura profonda della famiglia, al cui centro stanno la dignità della persona e la sacralità della vita umana (I parte); il legame tra la famiglia e la società, con la prima che rappresenta la cellula fondamentale e il modello della seconda (II parte); l’intreccio strettissimo tra la famiglia e le dimensioni del lavoro e dell’economia (III parte).
Il terzo volume del manuale "In novità di vita" si propone di offrire le chiavi interpretative per una lettura cristianamente ispirata delle complesse questioni che caratterizzano oggi la vita sociale. Alla delineazione degli orientamenti di fondo, che scaturiscono dalla rivelazione biblica e dalla successiva tradizione ecclesiale, fa seguito l'accostamento a una serie di problematiche di attualità riguardanti sia la conduzione del sistema economico sia la qualità dell'azione politica: dalla ricerca di un adeguato modello di sviluppo al primato del lavoro; dalla cura dell'ambiente alla correttezza dell'informazione; dall'impegno per il bene comune e per l'allargamento della democrazia, fino al rispetto della dignità delle culture e alla costruzione della pace tra i popoli della terra. Un quadro ampio e variegato, dunque, nel quale la riflessione cristiana si coniuga strettamente con l'analisi della realtà alla ricerca di soluzioni giuste e operabili.
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II - le 4 Costituzioni, 2 Decreti, Presbyterorum Ordinis e Unitatis Redintegratio, e la Dichiarazione Dignitatis Humanae - viene pubblicata la Sinossi del Decreto sui Vescovi Christus Dominus, approvato e promulgato dopo che l'Assemblea dei Padri espresse quasi all'unanimità - tranne 2 voti contrari - il suo placet. Lo scopo principale di questo volume è quello di coordinare la documentazione del Concilio sul Decreto Christus Dominus e individuare con rapidità ed efficacia il vero senso e la portata del significato di ognuna delle pericopi del testo conciliare. A questo scopo vengono presentate al lettore - in quattro colonne di testi paralleli - le successive redazioni che furono oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione del testo. Si offre così, in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo, nonché le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note della Commissione in calce e i riferimenti ai documenti tramite i numeri di protocollo raccolti nell'Appendix nei quali i Padri motivarono i cambiamenti richiesti, fanno di questo libro uno strumento di elevato valore per l'approfondimento del testo e del significato del Magistero. La comprensione profonda dei documenti del Vaticano II rappresenta una sfida importante per tutti gli studiosi che si avvicinano a questi testi.
"Trasformare le difficoltà in opportunità o, se si preferisce, discernere le energie di resurrezione che ogni passione vissuta alla sequela di Gesù Cristo contiene in sé: è di fronte a una sfida di questo tipo che si trova la Chiesa nel mondo contemporaneo. Condizione indispensabile per affrontare la difficile impresa di fare della crisi il punto di appoggio per un balzo innanzi è lo studio e la conoscenza della situazione, anche da un punto di vista sociologico e storico. Per questo il lavoro di Luca Diotallevi si rivela oltremodo prezioso, perché accetta di scavare nei meandri della crisi e di studiarne le componenti a partire da tre prospettive complementari: le difficoltà del ministero presbiterale, la fine di un mondo cristiano, la vicenda del laicato cattolico in Italia. Una disamina lucida, e a tratti anche tagliente, che non sfocia mai in cinismo o rassegnazione, ma anzi lascia sempre emergere la solidarietà, la comunione e l'amore che l'autore nutre per la Chiesa e il desiderio che possa ritrovare un'immagine e un'identità maggiormente conforme alle esigenze del Vangelo." (Enzo Bianchi)