
L'ottavo capitolo dell'esortazione post-sinodale "Amoris laetitia" di papa Francesco affronta le delicate questioni inerenti alle situazioni dette "irregolari": "situazioni di fragilità o di imperfezioni" che vanno affrontate con chiarezza non solo a partire dalla loro disamina, ma soprattutto a partire da alcuni principi-guida. Questo libretto sviluppa un agile vademecum al capitolo: non vuole essere un commento approfondito, ma sceglie di tratteggiare le linee-guida che soggiacciono all'architettura di questo testo, per evidenziarne i principi teologico-pastorali. Un contributo alla riflessione delle comunità e dei singoli cristiani su temi delicati, e proprio per questo meritevoli di approfondimento.
Andrea Tornielli, vaticanista e direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, a partire dalle pagine della "Gaudium et Spes" dedicate alla famiglia, riflette su questo tema, riaffermando che la famiglia è l'insostituibile e primaria cellula della società. Rischiare la promessa di un amore "per sempre", avere il coraggio di costruire una nuova famiglia in mezzo alle difficoltà che sempre esistono, accogliere una nuova vita come dono di Dio è il frutto fecondo dell'amore reciproco. Una promessa che gli sposi hanno la responsabilità di scambiarsi in continuazione. Tutto questo rappresenta continuamente una sfida importante e al tempo stesso entusiasmante nel mondo contemporaneo. L'avventura della famiglia, nonostante le sue difficoltà e le sue incognite, è unica e appassionante. Richiede coraggio, pazienza, dedizione. È sostenuta dall'umiltà di far passare in secondo piano il proprio "io" per esaltare il "tu" e così costruire una comunità di vita fondata sull'amore e sulla reciproca accettazione.
Il testo raccoglie tutti gli interventi ufficiali durante l’incontro per la Tutela dei minori nella Chiesa, tenutosi in vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019. Vi si trovano gli interventi del Santo Padre, le testimonianze delle vittime e le conferenze dei relatori. Il materiale è organizzato e suddiviso in base alle giornate dell’incontro. Tutto il materiale è introdotto da un saggio introduttivo e guida alla lettura di Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede. Il volume conterrà infine anche il nuovo motu proprio del Santo Padre Francesco sulla tutela dei minori nello Stato della Città del Vaticano.
Introduzione di Andrea Tornielli, Vaticanista, classe 1964, laureato in storia della lingua greca. È già Direttore di Vatican Insider, ed attualmente Direttore Editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.
RELATORI
Federico Lombardi, S.J.; Dott.ssa Valentina Alazraki,; Card. Blase J. Cupich; Dott.ssa Linda Ghisoni; Card. Rubén Salazar Gómez; Card. Oswald Gracias; Card. Reinhard Marx; Sr. Veronica Openibo; Charles J. Scicluna; Card. Luis Antonio Tagle.
Questo papa venuto dalla fine del mondo "demonizza il capitalismo". Sono bastate poche frasi del pontefice "contro l'economia che uccide" per bollarlo come "papa marxista". Che a fare certi commenti siano editorialisti di quotidiani finanziari, o esponenti di movimenti come il "Tea Party" americano, non deve probabilmente sorprendere. Molto più sorprendente, invece, è che siano stati condivisi anche da alcuni settori del mondo cattolico, dal momento che, come mostrano Tornielli e Galeazzi, vaticanisti fra i più accreditati nel panorama internazionale, alla base dei ragionamenti di Bergoglio non c'è che la radicalità evangelica dei Padri della Chiesa. Delle disuguaglianze sociali e dei poveri è ammesso parlare, a patto che lo si faccia di rado. Un po' di carità e un pizzico di filantropia, conditi da buoni sentimenti, vanno bene, mettono a posto la coscienza. Basta non esagerare. Basta, soprattutto, non azzardarsi a mettere in discussione il "sistema". Un sistema che, anche in molti ambienti cattolici, rappresenterebbe il migliore dei mondi possibili, perché - come ripetono senza sosta le cosiddette "teorie giuste" - più i ricchi si arricchiscono meglio va la vita dei poveri. Ma il fatto è che il sistema non funziona, e oggi viene messo in discussione da un papa che in questo libro propone una riflessione sul rapporto fra economia e Vangelo. Temi che troveranno spazio anche nella sua prossima enciclica. Con un'intervista esclusiva su capitalismo e giustizia sociale.
Il dialogo tra le diverse tradizioni religiose e le confessioni cristiane è un "segno dei tempi", che la Chiesa cattolica ha accolto come ispirazione dello Spirito Santo, a partire dal rinnovamento avviato con il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965). Il volume, prendendo le mosse dalla distinzione tra dialogo ecumenico e dialogo interreligioso (il primo tra la Chiesa cattolica e le confessioni cristiane separate in vista dell'unità; il secondo tra la Chiesa cattolica e le fedi mondiali, finalizzato all'interazione e alla cooperazione), mette in luce il dissenso interno alla Chiesa cattolica scaturito dalle aperture dialogiche (ecumeniche e interreligiose) dal Concilio Vaticano II ad oggi. L'autore, attraverso un'attenta ricerca e sistemazione del materiale scientifico e digitale raccolto, sottolinea come il dialogo tra religioni, nonostante dissensi e criticità interne, proceda faticosamente, volto all'integrazione, alla cooperazione e alla pacifica convivenza tra i popoli: odierne problematiche mondiali che interessano drammaticamente il nostro vissuto quotidiano. Presentazione di Derio Olivero. Prefazione di Giuseppe Lorizio.
Dopo Berlusconi, Renzi e Grillo, non tornerà la politica basata sui vecchi schemi e le dicotomie classiche (destra-sinistra, liberali-socialisti, liberisti-statalisti...), ma sulle nuove categorie "alto-basso" (popoli vs caste) e valori antropologici. Già in Europa i populismi (fase unicamente intermedia) stanno fondendo le istanze identitarie con l'anti-gender. E in Italia c'è stato il Family Day, una piazza subìta dai partiti e dalla stessa Cei. In ballo non c'è più una scelta politica, ma una scelta di civiltà. Sul laicismo Berlusconi, Renzi e Grillo sono uguali. E se Il Cavaliere ha "americanizzato la destra" e Renzi sta "americanizzando la sinistra", l'alternativa deve essere radicale.
Il nostro è tempo di un profondo smarrimento antropologico e morale, potremmo dire - riprendendo le parole di Benedetto XVI - dominato da una "dittatura del relativismo" che vuole fare a meno della verità e di un'idea chiara dell'identità umana. In questo contesto sembra quanto mai urgente richiamare la bellezza e la bontà del Disegno di Dio sull'uomo e sulla donna. Riprendendo l'importante insegnamento antropologico della "Mulieris Dignitatem", il presente volume intende presentare una lettura uni-duale della lettera apostolica. Tutti gli articoli sono stati scritti a quattro mani e a due voci, una maschile e una femminile, allo scopo di esprimere "l'unità dei due" nella comune umanità di cui ci parlava il Beato Giovanni Paolo II: "Questa 'unità dei due', che è segno della comunione interpersonale indica che nella creazione dell'uomo è stata iscritta anche una certa somiglianza della comunione divina. Questa somiglianza è stata inscritta come qualità dell'essere personale di tutti e due, dell'uomo e della donna, ed insieme come una chiamata e un compito".
Questo breve saggio rivisita il tema della nuova evangelizzazione del sociale alla luce del Magistero di Benedetto XVI e Papa Francesco. In particolare l'autore, al fine di realizzare una nuova tappa dell'evangelizzazione, presenta l'importante e stimolante apporto dei pontefici con riferimento ad alcuni campi della pastorale e dell'educazione, quali l'antropologia, il lavoro, la salvaguardia del creato, economia e finanza, democrazia. Un importante documento utile a tutti i fedeli per conoscere il magistero di Benedetto XVI e Papa Francesco sul tema dell'evangelizzazione.