
Il tema della sostenibilità economica degli enti ecclesiastici (diocesi, parrocchie e istituti religiosi) è centrale per il perseguimento della missione degli enti della Chiesa nel tempo a favore della società (non solo in Italia). Questo aspetto, che diventerà ancora più critico nei prossimi anni, porta a considerare sotto una nuova prospettiva i temi dell'amministrazione e dei bilanci, ma anche, più in generale, il modo di agire di queste organizzazioni, tanto che esse dovranno passare sempre più dall'amministrazione a una gestione moderna per la missione. I concetti di missione della Chiesa e sostenibilità economica, infatti, non sono assolutamente antitetici. Anzi la sostenibilità economica, specie nel contesto dei prossimi anni, rafforzerà la prima. Questo libro affronta i temi della sostenibilità economica, del bilancio e dei principi contabili applicabili alle tre maggiori tipologie di enti ecclesiastici: le diocesi, le parrocchie e gli istituti religiosi. Si tratta del primo studio a livello nazionale e internazionale sullo specifico argomento della sostenibilità economica e dei bilanci degli enti ecclesiastici. Esso discende da analisi pluriennali condotte dell'autore in Italia e all'estero. Il contenuto dell'appendice è disponibile al download sul sito dell'editore: vitaepensiero.it.
«Prepararsi al Giubileo del 2025 riprendendo tra le mani i testi fondamentali del Concilio Ecumenico Vaticano II è un impegno che chiedo a tutti di accogliere come momento di crescita nella fede. Metto nelle mani di tutti i cristiani, soprattutto dei giovani, questi agili ed efficaci sussidi, che ripercorrono i temi fondamentali delle quattro Costituzioni conciliari. Auspico che possano trovare larga accoglienza e portare buoni frutti per il rinnovamento delle nostre comunità. Li affido in particolare ai vescovi, ai sacerdoti, ai catechisti e alle famiglie, perché trovino le forme più adeguate per rendere attuale l'insegnamento dei Padri conciliari, nella prospettiva del prossimo Giubileo 2025». (Papa Francesco)
"Quando i cattolici non erano moderati" è locuzione evocativa del peculiare ruolo avuto dai cattolici in passaggi determinanti della storia italiana della seconda metà del Novecento. Un ruolo esercitato nel segno dell'accettazione incondizionata della democrazia pluralista. Il riferimento è al movimento sociale e politico dei cattolici, alle organizzazioni e rappresentanze della loro espressione in ambito civile, al ceto dirigente e alle élite intellettuali, sindacali, politiche. Ma è solo assumendo il "moderatismo" nel significato specifico che il termine ha assunto, e tuttora ha, nel confronto interno al movimento cattolico italiano - nel contrasto storico tra "clerico-moderati" e "cattolici democratici" - che può intendersi sia l'appropriatezza del richiamo ad un tempo in cui "i cattolici non erano moderati", sia la valenza evocativa ed in qualche modo anche polemica della locuzione nei confronti dell'oggi. Il volume testimonia la ricchezza, la vivacità e la varietà dei contenuti tematici, delle posizioni politico-culturali e degli stessi percorsi esistenziali che hanno caratterizzato la tradizione del "cattolicesimo democratico" e l'area pur composita dei "cattolici democratici". Lo fa nel nome ed in memoria di Pietro Scoppola, che di questa tradizione è stato uno storico acuto e partecipe e, al tempo stesso, uno degli esponenti più autorevoli e significativi.
Luciano Guerzoni è autore di scritti e ricerche sui rapporti tra Stato e Chiesa, sulla laicità dello Stato e sulla libertà religiosa, nonché nel campo delle politiche sociali. Già professore ordinario di Diritto ecclesiastico nell'Università di Modena e Reggio Emilia, è stato deputato al Parlamento (1983-92; 1994-96) e sottosegretario all'Università e alla Ricerca scientifica e tecnologica (1996-2001). E' presidente esecutivo della Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali. Con il Mulino ha curato la pubblicazione dei volumi "Le politiche di sostegno alle famiglie con figli. Il contesto e le proposte" (2007) e "La riforma del welfare. Dieci anni dopo la 'Commissione Onofri'" (2008).
studio di due tappe importanti della storia dell umanita per l emergere dei diritti dell uomo: la storia del popolo della bibbia e la nostra storia oggi. La bibbia parla veramente di diritti dell'uomo? Se sl, come spiegare il razzismo, le esecuzioni sommarie, i genocidi contenuti in alcuni testi biblici? Il xx sec ha visto emenrgere la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Una n ovita nella storia dell'umani ta. Quali furono i suoi prcedenti? Come e`stata applicata, rifiutata? Quali lotte si annunciano per il futuro? Si possono mettere d'accordo questi du e temi dell'emengenza dei dir itti umani: l'epoca biblica e l'epoca attuale? Come fare cio`senza sradicare noi stessi? In quale misura l'emenger e dei diritti dell'uomo nei t empi biblici puo`chiarire e dare senso all'emengere di ques ti diritti oggi? Attraverso uno sguardo attento a questi due periodi, questo libro introduce al dinamismo profondo che, nonostante i fallimenti e gli arretramenti, invita l'umani ta a prendere in mano il proprio destino e ad aprire strade nuove. L opera e`realizzata in stretta collaborazione da albert hari, blblista, e albert verdoodt, professore emerito dell universita cattolica di lovanio, che ha lavorato, a suo tempo, con reni cassin, uno degli artefici della dichiarazione universale.
La voce di chi non ha voce, così si definiva Dom Helder Camara. Un profeta scomodo, consapevole che non può esserci pace senza giustizia, che vedeva nella miseria del popolo la prima violenza.
Arcivescovo della città di Recife, si schierò sempre dalla parte degli ultimi. In questo volume le sue parole tornano a lenire le sofferenze dei più poveri, come già fecero le sue azioni.
Destinatari
Un ampio pubblico di credenti, attratti dalla forza di un messaggio mai così attuale
Autore
Dom Helder Camara (1909-1999) è stato arcivescovo di Olinda e di Recife. Ardente difensore dei diritti dell’uomo, attivo presso i movimenti non violenti, è stato uno dei principali attori del Concilio Vaticano II e si è sempre schierato accanto ai più diseredati.
I principi fondamentali espressi dalla "Gaudium et Spes" riconoscono la centralità della persona nella missione divina a favore del mondo. Questa visione richiede strutture economiche e sociali che assicurino quanto il benessere umano sia al cuore del progresso tecnologico. La Chiesa insegna che i cristiani hanno una responsabilità personale nel partecipare alle attività che sostengono lo sviluppo socio-economico della società. Ognuno deve impegnarsi per la giustizia sociale ed esprimere la carità e solidarietà verso tutti. Nonostante la semplicità delle nostre azioni, ciascuno può contribuire molto alla prosperità del genere umano e alla pace del mondo.
Il volume raccoglie le relazioni tenute da una teologa, un'economista e una canonista al Consiglio di cardinali di papa Francesco nell'ultimo degli incontri sulla presenza delle donne nella Chiesa, il 17 giugno 2024. Al centro dei loro contributi il tema del potere e la necessità di smascherarne gli abusi, anche nella Chiesa, per intraprendere vie di giustizia, ben-essere e fioritura per tutte e tutti, mettendo fine a ogni discriminazione, in primis quella di genere. Il diritto e l'economia hanno, in questo, un contributo fondamentale: le loro analisi mostrano quanto le disparità pesino nella concreta vita delle persone e delle comunità, e le loro migliori prospettive indicano come cambiare rotta.
L AUTRICE, UDITRICE AL SINODO DEI VESCOVI SULLA VITA CONSACRATA DEL 1994, CI PERMETTE DI COGLIERE I FONDAMENTI BIBLICI, STORICI, LITURGICI E CANONICI DELL ORDINE DELLE VERGINI CONSACRATE. La chiesa si onora gia dal ii secolo di avere accolto e riconosciuto come autentico cammino verso la santita la verginita consacrata. Nei secoli seguenti, le vergini consacrate furono presenti in tutte le chiese particolari della cristianita. Con la promulgazione del nuovo rituale della consacrazione delle vergini, nel 1970, donne che vivono nel mondo" sono state riammesse a questa conla ricerca di significato e per tutta una gioventu`che attende dalle generazioni maggiorenni dei punti di riferimento sicuri per progredire solidamente nella costruzione della propria vita, alcune donne, donne come tutte le altre, accettano per loro stesse e per il mondo questo dono di dio, che e`la verginita consacrata, e testimoniano l'amore infinito di c risto. L'autrice, udi trice al sinodo dei vescovi sulla vita consacrata del 1994, con competenza e rigore di analisi riconosciuti, proponendoci di rileggere alcune pagine della bibbia e vari scritti dei padri della chiesa, ci permette di cogliere i fondamenti biblici, storici, liturgici e canonici dell ordine delle vergini consacrate. "