
Edizione in pelle; Tempus Quadragesimae. Tempus Paschale
Un sussidio bimestrale semplice, completo e prezioso, che favorisce nel fedele una partecipazione attiva e proficua alla celebrazione quotidiana dell’Eucaristia. Il beato Giacomo Alberione, infatti, diceva che «la Messa è la gioia del vero cristiano». È pensato sia per i sacerdoti che per i laici; sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa che per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche. Le parole non riescono a descrivere l’unicità, la completezza e la bellezza di questo messalino: bisogna tenerlo in mano e sfogliarlo! Chi lo acquista non lo lascia più!
L'azione sinodale all'interno della liturgia è un dato di fatto. Come in un corpo ci sono molte membra interagenti e congiunte, ognuna con una sua funzione ben precisa, così anche la celebrazione liturgica è un'azione comune di tutta l'assemblea, anche se nello svolgimento complessivo del rito ci sono persone che mettono in atto competenze particolari, ovvero i ministeri. Destinatari di questo lavoro, in cui viene offerta una panoramica dei vari ministeri liturgici, sono sia i membri dell'ordine sacro (vescovi, sacerdoti e diaconi) che uomini e donne laici o religiosi, specialmente quelli più impegnati nell'ambito liturgico. Nella liturgia non c'è posto per l'improvvisazione o la banalizzazione. La speranza è che chi prenderà in mano questo testo possa trovarvi dei buoni stimoli per lo studio, l'approfondimento, la riflessione, ma anche per l'agire liturgico con più consapevolezza e impegno.
Un'analisi delle omelie di Giuseppe Dossetti, e delle linee di fondo della singolare “ars praedicandi” del monaco emiliano che la rendono di grande interesse ancora oggi.
Ispirato all'opera omonima di Sant'Alfonso Maria de' Liguori, il libro è un manuale di preghiera che raccoglie testi di celebrazioni liturgiche, pratiche di pietà, riflessioni e meditazioni. Nell'insieme le preghiere sono suddivise e raggruppate secondo tre criteri principali: a) i momenti della giornata; b) i sacramenti; c) le devozioni dell'anno liturgico. Il libro intende essere uno strumento di preghiera, un aiuto a intensificare i rapporti personali con Dio, a coltivare la vita spirituale anche dopo e oltre la partecipazione alla celebrazione liturgica. Questa edizione è a caratteri grandi per facilitare la lettura ed è aggiornata secondo il nuovo Messale 2020.
John Henry Newman è una figura di spicco nel panorama filosofico e teologico degli ultimi due secoli. Forse perché inglese, o forse perché libero da certi condizionamenti propri degli ambienti cattolici, seppe offrire intuizioni che segnarono una tappa fondamentale per tanti teologi del XIX e del XX secolo. Di fronte a una tale significativa influenza sorge un interrogativo che riguarda la teologia liturgica: è possibile che un autore così importante non abbia scritto nulla di liturgia? Il presente studio prende l’avvio da questa domanda e nell’indagine dell’ambiente e dell’opera anglicana del Cardinale inglese giunge a tratteggiare i caratteri di una teologia liturgica del tutto inaspettata e originale, capace di donare nuove sfumature nella comprensione dell’articolata vicenda del Movimento liturgico.
"Se per Bernardo, come scrive Gilson, la vita mistica di unione a Dio è il coronamento della vita monastica, essa esprime nondimeno l'essenza più vera e più profonda della religiosità di ogni tempo" dall'Introduzione di Giovanni Bacchini
Nella notte di Natale del 1111 Bernardo ha una visione del Bambino Gesù e decide di farsi monaco nel monastero di Citeaux, dove entra nel 1113; due anni dopo parte da Citeaux con altri monaci per fondare un nuovo monastero a Clairvaux. E' un grande riformatore del suo ordine, tanto da essere considerato il vero fondatore dei Cistercensi, ma avrà anche grande influenza sulle vicende ecclesiastiche e politiche dell'Europa.
I Sermoni sul Cantico dei Cantici — incominciati verso il 1135 e interrotti dalla morte — sono un capolavoro della letteratura monastica del Medioevo e rappresentano la sintesi del pensiero teologico di Bernardo — che li rivolgeva quotidianamente ai suoi monaci —, collocandolo al vertice della mistica medievale.
San Bernardo, che per la sua eloquenza fu chiamato Doctor mellifluus, sosteneva la via della contemplazione e, come tutti i cistercensi, un rigoroso ritorno alla regola di san Benedetto. Tra le sue opere più importanti si possono ricordare De gradibus humilitatis et superbiae, De gratia et libero arbitrio, De diligendo Deo.
Giovanni Bacchini ha curato per le Edizioni Ares anche L'imitazione di Cristo oltre a L'amicizia spirituale & Gesù a dodici anni di Aelredo di Rievaulx e La contemplazione di Dio con La Lettera d’oro di Guglielmo di Saint-Thierry.
La pandemia causata dal coronavirus ha imposto alla Chiesa cambiamenti significativi nella sua vita liturgica. Diverse forme di liturgie "virtuali" hanno mirato a sostituirsi alle celebrazioni in presenza del popolo per cui, finita l'emergenza, non si potrà semplicemente tornare alla normalità: lo spazio liturgico virtuale è diventato una realtà che non può essere negata. I contributi raccolti in questo volume cercano di valutare la problematica dal punto di vista antropologico, storico e liturgico-pastorale.
La Madre di Gesù invita alla preghiera semplice e spontanea, una preghiera che è meditazione. Sussidio di accompagnamento per il credente che intende accostarsi alla Parola di Dio per il tramite della preghiera mariana per eccellenza: il Rosario. Ogni giorno una selezione dei versetti del Vangelo; una intenzione di preghiera da esprimere durante la recita del Rosario e una preghiera tratta dagli scritti di papa Francesco. Nelle ultime pagine del libretto vengono riportati i misteri del Rosario, le litanie lauretane e la preghiera Salve Regina.
Come le folle, come le donne al Calvario, ora non rivolgiamo l’attenzione alle nostre sofferenze, per quanto gravi possano essere, perché c’è una sola via crucis: quella di Gesù.
Meditazioni di Padre Serafino Tognetti, sacerdote e monaco della Comunità dei figli di Dio fondata da don Divo Barsotti
Il Salterio delinea lo schema del dramma vissuto dal giusto, messo alla prova, e poi riscattato. L'esperienza del salmista, riletta in chiave cristiana, è profezia e anticipazione di ciò che patirà Gesù: penetrando in questa realtà di sofferenza vissuta, egli l'ha portata fino in fondo e ne ha manifestato il senso. In tal modo, diversi aspetti del mistero di Cristo sono espressi e approfonditi nei versetti dei Salmi, che egli interpreta con la sua vita e il suo messaggio, dando ad essi pieno compimento.
Durante gli ultimi due anni la pandemia ha sollevato riflessioni e interrogativi su diverse questioni, tra cui un aspetto non marginale nella dottrina e nella riforma liturgica promossa dal Concilio Vaticano II, e cioè che la grande assente nelle celebrazioni di questo periodo è stata l’assemblea: la Chiesa convocata e radunata per la celebrazione liturgica, manifestazione e realizzazione del mysterium Ecclesiae in un luogo. Mosso dall’esigenza di avviare una riflessione approfondita su questa realtà teologica, l’Istituto di Liturgia della Pontificia Università della Santa Croce ha voluto dedicare una Giornata di studio al tema, di cui il presente volume raccoglie sia le relazioni che i contributi di altri studiosi, i quali vengono a completare e ad arricchire da più prospettive la riflessione sull’argomento.
Pilar Rio è docente di Ecclesiologia e Sacramenti presso la Facolta di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce. E' Professore Visitante presso I’Università di Los Andes (Santiago del Cile) e membro della Pontificia Accademia di Teologia. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Teologia nupcial del Misterio redentor de Cristo. Estudio en la obra de Odo Casel (2000), Los fieles laicos, Iglesia en la entrana del mundo. Reflexion teologica sobre la identidad de los laicos en un tiempo de nueva evangelizacion (2015), Chiesa e liturgia. Apporti del rinnovamento liturgico all’ecclesiologia del XX secolo (2020), La liturgia epifania della Chiesa (2021) e altri contributi ecclesiologici in opere collettive, come Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, nonché in riviste specializzate.