
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 06/novembre - dicembre 2008.
Rivista bimestrale n. 05/2008.
Il messalino è quello delle domeniche e delle feste e si basa sulla nuova edizione del Lezionario licenziato dalla CEI nell'autunno 2007. Quindi sono state interamente aggiornate le letture festive, i salmi responsoriali e le antifone al vangelo ( Alleluia e canto al vangelo in qua-resima) secondo la nuova traduzione riportata nel Lezionario d'altare. Ogni messa è introdotta da un com-mento di Inos Biffi, uno dei più noti esperti liturgici italiani, che presenta anche con un breve commento a tutti i brani della Liturgia della Parola (prima lettura, seconda lettura e Vangelo) di tutti e tre gli 'anni litur-gici' (A, B e C). Tutti i commenti di Inos Biffi sono stati completamente aggiornati sulla base del nuovo le-zionario. Più precisi - anche rispetto alla versione d'Altare - sono i rife-rimenti biblici : sono indicati, in particolare, i riferimenti alle porzioni di versetto, quando presenti. Il mes-sale è una coedizione Jaca Book, LEV e Città Nuova (che ne curerà interamente la commercializza-zione).
Raccolta di preghiere per ogni cristiano che voglia riprendere o riscoprire le preghiere che, magari imparate nel passato, sono state dimenticate, per rivestirle e riempirle di nuuovi significati. Coedizione Città Nuova, LEV, Jaca Book.
L'Opera è un commento - strutturato sul ciclo liturgico (anni A, B e C) - alle letture bibliche e alla liturgia delle domeniche e delle principali solennità, dall'Avvento alla Quaresima, dal Tempo di Pasqua a quello Ordinario, comprendendo anche alcune altre feste L'Autore, Inos Biffi, (Fac. di Teologia di Lugano), ha dedicato gran parte della sua attività al campo della liturgia, curando in particolare la riforma di quella ambrosiana. Coerente alla nuova versione del lezionario festivo romano, il Commento è fruibile da tutti i fedeli per la chiarezza e la proprietà delle meditazioni: un sussidio per la preparazione dell'Eucaristia festiva, che accompagna e completa il Messale delle Domeniche e delle Feste di recente pubblicazione. Fra le fonti più spesso ricordate nel Commento si incontrano autori di spiritualità, Dottori della Chiesa (quali Ambrogio, Agostino, Bernardo di Clairvaux, Tommaso d'Aquino, Teresa di Lisieux), oltre ai curatori dei principali commentari teologici (come Ernst, Schweizer, Schnackenburg, Schürmann). Completano il commento il riferimento alle letture bibliche della liturgia e il calendario delle principali celebrazioni e l' indice analitico biblico.
Sono meditazioni che mettono a tema, in uno stile piano e colloquiale, l’“oggi” dell’evento salvifico che viene celebrato – e dunque attualizzato – nella liturgia. Infatti per noi la storia di ieri non è “liquidata”, non sta alle nostre spalle; quanto è avvenuto non è “concluso” e rimane aperto, affinché noi ci lasciamo inserire in esso.
Dalla quarta di copertina:
«Noi celebriamo
non eventi del passato,
ma il presente
delle azioni salvifiche
di Cristo,
che vengono compiute
qui e ora in noi»
(Gisbert Greshake).
Un versetto evangelico e una breve meditazione in forma di preghiera per ogni giorno di questo tempo liturgico. Per ritrovare la novità, la freschezza, lo smalto della nostra condizione di battezzati, di figli di Dio.
Dalla quarta di copertina:
Perché quando i cristiani pensano alla Quaresima la associano immediatamente a un’impressione sgradita? Non si tratta, al contrario, di un periodo esaltante in cui ci si sforza di vivere più intensamente la fede cristiana? Il resto dell’anno dovrebbe venir cambiato, rischiarato da questo periodo.
Perché affrontare, dunque, ogni anno questo itinerario impegnativo? Semplicemente per ritrovare la novità, la freschezza, lo smalto della nostra condizione di battezzati, di figli di Dio. Per ritrovare uno slancio nuovo, andando proprio alla radice della nostra alleanza con Dio, in Cristo Gesù. Per celebrare degnamente la Pasqua: Pasqua di Cristo, morto e risorto, Pasqua di ognuno di noi immersi, attraverso il battesimo, nel Mistero di salvezza che ci trasfigura.
Il periodo pasquale dilata nel tempo la forza dell’annuncio che ha cambiato il corso della storia: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?». Un versetto evangelico e una breve meditazione in forma di preghiera per ogni giorno di questo tempo liturgico.
Dalla quarta di copertina:
Pasqua, passaggio dalla schiavitù alla libertà, dalla morte alla vita. Passaggio di un popolo, destinato allo sterminio, da una situazione di servitù e di paura a un’esistenza nuova. Passaggio del Cristo dalla morte alla vita, dalla sconfitta alla vittoria, dalla croce alla risurrezione. Passaggio di un popolo numeroso, di una folla che non si può contare, dalla vecchia alla nuova vita, attraverso le acque del battesimo.
Il periodo pasquale è un tempo di grazia che dilata nel tempo la forza di quell’annuncio sconvolgente e imprevisto che ha cambiato il corso della storia: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? È risorto! Non è qui».