
Ricerca storica e analisi teologica sono i capisaldi dell'imponente lavoro interpretativo che l'autore sta conducendo da molti anni sul concilio Vaticano II. Un considerevole processo di apprendimento ecclesiale, che ha connotato la seconda metà del '900 e prosegue ancora oggi, ha contribuito a definire il profilo della Chiesa alle prese con la complessità del nostro tempo. In questo senso, per Theobald il Vaticano II non è l'ultimo di una cristianità euro-atlantica, ma il primo di una Chiesa diventata mondiale e interculturale. Nella differenza tra queste due prospettive il volume indica il percorso per entrare in una nuova fase di ricezione conciliare con l'intento di farne emergere le potenzialità. Un modo di procedere che tiene conto del contesto transculturale e del radicamento concreto delle nostre esistenze.
Durante l'ultimo sinodo europeo, nel 1999, Carlo M. Martini, troppo saggio per parlare di concilio in modo esplicito, si augurava «per il nuovo secolo un'esperienza di confronto universale tra i vescovi» per trovare risposte a questioni aperte: carenza di ministri ordinati, ruolo della donna nella società e nella chiesa, partecipazione dei laici, sessualità, disciplina del matrimonio, ecumenismo... Oggi vi si aggiungono la crisi degli abusi, il sentimento di scoraggiamento e la frammentazione del cattolicesimo. Lanciando la dinamica sinodale, papa Francesco sta forse proponendo, a modo suo, una sorta di concilio, allargato all'insieme del popolo di Dio? Questa voce di pacificazione e creatività è essenziale per affrontare le difficoltà attuali. Secondo Theobald, la sinodalità è una dimensione costitutiva della chiesa che si attua con nuovi processi appoggiandosi soprattutto su una conversione personale e istituzionale. Nonostante prevedibili resistenze, il popolo messianico ha la possibilità di entrare in una fase determinante della sua storia spirituale. Dopo la prima sessione del sinodo sulla sinodalità, tenutasi nell'autunno 2023, questo libro ne fa da sunto e, nello stesso tempo, apre una pista per un confronto approfondito sulle tematiche più attuali.
Su cosa si fonda il diritto-dovere dei cattolici a partecipare alla vita politica del Paese? E, più in generale, come deve intendersi oggi il rapporto Chiesa-Stato? Sebbene l’evoluzione moderna delle relazioni tra Chiesa e Stato abbia portato all’esaltazione del principio delle rispettive autonomie, restano ancora aperti molti interrogativi. I cittadini cattolici, infatti, portano nella società civile le proprie idee, l’adesione al Magistero della Chiesa e ad un nucleo di valori non relativistico, in riferimento al quale è possibile cogliere in maniera nitida il loro ruolo nella scena politica. Nel considerare la presenza politica dei cattolici nell’Italia del bipolarismo, questo volume tenta di ripercorrere le varie strade e le motivazioni che hanno condotto i cattolici ad abbracciare opzioni diverse dopo il declino della Democrazia Cristiana. La spaccatura che si è verificata nel 1994 ha infatti sparigliato le file della DC e ha portato gli eredi dello scudo crociato a confluire nel centro-destra o nel centro-sinistra, e a fondare nuovi partiti, movimenti, gruppi di opinione che hanno segnato la storia politica d’Italia degli ultimi anni.
Mario Timio è stato fondatore della cardionefrologia e Primario di Nefrologia e dialisi all’ospedale di Foligno. Professore a contratto nella facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Perugia e nella facoltà di Scienze Politiche della LUISS “Guido Carli” di Roma, è autore di numerosi saggi e pubblicazioni scientifiche, nonché giornalista pubblicista.
Nella rinnovata collana dei documenti, in un tempo in cui il tema della responsabilità educativa si fa sempre più urgente ed è ritenuto fondamentale dalla Chiesa italiana, il vescovo di Carpi rivolge un'accorata lettera a famiglie e genitori.
La Chiesa è sempre stata attenta e sollecita verso la famiglia, tanto più nella nostra epoca in cui questa si trova ad affrontare ostacoli e difficoltà provenienti da una cultura che tende ad oscurarne ed alterarne i suoi connotati fondamentali. Il presente volume raccoglie il pensiero di Autori che hanno speso la loro vita nello studio di questo tema e che hanno qui contribuito ad una analisi a tutto tondo della famiglia. Il lettore troverà pertanto i contributi di studiosi specializzati su: i fondamenti del Magistero, la famiglia fra diritto positivo e diritto naturale, i risvolti sociologici e le caratteristiche specifiche del matrimonio su cui la famiglia si fonda, la missione e l'educazione nella Chiesa, la finestra sulla famiglia nella Chiesa ortodossa, la provocazione filosofica della famiglia sintetica, e infine la pastorale sui fedeli in situazioni irregolari.
Il volume presenta quanto le reti sociali sono sempre oggi più luoghi “abitati” da una moltitudine crescente di persone: sono le community, forme del tutto nuove di aggregazioni nel territorio della rete, non più solo virtuali ma ancora non del tutto reali. Queste nuove realtà obbligano a ripensare anche il ruolo delle comunità territoriali.
Il libro propone approfondimenti su: Capire la cultura della rete – Una rete da “purificare” – Farsi prossimo nella rete
Il 4 dicembre 2023 la Costituzione conciliare sulla liturgia Sacrosanctum concilium compie 60 anni. È il primo dei grandi documenti del Concilio ad essere stato promulgato. Ha dato il via alla grande riforma liturgica della Chiesa, uno dei frutti più maturi del Vaticano II. L'autore rilegge il testo, capitolo per capitolo, con l'obiettivo di rilanciare la riforma liturgica, non ancora pienamente realizzata, perché sappia manifestare il mistero di Cristo e della Chiesa. Una rilettura che mette in crisi il «si è sempre fatto così» nella ricerca di cosa lo Spirito chiede oggi alle comunità cristiane perché portino frutti.
L'ottavo capitolo dell'esortazione post-sinodale "Amoris laetitia" di papa Francesco affronta le delicate questioni inerenti alle situazioni dette "irregolari": "situazioni di fragilità o di imperfezioni" che vanno affrontate con chiarezza non solo a partire dalla loro disamina, ma soprattutto a partire da alcuni principi-guida. Questo libretto sviluppa un agile vademecum al capitolo: non vuole essere un commento approfondito, ma sceglie di tratteggiare le linee-guida che soggiacciono all'architettura di questo testo, per evidenziarne i principi teologico-pastorali. Un contributo alla riflessione delle comunità e dei singoli cristiani su temi delicati, e proprio per questo meritevoli di approfondimento.
Andrea Tornielli, vaticanista e direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, a partire dalle pagine della "Gaudium et Spes" dedicate alla famiglia, riflette su questo tema, riaffermando che la famiglia è l'insostituibile e primaria cellula della società. Rischiare la promessa di un amore "per sempre", avere il coraggio di costruire una nuova famiglia in mezzo alle difficoltà che sempre esistono, accogliere una nuova vita come dono di Dio è il frutto fecondo dell'amore reciproco. Una promessa che gli sposi hanno la responsabilità di scambiarsi in continuazione. Tutto questo rappresenta continuamente una sfida importante e al tempo stesso entusiasmante nel mondo contemporaneo. L'avventura della famiglia, nonostante le sue difficoltà e le sue incognite, è unica e appassionante. Richiede coraggio, pazienza, dedizione. È sostenuta dall'umiltà di far passare in secondo piano il proprio "io" per esaltare il "tu" e così costruire una comunità di vita fondata sull'amore e sulla reciproca accettazione.
Il testo raccoglie tutti gli interventi ufficiali durante l’incontro per la Tutela dei minori nella Chiesa, tenutosi in vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019. Vi si trovano gli interventi del Santo Padre, le testimonianze delle vittime e le conferenze dei relatori. Il materiale è organizzato e suddiviso in base alle giornate dell’incontro. Tutto il materiale è introdotto da un saggio introduttivo e guida alla lettura di Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede. Il volume conterrà infine anche il nuovo motu proprio del Santo Padre Francesco sulla tutela dei minori nello Stato della Città del Vaticano.
Introduzione di Andrea Tornielli, Vaticanista, classe 1964, laureato in storia della lingua greca. È già Direttore di Vatican Insider, ed attualmente Direttore Editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.
RELATORI
Federico Lombardi, S.J.; Dott.ssa Valentina Alazraki,; Card. Blase J. Cupich; Dott.ssa Linda Ghisoni; Card. Rubén Salazar Gómez; Card. Oswald Gracias; Card. Reinhard Marx; Sr. Veronica Openibo; Charles J. Scicluna; Card. Luis Antonio Tagle.
Questo papa venuto dalla fine del mondo "demonizza il capitalismo". Sono bastate poche frasi del pontefice "contro l'economia che uccide" per bollarlo come "papa marxista". Che a fare certi commenti siano editorialisti di quotidiani finanziari, o esponenti di movimenti come il "Tea Party" americano, non deve probabilmente sorprendere. Molto più sorprendente, invece, è che siano stati condivisi anche da alcuni settori del mondo cattolico, dal momento che, come mostrano Tornielli e Galeazzi, vaticanisti fra i più accreditati nel panorama internazionale, alla base dei ragionamenti di Bergoglio non c'è che la radicalità evangelica dei Padri della Chiesa. Delle disuguaglianze sociali e dei poveri è ammesso parlare, a patto che lo si faccia di rado. Un po' di carità e un pizzico di filantropia, conditi da buoni sentimenti, vanno bene, mettono a posto la coscienza. Basta non esagerare. Basta, soprattutto, non azzardarsi a mettere in discussione il "sistema". Un sistema che, anche in molti ambienti cattolici, rappresenterebbe il migliore dei mondi possibili, perché - come ripetono senza sosta le cosiddette "teorie giuste" - più i ricchi si arricchiscono meglio va la vita dei poveri. Ma il fatto è che il sistema non funziona, e oggi viene messo in discussione da un papa che in questo libro propone una riflessione sul rapporto fra economia e Vangelo. Temi che troveranno spazio anche nella sua prossima enciclica. Con un'intervista esclusiva su capitalismo e giustizia sociale.

