
Una nuova traduzione italiana del testo che segna l'apice e l'origine del pensiero sociale della Chiesa. L'opera affronta le questioni del giusto salario, dell'ingordigia della borghesia, dell'erosione della morale causata dal trionfo dell'egoismo rapace, con straordinarie capacità di analisi. In essa non si ferma sul terreno morale ma polemizza con il pensiero liberale e con quello socialista, misurando le insufficienze e le ingiustizie propugnate dai loro programmi politici. La stessa "Rerum novarum", l'enciclica che inaugura la dottrina sociale della Chiesa, attingerà molte delle sue argomentazioni da tale scritto. Tradotto nelle principali lingue, pubblicato in italiano nel 1870, è ora edito in una nuova traduzione, emendata da fraintendimenti linguistici, più disinvolta nei riferimenti ideologici.
L'esperienza della Chiesa d'Algeria negli ultimi cinquant'anni - ovvero dopo l'indipendenza del paese - ha molto da dire, nella sua singolarità, a chiunque si interroghi sulla testimonianza del Vangelo nel mondo contemporaneo, in particolare dove i cristiani si trovano in forte minoranza. La diocesi di Laghouat-Ghardaïa, nel Sahara, misura 2,5 milioni di kmq, ma conta poche decine di cattolici. Abitato come fosse una cattedrale, il deserto, al centro del racconto autobiografico di mons. Rault, diviene luogo santo di preghiera e di incontro spirituale con il fratello musulmano. Era lo stile dei monaci martiri di Tibhirine e del loro priore Christian de Chergé, al quale mons. Rault è stato legato da lunga e intensa amicizia e con il quale ha condiviso dalle origini il progetto della Ribât Essalâm, il "Legame della pace".
Le disposizioni del papa intendono favorire «non la nullità dei matrimoni, ma la celerità dei processi (...) affinché, a motivo della ritardata definizione del giudizio, il cuore dei fedeli che attendono il chiarimento del proprio stato non sia lungamente oppresso dalle tenebre del dubbio».
Il volume contiene un'intervista curata dai giornalisti Robert Moynihan e Viktoria Somogyi rivolta al cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Esztergom-Budapest su un tema centrale nella vita della Chiesa: la fede nella società contemporanea. La conversazione cerca di dare una risposta a cosa voglia dire credere o avere fede in Cristo e a cosa significhi essere un cristiano. Così, grazie alle parole del cardinale Erdo, il volume analizza la dinamica esplorativa della scoperta spirituale, della vocazione, dell'impegno e può essere un utile strumento per tutti coloro che desiderano intraprendere un cammino di fede, con tutte le difficoltà e i dubbi che possono essere parte di questo viaggio.
Il Magistero della Chiesa su Matrimonio e Famiglia, pur essendo ricco e variegato, è poco conosciuto e resta spesso nascosto ai fedeli. Il volume
di Mons. Solmi vuole finalmente dischiudere questo tesoro prezioso e aiutare i lettori a ripercorrere il fecondo cammino della Chiesa in questo ambito, cercando di offrire uno sguardo di insieme e, nello stesso tempo, evidenziandone i passi e gli sviluppi. La conoscenza del Magistero diventa essenziale per la trasmissione e l’annuncio del Vangelo del matrimonio. Al contrario, la sua ignoranza è nociva, al punto che si critica – dentro e fuori la Chiesa – quanto non è conosciuto, si rifiuta una concezione di matrimonio falsamente attribuita alla Chiesa, o si plaude come novità quanto il Magistero aveva da tempo enunciato. Un libro davvero appassionato e competente. Aiuta tutti i credenti (e accanto a essi gli operatori pastorali, gli animatori di gruppi familiari e i parroci) a riappropriarsi della densa e sapiente tradizione della Chiesa per comprendere meglio il presente e accettare le sue sfide.
Don Enrico Solmi, sacerdote della diocesi di Modena-Nonantola, è responsabile diocesano dell’Ufficio Famiglia e delegato regionale per la Pastorale familiare dell’Emilia Romagna. È direttore del Centro diocesano di consulenza per la famiglia e insegna Morale familiare e Dogmatica del matrimonio presso lo Studio teologico interdiocesano di Reggio Emilia. Inoltre insegna alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna di Bologna e presso l’Istituto di Scienze Religiose «Beato Contardo Ferrini»
di Modena. Fa parte della Consulta Nazionale della Famiglia della Cei e del Comitato scientifico del Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Piccolo manuale di pastorale familiare (Edizioni San Paolo 1999).
La nuova Lettera dell'Arcivescovo per il biennio pastorale 2015-2017, rivolta ai fedeli della Chiesa Ambrosiana. "Tenendo conto dell'attuale tempo storico, ritengo urgente che nella nostra diocesi si approfondisca il tema del pensiero e dei sentimenti di Cristo. È necessario riscoprire la dimensione culturale della fede, per vincere l'estraneità tra la nostra pratica cristiana e il concreto quotidiano." (A. Scola) Un punto di riferimento essenziale per la vita delle nostre comunità cristiane, per mettersi decisamente alla sequela di Gesù, sull'esempio del cammino dei discepoli e del percorso di Pietro.
Attraverso la pubblicazione del presente volume, l'Accademia Internazionale Sapientia et Scientia prosegue il suo impegno editoriale attraverso la pubblicazione della collana "I quaderni dell'Accademia" e di singole monografie di alto valore scientifico volte a rappresentare la voce comune della teologia cattolica e di quella ortodossa russa. L'opera del Patriarca Kirill, curata da Giuseppina Cardillo Azzaro e Pierluca Azzaro, narra la tradizione ecclesiale e culturale della Russia a testimonianza della sua vitalità e della sua vittoria morale sulla lunga dittatura e sulle ondate mortali della desacralizzazione.
L'ecologia, per il Papa, non concerne solo il creato e l'ambiente; vi è un quid più profondo: riguarda l'umano. È la persona che rischia di essere scartata. Passare da una ecologia ambientale ad una ecologia umana è il compito che attende tutti.
C'è un filo rosso che attraversa tutto il magistero di Francesco: il tema della giustizia, che per il papa è l'altro nome dell'amore. "Il bene è contagioso" scrive Bergoglio. "E come il bene tende a comunicarsi, così il male a cui si acconsente, cioè l'ingiustizia, tende a espandere la sua forza nociva e a scardinare silenziosamente le basi di qualsiasi sistema politico e sociale". Per il pontefice argentino, ogni nostra azione ha delle conseguenze e anche il più piccolo frammento d'immoralità annidato nelle strutture della società contiene sempre un potenziale di dissoluzione e di morte. Ma c'è anche un'altra giustizia a cui Francesco non si stanca di fare riferimento: se viviamo secondo la legge "occhio per occhio, dente per dente" non usciremo mai dalla spirale dell'odio. La legge degli uomini non può salvare il mondo. Solo la legge di Gesù, che dall'alto della Croce perdonò i suoi assassini, ci potrà riscattare, imponendo un giudizio di qualità sulla nostra vita terrena nell'orizzonte misterioso dell'amore incondizionato: la misericordia. In questo "vangelo della giustizia" il lettore troverà un itinerario ricco di suggestioni da cui lasciarsi ispirare per orientare i propri desideri, le proprie scelte e il proprio agire quotidiano nel mondo.
"L'omelia deve essere una predicazione breve e non sembrare una conferenza o una lezione". Il passo dell'"Evangelii Gaudium" di Papa Francesco, ma anche le omelie del mattino a Casa Santa Marta, hanno fatto da traino ad un lavoro che la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti aveva già avviato su invito del Sinodo dei vescovi sull'Eucaristia, nel 2005, e in base all'Esortazione "Sacramentum caritatis" di Benedetto XVI. Il Direttorio Omiletico che ne è nato è prima di tutto un aiuto, un supporto efficace per i sacerdoti con indicazioni pratiche per l'Avvento e il tempo di Quaresima e nel caso di celebrazioni dove siano presenti anche non cattolici o persone che non vanno solitamente a Messa come accade, per esempio, per i matrimoni e i funerali.
I principi dell'insegnamento sociale cristiano e il Credito Cooperativo. Un legame dichiarato nell'articolo 2 dello Statuto tipo delle BCC e, in particolare, nella Carta dei Valori, dove sono presenti i cinque pilastri della Dottrina Sociale della Chiesa: centralità della persona, bene comune, solidarietà, sussidiarietà e partecipazione. Un'analisi in parallelo che vuole rafforzare la formazione e il senso d'identità dei cooperatori di credito affinché continuino ad operare ispirati - come ha scritto nella Caritas in Veritate Benedetto XVI - da quell'"amore intelligente" che "sa trovare anche i modi per operare secondo una previdente e giusta convenienza" a vantaggio delle persone e delle realtà economiche dei territori. Autore del volume è Gigi De Palo, giornalista, scrittore e formatore. Si occupa, in particolare, di dimensione spirituale della leadership.
"Cristo è veramente presente in anima, corpo e divinità nel mistero eucaristico che Paolo vi intende sottolineare quale Mistero della fede della Chiesa. Questa enciclica presenta l'Eucaristia quale tesoro prezioso da conoscere, custodire e annunciare". (dall'introduzione di Ettore Malnati)